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itinerario Gran Canaria

Itinerario di 3 giorni a Gran Canaria

Tuffarsi nelle acque dell’oceano il 18 febbraio è stata un’emozione unica, così come lo è stato questo viaggio, vissuto in quattro e non vediamo l’ora di condividere l’itinerario di Gran Canaria con voi. Sì, questa volta non eravamo soli: i nostri fedeli amici di avventure un po’ pazze ci hanno accompagnato in questi tre giorni tra trekking non riusciti, spiagge rilassanti e tramonti romantici. Vi raccontiamo meglio le nostre “mattate” nel nostro profilo Instagram, che vi invitiamo a seguire per non perdervi le prossime avventure.

Ma siamo qui per segnalarvi le tappe imperdibili di questo itinerario a Gran Canaria, che potete facilmente ripercorrere in tre giorni. Fondamentale è avere un’auto. Per il noleggio, anche questa volta ci siamo affidati a Discover Cars, che offre prezzi competitivi e ottima assistenza. Vi spieghiamo meglio come scegliere l’auto più adatta al vostro viaggio in questo articolo: Noleggio auto: tutto quello che devi sapere.

Partiamo con qualche informazione di base su quest’isola, che fa parte dell’arcipelago delle Canarie. Gran Canaria è la terza isola più grande dell’arcipelago, composto da sette isole maggiori e altre minori. Si trova nell’Oceano Atlantico, lungo le coste del Marocco, e nonostante la sua posizione, è territorio spagnolo, con un fuso orario di un’ora indietro rispetto all’Italia. Tutte le isole sono di origine vulcanica e la loro singolarità è evidente nei paesaggi e nelle rocce nere che la caratterizzano. Per arrivare a Gran Canaria abbiamo preso un volo Ryanair della durata di 4 ore e 25 minuti. L’aeroporto di arrivo è l’Aeropuerto de Gran Canaria (LPA), da cui è facile raggiungere la capitale, Las Palmas, con i mezzi pubblici.

Abbiamo volutamente saltato la visita a Las Palmas, dato il poco tempo a disposizione. Volevamo concentrarci sulla natura e sui piccoli paesini tradizionali, ma avremo sicuramente occasione di esplorarla in futuro. Ora, partiamo a scoprire le tappe del nostro itinerario a Gran Canaria!

Itinerario di viaggio a Gran Canaria

Gáldar e dintorni

Partiamo dal suo aeroporto, ‘Aeropuerto de Gran Canaria (LPA), per dirigerci a fare colazione con churros e ciccolata calda nel piccolo paesino di Gáldar. Siamo a nord dell’isola e quiesta cittadina fu insediamento degli Guanche, popolazione aborigena a cui sono susseguiti i spagnoli nel 1484. Lasciata la nostra auto ci siamo dirette verso il Casco Historico, passando per ee ritrovandoci davanti la Chiesa madre di Santiago de los Caballeros. Il centro si gira in pochi ore ma il nostro scopo era ricaricarci prima di proseguire il nostro itinearrio di Gran Canaria. Colazione con cioccolata calda, churros e poi ci siamo dirette ad osservare la forza dell’oceano sulla costa nord a Playa del Agujero.

Bodega de Los Berrazales

Quando abbiamo scoperto che a Gran Canaria esiste l’unica piantagione di caffè in Europa, non potevamo non inserire questa tappa nel nostro itinerario. Siamo nel comune di Agaete, ai piedi delle scogliere di Tamadaba. È stato uno dei momenti più rilassanti di questa avventura. Troverete questa tenuta proprio alla fine della strada del paese, quindi continuate senza paura fino in fondo. Potrete parcheggiare all’interno, anche se purtroppo lo spazio è minimo. Vi accoglieranno i ragazzi, e potrete scegliere se fare la visita guidata della piantagione di caffè e della lavorazione del loro vino, che è unico al mondo. Ne vengono prodotte solo 500 bottiglie all’anno e potete comprarlo solo venendo qui. Quando poi scoprirete dove riposano le bottiglie, rimarrete a bocca aperta. Scoprirete anche come viene raccolto e lavorato il caffè una volta che i chicchi sulla pianta diventano rossi. E sì, potrete assaggiare e comprare anche questo.

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Alla fine della visita, che dura circa mezz’ora, verrete fatti accomodare nella loro taverna all’aperto, circondati da piante di avocado, mango e platano, poiché qui si coltiva anche la frutta locale.

La degustazione prevede tre calici di vino: bianco, rosso e rosato, con degustazione di formaggio locale accompagnato da una marmellata di mele e caffè, e altri stuzzichini.

Costo complessivo: 14€ a persona. Per noi, è assolutamente una tappa che non può mancare nel vostro itinerario a Gran Canaria. Non c’è bisogno di ricordarvelo, perché sappiamo che siete persone serie, ma ovviamente chi beve non guida!

Playa de Amadores

Ci rimettiamo in macchina per dirigerci a sud dell’isola, ma prima ci affacciamo per ammirare la vista a Puerto de las Nieves. Passeggiando sul lungomare di questo piccolo paesino e guardando in lontananza, davanti a voi si intravede la cima del vulcano Monte Teide. Sì, quella davanti a voi è proprio l’isola di Tenerife. Chissà, magari la prossima volta vedremo Gran Canaria proprio da lì.

Per goderci un tramonto e un aperitivo in spiaggia, abbiamo raggiunto la spiaggia di Amadores. Abbiamo superato Maspalomas e ci siamo avvicinati al nostro alloggio per la notte. Questa spiaggia è sempre molto tranquilla e protetta dalle onde dell’oceano grazie alle due barriere laterali. Perfetta per un tuffo, soprattutto quando siamo capitati qui il 16 febbraio. Questa località è ben servita da ogni tipo di comfort, essendo molto turistica, e forse sono proprio i tanti resort e edifici lungo la scogliera che non ci hanno fatto impazzire. La spiaggia però vale lo stop.

Gran Canaria è un paradiso per il surf, ma non dimenticare l’assicurazione. Anche se sei in Europa, per attività come surf, snorkeling o kayak serve una copertura specifica. Io consiglio Heymondo: assistenza h24 via app, niente anticipi e copertura per sport acquatici. Con il nostro link affiliato hai uno sconto del 10% sulla polizza. Attiva qui la tua assicurazione viaggio con Heymondo!

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Blue Ocean Camp

Volendo un po’ di avventura in questo viaggio, abbiamo deciso di pernottare all’interno di un camper. Ebbene sì, al Blue Ocean Camp potete scegliere tra varie tipologie di pernottamento: Chalet, Bubble Room e questo vecchio camper. Il complesso in cui si trova questo camping è spettacolare. Avete accesso alla spiaggia da qui e anche alla piscina. Ha un ristorante e dei luoghi comuni dove potersi rilassare. Anche se dobbiamo ammettere che, per quanto sia stato divertente dormire qui, il nostro alloggio potrebbe essere risistemato e ringiovanito un pò. nel complesso esperienza positiva e a pochi passi da mare. Potete prenotare il vostro soggiorno direttamente dal banner qui sotto.

Los Azulejos e trekking

Il giorno dopo ci siamo rimessi in marcia verso una delle zone più particolari dell’isola: Los Azulejos de Veneguera. Se vi state chiedendo cosa siano… immaginatevi delle rocce che sembrano uscite da un film fantasy, tutte striate di verde, azzurro e rosa. Si chiamano così proprio perché ricordano le tipiche piastrelle spagnole, gli azulejos. Uno spettacolo naturale creato dai minerali e dalla presenza di acque termali.

L’idea era quella di fare un trekking nella zona, ma la realtà è stata ben diversa: sentiero mal segnalato, partenza dalla strada che si trasforma presto in una vera e propria arrampicata. Dopo pochi minuti, abbiamo deciso che forse era meglio non rischiare l’osso del collo. Se siete esperti e con l’attrezzatura giusta, probabilmente lo amerete. Ma se, come noi, cercate un bel panorama senza mettere in pericolo la vostra vita… fermatevi alla base, fate qualche foto, e godetevi la vista. Quindi piccolo aggiustamento al nostro itinerario a Gran Canaria e si riparte.

itinerario Gran Canaria, Los Azulejos
itinerario Gran Canaria, Los Azulejos

Escursione in barca da Puerto Rico

Ci siamo rifatti con un’esperienza che invece è andata oltre ogni aspettativa: l’escursione in barca da Puerto Rico. Abbiamo prenotato tramite [GetYourGuide](link affiliato qui), che ormai è diventata una certezza nei nostri viaggi (sì, siamo affiliati, ma davvero li usiamo e consigliamo sempre).

Un paio d’ore in mare, con tanto di onde leggere e musica chill, ed eccoli… i delfini! Tantissimi, giocosi, che saltavano tra le onde. Un’esperienza super emozionante, anche per chi, come me, non è proprio il tipo da “gita in barca”.

Tramonto sulle dune di Maspalomas

Nel tardo pomeriggio ci siamo spostati verso una delle immagini più iconiche di Gran Canaria: le dune di Maspalomas. Il momento perfetto per arrivarci è poco prima del tramonto, quando la luce dorata colora la sabbia e il vento forma nuove onde tra le dune.

Nota importante: non salite sulle dune, anche se vedete altri farlo. È vietato, e serve a proteggere un ecosistema fragile e prezioso. Basta poco per godersele senza danneggiarle: restate sul sentiero e godetevi lo spettacolo.

Cena vista mare a Puerto de Mogán

La serata l’abbiamo conclusa nel delizioso paesino di Puerto de Mogán, che con i suoi ponticelli e i balconi fioriti sembra un piccolo villaggio veneziano (versione Canaria). Abbiamo cenato da B-ONE Costa Alegre, un ristorantino affacciato direttamente sul mare: paella gustosa, vino locale e la luna che si specchiava nell’acqua. Cosa si può volere di più?

Barranco de las Vacas

Il giorno dopo, di prima mattina, ci siamo diretti al Barranco de las Vacas, uno dei luoghi più fotografati dell’isola. È carino, non lo neghiamo, ma… diciamocelo: in mezz’ora lo avete visto tutto. E se avete letto che qualcuno lo paragona all’Antelope Canyon negli Stati Uniti, beh… quella persona non c’è mai stata in Arizona. Sì, è fotogenico, ma senza esagerare con le aspettative.

Roque Nublo (spoiler: non l’abbiamo visto)

Era una delle tappe che aspettavamo di più, ma il meteo ci ha messo lo zampino. Una delle strade principali per arrivarci era chiusa e, mentre cercavamo un’alternativa, il cielo ha deciso di trasformarsi in una nuvola gigante. Pioggia, nebbia, visibilità zero. Non siamo nemmeno scesi dalla macchina, tanto era impossibile vedere qualcosa. La montagna ci ha detto di tornare un’altra volta. E noi, obbedienti, abbiamo rimandato.

Relax a Playa del Veril e pranzo top

Per chiudere in bellezza, ci siamo regalati qualche ora di relax a Playa del Veril, una spiaggia tranquilla e meno affollata rispetto alle più famose. Sole, silenzio e l’oceano davanti. Cosa chiedere di meglio per l’ultima giornata?

A pranzo, siamo andati in un posto che ci ha consigliato un signore del posto : Bar Restaurante 33 Las Brisas. Cibo super locale, sapori autentici, personale gentile e atmosfera rilassata. Anche il paesino intorno merita una passeggiata, è uno di quei luoghi autentici che ti fanno sentire in viaggio davvero.

Conclusione

È stato il viaggio perfetto da fare a febbraio per rilassarsi un po’ al caldo. Sicuramente vogliamo esplorare anche le altre isole delle Canarie, perché lo ammettiamo, Gran Canaria ci è sembrata un po’ troppo turistica per i nostri gusti. Ma il sole ci ha accompagnati e siamo tornati a casa con ricordi bellissimi. E in fondo, questo è quello che conta. E speriamo questo itinerario Gran Canaria vi torni presto utile per una fuga invernale al caldo.

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