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  >  guida   >  Sassi di Matera: cosa vedere in 24 ore.
vista di matera dal Belvedere, basilicata

Ormai si sa, ci piace approfittare di qualsiasi scusa per prendere lo zaino e andare a zonzo. Quando poi la scusa è un concerto rock all’interno di un cava di tufo con sfondo i bellissimi Sassi di Matera come farsi scappare questa occasione?

Ma prima di perderci tra le sue bianche stradine e gustarci un peperone crusco in questa perla della Basilicata ci siamo informati sulla storia e la tradizione di questa città che ci ha rapito il cuore con un tramonto mozzafiato.

tramonto romantico a Matera, basilicata
Tramonto romantico a Matera.

Quindi iniziamo scoprendo cosa sono i Sassi di Matera.

I Sassi sono i due grandi quartieri del centro storico della città di Matera: Sasso Barisano, che guarda verso nord – ovest e quindi verso Bari e Sasso Caveoso orientato a sud che prende invece il nome da Mons Caveous cioè da Montescaglioso. Si tratta di insediamenti risalenti al periodo Paleolitico che rendono i Sassi di Matera una delle città ancora abitate più antiche del Mondo. Nel 1993 i Sassi sono dichiarati Patrimonio mondiale dell’Unesco e nel 2019 l’intera città proclamata capitale Europea della Cultura.

Pensare invece che negli anni ’50 veniva chiamata “Vergogna Nazionale” a causa delle gravi condizioni di abbandono e degrado in cui la popolazione viveva proprio all’interno delle sue famose case grotte. Periodo superato grazie a un piano di risanamento voluto nel 1952 da De Gaspari che trasferì gli abitanti dalle grotte alle nuove costruzioni dell’ormai moderna città di Matera. Nei decenni successivi i Sassi sono rivalutati e ristrutturati tanto da esser trasformati in strutture turistiche e musei che hanno portato i Sassi di Matera ad essere poi “orgoglio Nazionale”.

La sua posizione a strapiombo sul canyon delle Gravine la rende ancora più affascinante quando il sole cala e si illumina di mille lucette sembrando un presepe. Attraversando il ponte tibetano vi ritroverete nel Parco della Murgia Materana dove si trovano dei resti di villaggi trincerati e circa 150 chiese rupestri . Noi purtroppo non siamo riusciti a visitarli perchè le temperature a luglio sono troppo alte, parliamo di 43 gradi nella giornata in cui siamo stati. Questo però vuol dire che torneremo presto.

Ma cosa vedere in una giornata nella città dei Sassi?

Prima di tutto vi consigliamo di non visitare Matera nei periodi più caldi dell’anno! Rischiate purtroppo di appesantire la visita e avere difficoltà nel poter fare alcune attività come il trekking alla Gravina che noi non vediamo l’ora di recuperare presto! Ma comunque il caldo non ci ha fermato nel poter fare tante altre attività!

  • Cisterna del Palombaro lungo. Chiamata anche Duomo dell’acqua, si trova in piazza Vittorio Veneto a circa 16 metri di profondità. Si tratta di una delle 5 grandi cisterne che raccoglievano e smistavano acqua in tutta la città. Il Palombaro lungo è la più grande di queste realizzata in seguito a uno scavo fatto in diversi periodi. Il pozzo è stato distrutto nel 1927 in concomitanza con la realizzazione di un acquedotto moderno. Fu totalmente dimenticato fino al 1991, anno in cui si decise di esplorare la cisterna di cui si conosceva l’esistenza ma non la sua reale dimensione. Oggi è possibile visitarla passando su delle pedane. Il costo del biglietto è di 3€ e il tempo di permanenza è di 15 minuti.
  • Casa Grotta di Vico Solitario. Avrete modo di poter visitare più case, questa è quella che abbiamo scelto noi. Si trova dopo la chiesa di San Pietro e Paolo, troverete delle indicazioni ad aiutarvi. Qui potrete conoscere le condizioni di vita della popolazione Materana fino al suo trasferimento nella città moderna, voluto nel 1952 da Alcide De Gasperi. La legge sui Sassi fu emanata in seguito alle ormai degradanti condizioni in cui la popolazione viveva in queste case a partire dal 1800, in seguito a una grande crisi economica. Qui le condizioni di vita erano al limite dell’igiene. Le famiglie vivevano in queste grotte di pochi metri in compagnia del proprio bestiame. Interessante sarà anche la visita alla neviera. Siamo rimasti a bocca aperta nello scoprire il processo di conservazione della neve per uso alimentare, per la conservazione dei cibi, ed uso medicinale per abbassare ad esempio la febbre durante le epidemie. Ma raggiunto ormai l’appellativo di “Vergogna Nazionale”, i Sassi di Matera furono svuotati e abbandonati, fino a quando verranno poi rivalutati grazie al cinema. Farà infatti da scenario a grandi film grazie a registri quali Pasolini e Mel Gibson solo per citarne alcuni. I Sassi di Matera tornano così a rivivere grazie anche a grandi lavori di ristrutturazione che hanno portato queste grotte a diventare musei, ristoranti o rilassanti hotel con Spa. Tanto poi da ricevere le onorificenze sopra menzionate. Costo del biglietto: 5€. Controllate sul sito tutti gli orari e le aperture.
l'interno di una casa grotta
L’interno della casa grotta.
  • Le sue innumerevoli chiese rupestri. Tra tutte le chiese rupestri che potrete visitare a Matera non potete farvi scappare la bellissima Chiesa di Santa Maria di Idris. La vedrete sovrastare sul Sasso Caveoso. In realtà si tratta di un complesso di due chiese scavate nella roccia: Monterrone. La prima, la chiesa di Santa Maria di Idris o dell’Idria risale al XIV secolo. Qui troverete dei resti di affreschi rupestri restaurati ma di cui rimane poco. Tramite un piccolo varco potrete accedere alla seconda chiesa: San Giovanni in Monterrone. Questo varco fu aperto nel XIX secolo proprio per rendere comunicanti le due chiesette, quest’ultima risalente al XII secolo. Potrete usufruire di un biglietto cumulativo che con 7€ vi darà l’accesso anche alla chiesa di Santa Lucia alle Malve, sempre se come me non perdete il biglietto con lo scontrino. Usciti da qui vi troverete davanti una vista fantastica sul Parco della Murgia Materana. Una visita è d’obbligo anche alla più grande chiesa rupestre di Matera: San Pietro Barisano.
Chiesa di Santa maria di Idris, Matera, italia
Chiesa di santa Maria di Idris.
  • Una chiesa che purtroppo ho trovato chiusa ma avrei tanto voluto approfondire è la chiesa del Purgatorio. Vi basterà guardare la sua macabra e minacciosa facciata per capire perchè va sicuramente menzionata. In stile Barocco, i teschi scavati nel tufo e incisi nel portone di legno la rendono davvero unica nel suo stile. Edificata tra il 1725 e il 1747, voluta dai cittadini e dalla Confraternita della morte, come luogo dove poter pregare i defunti. Il suo interno sembra altrettanto interessante, con affreschi che raffigurano scene del Purgatorio. Oggi ospita messe cristiane e ortodosse.
  • I belvedere sui Sassi di Matera. Per poterla ammirare al meglio è opportuno recarsi in uno dei suoi Belvedere. Menzioniamo tra i più belli: Belvedere Luigi Guerricchio , Belvedere Piazzetta Pascoli, Piazza San Pietro Caveoso, PIazza Duomo e Belvedere Murgia Timone al di fuori dei sassi. In quest’ultimo potete arrivare con l’auto o percorrendo un trekking che attraversa il ponte tibetano che vi darà la possibilità di vedere il villaggio Neolitico e il parco Archeologico delle Chiese Rupestri.

Dove mangiare e bere tra i Sassi di Matera.

Abbiamo camminato così tanto che è giunta l’ora di ricaricare un pò le batterie con qualcosa di tipico. Iniziamo dalla colazione:

Pasticceria Schiuma: qui abbiamo assaggiato quelle che dicono siano le Tette delle Monache più buone di Matera. Si, in realtà si tratta di un dolce tipico della vicina Altamura ma vista la vicinanza tra le due città, questo dolcetto ripieno di crema si è diffuso anche nelle pasticcerie lucane.

Pranzo:

L’antica Credenza alla Locanda: qui abbiamo mangiato dei piatti fantastici della tradizione ma rivisitati in chiave moderna, come le bombette o le orecchiette con le cime di rapa e il peperone crusco. Accompagnati da un’ottima scelta di vini locali che potete prendere al bicchiere. Lasciate lo spazio per il dolce e qui vi consigliamo gli Sporcamuso. Scoprite da voi cosa sono.

pranzo l'antica credenza, Matera
Pranzo super con vino locale da L’antica Credenza.

Aperitivo e dopo cena:

Zipa Cafe: per una vista su tutta la Gravina sorseggiando dei cocktail particolari. Tipo: mai bevuto un cocktail con il basilico?

Charlie’s Speakeasy: anche qui una scelta di cocktail preparati da loro. Io ho bevuto nel cappello di un mago.

Area 8: simpatico locale vintage in cui arrivare però il prima possibile!

Ora un pò di informazioni base le avete. Noi dobbiamo tornare per attraversare il ponte tibetano e fare il trekking della Gravina così con la scusa ampliamo anche la lista dei locali!

Nel mentre speriamo di leggere qui sotto le vostre avventure in questa città che in così poco tempo ci ha sorpreso ad ogni angolo!

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