
Itinerario Cina 15 giorni: le tappe imperdibili da Pechino a Shanghai
Ci siamo, finalmente sono qui a condividere con voi il tanto richiesto itinerario in Cina di 15 giorni.
Lo so, arrivo un po’ in ritardo, ma se ci seguite sui nostri social saprete che tra un viaggio e l’altro e il mio lavoro da Travel Designer non è sempre facile restare sul pezzo… ma l’importante è recuperare!
Quindi, se ancora non ci seguite, qui trovate tutti i nostri canali social per restare aggiornati sulle prossime avventure.
Ma torniamo al nostro itinerario in Cina di 15 giorni, con partenza da Pechino e rientro da Shanghai.
La scelta di un volo multicity si è rivelata ancora una volta la migliore. Arrivare in una città e ripartire da un’altra ci ha permesso di non preoccuparci di tornare al punto di partenza e di goderci, con più tranquillità, tutto ciò che di spettacolare la Cina ha da offrire lungo il percorso.
Il nostro itinerario in Cina è stato studiato pensando a chi, come noi, era alla prima esperienza nella terra del Dragone, con l’obiettivo di esplorare i luoghi più iconici: la Grande Muraglia, l’Esercito di Terracotta e la futuristica Shanghai.
Un viaggio che ci ha portato attraverso la storia e nel futuro di questo Paese che, preparatevi, vi lascerà senza parole.


È vero, organizzare un viaggio in autonomia non è sempre semplicissimo. Se è la vostra prima volta in Asia ci siamo noi per darvi una mano!
Trovate già tanti articoli utili sul blog, come quelli sui documenti necessari per entrare nel Paese o su come muoversi con i treni.
E se non vi sentite sicuri o volete affidarvi a chi non solo ha esperienza diretta ma lavora nel settore, potete contattarmi: in qualità di Travel Designer certificata posso aiutarvi a realizzare il vostro viaggio dei sogni e creare un itinerario su misura, in base alle vostre esigenze e aspettative. Visitate la mia pagina dedicata per scoprire di più!

Pechino
Siamo arrivati a Pechino, prima tappa del nostro itinerario in Cina, in un caldo pomeriggio con un volo Air France molto tranquillo.
Una volta scesi dall’aereo, abbiamo superato senza problemi i controlli alla dogana e, usciti dall’aeroporto, abbiamo preso l’Airport Express e poi la metro. Tranquilli: è tutto segnalato anche in inglese, impossibile perdersi!
Abbiamo trascorso 6 giorni pieni a Pechino. Per noi sono stati sufficienti per visitare con calma la città, vedere tutte le principali attrazioni turistiche e vivere esperienze locali autentiche. Puoi leggere qui cosa fare a Pechino.
Il terzo giorno, però, ci siamo spostati da Pechino per raggiungere Mutianyu, una delle sezioni della Grande Muraglia Cinese, tra le meno affollate. Abbiamo scelto di trascorrere qui una notte per essere già sul posto all’apertura.
Ti raccontiamo la nostra esperienza sulla Grande Muraglia Cinese a Mutianyu in questo articolo.
Per le prime due notti abbiamo soggiornato al Qinglian, un hotel molto semplice e spartano, ma in una buona posizione.
Le restanti tre notti le abbiamo trascorse in un ostello, il coloratissimo e vivace: Peking Youth Hostel, con camere matrimoniali e bagno privato. Un angolino tra gli hutong di Nanluoguxiang: un quartiere animato durante il giorno, ma sorprendentemente tranquillo la notte.
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Pingyao
Salutata la maestosa Pechino, la tappa successiva del nostro itinerario in Cina è stata la città delle lanterne: Pingyao.
Tutti i nostri spostamenti da una città all’altra sono avvenuti con i treni nazionali, comodissimi, super puntuali e ben organizzati.
Se hai bisogno di maggiori informazioni su come prenotarli, leggi qui: Treni in Cina, ti spieghiamo tutto!
Abbiamo approfittato del primo treno del mattino, riposandoci durante le quasi 4 ore di viaggio.
Appena arrivati in città, dopo un breve giro, non ho resistito: sono entrata in uno dei tanti negozietti che noleggiano abiti tradizionali e, per un giorno, mi sono sentita anche io un po’ Mulan.
24 ore a Pingyao possono bastare per visitare i luoghi di maggiore interesse, come le numerose dimore storiche, la Rishengchang Draft Bank – la prima banca della Cina – e, soprattutto, per godersi la città di sera, illuminata da centinaia di lanterne rosse. Una cittadina davvero particolare, sicuramente tra le meno moderne di tutto il nostro viaggio in Cina.
Cosa non deve assolutamente mancare nel vostro viaggio? L’assicurazione! Mi raccomando, partite sempre sereni con una buona assicurazione sanitaria e annullamento. Noi ormai da anni ci affidiamo a HeyMondo e, grazie a noi, potete avere uno sconto speciale del 15%. Approfittatene e partite sereni!
Abbiamo pernottato in una tradizionale dimora antica, con camera matrimoniale e bagno privato. Un piccolo angolo nascosto tra le lanterne.
Era compresa anche la colazione, che però non abbiamo potuto fare in loco perché avevamo l’hotel presto la mattina. Ma gli host sono stati davvero premurosi: ci hanno fatto trovare la colazione al sacco pronta per la partenza. Un gesto che abbiamo davvero apprezzato.
Xi’an
A qualcuno di voi questa città potrebbe non dire nulla, per altri è invece il simbolo di una delle meraviglie – non ufficialmente riconosciute – del mondo moderno: l’Esercito di Terracotta.
Ma attenzione, Xi’an è molto di più. Alla fine dei nostri tre giorni qui ci siamo resi conto di quanto ci saremmo persi se non le avessimo dedicato il giusto tempo.
Siamo arrivati da Pingyao con un viaggio in treno di circa 3 ore. Appena posati gli zaini, ci siamo lanciati subito alla scoperta dell’Old District, delle sue antiche mura e dello street food nel quartiere musulmano.


Per visitare l’Esercito di Terracotta dovete considerare circa 1 ora di viaggio con la metropolitana e poi un autobus locale.
Se partite al mattino presto, riuscite a tornare in città per l’ora di pranzo e rilassarvi il pomeriggio: magari noleggiando una bici sulle antiche mura della città, davvero un’esperienza unica!
Abbiamo passato due notti al Wutong ins Designer Hotel in ottima posizione, vicino all’Old Market, da cui ci siamo sempre mossi a piedi. Camera matrimoniale con bagno privato e alcune aree comuni, tra cui una lavanderia: comoda e funzionale!
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Hangzhou
Durante l’organizzazione del nostro itinerario di viaggio in Cina, ero un po’ titubante se inserirla o meno.
Alla fine, però, sono stata felice di averla vista e vissuta, questa città affacciata sul Lago dell’Ovest.
24 ore sono poche per godersela con tranquillità, quindi, se avete tempo, vi consiglio di dedicarle almeno due giorni.
Una passeggiata serale lungo il lago è assolutamente da fare, così come esplorare la città dall’alto dei templi: il Jingci Temple e la Leifeng Pagoda offrono panorami bellissimi.
Qui abbiamo scelto un ostello: il Yootel Hostel. Molto spartano, ma in una buona posizione, perfetto per una sola notte. Camera matrimoniale con bagno privato, essenziale ma funzionale.
Suzhou
La mia città preferita di tutto il viaggio? Ebbene sì!
Suzhou ha rispecchiato perfettamente quelle che erano le mie aspettative sulla Cina.
Una città divisa tra un animo antico e tradizionale – fatto di canali, botteghe e lanterne colorate – e un lato moderno, con grattacieli e uno skyline che davvero non mi aspettavo. E vogliamo parlare del cibo?
Non perdetevi una passeggiata allo Shuangta Fair Trade Market: un’esperienza autentica e vivace.
E soprattutto, non lasciate Suzhou senza aver assaggiato i noodles locali: tra le cose più buone che io abbia mai mangiato al mondo!


Shanghai
Non credo abbia bisogno di presentazioni: Shanghai, con il suo skyline futuristico, è stata la chiusura perfetta del nostro viaggio in Cina.
Abbiamo dedicato gli ultimi quattro giorni del nostro itinerario a questa città incredibile, dove ogni angolo sembra guardare al futuro.
Tra tramonti spettacolari dai rooftop bar, visite guidate in bicicletta per scoprire la città da una prospettiva diversa, e serate passate a osservare le mille luci del Bund e dei suoi grattacieli, ci siamo lasciati incantare dalla sua energia.
Shanghai è frenesia, modernità, contrasti. È una metropoli che corre veloce, ma sa anche emozionare con scorci intimi, quartieri storici, cibo delizioso e una cura del dettaglio che non ti aspetti.
È stato il modo perfetto per salutare un Paese che ci ha travolti, stupiti e arricchiti.
Un mix perfetto di storia, tradizione e futuro, in un viaggio che ci ha lasciato addosso la voglia di scoprire ancora di più. Perché la Cina ha tantissimo altro da offrire, e noi non vediamo l’ora di tornarci.
Abbiamo soggiornato presso lo Shanghai Meego Qingwen Hotel: ottimo rapporto qualità-prezzo, con una camera matrimoniale spaziosa e un bel bagno privato con vetrata.
Buona anche la posizione, a pochi passi dalla metro e comoda per girare a piedi la sera, in tranquillità.


Conclusione
Questo viaggio in Cina è stato tutto ciò che speravo… e molto di più.
Un mix continuo tra passato e futuro, tradizione e innovazione, spiritualità e contrasti urbani. Ogni tappa ci ha regalato qualcosa di diverso: emozioni, riflessioni, incontri e scoperte che porterò nel cuore a lungo.
Organizzare questo itinerario non è stato semplice, lo ammetto. C’erano tanti dubbi, timori e qualche difficoltà logistica… ma alla fine ogni sforzo è stato ripagato mille volte.
Abbiamo camminato tra le lanterne, attraversato antiche mura, pedalato tra i grattacieli, assaggiato sapori nuovi e vissuto giornate che sembravano uscite da un film.
La Cina è un Paese che ti sorprende quando meno te lo aspetti. E forse è proprio questo che la rende così unica.
Spero che questo racconto possa esservi utile se state organizzando il vostro viaggio… ma anche solo ispirarvi a mettere questa terra così complessa e affascinante nella vostra lista dei desideri. Io, intanto, sogno già di tornare.