Tra le esperienze più belle vissute in questi giorni in Basilicata, la più avventurosa ed emozionante è stata sicuramente il trekking sulla Serra di Crispo. Tra risate, scivolate, paesaggi spettacolari e brindisi in vetta, questo trekking ha segnato l’unione del gruppo con cui ho partecipato al Basilicata Slow Educational Tour, organizzato da Viaggi del Milione e Basilicata Turistica.
La Serra di Crispo, una delle vette più spettacolari del Parco Nazionale del Pollino, è una meta imperdibile per gli amanti del trekking. Situata tra Basilicata e Calabria, questa montagna offre panorami mozzafiato, una flora straordinaria e una delle formazioni naturali più suggestive: il Giardino degli Dei, dominato dalla presenza millenaria del Pino Loricato. In questa guida esploreremo dove si trova, come arrivare e cosa portare con sé per affrontare al meglio questa avventura.
Una cosa che non dovrà assolutamente mancare? Un gruppo di compagni fantastici, come quelli che mi hanno accompagnato in questa incredibile esperienza!
Dove si trova la Serra di Crispo
La Serra di Crispo si trova nel cuore del Parco Nazionale del Pollino, un’area protetta che copre circa 192.000 ettari tra le regioni di Basilicata e Calabria. Questa catena montuosa è famosa per la sua natura selvaggia e incontaminata, e per la presenza del Pino Loricato, simbolo del parco. Il pino loricato è noto per la sua straordinaria longevità, potendo vivere fino a 1.000 anni. Alcuni esemplari possono superare anche questo limite, diventando veri e propri monumenti naturali. La corteccia spessa e rugosa, con il suo aspetto distintivo, rende il pino loricato un elemento caratteristico del paesaggio del Pollino. Gli esemplari più antichi sono spesso avvolti in leggende e tradizioni locali. La Serra di Crispo è una delle vette più alte, raggiungendo i 2.053 metri di altitudine. La zona è rinomata per il suo incredibile Giardino degli Dei, un altopiano roccioso ornato da questi alberi secolari, che offre una vista unica sul mar Ionio e sul massiccio del Pollino.
Questo vero e proprio giardino è il luogo perfetto per riposarsi e ricaricarsi una volta arrivati in vetta. Vino e taralli lucani ci hanno ridato le forze per proseguire il percorso e tornare poi al Rifugio Pino Loricato.
Come arrivare e quando andare
Per raggiungere la Serra di Crispo, uno dei punti di partenza più popolari è il Rifugio Pino Loricato, da cui siamo partiti anche noi. Il Rifugio è situato a circa 1500 metri di altitudine. Da lì, seguendo le indicazioni, si può intraprendere il trekking che porta al Giardino degli Dei. Il percorso, di difficoltà media, dura circa 2-3 ore a seconda del ritmo, e offre paesaggi incantevoli tra boschi di faggi e ampi prati d’altura. Il periodo ideale per questo trekking va da maggio a settembre, quando le condizioni meteo sono favorevoli e il sentiero è ben praticabile. In estate, la zona si riempie di fiori di campo, rendendo il paesaggio ancora più spettacolare.
Noi abbiamo affrontato questo trekking accompagnati da due Guide Ambientali Escursionistiche, che ci hanno fatto scoprire le meraviglie del bosco e garantito tranquillità durante il percorso. Conoscono alla perfezione questo territorio e sapranno arricchire la vostra esperienza con informazioni sulla vegetazione, i funghi e gli animali che incontrerete lungo la strada. Se anche voi volete sentirvi sicuri e guidati in questa avventura, soprattutto se non siete esperti di trekking, vi consiglio di affidarvi a Leonardo. E non dimenticate di chiedergli una barzelletta durante le soste in vetta!
Cosa portare con sé
Il trekking sulla Serra di Crispo richiede una preparazione adeguata e l’equipaggiamento giusto. È fondamentale indossare scarpe da trekking resistenti, poiché il terreno è variegato e spesso roccioso. Portare dei bastoncini da trekking può facilitare la salita, soprattutto nei tratti più ripidi. Data l’assenza di fonti lungo il percorso, è essenziale avere con sé abbondante acqua e qualche spuntino energetico. Non dimenticate la crema solare e un cappello, poiché a queste altitudini il sole può essere molto forte, specialmente nelle ore centrali della giornata. Un leggero giacchetto a vento è utile per proteggersi dalle correnti fredde in vetta, anche durante i mesi più caldi. La prima parte del percorso, che attraversa il bosco, è molto ombreggiata, quindi una felpa può risultare utile. Infine, portate con voi una macchina fotografica o uno smartphone, perché i panorami sono indimenticabili e meritano di essere catturati!
Dove mangiare dopo il trekking a Serra di Crispo
Dopo la grande fatica, è stato bellissimo brindare al Rifugio Pino Loricato, che offre cibo locale ottimo. Per concludere la giornata in bellezza, dirigetevi verso il Santuario di Maria Santissima del Pollino. Si tratta di un luogo di pellegrinaggio, la cui origine risale al 1700, quando la Vergine apparve a un pastore proprio in questo preciso luogo. L’effige della Madonna del Pollino viene portata qui da San Severino nel periodo che va dalla prima settimana di luglio alla prima di settembre, quando il santuario si anima di pellegrini e feste.
Arrivati sotto la statua di bronzo, opera dell’artista Daphné Du Barry, sedetevi e ammirate il paesaggio, ringraziando questa terra per le emozioni che vi ha regalato.
Questa esperienza in Basilicata ha reso magica questa avventura in una regione che, purtroppo, conosco ancora molto poco. La nostra precedente avventura in questa terra è stata la visita a Matera la scorsa estate, città di cui vi abbiamo parlato qui.
Il mio viaggio in Basilicata è solo all’inizio. Vi consiglio, come sempre, di seguirci sui social per non perdere le prossime avventure!
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