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Tour insolito di Barcellona: 5 esperienze da vero local

Barcellona è una città dalle mille sfaccettature, e scovare qualcosa di insolito da fare non è affatto difficile. Soprattutto quando hai una sorella che ci vive da cinque anni e ti porta alla scoperta delle realtà da veri local barcellonesi. Sappiamo tutti dove tuffarci per mangiare il miglior jamón serrano della città o dove ammirare la bellissima arte di Gaudí. Ma cosa fanno di davvero insolito e fuori dalle solite rotte turistiche gli abitanti di Barcellona?

Iniziamo con una passeggiata al mercato delle pulci più grande della città, per poi perderci nel labirinto di Horta, provare un po’ di vertigini sulla funicolare di Montjuïc, rilassarci a un concerto di musica catalana e concludere la giornata con un tramonto al Tibidabo. Ecco qui un tour giornaliero di Barcellona da vivere come un vero barcellonese. Scopriamo passo passo come fare.

Labirinto di Horta

Un po’ decentrato ma molto facile da raggiungere, questo parco, il più antico ancora in uso di Barcellona, è il luogo perfetto per trascorrere qualche ora lontano dal caos del centro città. Costruito dall’architetto italiano Domenico Bagutti nel 1791, è una vera oasi di pace e tranquillità con un’architettura neoclassica ricca di canali e templi in stile romantico. La sua perla è il labirinto composto da alti muri di cipressi che vi faranno perdere la percezione del tempo e del luogo. Io ne sono uscita dopo un’ora e venti minuti, ma so che voi potete fare molto di meglio.

Come arrivare e dove si trova: prendete la metro L3 da Plaza Catalunya e scendete alla fermata Mundet, con un cambio. Costo del biglietto d’entrata: 2,23€ per gli adulti. Aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 18:00 (fino alle 20:00 in estate). Scopri quando entrare gratuitamente nel nostro articolo dedicato al Labirinto di Horta.

 
Labirinto de Horta a Barcellona

Tibidabo

Uno dei punti migliori da cui osservare la città di Barcellona dall’alto è senza ombra di dubbio il Tibidabo, dominato dalla bellissima Iglesia del Sagrat Cor, ai cui piedi si trova il Parque de Atracciones del Tibidabo. Si tratta di un luogo molto particolare e insolito di Barcellona, tra l’altro anche gratuito. Questo monte, alto 552 metri, è il punto più alto della catena montuosa di Collserola. È un luogo di culto e divertimento. La basilica minore del Sacro Cuore di Gesù di Barcellona, completata nel 1961, è visitabile gratuitamente e raggiungibile dalla scalinata che si trova al livello del luna park. Una volta arrivati in cima, tra le forti raffiche di vento che caratterizzano questo luogo, avrete una vista spettacolare su tutta Barcellona, e soprattutto sul sottostante parco divertimenti Tibidabo, il più antico parco giochi di Barcellona e uno dei più antichi d’Europa, inaugurato nel 1899.

Potete arrivare qui grazie alla nuova funicolare, la Cuca de Llum, e scoprire gli orari, che possono cambiare in base alla stagionalità, sul sito ufficiale. Per scoprire meglio la sua storia vi rimandiamo al nostro articolo dedicato: “Tibidabo di Barcellona: una vista spettacolare con parco divertimenti”.

la bellissima vista sul parco giochi di Barcellona

Teleferica del Porto e di Montjuïc

Se non soffrite di vertigini, una delle esperienze più adrenaliniche che potete inserire nel vostro insolito tour a Barcellona è prendere la Teleferica del Porto, meglio conosciuta come il Transbordador Aeri del Port. Questo suggestivo viaggio inizia da Port Vell e vi porta fino a Montjuïc, permettendovi di sorvolare la città da un’altezza di circa 70 metri, offrendovi viste mozzafiato senza dover affrontare la salita a piedi.

Il punto esatto in cui arriverete è il Mirador de Miramar, da dove potrete godere di una delle viste panoramiche più spettacolari su Barcellona. Da qui, le opzioni per continuare la vostra avventura sono molteplici: potete visitare il maestoso castello di Montjuïc, esplorare la Fontana Magica con i suoi spettacoli serali di luci e musica, o immergervi nell’arte e nella cultura visitando il Poble Espanyol, il MNAC (Museo Nazionale d’Arte della Catalogna) e la Fondazione Mirò.

Per raggiungere il castello, dovrete poi prendere la Telefèric de Montjuïc, un’altra funivia che vi porterà direttamente in cima, offrendovi ulteriori viste panoramiche sulla città e sul porto.

Informazioni sui biglietti:

  • Transbordador Aeri del Port:
    • Costo: circa 20 € andata e ritorno
    • Acquisto: in loco presso la stazione di partenza
  • Telefèric de Montjuïc:
    • Costo: 16 € andata e ritorno
    • Acquisto: in loco o online con sconto del 10% (acquistabili sul sito ufficiale)

Gli orari di apertura e le eventuali chiusure possono variare, quindi è consigliabile controllare sempre il sito ufficiale prima della visita per assicurarsi che il servizio sia operativo e per conoscere gli orari aggiornati. Per maggiori dettagli e per acquistare i biglietti online, visitate i seguenti link: Telefèric de Montjuïc e Transbordador Aeri del Port

Palazzo della Musica Catalana

In una insolita giornata di pioggia a Barcellona, ho avuto l’occasione perfetta per visitare quello che poi si è rivelato una grande scoperta. Già da fuori rimarrete ammaliati dalle decorazioni in stile architettura modernista catalano, opera dell’architetto Lluís Domènech i Montaner. Inaugurato nel 1908, il palazzo è stato costruito per ospitare il coro Orfeó Català. I suoi mosaici floreali, le sue vetrate colorate e le sculture rappresentano la cultura musicale catalana. Al suo interno, le scalinate portano alla grande sala principale. Non una sala qualsiasi, ma la più bella sala concerti del mondo. Nota per la sua acustica eccellente e per il soffitto in vetro colorato che permette alla luce naturale di illuminare l’interno. La bellezza di questa sala ha fatto sì che nel 1997 il Palau de la Música Catalana fosse dichiarato Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, riconoscendo il suo valore architettonico e culturale.

Controllando la programmazione musicale sul sito ufficiale, potrete partecipare a uno dei suggestivi concerti che spaziano dalla musica classica catalana al jazz. Altrimenti, potete optare per una visita guidata o in solitaria con audioguida, ammirando la bellezza di ogni singola decorazione. Il biglietto di entrata va dai 18€ ai 22€ con guida. Gli orari possono variare in base agli eventi. Vi consigliamo di prenotare in anticipo il biglietto online anche per non rischiare di arrivare qui e trovare la chiusura per un evento.

Dove si trova: Carrer del Palau de la Música, 4-6, 5 minuti a piedi da Plaza Catalunya.

Mercat Dels Encants

Questo mercato è una vera chicca da local. Scoperto grazie alla mia sorellina, è ormai il mio luogo preferito dove fare shopping di seconda mano a Barcellona, trovando sempre grandi occasioni di vestiario di grandi marche. Il Mercat dels Encants, noto anche come Els Encants Vells o Fira de Bellcaire, è uno dei mercati più antichi e affascinanti di Barcellona. Situato nel quartiere di Glòries, vicino alla torre Agbar e al Museu del Disseny de Barcelona, dedicato al design, alle arti decorative e alle arti grafiche.

L’esperienza di questo mercato vi farà entrare nel vivo della quotidianità dei cittadini di Barcellona. Il suo caos e le sue aste pubbliche, che si tengono tre volte a settimana, sono tra le cose da non perdere. Contrattare qui è di dovere. La sua architettura attuale risale al 2013, opera dell’architetto Fermín Vázquez, che è stato in grado di creare un tetto riflettente e inclinato, capace di proteggere i venditori e i clienti dalle intemperie del tempo, riflettendo la luce e creando un ambiente luminoso e colorato. Qui potrete comprare di tutto: da oggetti di antiquariato, abiti nuovi e usati, a oggetti unici di artigianato e banchi che offrono cibo locale e internazionale.

Molto spesso vengono organizzati eventi, soprattutto per le famiglie. È aperto il lunedì, il mercoledì, il venerdì e il sabato dalle 9:00 alle 20:00, ma è consigliabile visitarlo la mattina presto per trovare le migliori occasioni.

Dove si trova: Carrer de los Castillejos, 158. Stazione della metropolitana più vicina: Glòries.

In questo tour insolito di Barcellona vi abbiamo fatto scoprire alcune delle chicche che renderanno ancora più unico il vostro viaggio. Come sempre, aspettiamo di conoscere le vostre impressioni sulla Spagna e su Barcellona, ricordandovi di seguirci sui nostri social per non perdervi le prossime avventure. Hasta luego!

Tibidabo di Barcellona: una vista super con parco divertimenti.

Tra le migliori viste dall’alto su Barcellona ce n’è una che le supera tutte: quella dal Tibidabo. Questo monte sovrasta la città catalana dai suoi 521 metri e fa parte della catena montuosa Serra de Collserola.

La sua sommità è dominata dall’affascinante Iglesia del Sagrat Cor e ai suoi piedi c’è il Parque de Atracciones del Tibidabo.

La basilica minore del Sacro Cuore di Gesù di Barcellona, fu iniziata nel 1902 e portata a termine solo nel 1961. È composta da una cripta alla base e da due scalinate ai lati che portano alla basilica al piano superiore. Le facciate della cripta e della basilica si distinguono molto per i loro stili così differenti. Segno del lungo e difficile lavoro di costruzione di questa basilica che ha visto la mano di due diversi architetti.

Il nome Tibidabo deriva dal latino e significa “ti darò”. Si riferisce alla frase che Satana disse a Gesù dopo averlo portato su un promontorio simile e avergli detto: “ ti darò tutto ciò che vedi se mi adorerai”.

Entrambe sono visitabili gratuitamente ma se volete salire ancora più in alto alle terrazze del tempio del Tibidabo di Barcellona, tramite un ascensore, potete farlo ad un costo di 3€.

L’ascensore però è attivo dalle 11:00.

Terminata la visita qui potrete scendere ed entrare nel parco giochi più antico della Spagna, risalente ai primissimi anni del 1900.

Il parco giochi è aperto tutti i giorni dalle 11.00 alle 18:00 ma consultate il sito ufficiale perchè alcune giornate rimane aperto fino alle ore 22:00. Potete consultare anche i prezzi d’ingresso per le varie giostre.

Mentre l’accesso per la terrazza panoramica è sempre gratuito.

Io sono stata già due volte ma mi sono limitata a guardare il panorama. Avrò coraggio la prossima volta di salire sulla ruota panoramica o sulle montagne russe?

Intanto, da brava fifona, aspetto le vostre esperienze a riguardo!

Come arrivare al Tibidabo di Barcellona.

Calcoliamo sempre di partire dal centro di Barcellona, precisamente da Plaza Catalunya dove avete la maggior parte delle linee metro.

Questo è il modo più economico di arrivare al Tibidabo di Barcellona, sfruttando così la tessera dei mezzi. Dobbiamo prendere la metro S1 o S2, direzione Peu del Funicolar dove dovrete poi scendere. Usciti dalla metro sulla strada poco più avanti vedrete la fermata della funicolare. Saliti qui e fatta una sola fermata scenderete per poi prendere il bus 111 che vi porterà proprio sotto la grande cattedrale del Tibidabo di Barcellona. Tutto questo a costo pari quasi a 1€.

Se invece volete provare un’emozione di altri tempi, potete optare per il Tram storico: Tramvia Blau. Questo tram risale al 1901, ma controllate prima che sia in servizio. Lo potete prendere da Avinguda Tibidabo, arrivandoci con la metro L7.

In ogni caso il costo del biglietto per questo servizio è di 7,70€.

Se proprio siete dei gran camminatori, c’è un percorso che dalla fermata del tram potrete far salendo fin sotto il Sacro Cuore, c’è anche una pista ciclabile.

Mentre se come noi, arrivate in auto, trovate un grande parcheggio a pagamento sulla strada a sinistra.

Il Tibidabo di Barcellona rientra sicuramente tra le cose da vero local! Trovate un’altra chicca da vero Barcellonese visitando il Labirinto de Horte.

Ma rimanete sintonizzati perchè le nostre avventure qui non sono finite!

Labirinto di Horta: una cosa insolita da fare a Barcellona

Barcellona è così ricca di attrazioni e cose da fare che diventa complicato sceglierne solo una. Tuttavia, il Labirinto di Horta è sicuramente una scelta che merita attenzione. Questa attività ancora poco conosciuta e non troppo turistica vi permetterà di vivere per qualche ora la tranquillità e la spensieratezza di un vero local. Situato in una posizione decentrata, lontano dalla frenesia di Barcellona, questo parco è perfetto sia per una passeggiata romantica che per una giornata di divertimento in famiglia. Il Labirinto di Horta si trova nell’omonimo parco a nord-ovest di Barcellona, nel distretto di Horta-Guinardó. È il parco più antico ancora in uso della città, un vero gioiello nascosto che attende di essere scoperto.

Coma arrivare al labirinto di Horta.

È vero che il parco è decentrato e abbastanza fuori mano, ma è ben collegato e facile da raggiungere. Prendiamo come punto di partenza Plaza Catalunya. Qui convergono la maggior parte delle linee della metropolitana, quindi vi sarà facile arrivare per poter prendere la L3, la linea verde, in direzione Trinitat Nova e scendere alla stazione di Mundet.

Una volta fuori dalla stazione, scendete a destra, attraversate e dirigetevi lungo il parco sportivo. Salite verso il Velodrom d’Horta e sarete arrivati a destinazione in circa 10 minuti!

Labirinto de Horta a Barcellona
Il sorriso di chi ha trovato l’uscita.

Informazioni sull’entrata al parco.

Il biglietto per l’entrata al parco è di 2,23€ per gli adulti. Nelle giornate di domenica e mercoledì l’ingresso è gratuito ma ad accesso limitato. Vi sconsiglio però di visitarlo proprio la domenica, data la possibilità di un maggior afflusso di persone. Il parco è aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 18:00 in inverno e fino alle 20:00 in estate. Controllate gli orari di apertura sul sito ufficiale. Purtroppo, gli animali domestici non possono accedere al parco.

Entrati nel parco, alla vostra destra troverete un bar con punto di ristoro e servizi igienici. Approfittatene, perché non ce ne sono all’interno, anche a causa dei lavori di ristrutturazione nella parte centrale. La torre e la biblioteca sono chiuse per lavori, aggiornamento a settembre 2023.

Cosa vedere all’interno del parco di Horta e la sua storia.

I lavori di questo parco iniziarono nel 1791 da l’idea di creare un giardino neoclassico i cui lavori furono affidati all’italiano Domenico Bagutti. Nel corso degli anni successivi fu ampliato e arricchito di un canale, di alcuni templi, varie terrazze da cui ammirare il parco e di un giardino romantico. Nasce come parco privato della famiglia Desvalls per poi diventare un parco pubblico nel 1971.

parco di barcellona

Il labirinto è ovviamente l’attrazione principale! Una volta entrati dovrete riuscire a trovare la statua di Eros e l’uscita!

Il labirinto di Horta è sicuramene perfetto da fare in compagnia! Io con le mie sorelline tra risate e continui passi indietro ci abbiamo messo 1 ora e 20 minuti. Ma sono sicura che voi sarete molto più astuti e veloci nel trovare l’uscita.

I sentieri sono creati da muri di cipressi recisi e saprete di essere a metà del percorso una volta trovata la piazzola con la statua di Eros. Potrete cantare vittoria sola una volta arrivati alla scalinata con la grande fontana.

Dedicate una bella passeggiata a tutto il parco. Ad esempio, salite la scalinata alla fine del labirinto e ammirate con fierezza dalla terrazza il percorso appena terminato. Alle vostre spalle troverete un bellissimo padiglione in stile neoclassico che affaccia su una piscina che alimenta le fontane del parco in cui potrete scattare bellissime foto giocando con i sui riflessi.

Costeggiate il romantico canale godendovi la pace e la tranquillità nella rigogliosa e ricca vegetazione.

Sicuramente potrete dire di aver vissuto un’esperienza da vero Barcellonese. Ma non perdetevi le prossime avventure in questa fantastica e alternativa città.

Mini itinerario di Valencia: 5 cose da non perdere!

Anche se una visita a Valencia in pochissime ore potrebbe sembrare una pazzia, ecco le cose da non perdere in poco tempo nella città della Paella!

Ovviamente Valencia è molto più che una Paella, ma se ci conoscete bene, ormai saprete che non potevamo passare per la Spagna senza mangiarne una! Abbiamo avuto modo di visitare questa vivace e giovanile città del sud della Spagna diversi anni fa. Così da poter dedicare una visita veloce e un ripasso delle cose da non perdere a Valencia anche se solo in pochissime ore!

Se ancora non ci segui sui nostro social allora recupera subito per non perderti le prossime avventure.

Essendo arrivati con la nostra auto abbiamo dovuto cercare un parcheggio. Grazie all’applicazione Parkimeter, abbiamo potuto parcheggiare la nostra auto in un parcheggio privato a soli 5€ per tutta la giornata! Lasciata la nostra auto abbiamo continuato fino in centro a piedi.

Valencia è una città tranquillamente visitabile a piedi, con mezzi ma anche con gli economici taxi. L’itinerario che segue è stato fatto tutto a piedi. Tranne lo spostamento alla Ciutat de les Arts i les Ciències.

Le 5 cose da non perdere a Valencia.

  • Barrio del Carmen e il centro Històrico
  • Mercato centrale
  • Bere un Horchata da Santa Catalina
  • Mangiare la Paella
  • Ciutat de les Arts i les Ciències

Mini itinerario di Valencia!

Iniziando dal centro Historico, che comprende il Barrio del Carmen, partiamo proprio da nord. Da Plaza del Carmen dove potrete ammirare la seicentesca barocca Iglesia del Carmen. Da qui vi incamminatevi per le medievali stradine di questo quartiere che di notte si trasforma in uno dei più vivi della città.

Se avete voglia e tempo di musei qui non potete perdervi l‘Istituto Valenciano di Arte Moderna (IVAM), uno dei più importanti della Spagna. Proseguendo verso il centro Historico dirigetevi a Plaza de la Virgen. Qui troverete: La Basilica della Virgen de Los Desamparados dietro cui si trova la Cattedrale de Santa Maria de Valencia. Costruita nel 1238 dove un tempo sorgeva la moschea della città è un tripudio di architettura barocca, gotica e romanico.

Siamo nel cuore di Valencia, nel suo animo più antico risalente addirittura ai romani. Arrivati a Plaza della Reina, una delle piazze principale di questa città, puntiamo verso La Lonja, dichiarato Patrimonio dell’Unesco nel 1996, è l’antico mercato della seta, centro del commercio valenciano dell’epoca. Oggi ospita l’Accademia Culturale di Valencia.

Abbiamo camminato abbastanza per concederci la prima pausa culinaria: il Mercado Central, proprio di fronte alla Lonja. Questo mercato ha l’appellativo di mercato coperto più grande d’Europa. Inaugurato nel 1928, vanta circa 900 banchi di frutta, verdura, carne, pesce di produzione locale. Tappa che per noi è davvero imperdibile tra le cose da non perdere a Valencia.

Incamminandoci verso sud ci troveremo nella grandissima Plaza del Ayuntamiento dove non potrete non notare la bellissima struttura neoclassica del Municipio che ospita il Museo Historico Municipal. Altra meraviglia architettonica da ammirare è la Posta Centrale, visitabile al suo interno. Attenti ai due leoni da cui potrete mandare un cartolina imbucandola direttamente in bocca.

Qui potrete darvi allo shopping tra i tanti negozietti e i grandi marchi all’interno del centro commerciale El Corte Ingles. Ai limiti del quartiere storico possiamo dirigerci alla Estacion de Norte, non per prendere un treno ma per ammirare la sua architettura valenciana, non perdendovi anche il suo interno. Noi anni fa ci stavamo per perdere il treno per Barcellona!

Dietro la stazione si trova Plaza de Toros dove si trova l’arena delle corride, costruita tra il 1850 e il 1860. Se siete interessati alle corride potete visitare l’adiacente Museo Taurino. Altrimenti continuando verso sinistra potrete gustarvi una tapas al Mercado de Colon, finendo così la nostra passeggiata nel quartiere storico di Valencia.

Ma tra le cose da non perdere assolutamente a Valencia, anche se con pochissimo tempo, c’è il futuristico megacomplesso: Ciutat de les Arts i les Ciències.

citta della scienza e delle arti da non perdere a vaencia
Città delle arti e della scienza.

Per arrivarci vi consigliamo un taxi, con pochi euro sarete qui, visto il poco tempo a disposizione.

Premessa: per visitare tutta La Città della Scienza, opera del grande architetto Santiago Calatrava, non basta un giorno. Figuriamoci in poche ore! Ma vale la pena anche se visitato solo esternamente.

Questo complesso comprende: Oceanografico, Hemisferic, il Museo della Scienza, Palazzo delle Arti, Umbracle e il Palazzo delle Esposizioni. Ci sembra quindi abbastanza evidente che nella nostra piccola passeggiata in giornata potremmo solo osservare da fuori questi capolavori di architettura organica. Tutto il complesso si trova dove un tempo scorreva il fiume Turia.

tutti insieme in spagna
A Valencia con Nanà.

Cosa mangiare a Valencia.

Ok il poco tempo, ma dopo questa bella camminata, che ci ha impegnato almeno 4 ore abbiamo bisogno di ricaricarci. E Valencia offre alcune delle prelibatezze culinarie della Spagna che non vanno assolutamente perse! Uhm da dove iniziare?

Alla mattina è obbligatorio fare colazione con Horchata e fartons. L’Horchata non è l’orzata! Si tratta di una bevanda valenciana ottenuta dalla chufa, che cresce proprio in questa zona, oltre che in Sicilia ed Africa. Viene sempre accompagnata da questi dolci lunghi che dovete inzuppare nell’Horchata, come fanno i veri valenciani. E dove bere la migliore?

Horchateria de Santa Catalina: già la sua entrata catturerà la vostra attenzione con delle bellissime decorazioni in piastrelle di ceramica e l’antica insegna. Oltre all’horchata potrete gustare una cioccolata calda accompagnata dai Churros, ma magari in inverno! Noi l’abbiamo presa da asporto perchè Nanà non poteva entrare ma gustarla in questo locale di altri tempi e rilassarsi un pò come fanno i locals è sicuramente tra le cose da non perdere a Valencia. Se come noi andate un pò di fretta e volete gustarvela passeggiando, troverete tanti piccoli carretti con signore che la vendono per la città.

Cosa non deve assolutamente mancare nel vostro viaggio? L’assicurazione e si anche in Europa! Mi raccomando, partite sempre sereni con una buona assicurazione sanitaria e annullamento. Noi ormai da anni ci affidiamo a HeyMondo e, grazie a noi, potete avere uno sconto speciale del 15%. Approfittatene e partite sereni!

Esiste Valencia senza una bella Paella? Direi di no! La nostra veloce tappa in realtà era proprio per mangiare una delle migliori Paelle di Valencia. Siamo fortunatamente riusciti a trovare un posto da Los Gomez Taberna. Questo caratteristico e giovanile locale ci ha accolto con grande gentilezza dello staff. Abbiamo ordinato la loro Paella originale. Sappiate che se è davvero un paella cotta al momento avrete almeno un’attesa di mezz’ora dall’ordine. Così noi abbiamo ingannato l’attesa con una birra fresca e le loro deliziose crocchette di baccalà e quelle di salame iberico. La nostra paella è arrivata insieme alle istruzioni su come mangiarla come un vero local. E rispettandole tutte, dal mangiarla direttamente dalla padella a dividerla in parte uguali per i commensali, non abbiamo lasciato neanche un chicco di riso!

Purtroppo è giunta l’ora di lasciare Valencia! Ma almeno lo facciamo con la pancia piena! E soddisfatti di essere riusciti, anche se in poche ore, a fare un giro di questa briosa città riuscendo nell’intento di completare almeno queste 5 cose da non perdere a Valencia.

La strada verso la meta finale è ancora lunga. Saltiamo in auto e mettiamo su la nostra playlist di viaggio. E voi seguiteci nella prossima tappa!