Montreal: la guida alle migliori esperienze
Montreal era da anni nella wishlist di Riccardo. La sua meta da sogno, quella che puntualmente saltava fuori ogni volta che dovevamo decidere dove andare. Potevo forse non portarlo finalmente a scoprire questa città canadese? Ovviamente no. E spoiler: è stata una gran sorpresa anche per me, che non l’avevo mai davvero considerata.
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Situata nella provincia francofona del Québec, Montreal si trova su un’isola nel fiume San Lorenzo, a metà strada tra la cultura europea e quella nordamericana. Una città bilingue, vivace, creativa, che fonde fascino francese, architettura moderna e un’anima multiculturale unica. Fondata nel 1642 come avamposto missionario francese, oggi Montreal è una metropoli cosmopolita dove si respira storia, arte e soprattutto buon cibo.
Dalle stradine acciottolate della Vieux-Montréal ai quartieri più trendy come il Plateau Mont-Royal, questa città nasconde angoli sorprendenti e un’energia che conquista. In questo articolo vi raccontiamo cosa vedere e dove mangiare a Montreal, con i nostri luoghi preferiti e qualche dritta pratica per viverla al meglio.
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Vieux-Montréal
Il cuore storico della città, dove tutto è cominciato. Tra le stradine acciottolate e gli edifici in pietra sembra quasi di essere in una piccola Parigi d’altri tempi. Non perdete Place d’Armes, la spettacolare Basilique Notre-Dame (sì, proprio quella con le incredibili vetrate blu), e una passeggiata lungo Rue Saint-Paul fino ad arrivare al Vieux-Port, il Porto Vecchio. È una delle zone più suggestive di Montréal, perfetta per passeggiare al tramonto tra i magazzini riconvertiti, i caffè affacciati sul fiume e la ruota panoramica.
E già che siete da queste parti, fate una tappa in un posto magico: Noël Éternel, un negozio interamente dedicato al Natale, proprio sulla sinistra della basilica. Dentro è un tripudio di luci, decorazioni e musica natalizia, il tipo di posto da cui è impossibile uscire a mani vuote. Noi ci siamo portati via delle palline di Natale uniche ( tra loro anche un Peter Griffin con la birra… una vera chicca per l’albero!). Se volete un souvenir originale e diverso dal solito, questo è il posto giusto.

Mount Royal Park a Montreal
Progettato dallo stesso architetto di Central Park, questo parco è il polmone verde di Montreal. Vale la salita perché dal Belvedere Kondiaronk la vista sulla città è spettacolare. In estate ci si rilassa sull’erba, in inverno si pattina sul lago. Un classico intramontabile magari con un bel bagel appena sfornato. Vi indichiamo qui dove poterlo prendere: dove mangiare a Montreal.
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Oratorio di St. Joseph di Mount Royal
L’Oratorio di St. Joseph di Mount Royal è uno di quei luoghi che ti colpiscono appena lo vedi, anche da lontano. La cupola domina tutta Montréal e quando ti avvicini ti rendi conto di quanto sia imponente. È il più grande santuario del Canada e uno dei luoghi di pellegrinaggio più importanti del Paese, ma anche se non sei particolarmente religioso, vale davvero la visita. Si sale una lunga scalinata che offre una vista pazzesca sulla città e dentro l’atmosfera è di quelle che ti fanno venire voglia di fermarti un attimo in silenzio. Io ci sono stata in una giornata limpida e da lassù Montréal sembrava stendersi all’infinito: un momento di calma e bellezza, perfetto per chiudere la giornata con un po’ di respiro.


Jardin Botanique de Montreal
Il Jardin Botanique de Montréal è uno di quei posti che non ti aspetti di trovare in una grande città. Appena entri ti sembra di essere lontanissimo dal traffico e dai grattacieli: solo silenzio, profumi e colori ovunque. È enorme, parliamo di uno dei giardini botanici più grandi del mondo e ogni area è diversa dall’altra: ci sono il giardino giapponese, quello cinese (con le classiche lanterne e il laghetto con le carpe), e persino uno dedicato alle piante medicinali. Se ci vai in autunno è uno spettacolo di colori, ma anche in estate vale la visita, soprattutto se vuoi un po’ di tranquillità dopo aver girato per la città. Io l’ho trovato un luogo perfetto per staccare, respirare e ricordarti che anche nel cuore di Montréal la natura trova sempre il suo spazio.
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Plateau Mont-Royal
Il quartiere più colorato e bohémien, pieno di murales, caffè vintage e case con scale esterne tutte arrampicate una sull’altra.
Qui ci siamo persi senza meta e abbiamo trovato alcuni dei nostri posti preferiti per mangiare (ma ne parlo più avanti ). È il luogo perfetto per capire la vera anima di Montreal: creativa, giovane e un po’ ribelle.
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Biodome de Montréal
Il Biodome de Montréal ha una storia particolare, che lo rende ancora più interessante. Nasce infatti all’interno di quello che era il Velodromo Olimpico, costruito per le Olimpiadi del 1976. Dopo i giochi, la struttura rimase inutilizzata per anni, finché qualcuno ebbe l’idea geniale di trasformarla in un luogo dedicato alla natura e all’ambiente. Così, negli anni ’90, il vecchio velodromo con la sua architettura spettacolare è rinato come Biodome, un vero viaggio attraverso gli ecosistemi delle Americhe: dalla foresta pluviale tropicale alle coste del Labrador, fino all’Antartide. È un posto che affascina sia grandi che piccoli e non a caso è diventato una delle attrazioni più amate della città. A me è piaciuto tantissimo per come riesce a far convivere scienza e meraviglia e Riccardo… beh, lui si è perso completamente nella sezione dei pinguini.
Mile End
Il paradiso dei buongustai e degli hipster. Un quartiere multiculturale dove puoi passare da un bagel ebraico fatto a mano a un caffè tostato artigianalmente, fino a una galleria d’arte indipendente.
Riccardo ancora parla dei bagel di St-Viateur come se fossero patrimonio dell’umanità e forse lo sono davvero. Ci siamo persi tra i suoi negozietti di musica tra cui: Sonorama Disques dove abbiamo trovato alcuni pezzi mancanti alla nostra collezione di dischi e un vinile di John Lennon che ho riportato come souvenir.
Réso a Montreal
Reso, la città sotterranea! Eh sì, avete capito bene: sotto Montréal si nasconde un’altra città. Una rete enorme di corridoi, gallerie, negozi e stazioni della metro collegati tra loro, che i canadesi chiamano semplicemente le Reso. In inverno diventa una vera salvezza: puoi muoverti da un punto all’altro del centro senza mai mettere il naso fuori, al riparo dal freddo e dalla neve. È anche uno dei motivi per cui Montréal viene spesso chiamata la città doppia: una sopra, vivace e creativa, e una sotto, brulicante di vita anche quando fuori ci sono -20 gradi.
Motivo in più per riportare Riccardo a Montréal anche in inverno… così finalmente potremo dare a questa parte della città il contesto che si merita.
Quartier des Spectacles
Se amate musica e arte, questa è la zona giusta. È qui che si tengono i famosi festival estivi di Montreal, come il Jazz Festival o il Just for Laughs. Noi siamo capitati in città proprio durante un concerto improvvisato all’aperto: gente che ballava, luci colorate, e quell’atmosfera che solo le città vive davvero sanno regalarti.
Insomma, per una delle poche volte che Riccardo ha proposto qualcosa, ci ha preso in pieno. Montréal ci ha davvero stupiti, regalandoci momenti indimenticabili e facendoci venire una gran voglia di scoprire di più sul Canada e le sue meraviglie. Tanto che non vediamo l’ora di tornarci, questa volta per esplorarne anche il lato più selvaggio e naturalistico: foreste, laghi, montagne… insomma, tutto quello che il Canada sa regalare a chi ama la natura e l’avventura.
