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casa fare a Xi'an, Cina

Xi’an cosa vedere oltre l’esercito di Terracotta

Xi’an è stata una di quelle città che inserisci in itinerario solo perché ha “quella” attrazione imperdibile e quindi ci devi andare.
Quell’attrazione, ovviamente, è l’Esercito di Terracotta. Talmente iconico che, inevitabilmente, finisci per concentrare tutta l’attenzione lì, pianificando la visita nei minimi dettagli e dimenticandoti che Xi’an è, in realtà, una città enorme e sorprendente, che vale molto di più di una sola esperienza.

A me è successo proprio così: sono arrivata con l’idea di vedere l’Esercito e ripartire. Invece? Xi’an si è rivelata la città della scoperta. Perché, ricordiamolo, stiamo parlando di una delle antiche capitali cinesi. Ti pare che non abbia altro da offrire?

Xi'an esercito di terra cotta, nel nostro itinerario Cina

E così, oggi ti racconto cosa vedere e cosa fare a Xi’an oltre l’Esercito di Terracotta. Per lui troverai un articolo dedicato. Oggi, invece, voglio solo far valere questa città per ciò che è: un mix affascinante di storia, tradizioni, modernità e cibo buonissimo.
E poi, ma chi se lo scorda un tramonto come quello visto dalle sue antiche mura?

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Pedalare sulle antiche mura

Se c’è un’esperienza che consiglio con il cuore, è il giro in bici sulle mura antiche di Xi’an.
Parliamo di una cinta muraria lunga circa 14 chilometri, costruita nel XIV secolo, che oggi puoi percorrere in totale libertà. Puoi camminarci, ma il vero colpo di genio è noleggiare una bici e farsi il giro al tramonto.

Noi l’abbiamo fatto proprio a quell’ora e credimi: è stato uno dei cieli più infuocati mai visti in vita mia.
Vedere la città trasformarsi, con tutte le sue lucine che si accendono piano piano mentre il traffico sotto continua a scorrere, è qualcosa che ti fa sentire sospeso nel tempo.
C’è silenzio, c’è vento fresco, e ti sembra di essere lontano anni luce dal caos urbano. E invece sei nel cuore di Xi’an. Un momento di pace assoluta, tra storia e poesia.

Esplorare il quartiere musulmano

Dopo la bici, ci siamo diretti in uno dei quartieri che più ci ha conquistati: il Muslim Quarter.
È una zona che pulsa di energia, dove si intrecciano tradizioni musulmane e cinesi in un mix di odori, colori e sapori che ti travolge.

Camminare qui vuol dire passare tra bancarelle affollate, griglie fumanti e persone che ti preparano street food con una velocità impressionante.
Ci siamo anche fermati in un piccolo locale super spartano, con sedie di plastica e tovaglie appiccicose, ma con un’accoglienza che ti fa sentire subito a casa.
Ti consiglio di andarci di sera, quando le insegne si accendono e tutto diventa ancora più vivo e fotogenico.

Ammirare la Grande Moschea di Xi’an

Nel bel mezzo del Muslim Quarter, c’è una perla nascosta che pochi conoscono: la Grande Moschea di Xi’an.
È una delle moschee più antiche della Cina, ma architettonicamente è qualcosa di unico: sembra un tempio cinese, con i tetti curvi e i cortili interni, ma con simboli islamici scolpiti nel legno e nelle pietre.

Entrarci vuol dire lasciarsi alle spalle il frastuono del mercato e immergersi in un’oasi di pace. Poca gente, tanto verde, e una sensazione quasi mistica.
Non è enorme, ma è uno di quei posti che ti fa rallentare, osservare, respirare. Un piccolo tesoro.

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Curiosare a ShuYuanMen

Un altro angolo di Xi’an che mi è piaciuto tantissimo è ShuYuanMen, una stradina pedonale che profuma di inchiostro e carta di riso.
È il quartiere degli artisti e degli antiquari, dove si respira un’aria antica e poetica, quasi da set cinematografico. Camminando tra le sue vie, ci siamo ritrovati circondati da negozietti che vendono opere calligrafiche, piccole incisioni, pergamene, timbri personalizzati e oggetti d’antiquariato che sembrano usciti da un’altra epoca. Io mi sono innamorata delle bancarelle di pennelli cinesi, ognuno con il manico decorato in legno o ceramica, disposti con una cura maniacale.
È un posto in cui rallentare, osservare, chiacchierare con i venditori e lasciarsi tentare da qualche acquisto particolare. Se ami l’artigianato e i luoghi con anima, ShuYuanMen è una tappa da non perdere.

Salire sulla Torre della Campana e guardare Xi’an dall’alto

Nel centro di Xi’an, tra una rotonda folle e un flusso continuo di scooter, si erge la Torre della Campana, simbolo indiscusso della città.
Sì, potresti limitarti a guardarla da fuori (soprattutto di sera, quando è tutta illuminata), ma ti consiglio di salire. Dall’alto hai una bella visuale sui principali incroci del centro, sulla città vecchia e su quella nuova che si allunga all’orizzonte.
All’interno trovi anche qualche esposizione storica e una bella campana gigante. È un ottimo punto panoramico se ti piace osservare il contrasto tra l’antico e il moderno.

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Perdersi tra vie pedonali di Xi’an

Una cosa che ho amato di Xi’an è che, pur essendo una città da milioni di abitanti, riesce ancora ad avere angoli a misura d’uomo. Ci siamo concessi delle passeggiate a caso, senza meta, tra viali alberati, negozietti locali, mini botteghe di tè e palazzi dallo stile classico.

Abbiamo fatto anche un po’ di shopping nei centri commerciali ultramoderni perché sì, Xi’an è anche super moderna ma quello che mi è rimasto più impresso sono i momenti “normali”: una signora che faceva stretching in un parco, due bimbi che giocavano con l’aquilone, un gruppo di anziani che ballavano nella piazza al ritmo di una musica vagamente techno.

Xi’an è anche questo: una città viva, vera, che ti entra sotto pelle.

La vista dai treni in Cina

Conclusione

Quindi sì, l’Esercito di Terracotta merita, eccome. Ma se ti fermi solo a quello, ti perdi tutta la vera anima di Xi’an. Una città che sorprende, che cambia volto a ogni angolo, che sa essere antica e futurista, spirituale e frenetica, delicata e caotica. Se puoi, concedile almeno due giorni pieni, con calma, con curiosità.
E preparati, perché, come è successo a noi, ti lascerà molto più di quanto ti aspettavi. Se vuoi sapere quale è stata la nostra prossima tappa non ti resta che leggere: Itinerario Cina 15 giorni: le tappe imperdibili da Pechino a Shanghai.

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