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Mese: Novembre 2023

Fiuto Restaurant: il primo ristorante per cani a Roma.

A Roma in zona Ponte Milvio ha aperto il primo ristorante per cani: Fiuto Restaurant! E come potevamo non portarci Nanà proprio per il suo compleanno?!

Avere modo di poter condividere del tempo speciale con la nostra piccola grande amica pelosa non è una cosa così scontata. Chi si muove o viaggia spesso con il proprio cane sa delle difficoltà che spesso si possono trovare nel poter entrare e cenare in un locale. Se avete seguito le nostre avventure la scorsa estate in Portogallo sapete quanto questo comporti anche stress.

Ma ora siamo felicissimi di avere un luogo, nella nostra città, in cui Nanà è la prima benvenuta! E infatti l’accoglienza nei suoi confronti è stata super! Con tanto di palloncino per il compleanno!

Ma come nasce questa idea tutta Dog Friendly a Roma?

Alessandro, Marco e Mario decidono insieme di creare un luogo unico dove l’attenzione agli amici a 4 zampe fosse al primo posto. Non è stato facilissimo perchè quando si tratta di qualcosa di nuovo e mai provato prima, anche a livello giurisdiziario, non è facile capire come muoversi. Così dopo tanto girare ed informarsi è nato Fiuto Restaurant nel cuore di Roma.

L’idea è quella di concedersi e concedere anche al proprio cane, un’esperienza culinaria che vada oltre le solite “pappe”. Una cucina Gourmet in piatto ma prima di tutto in ciotola.

Ma tranquilli. Tutto viene lavorato, cucinato e servito nel pieno rigore sanitario. Infatti da Fiuto Restaurant ci sono due cucine, due chef ma un unica sala dove condividere tutti insieme il gustoso pasto.

La grande attenzione all’igiene è stata per i tre proprietari da subito essenziale. La soluzione è arrivata decidendo di creare due spazi distinti in cui cucinare la stessa materia prima. La qualità dei prodotti e la scelta delle materie con cui creare i piatti sono le stesse: per cane e padrone.

Nelle due cucine i diversi chef preparano con gli stessi ingredienti piatti che andranno a soddisfare tutti i palati!

Sfogliando il menù troverete l’area Dog in cui potrete scegliere tra bowls, secondi piatti, dolci e drinks per il vostro amico a 4 zampe. Il menù è realizzato con l’aiuto di fidati veterinari nutrizionisti.

Luca, Chef e addestratore cinofilo, si occuperà della realizzazione delle pietanze del vostro cane. Potrete rivolgervi a lui per segnalare eventuali allergie o problematiche di salute, in modo da creare il piatto giusto. La cucina a vista vi darà modo di poter osservare lo chef al lavoro! E far venire l’acquolina in bocca anche a voi. Perchè rimarrete sbalorditi dalla presentazione dei piatti. Ci è mancato poco che Riccardo rubasse la bowl a Nanà!

Luca sarà sempre in sala per controllare la situazione e gestire i nostri amici pelosi. Infatti sarà lui a guidarvi verso il vostro tavolo pensando a dividere in modo adeguato i cani per razza e taglia.

I tavoli sono separati tra di loro da pannelli e ogni cagnolino ha la sua cuccia, che è lavata giornalmente. Questo garantisce una rilassatezza del cane e anche quella del padrone. All’arrivo viene servita subito una fresca ciotola di acqua. Tenete presente che un cane non può mangiare tanto quanto noi, quindi chiedete consiglio a Luca su i piatti o il piatto migliore da servire al vostro amico peloso.

Non vi preoccupate che non starete a guardare il vostro cagnolino mangiare, mentre voi avete il piatto vuoto!

La scelta del menù padroni è fatta di ricette semplici ma elaborate in modo totalmente nuovo e alternativo. Avete mai sentito la parmigiana in tortellino homemade? Questo è in assoluto uno dei piatti che dovete provare, iniziando magari con la tartare di fassona. Se preferite il pesce Riccardo vi consiglia il risotto con tartare di ricciola.

Noi abbiamo scelto di accompagnare i piatti con due cocktails che ci sono stati preparati in abbinamento alle pietanze scelte.

Ci raccomandiamo di lasciare spazio per i dolci! Il Montblanc e il Riso al latte sono delle ottime scelte. E mentre noi ci gustavamo i nostro dolcetti Nanà spengeva le candeline sulla sua torta!

Si un vera torta fatta al momento per lei! E non ce ne ha dato neanche un pezzetto!

Insomma questo nono compleanno di Nanà è stata una grande serata per noi ma soprattutto per lei che grazie a Fiuto Restaurant si è potuta sentire come una piccola regina.

Che poi è già la regina dei nostri cuori ma vabbè.

Quindi non aspettate e portate subito i vostri amici a quattro zampe qui!

Fiuto Restaurant si trova a Roma in Via Flaminia 502, è aperto dall’aperitivo al dopo cena. Potete trovare i loro contatti qui e vi consigliamo di prenotare in anticipo prima che la cuccia sia occupata!

Nanà ringrazia ancora tutto lo staff e speriamo di rivederci presto per provare il nuovo menù!

Seguiteci sui social e condividete con noi le vostre avventure Pet Friendly!

Assicurazione viaggio Heymondo: perchè averla sempre in valigia.

Una delle cose che ormai non manca mai nella nostra valigia è l’assicurazione sanitaria Heymondo. Se ci seguite già da un pò sapete che siamo grandi viaggiatori ma anche molto sfortunati! In ogni nostro viaggio purtroppo c’è sempre una disavventura: Stefania sta male e finisce in ospedale, Riccardo perde il bagaglio o causa ritardo primo volo rischiamo di perdere la coincidenza. Insomma in ogni viaggio c’è sempre qualcosa che rischia di farci saltare l’avventura.

Ma qual’è il modo migliore per tutelarsi e essere sempre al sicuro? Sicuramente quello di scegliere e avere sempre un’assicurazione sanitaria e viaggio che ci copra qualsiasi problematica possiamo avere durante le nostre esperienze per il mondo.

Vediamo insieme come assicurare al meglio le nostre avventure e come ottenere uno sconto per aver letto tutto l’articolo!

Come valutare la giusta assicurazione e perchè proprio Heymondo?

In questi ultimi due anni ci siamo potuti tutti rendere conto di quanti imprevisti e fuori programma possono influire sulla riuscita di un viaggio. La situazione sanitaria che ha caratterizzato questo periodo ha reso tutto molto imprevedibile. E ancora oggi è molto importante avere una copertura COVID-19. Sembra una cosa passata ma ancora non lo è. Esattamente un’anno fa rientravamo dalla Malaysia per scoprire poi di essere positivi il giorno dopo. Cosa sarebbe successo se ci fossimo sentiti male lì? O peggio: se fossimo risultati positivi ad un giorno dalla partenza? L’assicurazione Heymondo da la possibilità di avere un rimborso del costo del viaggio fino a un limite di 6.000€. Sarebbe si saltato il viaggio ma avremmo avuto modo di poterlo recuperare salvando tutti i nostri soldini.

Cosa succede se mi sento male in viaggio e cosa è coperto.

Sto scrivendo questo articolo due giorni dopo il nostro rientro dalla grande avventura in Islanda. Abbiamo fatto un’indimenticabile esperienza facendo un trekking sul ghiacciaio più grande d’Europa. Avevamo tutta l’attrezzatura e una guida molto preparata. Ma prendere una storta o scivolare sul ghiaccio erano cose imprevedibili che avrebbero potuto creare non pochi problemi.

Grazie all’assicurazione sanitaria Heymondo, che copre anche gli sport d’avventura (copertura opzionale), avremmo avuto la giusta assistenza durante un eventuale trasporto presso la struttura sanitaria più vicina e sostenuto tutte le spese sanitarie in loco ma anche le eventuali cure da dover affrontare al rientro, compresa la fisioterapia. E scegliendo la rimozione della franchigia con un piccolo sovrapprezzo, non dovrete anticipare nulla.

Ho bisogno dell’assicurazione sanitaria anche se viaggio in Europa?

Si! E purtroppo posso dirvelo per esperienza. Anni fa ho avuto una grave cistite a Londra che mi ha portata in pronto soccorso. Fortunatamente l’infezione non era così grave da richiedere un ricovero quindi me la sono cavata con una settimana di antibiotici a costo zero avendo con me la TEAM (Tessera europea assicurazione malattia) cioè la tessera sanitaria. Ma nel caso in cui avessi dovuto affrontare un ricovero o un rientro anticipato, avrei perso tutto il resto del viaggio senza avere alcun rimborso. E per non spendere qualche euro prima, avrei rimpianto l’intero viaggio.

Anche perchè l’assistenza di Heymondo è sempre con voi 24 ore su 24, 7 giorni su 7! Potete utilizzare la semplice applicazione o contattare il numero emergenze sempre in lingua italiana. Potete effettuare la telefonata gratuitamente tramite l’applicazione evitando così anche eventuali spese aggiuntive. Ho infatti consigliato Heymondo ai mie genitori che sono spesso in viaggio ma non parlano inglese. Il limite di età per stipulare una copertura sanitaria è di 74 anni!

Attenzione: non sono coperte eventuali problematiche legate a malattie o patologie preesistenti.

Viaggiare in sicurezza in tutto il Mondo con l’assicurazione Heymondo.

Ci sono luoghi nel mondo in cui l’assicurazione sanitaria è obbligatoria o fortemente consigliata. Durante i nostri lunghi on the road per gli Stati Uniti abbiamo sempre avuto la copertura sanitaria e bagaglio.

La scelta giusta per un viaggio negli States è sicuramente una copertura Viaggio Premium, che vi copre fino a 10.000.000€ per assistenza medica e 3.000€ per furto o danneggiamento bagaglio e altri 3.000€ per annullamento del viaggio. Tenete presente che le spese negli Stati Uniti sono tante e molto alte! Perchè rischiare?

Così come quando siamo stati in Marocco o in Asia mangiando la qualunque. E fidatevi che lì il rischio di un’intossicazione alimentare è molto più probabile che altrove. Con una sola telefonata potrete avere tutta l’assistenza necessaria per capire come gestire e affrontare la situazione. Contando sempre anche su un’assistenza medica telefonica e di un interprete che possa aiutarvi con la lingua locale.

L’importanza di assicurare anche il vostro bagaglio.

Potrà sembrare una cosa da poco e che sicuramente in molto sottovalutano ma in alcune situazioni avere una copertura anche in caso di smarrimento del bagaglio può salvare il viaggio!

Una volta siamo arrivati a Chicago per poi scoprire che i nostri bagagli erano a godersi il mare caraibico di Cancun. Nel caso vi succedesse una cosa simile, potrete richiedere un rimborso delle spese di prima necessità sostenute prima della riconsegna del bagaglio. E quella volta a noi è stato riconsegnato dopo ben 4 giorni!

Pensate al disagio ancora più grande di non riavere mai il vostro bagaglio e dover affrontare tutte le spese per riacquistare gli essenziali.

Attenzione: nell’assicurazione bagaglio è compreso anche il rifacimento dei documenti quali passaporto e carta di identità in seguito a furto o scippo. Trista esperienza avuta a Barcellona, dove abbiamo rischiato di perdere il volo di rientro. Ve lo abbiamo detto che siamo un pò sfigatelli!

Annullamento viaggio: cos’altro è compreso.

Una delle clausole che ci ha fatto scegliere l’assicurazione Heymondo è quella del rimborso viaggio in caso di malessere o intervento chirurgico salva vita, per i nostri amici a 4 zampe! Avendo una cagnolina e due gattine ogni nostro viaggio è compreso di ansie e paura nel lasciarle a casa, anche se con persone fidate. Così ci sentiamo tranquilli e pronti a qualsiasi evenienza.

Allo stesso modo vengono coperti danni materiali e imprevedibili alla propria abitazione o impossibilità a partire per licenziamento o cambio date della sessione di esami universitari.

Devono essere rispettate alcune condizioni: polizza sottoscritta entro 3 giorni successivi alla prenotazione del primo servizio o 30 giorni prima della partenza.

Quale assicurazione Heymondo scegliere?

Heymondo offre più assicurazioni proprio per riuscire a garantire assistenza ovunque e in qualsiasi situazione.

Perchè abbiamo scelto Heymondo?

Avrete capito che amiamo viaggiare ma non sempre tutto fila liscio. Ad ogni partenza le preoccupazioni su quello che potrebbe succedere sono tante. E tante anche che cause che potrebbero portarci ad annullare, anticipare o posticipare la nostra partenza. Heymondo ci offre la tranquillità di cui in tanti anni di viaggi avevamo bisogno. Un’assistenza sempre disponibile fatta di gentilezza e cordialità da parte degli operatori. Un’applicazione semplice e intuitiva che possono usare anche per i nostri genitori. E che ha dato loro grande tranquillità anche durante i nostri viaggi oltre oceano. E non ultimo il fatto di poter partire sapendo che per qualsiasi evenienza possiamo tornare dalle nostra pelosette.

Non ultimo l’ottimo rapporto qualità- prezzo e la sua grande affidabilità, grazie anche ai consigli di tanti altri viaggiatori. La possibilità di eliminare qualsiasi tipo di franchigia e la garanzia di non avere ulteriori costi di viaggio.

E per voi un motivo in più per sceglierla è lo sconto del 10%che potete ottenere essendo nostri lettori. Un piccolo ma grande regalo che ancora di più deve convincervi ad acquistare la giusta assicurazione di viaggio.

Pronti alla prossima spericolata avventura? Noi si e abbiamo già pronta la nostra assicurazione viaggio!

Grand Canyon: come visitare una delle meraviglie americane

L’emozione travolgente di trovarsi davanti all’infinità del Grand Canyon è difficile da descrivere con le parole. L’unica cosa che posso consigliarti è di viverla di persona. Ricordo quando sono arrivata al primo punto panoramico e sono rimasta letteralmente a bocca aperta. Sapevo di essere pronta a vivere qualcosa di unico, ma non mi sarei mai aspettata tanta meraviglia. La natura, nella sua grandezza, si stagliava davanti ai miei occhi. E, come sempre, una lacrimuccia scese perché la vita è fatta di emozioni e quelle così forti devono esprimersi anche con un pianto di gioia.

Siamo arrivati al Grand Canyon dopo quasi tre settimane di un lungo viaggio dalle Hawaii a questo on the road che da Los Angeles ci ha guidati fino a Denver.

Il Grand Canyon era una tappa che non potevamo saltare.

Paesaggi mozzafiato negli USA

Ma come organizzare al meglio una visita in questo grande, immenso parco degli Stati Uniti?

Il Grand Canyon si trova nello stato dell’Arizona ed è il risultato di millenni di erosione da parte del fiume Colorado, che ancora oggi attraversa i canyon. Il suo orizzonte si allunga per ben 450 km, con una larghezza che supera anche i 30 km e una profondità che in alcuni punti arriva a 1850 metri, tanto da mostrare alcuni strati del Proterozoico e del Paleozoico. Come disse il grande studioso statunitense John Wesley Powell: “le rocce del Grand Canyon sono come le pagine di un grande libro”.

Ma non è facile scegliere dove andare perché le diverse zone da visitare sono ben 3, così grandi e distanti tra loro da non poterne vedere più di una nell’arco di una giornata. Quindi vediamo come organizzare al meglio la nostra visita.

Grand Canyon West Rim

Il West Rim fa parte della riserva indiana degli Hualapai ed è facilmente raggiungibile da Las Vegas in circa due ore e mezza di auto. Potete anche prendere in considerazione di fare una gita in giornata proprio dalla città del peccato. Noi siamo partiti in tutta tranquillità, in tarda mattinata, arrivando alle ore 15:00, per poter prendere la navetta che vi porta nei due grandi punti panoramici. Il West Rim non è visitabile con la propria auto perché gestito completamente dalla popolazione Hualapai.

Dovrete quindi recarvi in questo punto e lasciare l’auto: 5001 Diamond Bar Rd, Peach Springs, AZ 86434. Vi consigliamo di controllare anche le indicazioni sul sito ufficiale. Da qui la navetta, compresa nel biglietto d’entrata, vi porterà al primo punto panoramico: Eagle Point. Qui potrete oltre che ammirare un paesaggio mozzafiato, camminare sullo Skywalk. Questa pedana a strapiombo sul canyon è sconsigliata a chi soffre di vertigini perché è trasparente! Questo ponte a ferro di cavallo si trova a ben 1200 metri di altezza sul canyon. Qui non potrete scattare foto ma solo usufruire del servizio di un fotografo professionale, che ovviamente non è compreso nel biglietto d’entrata.

Noi abbiamo rinunciato a questa esperienza in quanto non compresa nel biglietto d’entrata. Ma vi possiamo assicurare che la vista è unica anche dai vari punti laterali.

Oltre allo Skywalk potete visitare il villaggio nativo americano della comunità locale dove nel weekend si svolgono anche degli spettacoli. E nell’Hualapai Ranch potrete ricaricarvi con un pasto, aperto dalle 9:00 alle 16:15. Altro grande punto panoramico è il Guano Point che è indubbiamente il punto migliore dove ammirare la suggestiva potenza di questo luogo. Mi raccomando, state sempre molto attenti: in questi posti non ci sono staccionate e purtroppo molto spesso per fare la foto più instagrammabile accadono gravi incidenti.

Le attività da svolgere qui sono tante altre: dal volo in elicottero, rafting nel fiume Colorado, alla zipline. Inoltre potrete soggiornare presso una delle cabine del Hualapai Lodge.

Il Grand Canyon West Rim è aperto dalle 8:00 alle 17:00 da ottobre a marzo, dalle 7:00 alle 17:00 da aprile a settembre. Calcolate circa 3 ore per l’intera visita.

Il costo dei biglietti varia dall’attività scelta:

  • Grand Package: che include general admission e Skywalk va dai 64$ ai 72$
  • Grander Package: che include general admission, Skywalk e il pasto va dagli 85$ ai 93$.

Se volete provare l’esperienza del giro in elicottero, voliamo a ben 289$.

Ci sono molto tour organizzati che partono da Las Vegas.

Vi consigliamo la vista qui? Assolutamente sì! Molto spesso è poco affollata e quindi si vive un’esperienza tranquilla. Noi abbiamo avuto modo di goderci anche uno splendido tramonto

North Rim

Si tratta della porzione di territorio più incontaminata e meno turistica dove vivere un’esperienza quasi in solitaria. North e South fanno parte del Parco Nazionale del Gran Canyon.

Noi abbiamo saltato questa zona perché non avremmo avuto tempo di visitarla a dovere e perché poco preparati ad intraprendere trekking nella natura selvaggia.

Non è possibile visitare il North e South in una sola giornata perché distano circa 354 km da percorrere in auto. In alternativa potrete percorrere un sentiero di circa 34 km a piedi, ma è consigliato solo ad esperti. La città più grande da cui partire è sempre Las Vegas ma potrete prendere in considerazione Page in modo da poter essere più vicini per una partenza in mattinata.

Qui non ci sono mezzi alternativi alla vostra macchina che vi ci possano portare.

Una cosa a cui dovete prestare grande attenzione, sono tutte le indicazioni rilasciate giornalmente dai ranger sul sito ufficiale del parco.

In inverno la zona è quasi del tutto chiusa a causa delle condizioni meteorologiche. Da novembre tutte le strutture, compresi gli alloggi e il campeggio sono chiusi, quindi potrete fare escursioni e visite ai 3 maggiori punti panoramici solo in giornata. Uno dei più accessibili e suggestivi è il Bright Angel Point. Controllate attentamente gli aggiornamenti prima di recarvi qui durante la stagione invernale.

Facendo parte del Grand Canyon National Park potete utilizzare la tessera Parchi Nazionali a 80$ (valida un anno) o pagare il biglietto per il singolo parco di 35$, che vi darà accesso anche al South Rim.

South Rim

Ok, ve lo diciamo subito. È il punto più turistico dei tre. Quello più attrezzato e popolare, grazie anche ai migliori punti panoramici da cui ammirare i canyon.

Sicuramente, a meno che non andiate la mattina presto, troverete file ai punti panoramici. Noi siamo stati alla fine di settembre, arrivando in tarda mattinata, e spesso ci siamo ritrovati a dover aspettare per fare uno scatto al panorama. È vero anche che potete intraprendere uno dei tanti trekking e ritrovarvi soli, poiché la maggior parte dei turisti e dei tour organizzati opta solo per la visita dei punti panoramici.

Il modo migliore per visitare il South Rim è parcheggiare l’auto in uno dei parcheggi disponibili, consultabili sulla mappa sul sito ufficiale, e utilizzare la navetta gratuita. Questo vi permette di raggiungere anche i punti non accessibili con l’auto, compresi gli alloggi. Le navette operano dalle 7:00 alle 19:30 e ci sono 4 diverse linee che normalmente passano ogni 15-20 minuti. Tuttavia, è consigliabile consultare sempre il sito ufficiale prima della visita. In alternativa, potete visitare il parco con la vostra auto seguendo la scenografica Desert View Drive.

Il Visitor Centre si trova al 20 South Entrance Road, Grand Canyon, AZ 86023, ed è aperto dalle 10:00 alle 16:00.

I migliori punti panoramici da non perdere includono: Mather Point, Desert View, Grandview Point. Assicuratevi di prendere una mappa al Visitor Centre e di non perdere nessuno di questi punti. Da ognuno di essi partono numerosi sentieri di diverse difficoltà e lunghezze. Valutate attentamente quello più adatto a voi e partite provvisti di acqua e cibo.

Ci sono ovviamente tour organizzati e gestiti dai ranger, come ad esempio il percorso che vi porta giù al Colorado River, ma che richiede un pernottamento obbligatorio.

Qui è valida la tessera dei parchi e il biglietto già pagato al North Rim.

Se decidete di pernottare all’interno del parco, prenotate il prima possibile e per il campeggio recatevi alla piazzola in tempo per montare la tenda e occupare lo spazio disponibile.

Ricordate sempre di rispettare l’ambiente: non date cibo agli animali, non li disturbate e non lasciate rifiuti. Se siete bravi, potreste anche raccogliere i rifiuti che trovate in giro. La natura vi ringrazierà.

Quando visitare il Grand Canyon

Che decidiate di visitare il West, il North o il South Rim, il consiglio è quello di evitare sia i periodi estivi, caldi e affollati, sia quelli invernali. In inverno, le temperature sono molto rigide e la neve rende impossibile l’accesso ai sentieri, oltre al fatto che strade, strutture e campeggi sono chiusi. Noi siamo stati alla fine di settembre e indossavamo ancora canottiere e pantaloncini durante il giorno, ma la sera le temperature scendevano notevolmente, tanto che dovevamo cambiare completamente abbigliamento.

In estate, è necessario indossare un cappello e protezione solare. Portate sempre con voi acqua e cibo nutriente, soprattutto se intraprendete lunghi sentieri. Durante le escursioni, è fondamentale avere scarpe da trekking adeguate e non lasciare mai i sentieri. Inoltre, evitate di tuffarvi nel fiume Colorado!

ATTENZIONE: non partite mai senza assicurazione sanitaria! Anche un piccolo incidente come una storta può avere costi elevati qui. Meglio non correre rischi! Noi ci affidiamo sempre a Heymondo e partiamo sempre sereni e tranquilli in ogni situazione. Inoltre, avete l’opportunità di ottenere uno sconto del 10% come nostri lettori!

Banner Heymondo NY

Avendo saltato la notte organizzata nel campeggio del Desert View, abbiamo proseguito il nostro viaggio in notturna fino a Kayenta. Evitate di commettere lo stesso errore e raggiungete le piazzole camping in tempo per montare la vostra tenda! Gli on the road sono meravigliosi, ma è importante organizzare gli alloggi per tempo per evitare di finire la notte in macchina, come è successo a noi. L’unico motivo per cui ne è valsa la pena è stato poter ammirare la Monument Valley all’alba, di cui vi raccontiamo l’avventura qui.

Il Grand Canyon rimarrà sempre nei nostri cuori, come l’avventura più entusiasmante vissuta fino ad ora negli Stati Uniti.

Speriamo di sentire presto i vostri racconti e non esitate a contattarci per ulteriori informazioni o aiuti! E se vi manchiamo, seguiteci giornalmente sui nostri social!

Partire senza il tuo cane o gatto: come organizzare la casa.

Quando purtroppo non è possibile portare con noi in viaggio il nostro cane o gatto, dobbiamo trovare il modo migliore per lasciarli a casa in sicurezza e tranquillità.

A volte la fortuna di avere amici, parenti o vicini che ci possano pensare è tanto. Anche perchè vuol dire lasciare i nostri amici pelosi con persone di fiducia e che conoscono. Malgrado questo non è sempre detto che possiamo avere una persona che si occupi di loro mattina e sera o a cui comunque vogliamo lasciare tutta la responsabilità. L’alternativa è quella di rivolgerci ad un professionista quale un dog sitter che si occupi per lavoro di gestire il nostro cane o gatto quando siamo in viaggio. O trovare dei prodotti che limito la presenza fissa di qualcuno in casa.

Nell’arco di questi anni abbiamo sempre avuto la fortuna di avere parenti molto vicini a casa che si sono potuti occupare della nostra cagnolina Nanà e delle nostre gattine. Ma abbiamo comunque trovato modo di facilitare il compito ai nostri Pet sitter inserendo in casa alcuni prodotti che hanno limitato le loro cure.

Quindi qui di seguito trovate alcuni consigli e prodotti che hanno agevolato la gestione dei nostri amici pelosi e tranquillizzato le nostre assenze.

Prodotti da avere in casa per il tuo cane o gatto quando sei in viaggio.

Gestire Nanà è cosa molto semplice: pappa, coccole e biscottini. La lasciamo sempre dai nonni che la viziano! Avendo la fortuna di vivere davanti a noi, lei la notte dorme tranquilla in casa nostra nella sua cuccia. In realtà Nanà non ha bisogno di grandi cure o attenzioni in quanto durante il giorno se ne sta tranquilla in giardino.

Chi ha bisogno di qualche attenzione in più sono le due gattine Lilo e Ginny.

Per renderle più autonome in entrata e uscita dal giardino abbiamo munito la finestra del salotto di una gattaiola. Questo è il modello che abbiamo scelto. Potete impostarlo in totale apertura o bloccare la porticina in modo che una volta entrate non possano riuscire. Comoda perchè una volta entrate sono dentro e l’unica cosa a cui rimane da pensare è la pappa.

E proprio per quanto riguarda il cibo abbiamo fatto l’acquisto del secolo! Ci è costato un po’ ma abbiamo tolto del tutto il problema del dover dare da mangiare ai gatti.

Il dispenser per i croccantini dotato di due ciotole.

Si carica e si imposta con la giusta dose. Si può avviare registrando le impostazioni in automatico o gestire tutto dalla comodissima applicazione. Una volta impostato l’orario e registrato l’audio con il richiamo della vostra voce (Riccardo si è divertito tantissimo a fare questa cosa) il dispenser parte in automatico. Potete decidere se aumentare la dose o se dare aggiunte in altri orari. L’applicazione vi segnala anche quando il dispenser ha bisogno di essere ricaricato.

Noi l’abbiamo trovato comodissimo. Una di quelle spese che davvero vi consigliamo e che ridurrà di tanto l’eventuale assistenza da parte di altre persone ai vostri gattini.

Trovate anche quella per l’acqua ma noi abbiamo optato per una più economica avendo anche altre ciotole che lasciamo sempre piene e che vengono cambiate all’occorrenza da chi si occupa delle nostre gattine. Ovviamente le ciotole sono adatte anche per l’uso di uno o più cani.

Altro prodotto per noi ormai essenziale e che rende più sicura la nostra casa è la telecamera per controllare, anche quando siamo in viaggio, i movimenti delle nostre gattine.

Abbiamo scelto questa qui che con la comodo applicazione può essere girata e sistemata.

Questi sono a nostro parere alcuni prodotti per facilitare e semplificare la gestione del nostro cane o gatto quando siamo viaggio.

Altre accortezze sono quelle di controllare che in casa non lasciate cibo o altro che potrebbero mangiare. Sistemiamo e puliamo il giorno prima le lettiere. Facendo molto spesso dentro e fuori dal giardino sono molto autonome ormai e non sentono molto la nostra mancanza. Calcolando anche l’indifferenza con cui ci salutano al ritorno!

Al contrario di Nanà che ci riempie di coccole!

Ovviamente ci reputiamo fortunati ad avere persone fidate che possano venire all’occorrenza e che oltra a far star tranquilli noi e facciano tante coccole alle nostra amichette pelose.

E questi prodotti fanno si che i nostri aiutanti si possano dedicare di più a loro. Mentre se potete portare con voi in viaggio il vostro cane o gatto, qui trovate tutto quello che vi serve da sapere prima della partenza.

Noi sistemato tutto siamo pronti alla prossima partenza. Ma dove staremo per andare? Chiedete a Nanà, Lilo e Ginny!

Thanksgiving a New York: come partecipare alla parata.

La nostra ultima gita a New York è stata proprio in occasione del Thanksgiving! Questa festa tutta americana, qui a New York è celebrata con una grande parata, a cui segue il pranzo di famiglia, quello con il tacchino gigante! Inutile parlarvi della grande emozione di essere lì, assistere a questo evento e condividere un’indimenticabile cena con nuovi amici.

È una delle festività americane più sentite, forse anche più del 4 luglio. Riunisce le famiglie che molto spesso vivono in diversi stati. E proclama l’inizio del periodo natalizio, tanto che il giorno dopo si parte con gli addobbi di Natale!

È sicuramente, oltre ad Halloween, la festa che più conosciamo grazie ai film e telefilm che spesso ci raccontano come ci si prepari a questa grande cena.

E vivere l’emozione del Thanksgiving a New York vi darà davvero la sensazione di essere in una puntata di Friends.

Ma quali sono le origini di questa festività?

Il Thanksgiving è per la prima volta festeggiato nel 1921 a Plymouth. Nasce come festa di ringraziamento verso i nativi americani che aiutarono i Padri Pellegrini nel coltivare e organizzare raccolti e bestiame in questa nuova terra.

Arrivati dal vecchio continente non sapevano purtroppo gestire la terra e il suo clima. Così i nativi corsero in aiuto con i prodotti locali che ormai loro sapevano ben lavorare. Tra i più comuni la zucca che diventò poi uno dei grandi piatti di questa festa insieme al tacchino. Nel 1863 Abramo Lincoln ufficializza la festa al quarto giovedì di Novembre.

Tradizione a cui poi, nei secoli successivi, si è aggiunto il Black Friday. Dal 1952 al giorno del Ringraziamento segue il Balck Friday, la giornata che da il via allo shopping natalizio. Si dice che il suo nome sia nato a Philadelphia a causa del grande traffico che bloccava la città per via degli sconti. Così, dopo il giorno del Ringraziamento, si passa non solo agli addobbi ma anche alla stagione delle grandi compere di Natale e dei saldi.

Ora che abbiamo una visuale completa su questa festività, capiamo come poter vivere al meglio l’atmosfera del Thanksgiving a New York.

Come assistere alla Parata del Thanksgiving a New York

Quest’anno il giorno del Ringraziamento si celebra giovedì 23 Novembre.

La parata del Thanksgiving a New York viene organizzata per la prima volta nel 1924 dai dipendenti del grande magazzino Macy’s. Infatti questa parata prende il nome di Macy’s Thanksgiving Day Parade e termina proprio davanti allo store.

Il punto di partenza è West 77th Street & Central Park West alle 8:30. Da qui il cordone di carri con palloni giganti, ballerini, cheerleaders e grandi dello spettacolo si snoda fino a Columbus Circle, prosegue poi lungo la 6th Avenue arrivando fino a Macy’s Herald Square. Il percorso è di 4 chilometri.

Ovviamente non potete seguirla tutta! Ma vi facciamo scoprire alcuni punti strategici dove poter vedere meglio i tanti personaggi che animano questa festa!

Tenete presente che la parata inizia alle 8:30 dal quartiere Upper East Side per terminare a Midtown, in circa 3 ore e mezza, quindi calcolate che se contate di aspettarla al punto finale dovrete essere lì almeno alle 10:00.

Noi eravamo a Brooklyn e siamo usciti alle 8:00 arrivando con la metro a Rockfeller. Ci siamo intrufolati lungo la 6th Avenue all’incrocio con la 39th. Siamo arrivati alle 9:30. La situazione in realtà è sempre molto tranquilla e controllata da polizia e servizi organizzativi. Non si è mai creata troppa folla o ressa, ne siamo mai stati schiacciati. C’erano anche tanti bimbi, quindi lo spazio tra le transenne viene ben monitorato in base all’affluenza. Ovviamente non pensate di allontanarvi per andare al bagno!

Rockfeller center a New York

E questo è uno dei luoghi consigliati per avere una buona visuale della parata. Potrete valutare gli altri sul sito di Macy’s in cui trovate anche la mappa con tutte le tappe.

Vivere il Thanksgivinig a New York era una di quelle cose segnata nelle Wish List da un po’ ed è andata oltre le aspettative! Ci siamo goduti in tutta tranquillità il passaggio dei carri: Snoopy, Spongebob, il Tacchino gigante e Jimmy Fallon! È sicuramente una di quelle esperienze da fare e vivere in compagnia della propria famiglia o degli amici prima del meritato pasto.

Tutto termina verso le 12:30. Le strade vengono pian pian svuotate, si smonta tutto e la gente si avvia verso casa per terminare il pranzo.

Aspettate se potete un pò prima di avviarvi verso le varie stazioni metro. Potete controllare gli orari dei mezzi qui, tecnicamente rispettano gli orari festivi con alcune deviazioni per il passaggio della parata.

Assistere alla gonfiatura dei palloni

Se purtroppo non avete modo di partecipare alla parata, potrete in alternativa assistere alla cerimonia della gonfiatura dei grandi palloni. L’evento si svolge nel punto di inizio della parata quindi nel quartiere Upper East Side, precisamente tra la West 77th & West 81st Streets. Davanti proprio al Museum of Natural History, a cui potrete con la scusa far visita. Orario di inizio ore 18:00.

Terminata tutta la cerimonia abbiamo aspettato con calma che le strade si liberassero per poi dirigerci a Bryant Park, dove ogni anno viene allestita una pista di pattinaggio e un piccolo villaggio di Natale con stand di cibo e prodotti artigianali. Per poi tornare nel nostro appartamento a Brooklyn dove abbiamo condiviso un’indimenticabile cena del Thanksgiving con gli altri ragazzi dell’ostello. Ovviamente con il tacchino gigante che indovinate un po’ chi lo ha disossato? Ogni riferimento a Stefania è puramente casuale.

Ma la cosa più bella è stata aver creato l’atmosfera di una famiglia malgrado le differenze culturali, nazionali e religiose di ognuno di noi. Un tavolo fatto di americani, italiani e sud coreani che in quella serata hanno condiviso la bellezza che le esperienze di viaggio sanno donarci. E mai come in quell’occasione ci siamo sentiti grati di quello che abbiamo.

Trovate molti locali e ristoranti che servono una quasi tradizionale cena del Ringraziamento. In questo articolo vengono elencati alcuni ristoranti in svariate zone di New York, dove assaggiare il tacchino.

Avete mai preso in considerazione la possibilità di visitare New York proprio durante il Thanksgiving?

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