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“L’amore non va in vacanza” il pub del film

Autunno: le prime foglie iniziano a ingiallire, le giornate si accorciano e noi ammettiamolo, iniziamo la stagione “copertina, tisana e film sul divano”. E il film per eccellenza di questo periodo non può che essere “L’amore non va in vacanza” (The Holiday).

Sì ragazze, lo so. In questo periodo siamo tutte lì, sotto le coperte a sognare un cottage nella campagna inglese e un Jude Law che bussa alla porta. C’è chi lo ammette e chi mente.

L'amore non va in vacanza, location film The Holiday

Se ancora non lo fate, seguiteci sui social per non perdervi i racconti di questo viaggio… e soprattutto tutte le prossime avventure.

Eppure ci sono momenti in cui quello che vedi sullo schermo deve diventare realtà. Così, dopo anni che cercavo di farlo, finalmente nel mio ultimo on the road in Inghilterra sono riuscita a fermarmi in quella cittadina che da tempo avevo segnato tra le mete “da film”.

Se non sai di cosa parlo, dai un’occhiata al mio articolo itinerario in Galles dove racconto la nostra avventura nel Regno Unito.

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Un piccolo ripasso “L’amore non va in vacanza”

“L’amore non va in vacanza” (The Holiday) è una commedia romantica del 2006 diretta da Nancy Meyers.
Le protagoniste sono Amanda (Cameron Diaz), una produttrice americana di Los Angeles, e Iris (Kate Winslet), una giornalista inglese che vive nel Surrey. Dopo una delusione amorosa, decidono di scambiarsi casa per le vacanze di Natale: Amanda vola nella campagna inglese, Iris parte per il sole della California. È lì che Amanda incontra Graham (Jude Law), il fratello di Iris affascinante, gentile, e con quel tipico accento british che ti conquista.

Una delle scene più iconiche del film è proprio quella ambientata in un pub inglese, dove i due si incontrano. E indovina un po’? Quel posto esiste davvero. Un locale autentico, con travi di legno, camino acceso e quella tipica atmosfera da English countryside pub che ti fa venir voglia di ordinare una birra e restarci tutto il pomeriggio. Se sei un’appassionata di film romantici e d’Inghilterra, questo è senza dubbio uno dei luoghi da segnare sulla tua mappa dei sogni.

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Mentre attenzione: il celebre cottage di Iris non esiste davvero! O meglio, non esiste il Rosehill Cottage che si vede nel film, perché quello è stato un set cinematografico costruito apposta a Shere, nel Surrey. La produzione si è ispirata a un cottage reale, Honeysuckle Cottage di Holmbury St Mary, un villaggio a circa dieci minuti di auto da Shere.

È proprio tra Shere e i suoi dintorni che sono state girate molte delle scene più iconiche di “L’amore non va in vacanza”, trasformando questo angolo del Surrey in una meta imperdibile per gli amanti del film.

Cosa vedere a Shere: pub e atmosfera da film

Se passi da Shere ovviamente, non può mancare una sosta al The White Horse Pub, la vera location di “L’amore non va in vacanza” (The Holiday). Il pub si trova proprio nel cuore del villaggio di Shere e conserva tutto il fascino dei pub tradizionali inglesi: travi in legno, caminetto, arredi rustici e un’atmosfera autentica. Noi ci siamo presi due cask beer locali, accompagnate da patatine e garlic bread con cheddar: gustosissimo. Era una giornata infrasettimanale di agosto e c’eravamo solo noi e un’altra coppia. Ma sembra davvero il pub perfetto dove passare la serata in compagnia. Tra l’altro, non sembra, ma è abbastanza grande: ha anche altre sale dietro, tutte in perfetto stile english.

Il White Horse di Shere è comparso anche in altri film famosi, tra cui “Quattro matrimoni e un funerale”, e oggi è diventato una vera tappa di culto per chi ama il cinema e i luoghi d’altri tempi.

Un dettaglio che mi ha fatto innamorare ancora di più: è pet-friendly, come gran parte dei locali del Regno Unito. Appena entri, sulla destra, trovi una piccola postazione dedicata ai cani, con ciotole per l’acqua e croccantini, che Nanà ha molto apprezzato.

Insomma, tra una birra davanti al camino e una passeggiata tra i cottage del villaggio, Shere è un piccolo gioiello inglese dove il confine tra cinema e realtà sembra non esistere più. E chissà che un giorno entri davvero Jude Law. Intanto mi godo una birra con Nanà e il nostro Riccardo. Ma ora vogliamo sapere: quante volte hai fatto il rewatch di questo film?

Itinerario Galles 7 giorni: cosa vedere tra castelli, natura e mare

Scrivo questo articolo ancora in auto, lasciandoci alle spalle il Regno Unito e una settimana di itinerario in Galles che, come da aspettative, ci ha regalato grandi emozioni. Questa ultima parte di Regno Unito che ci mancava, forse non a caso, è arrivata per ultima. Le sue verdi distese, le pecorelle, i castelli sullo sfondo e il vento forte sulle scogliere rappresentano uno di quei viaggi che restano dentro.

Per questo non vediamo l’ora di condividere il nostro itinerario Galles di una settimana. In realtà sono stati 9 giorni ma potete tranquillamente adattare le varie tappe per rientrare in 7 giorni. Noi ce la siamo presa comoda, scegliendo di rilassarci e goderci con la giusta calma ogni suo angolo.

Partiamo con un po’ di info: il Galles è uno dei quattro Paesi che compongono il Regno Unito insieme a Inghilterra, Scozia e Irlanda del Nord. La sua capitale è Cardiff, solo dal 1955, dove si trova anche il Parlamento gallese che si occupa di sanità, ambiente e istruzione, mentre tutto il resto resta gestito dal Regno Unito. Le lingue ufficiali sono il gallese e l’inglese: le indicazioni stradali e i nomi delle cittadine sono sempre segnalati prima in gallese e poi in inglese.

Insomma, un Paese con una lunga storia e una grande anima. È anche uno dei luoghi con la più alta concentrazione di castelli al mondo. Qui ci sono circa 600, tra fortezze ancora perfettamente visitabili e rovine che regalano atmosfere suggestive. La natura qui è protagonista e il mare offre scorci di villaggi di pescatori e coste dove, nel periodo giusto, si possono osservare molti animali, tra cui i puffin.

Cosa sapere prima della partenza

Documenti necessari: passaporto, ETA (qui trovi come richiederla), e se viaggi con il tuo amico a 4 zampe ricorda che anche lui deve avere il passaporto con tutta la documentazione. Se parti con la tua auto: controlla di avere la carta verde e stipula sempre un’assicurazione sanitaria che copra spese mediche e annullamento viaggio. Noi ci affidiamo da anni a Heymondo, che con la sua app pratica e l’assistenza 24h ti fa viaggiare senza pensieri. E grazie a noi puoi avere uno sconto del 10%: approfittane e parti sereno.

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Guida: se noleggerai un’auto (o se arrivi con la tua), ricordati che in Galles si guida a sinistra. Ma niente panico: è molto più semplice di quello che sembra.

Seguici sui nostri social per non perdere i consigli pratici che abbiamo condiviso e per restare aggiornato sulle prossime avventure!

In questo itinerario Galles di una settimana vi porteremo alla scoperta delle tappe imperdibili, tra castelli, natura e villaggi dal fascino unico. Pronti? Via!

Itinerario Galles

Cardiff

Siamo partiti dalla capitale, una città giovane e vivace. Qui ci siamo innamorati del Bute Park, un’oasi verde immensa dove passeggiare e rilassarsi lontano dal caos urbano… ma soprattutto dove Nanà si è divertita a rotolarsi nell’erba! Il Castello di Cardiff è una tappa imperdibile, così come uno dei suoi locali ospitati negli Arcades, le gallerie storiche della città.

Ogmore Castle

Tra le suggestive rovine del castello si respira storia, ma la vera magia è stata trovare i cavalli che pascolavano liberi intorno alle mura. Qui ci siamo anche divertiti a fare a gara su chi riusciva ad attraversare il fiume senza cadere in acqua!

Cowbridge

Piccola cittadina elegante, famosa per i localini e i negozietti caratteristici. Per Nanà è stata memorabile: qui ha assaggiato il suo primo gelato per cani!

Rhossili Bay

Una delle spiagge più spettacolari del Galles. Ci siamo goduti un tramonto incredibilmente romantico con l’oceano davanti e il vento tra i capelli. Tra pecorelle e cavalli liberi, il Galles ci ha dato il benvenuto nella sua natura più selvaggia.

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Carmarthen

Conosciuta come la città natale di Mago Merlino (almeno secondo la leggenda). Se siete appassionati, uno stop qui ci sta tutto.

Tenby

Un borgo coloratissimo affacciato sul mare. Oltre alle case pastello, ci siamo concessi una sosta con ottime birre artigianali locali. La sua spiaggia è tra le più rinomate, ma non perdete la vista dal castello sulla scogliera del versante ovest.

Pembroke

Il suo castello è famoso per essere stato location del film Io prima di te. Purtroppo un imprevisto lungo la strada e la chiusura anticipata per un evento non ci hanno permesso di visitarlo all’interno. Ma resta comunque una tappa che merita: ammirato dal basso, dalla cittadina lungo il fiume, ha un fascino incredibile. Qui abbiamo trovato anche due pub perfetti per una birra con vista sul castello.

Freshwater West Beach

Tappa imperdibile per gli appassionati di Harry Potter: qui si trova la tomba di Dobby, l’elfo più amato della saga. Un luogo emozionante e suggestivo.
Mi raccomando, non lasciate nulla sulla spiaggia: niente calzini, né sassi dipinti con vernice. Vi racconto meglio il perché nell’articolo dedicato: La spiaggia di Dobby.

Martin’s Haven e Skomer Island

Da Martin’s Haven si parte in barca per raggiungere Skomer Island, famosa per i puffin. È stata un’esperienza indimenticabile, soprattutto perché l’abbiamo vissuta anche insieme a Nanà. Avvistati: foche, tantissimi uccelli e, alla fine… anche lui: il puffin!

St Davids

La città più piccola del Regno Unito, ma con una storia immensa. Il suo duomo è uno dei luoghi religiosi più importanti del Galles, e la cittadina emana un fascino unico. Perfetta per una passeggiata lenta tra spiritualità e mare.

Devil’s Bridge

Tre ponti sovrapposti, cascate e sentieri immersi nella natura: un luogo perfetto per un’escursione tra leggende e panorami spettacolari. L’ingresso è ovviamente dog friendly, ma il percorso non è semplicissimo: meglio andarci preparati con scarpe da trekking.

Snowdonia

Il cuore montuoso del Galles. Noi abbiamo preso il trenino panoramico che porta fino a un lago incastonato tra le montagne: un’esperienza che sembra uscita da una fiaba. Se avete più tempo potete fare il trekking fino in cima al Monte Snowdon, la vetta più alta del Paese.

Llanfairpwllgwyngyllgogerychwyrndrobwllllantysiliogogogoch

Il paese con il nome più lungo del mondo è una tappa curiosa e divertente: impossibile non fermarsi almeno per una foto davanti al cartello della stazione! Riccardo vi sfida a pronunciarlo!

South Stack Lighthouse

Un faro spettacolare a picco sul mare, raggiungibile con un percorso panoramico tra scogliere e gabbiani. La vista da qui è semplicemente indimenticabile. È stato uno dei nostri ricordi più belli, abbracciati a Nanà con il mare sotto di noi.

South Stack Lighthouse

Beaumaris

Un castello che sembra uscito da un libro di storia: circondato dal fossato e con una vista spettacolare sul mare. Curiosità? In realtà non fu mai completato. Io l’ho visitato da sola, mentre Riccardo e Nanà si divertivano al mercato domenicale del paese. Passeggiare tra le sue mura è stato come fare un salto indietro nel tempo, tra torri, cortili e camminamenti che ancora oggi raccontano la potenza medievale del Galles.

Pontcysyllte Aqueduct

Un capolavoro di ingegneria, oggi patrimonio UNESCO. Noi lo abbiamo vissuto in un modo speciale: con un’escursione in kayak sotto l’acquedotto. Emozionante! Correte a vedere il nostro reel dedicato sulla nostra pagina IG.

Pernottamenti del nostro itinerario in Galles

Le nostre notti in Galles sono state un viaggio nel viaggio. Siamo partiti da Cardiff, la capitale, per respirare subito l’energia vivace della città. Poi ci siamo spostati a Laugharne, un piccolo borgo poetico affacciato sull’estuario, dove il tempo sembra scorrere più lento. Da lì abbiamo raggiunto Bwlch-y-ffridd, immersi in una natura selvaggia e silenziosa, il rifugio perfetto per staccare da tutto. Il nostro percorso ci ha poi portato fino a Y Felinheli, con i suoi panorami sullo stretto di Menai che collegano l’isola di Anglesey al Galles del nord. Abbiamo concluso con Denbigh, un borgo di collina dominato dalle rovine del castello, che ci ha regalato l’atmosfera autentica di un Galles antico e un po’ misterioso.

Se vuoi sapere di più su queste tappe ti consiglio di leggere il nostro articolo dedicato: ti porterò tra pernottamenti caratteristici e location insolite che ci hanno fatto sentire dentro una favola.

Conclusione

Ci sono tante altre tappe che si possono inserire in un itinerario in Galles. Noi ovviamente abbiamo scelto queste in base ai nostri interessi e al fatto che si trattava di un viaggio pet-friendly. Ad esempio, l’unico luogo che siamo stati costretti a escludere è stata la cittadina di Portmeirion, dove i cani non sono ammessi. Peccato, perché si tratta di un villaggio davvero particolare, costruito negli anni ’20 in stile italiano: sembra di camminare tra piazzette colorate, facciate pastello e scorci da cartolina sul mare. Abbiamo poi deciso di tenerci anche dei momenti più leggeri, per respirare meglio l’aria calma del Galles e goderci la sua atmosfera senza correre dietro a mille tappe.

Se vuoi vivere anche tu il Galles, puoi sempre contattarmi: creeremo insieme un itinerario su misura, adattato alle tue esigenze e soprattutto ai tuoi sogni. Una cosa è certa: sarà un viaggio indimenticabile.

Noi intanto non vediamo l’ora di sapere: quale sarebbe la prima tappa che aggiungeresti al tuo itinerario in Galles?

ETA Regno Unito come richiederla

Il 2025 ha portato con sé alcune novità nel mondo dei viaggi, e una delle più importanti riguarda il Regno Unito: dal 2 aprile 2025 è infatti entrato in vigore l’ETA. Ma che cos’è questa ETA, come si richiede, quanto costa e quanto dura? Tranquilli: passo dopo passo lo scopriremo insieme in questo articolo.

Intanto, se vuoi lasciarti ispirare sulle destinazioni del Regno Unito e Irlanda del Nord, ti consiglio di seguirci subito sui nostri canali social: siamo appena tornati da un viaggio in Galles che devi assolutamente vedere e di cui già trovi alcuni articoli pronti da leggere!

E se quei paesaggi ti affascineranno tanto quanto hanno affascinato noi, puoi rivolgerti direttamente a me per organizzare il tuo viaggio in Regno Unito. In qualità di travel designer, Brit Agent Pro e soprattutto viaggiatrice appassionata, saprò aiutarti al meglio a costruire l’esperienza perfetta.

Che cos’è l’ETA per il Regno Unito

L’ETA (Electronic Travel Authorisation) è un’autorizzazione elettronica di viaggio che non è un visto. È stata introdotta per sostituire il visto per tutti i cittadini dei paesi che rientrano nella lista di esenzione visto.

Piccolo recap: dal 1° ottobre 2021 serve il passaporto per entrare nel Regno Unito, con validità residua almeno pari alla durata del viaggio. Inoltre, non partite mai senza un’assicurazione sanitaria. Viaggiate sicuri affidandovi anche a Heymondo, la nostra fidata compagna di viaggio. Grazie a noi, potete ottenere uno sconto del 10% sul vostro prossimo acquisto. Quindi, fate i bravi e partite sempre assicurati!

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Attenzione: l’ETA è valida solo per scopi turistici. Se dovete recarvi nel Regno Unito per lavoro o altre situazioni particolari, dovete sempre rivolgervi al consolato e richiedere il visto specifico. Questo nuovo sistema è pensato per migliorare i controlli all’ingresso dei turisti, che potranno soggiornare fino a un massimo di 6 mesi consecutivi. Superare questo periodo può comportare la revoca del permesso di ingresso. Tra i paesi inclusi ci sono Italia, Francia, Spagna e, più in generale, tutti i paesi della Comunità Europea, oltre a molti altri al di fuori dell’Europa. Controllate sempre attentamente le condizioni relative al vostro paese di provenienza.

Come si richiede l’ETA: passaggi e strumenti

Prima della nostra partenza per il Regno Unito, abbiamo compilato la nostra ETA usando la comoda app UK ETA, compatibile sia con iPhone che con Android. In pochi passaggi avrete la vostra autorizzazione. Vediamoli insieme. ATTENZIONE: l’unico sito ufficiale dove compilare la vostra richiesta è GOV.UK che vi linko qui. Preparate intanto: passaporto e carta di credito.

  1. Scaricate l’app sul vostro telefono, apritela e leggete i primi tre passaggi informativi, quindi cliccate su Continua.
  2. La quarta pagina vi darà informazioni sulla durata e sul costo dell’ETA. Proseguite.
  3. Dovrete accettare le condizioni e i termini della privacy e cliccare nuovamente su Continua.
  4. Inserite il paese di origine (quello del vostro passaporto), la vostra email (a cui arriverà un codice da inserire nella pagina successiva) e il vostro numero di telefono.
  5. Scattate una foto del passaporto come indicato dall’app, seguita dal riconoscimento facciale e da un selfie su sfondo bianco. Seguite attentamente i passaggi.
  6. Rispondete a una serie di domande personali, alcune delle quali potrebbero sembrarvi un po’ strane, relative al lavoro o ad altri dettagli.
  7. Una volta completati tutti i passaggi, inviate la domanda dopo aver effettuato il pagamento.
  8. Dovrete attendere l’approvazione via email. Nel nostro caso, sia a me che a Riccardo è arrivata in meno di 5 minuti.

Se la vostra domanda non dovesse essere accettata, sarà necessario rivolgersi al consolato per ulteriori verifiche.

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Quanto costa e quanto dura l’ETA per il Regno Unito

Malgrado inizialmente l’ETA costasse 10£, ad oggi (settembre 2025) il costo ufficiale dell’autorizzazione di viaggio è di 16£, circa 19€. L’ETA ha una durata di 2 anni, a meno che non cambiate passaporto: in quel caso dovrete compilare una nuova richiesta. E indovinate un po’? A distanza di pochi mesi toccherà proprio a me rifarla… e sì, la sfigata qui sono proprio io!

Va richiesta da tutti i cittadini, bambini compresi, e anche se il vostro viaggio prevede solo uno scalo nel Regno Unito e Irlanda del Nord. Ricordate: l’ETA permette di entrare più volte nel Paese, ma ogni singolo soggiorno non può superare i 6 mesi consecutivi. Superare questo periodo può comportare la revoca del permesso di ingresso. Consiglio pratico: applicate per l’ETA qualche giorno prima della partenza, così eviterete imprevisti e partirete tranquilli.

Conclusione

È vero, l’uscita del Regno Unito e dell’Irlanda del Nord dalla Comunità Europea ha un po’ complicato i requisiti di ingresso nel paese: già con l’obbligo del passaporto e ora con il costo aggiuntivo dell’ETA, che si aggira intorno ai 20€, non è proprio una bella notizia. Purtroppo anche il turismo ne ha un po’ risentito, sebbene il paese stia gestendo molto meglio la questione immigrazione. Insomma, il Regno Unito ha fatto una scelta importante che ha cambiato il nostro modo di viaggiare ma il mio amore per questo paese non si fermerà mai! Il mio consiglio? Non lasciatevi certo scoraggiare da questi nuovi requisiti. Ricordatevi che sono qui per aiutarvi a organizzare il vostro viaggio e a darvi la giusta assistenza prima, durante e dopo il viaggio, compreso il supporto nella compilazione dell’ETA.

Quindi vi voglio vedere presto a posare davanti al Big Ben!

Warner Bros Studios Londra: guida completa al tour di Harry Potter

Si lo ammetto: sono una persona molto emotiva. Ma mai mi sarei aspettata di entrare ai Warner Bros Studios di Londra e piangere per tutta la visita al tour di Harry Potter. Quindi, se la tua prima domanda è: “Ma ne vale davvero la pena?”, la mia risposta non può che essere una lacrimuccia di gioia, ancora oggi.

L’emozione di ritrovarsi nella Sala Grande, nella serra delle mandragole o di salire sul Nottetempo è stato come realizzare il sogno della me bambina, che da sempre aspettava la sua lettera per Hogwarts. E credimi: a meno che tu non sia un vero Babbano, sarà difficile trattenere le lacrime.

Ma ora basta smancerie: vediamo insieme come arrivare, dove prendere i biglietti e tutti i consigli utili per godersi al meglio la visita agli Warner Bros Studios Londra.

Se ancora non lo fate, seguiteci sui social per non perdervi i racconti di questo viaggio in compagnia di Nanà a Londra e tutte le prossime avventure.

Cosa sono gli Warner Bros Studios di Londra

Per tanti fan me compresa gli Warner Bros Studios di Londra sono il posto dove realizzare un sogno d’infanzia. Ritrovarsi dentro le scenografie originali dei film di Harry Potter è la realizzazione di un sogno. È proprio qui, infatti, che la magia ha preso vita: i set completi, i costumi, gli oggetti di scena e perfino gli effetti speciali che hanno reso la saga unica sono stati creati e conservati. Camminare nella Sala Grande, passeggiare per Diagon Alley o salire sul Nottetempo non è solo visitare un museo, ma entrare letteralmente in un pezzo di storia del cinema.

Gli Studios si trovano a Leavesden, poco fuori Londra, e sono stati aperti al pubblico nel 2012 con il nome ufficiale Warner Bros. Studio Tour London – The Making of Harry Potter. Da allora sono diventati una delle attrazioni più amate del Regno Unito, con oltre 2 milioni di visitatori ogni anno. Il tour è stato creato proprio per permettere agli appassionati (e non solo) di scoprire da vicino i luoghi in cui sono stati girati gli otto film della saga.

Mi raccomando: non partite mai senza un’assicurazione viaggio!
Anche in Europa è fondamentale avere una copertura sanitaria adeguata, oltre a una polizza per l’annullamento del viaggio. Noi da anni ci affidiamo a HeyMondo e abbiamo un regalo per voi: cliccate sul banner per avere uno sconto del 10%!

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Come prendere i biglietti

Da anni una delle app alleate dei nostri viaggi è GetYourGuide e anche per questa visita a Londra non poteva mancare. Scaricando l’app gratuitamente dal mio link affiliato riceverai uno sconto del 5% sul tuo prossimo acquisto utilizzando il codice VABBEIOVADO5. Un modo semplice per prenotare i biglietti per i Warner Bros Studios Londra e il tour di Harry Potter, risparmiando qualcosa.

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Ecco le opzioni disponibili su GetYourGuide:

  • Biglietto d’ingresso semplice
    Perfetto se preferisci organizzare da solo i trasporti: acquisti solo l’ingresso agli Studios, scegliendo giorno e orario. Spesso questa opzione va esaurita in fretta, quindi conviene prenotare con largo anticipo.
  • Ingresso con trasporto in autobus da Londra
    Il pacchetto più comodo: il pullman parte da punti centrali come Victoria Coach Station o King’s Cross, include biglietto d’ingresso e trasferimento A/R. Puoi scegliere tra tour di 7 o 8 ore, con 4-5 ore di visita libera agli Studios.
  • Ingresso con trasferimento in treno
    Partenza in treno da Londra (ad esempio Euston), navetta fino agli Studios e biglietto incluso. È una formula più flessibile, ideale se preferisci avere orari un po’ più liberi rispetto all’autobus.
  • Tour combinati
    • Harry Potter Studios + Oxford: unisci la magia dei set di Hogwarts a un tour guidato tra i college storici di Oxford.
    • Harry Potter Studios + crociera sul Tamigi: abbina la visita agli Studios con una crociera panoramica a Londra.
  • Tour privati con pick-up in hotel
    Se vuoi comodità totale, c’è anche la possibilità di avere trasferimento privato direttamente dal tuo hotel (in zone centrali), biglietti inclusi e gruppi ridotti.

Insomma, che tu preferisca l’autobus organizzato, la libertà del treno o un tour combinato, su GetYourGuide trovi la formula più adatta alle tue esigenze.

Cosa vedere durante il tour di Harry Potter

Il percorso degli Studios di Harry Potter è obbligatorio e segue un itinerario prestabilito, accompagnato da una guida esperta. Noi siamo entrati con il primo tour della giornata e, essendo in pochi, è stato incredibilmente emozionante varcare per primi la porta della Sala Grande.

Da lì, la guida ti accompagnerà attraverso ogni set, raccontando aneddoti, curiosità e retroscena legati a ogni scena: dal Cottage dei Weasley alla Serra delle Mandragole, fino al Nottetempo e alla leggendaria Diagon Alley. Potrai ammirare costumi originali, oggetti di scena e modelli in scala, come quello del castello di Hogwarts, e scoprire come sono stati realizzati gli effetti speciali che hanno reso i film così magici.

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Il tour permette anche di interagire con alcune esperienze pratiche, come provare a volare sulla scopa con il green screen o assaggiare la famosa Butterbeer. Ogni tappa è pensata per far sentire i visitatori parte del mondo di Harry Potter. Non è solo una visita, ma un’immersione completa nel set e nella magia dei film.

Conclusione Warner Bros Studios di Londra

Se anche tu che mi stai leggendo sei un vero Potterhead, allora non puoi chiudere questo articolo senza prenotare subito la tua esperienza agli Studios. Io ci ho messo qualche anno a realizzare questo sogno. Nonostante le mie numerose visite a Londra: spesso tardavo a prendere i biglietti e non c’era disponibilità, oppure ero a Londra per altri eventi. Ma alla fine Londra è sempre Londra e regala momenti magici in ogni caso, come un tour in Uber Boat sul Tamigi.

Insomma, anche se la mia lettera di Hogwarts è arrivata in ritardo, oggi sono felice di aver passeggiato per Diagon Alley e di sentirmi ancora più dentro al magico mondo di Harry Potter. E fatemi sapere se riuscirete a finire tutta la vostra Butterbeer… poi capirete!

Tomba di Dobby in Galles: come arrivare

In molti potrebbero dire: “La tomba di Dobby? Ma è una creatura immaginaria, possibile che qualcuno arrivi fin qui per omaggiare un personaggio di fantasia?”. E tutti noi Potterhead sappiamo già la risposta: certo che sì! Durante questo viaggio in Galles di luoghi magici ne abbiamo trovati tantissimi: castelli pieni di leggende, cottage colorati e fiabeschi, fino ad arrivare a location iconiche del cinema. Prima tra tutte, la “tomba di Dobby” sulla costa sud-occidentale del Galles.

tomba Dobby, Harry Potter come arrivare

Se ancora non lo fate, seguiteci sui social per non perdervi i racconti di questo viaggio… e soprattutto tutte le prossime avventure.

Vediamo quindi insieme come raggiungere il luogo dove è stata girata una delle scene più strappalacrime della saga di Harry Potter: quella che ci commuove ogni volta che rivediamo Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 1.

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Viaggio per il mondo

Come arrivare alla tomba di Dobby

Per prima cosa dovrete arrivare nelle splendide terre del Galles e poi spostarvi verso la costa sud-occidentale, fino a Freshwater West Beach.
Impostate proprio questo nome su Google Maps e seguite le indicazioni per la spiaggia: se arrivate da Cardiff, imboccate la B4320 e girate a sinistra.

Proseguite lungo la strada: ignorate il primo parcheggio sulla sinistra e fermatevi al secondo parcheggio, sempre sulla sinistra.
Da lì scendete in spiaggia e dirigetevi verso destra. Camminando, vi troverete davanti a diverse dune di sabbia e vegetazione, fino a incontrare un piccolo ruscello: attraversatelo e proseguite per pochi metri. Tenete lo sguardo rivolto verso destra e vedrete un cumulo di sassi.

È proprio lì che si trova la tomba di Dobby, il luogo della scena straziante in cui il piccolo elfo saluta per sempre il suo amico Harry Potter.

Cosa non fare sulla tomba di Dobby

Devo essere sincera: anche io, quando ho inserito questo luogo nel nostro itinerario on the road in Galles, ho subito pensato di mettere in valigia un calzino da lasciare sulla tomba di Dobby.
Poi però mi sono fermata a riflettere: è davvero giusto lasciare un calzino in mezzo ai sassi di una spiaggia?

Informandomi sugli avvenimenti degli ultimi anni, la risposta è purtroppo no. Per quanto possa sembrare un gesto ingenuo o innocuo, la presenza di calzini sta alterando l’ecosistema locale. I tessuti si deteriorano, volano via facilmente e diventano prede pericolose per gli animali, che rischiano di ingerirli scambiandoli per altro e mettere a repentaglio la loro vita. Inoltre, finendo in mare, possono essere letali per pesci, delfini e foche. Senza contare che deturpano il paesaggio.

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Ho così preso coscienza della situazione e oggi voglio spiegare anche a voi perché sia importante fare lo stesso. Ma attenzione: il problema non riguarda solo i calzini. Anche i sassi decorati con vernici sono dannosi. La vernice, con il tempo, si screpola e finisce inevitabilmente nella sabbia e nell’acqua.

La National Trust ha avviato una campagna di sensibilizzazione su questo tema, sostenuta anche dalla popolazione locale, che a un certo punto aveva persino proposto di spostare la tomba di Dobby per proteggere l’ambiente. Per ora il luogo resta lì, ma serve la collaborazione di tutti: un posto che simboleggia l’amore e la dedizione di Dobby non può trasformarsi in un esempio di comportamento dannoso per la natura.

Quindi: visitiamo, emozioniamoci, facciamo foto, ma non lasciamo calzini o sassi decorati sulla tomba di Dobby.

Cosa fare su questa spiaggia

Una volta arrivati a Freshwater West, il modo migliore per commemorare Dobby è non lasciare oggetti sulla sua tomba. Sedetevi accanto ad essa e lasciatevi avvolgere dall’atmosfera unica del luogo.
Fatevi accarezzare il viso dal vento, osservate i surfisti che cavalcano le onde e pensate che Dobby avrebbe voluto soltanto una cosa: il bene di tutte le creature che vivono qui.

La spiaggia di Freshwater West è infatti una meta molto amata dai surfisti, considerata uno degli spot migliori del Galles per cercare l’onda perfetta.
È una spiaggia libera, con parcheggio a pagamento. Nelle vicinanze potete anche visitare la cittadina di Pembroke. Questa città con il suo imponente castello medievale è famosa per essere la location del film Io prima di te.

Conclusioni

Il nostro viaggio in Galles ci sta dimostrando sempre di più che questo paese è davvero sottovalutato. Nasconde meraviglie che meritano di essere scoperte, chilometro dopo chilometro. Questa spiaggia ci ha emozionato non solo per il ricordo della scena in cui Dobby ci ha detto addio, ma anche perché tra le dune di sabbia e lungo l’immensa distesa di mare correva felice e spensierata la nostra Nanà.
È stato impossibile non commuoversi e lasciare cadere una lacrima, subito portata via dal vento.

Dove mangiare e bere a Manchester

Dopo aver tanto camminato, come sempre arriva il momento di ricaricarsi e anche a Manchester non mancano i posticini dove mangiare e bere. Dalla colazione all’inglese ai tortini di carne, fino a una bella pinta di cask beer, ecco alcuni consigli per vivere al meglio Manchester.
Qui trovi cosa fare in un giorno in città e il tour musicale nella patria degli Oasis. Pronti a prendere appunti? Si inizia!

Se ancora non lo fai, ti consigliamo di seguirci sui nostri social per non perderti le prossime avventure di viaggio. Soprattutto se anche tu sogni i paesaggi del Regno Unito. Spoiler: presto ti faremo scoprire altro.

The Koffee Pot

Iniziamo dalla colazione e se siamo nel Regno Unito non possiamo che scegliere una full English breakfast. A Manchester non c’è locale migliore dove mangiarla: si trova nel Northern Quarter, il cuore creativo e alternativo della città, il che lo rende anche un ottimo punto di partenza per proseguire la giornata. Ha un po’ l’atmosfera di un diner, ma con un menù decisamente english. Noi siamo andati sul classico: colazione completa e un bel tè. Occhio di riguardo anche per la musica di sottofondo, perfetta per iniziare la giornata col piede giusto. Sicuramente da mettere nella tua lista dei posti dove mangiare a Manchester.

dove mangiare e bere a Manchester, Koffee Pot

The Old Wellington

Uno dei pub più fotografati della città, con quella sua struttura a graticcio che sembra uscita da un’altra epoca. In realtà, è uno dei pub più antichi di Manchester, e si trova proprio nel cuore del centro, vicino alla Cattedrale. Qui ci siamo rifugiati per una pausa birra nel tardo pomeriggio, quando la città cominciava a illuminarsi con le luci natalizie e l’atmosfera diventava magica. Riccardo si è lanciato su una bitter locale, io su una ale leggera, e abbiamo condiviso un piatto di fish and chips da manuale. Un luogo perfetto per sentirsi dentro la storia della città.

Mr Thomas’s Chop House

Se amate i locali tradizionali, con tanto legno scuro, piastrelle vittoriane e atmosfera da vera Inghilterra d’altri tempi, questo posto fa per voi. Noi ci siamo venuti per cena e inutile dirlo, ci siamo andati giù di comfort food: tortino di carne, purè cremosissimo e gravy a volontà. Il tutto accompagnato da una pinta che, dopo tutta la giornata in giro, ci stava benissimo. È il genere di posto dove immagineresti i Joy Division scrivere testi su un tovagliolo, tra una pinta e l’altra. Immancabile tra i posti dove mangiare e bere a Manchester.

Ape and Apple Pub

Altro pub storico, con un’ottima selezione di birre artigianali e cask ale. Meno turistico, più da gente del posto, ed è proprio questo che lo rende speciale. Qui ci siamo ritrovati circondati da voci locali, chiacchiere di fine giornata e partite in tv, eppure… l’atmosfera era così accogliente che sembrava di essere amici di tutti. Ottimo anche per uno spuntino veloce o un panino da pub che non delude.

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Peveril of the Peak

Questo pub iconico con la sua facciata verde smeraldo è una tappa obbligata per chiunque non voglia solo bere una birra, ma respirare un pezzo della vera storia musicale di Manchester. All’interno, il tempo sembra essersi fermato: pareti ricoperte di fotografie, vecchie piastrelle e specchi d’altri tempi ti portano direttamente negli anni d’oro del rock. Ma il Peveril non è solo bellezza architettonica: è teatro di una leggenda. Proprio qui, poco prima dell’uscita di Definitely Maybe, i fratelli Gallagher posero per una delle loro prime foto promozionali in città. È facile immaginarseli lì, Liam con una pinta in mano, mentre Liam e Noel fissano l’obiettivo con quell’aria da “We’re gonna be massive”. Abbiamo sorseggiato una birra mentre fuori cadeva la pioggia, sentendo suadente l’eco di un passato che ancora pulsa tra queste mura. Un’esperienza che unisce il fascino della tradizione con la magia di un mito musicale.

Musica dal vivo & locali storici

Siamo pur sempre a Manchester, città che ha visto nascere alcune delle band più importanti della storia: gli Oasis, i Joy Division, i The Smiths, gli Stone Roses. E un viaggio qui non è completo senza passare da almeno uno dei templi della musica live. Soprattutto dopo aver finito di mangiare un pò di buona musica a Manchester è obbligatoria.

Band on the Wall

Uno dei locali storici più importanti. Negli anni ’80 e ’90 è stato un punto di riferimento per la scena punk e post-punk, e oggi continua a ospitare concerti di artisti emergenti e non solo. Lì dentro si respira ancora l’energia grezza di una città che ha sempre fatto musica con l’anima.

The Castle Hotel

Nel Northern Quarter, questo pub apparentemente normale ospita una saletta per concerti minuscola, ma leggendaria. Pare che anche gli Elbow abbiano mosso i primi passi qui. Noi ci siamo capitati per caso, attirati dalla musica che usciva dalla porta sul retro, e ci siamo ritrovati a cantare insieme a una band locale sconosciuta, ma piena di grinta. Esperienze così ti restano.

The Deaf Institute

Una sala concerti, bar e club tutto in uno. È uno dei posti più cool della città, sia per l’acustica che per l’atmosfera un po’ retro, con poltroncine vintage e tappezzerie che sembrano uscite da un film indie. Anche se non avete in programma un concerto, dateci un’occhiata: c’è quasi sempre qualcosa in programma.

Manchester è fatta di musica, di piatti che scaldano il cuore, di pub che raccontano storie e di serate che iniziano con una pinta e finiscono cantando sotto la pioggia una strofa degli Oasis. Ora sapete anche dove mangiare bere a Manchester prima di ascoltare un pò di buona musica.
Con Riccardo ci siamo promessi di tornare in estate, magari per un festival o semplicemente per rivedere questi angoli di città che sanno essere così autentici. Visto che ormai ci siamo persi la grande reunion… Intanto, ci portiamo a casa un weekend pieno di musica, birre buone e colazioni da campioni.

Dove dormire e mangiare in Cornovaglia: i nostri consigli

Dove mangiare e dormire in Cornovaglia è tra i consigli che non vedevamo l’ora di condividere con voi. E il motivo è semplice: abbiamo dormito in luoghi incantati, tra cottage d’altri tempi e glamping immersi nella natura. Abbiamo gustato Cornish pasties appena sfornate in cittadine ricche di leggende e storie magiche. Tutto in Cornovaglia ci ha stregati (letteralmente), regalandoci momenti di spensieratezza in una delle regioni del Regno Unito che, almeno fino ad oggi, ci ha davvero rapito il cuore.

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Ma torniamo alla Cornovaglia: oggi condividiamo con te proprio i migliori luoghi dove dormire e mangiare, così da facilitarti la ricerca e aiutarti a organizzare il viaggio in modo più tranquillo e sereno.

E se preferisci toglierti ogni pensiero, sappi che Stefania, in qualità di Travel Designer certificata, può occuparsi dell’intera organizzazione del tuo viaggio: dai voli ai pernottamenti, dalle esperienze personalizzate fino alla creazione di un itinerario su misura. Il tutto non solo grazie all’esperienza diretta, ma anche alla formazione professionale come Brit Agent Pro, ottenuta con VisitBritain. Insomma, sei in ottime mani. Contattami o scopri di più nella pagina dedicata!

Scopriamo dove dormire e mangiare in Cornovaglia e se vuoi qualche consiglio sull’itinerario, puoi leggere: itinerario in Cornovaglia.

Dove dormire in Cornovaglia

Amiamo i paesaggi della campagna inglese. Il suo verde, le pecorelle… e poi la Cornovaglia, con le sue scogliere spettacolari, arricchisce il tutto. Non potevamo quindi, in questo viaggio, non prediligere strutture che valorizzassero questi aspetti. E allora: cosa c’è di meglio di un glamping nel bosco?

Penhallow House

Ecco il Penhallow House, nella contea di Newquay, che offre pernottamenti in pod e tende super attrezzate. Si arriva in fondo a una stradina, davanti a voi due cottage: quello grande è l’abitazione dei proprietari, mentre quello sulla sinistra ospita la sala colazioni, l’area comune e i bagni. Le tende e le pod sono sparse nel resto del campo.

Noi abbiamo dormito in una delle pod, arredata in stile country, calda e pulita. Non c’è il bagno interno, ma accanto c’è un bagno compostabile, oppure si può utilizzare quello nel cottage. Abbiamo dormito sotto un cielo immenso, nel silenzio più totale.

Svegliarsi la mattina con tacchini, galline, uccellini intorno e gli animali della piccola fattoria è stato impagabile. Un’esperienza di glamping riuscitissima! Molto carini anche gli spazi comuni, dove abbiamo cenato con dei Cornish pasties e una birretta, godendoci la serata in completo relax.

glamping in UK, dove dormire e mangiare in Cornovaglia

Admiral’s Table, Bridgwater by Marston’s Inns

Altra tipologia di pernottamento che non può mancare in un viaggio nel Regno Unito sono gli Inn.

Gli Inn sono i tradizionali pub inglesi che offrono anche alloggio. Hanno origini antichissime: già nel Medioevo fungevano da tappa per viaggiatori, mercanti e pellegrini che attraversavano il paese. Offrivano un pasto caldo, un letto semplice e naturalmente birra! Oggi molti Inn mantengono il loro fascino storico, con camini accesi, travi in legno e atmosfera rustica, ma sono stati rinnovati per offrire comfort moderni. In pratica, sono un perfetto mix tra ospitalità, cucina tipica e storia locale.

L’Admiral’s è uno di quelli: dopo una lunga giornata potete gustarvi una birra e fatti due scalini buttarvi direttamente a letto. Camere spaziose, pulite, con bagno privato e, tra l’altro, pet friendly!

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Dove mangiare in Cornovaglia

Assaggiare le specialità locali ovunque nel mondo per noi è una missione. Lo sappiamo, il Regno Unito non è certo famoso per la sua cucina, ma siamo comunque riusciti ad assaggiare alcuni dei suoi piatti tipici e a sorseggiare birre locali davanti a un bel tramonto.
Condividiamo con voi la nostra lista di posticini preferiti dove mangiare in Cornovaglia.

Farmer Luxtons

Abbiamo trovato questa fattoria lungo la strada e ci siamo fermati per fare colazione con scones appena sfornati e una bella fetta di torta. Vendono i loro prodotti locali, tra cui carne, uova e verdure: perfetto per fare una spesa genuina o assaggiare qualcosa di cucinato da loro, come i pasties, i dolci e il resto delle specialità da forno.

È stata una piacevole ricarica con vista sulla campagna circostante e tante pecorelle al pascolo. Molto English, direi!

Controlla orari e chiusure qui: Farmer Luxtons.

Pengenna Pasties Traditional Pasty Shops

Il piatto tradizionale da mangiare assolutamente in Cornovaglia non può che essere il Cornish Pasty. Si tratta di un fagottino di pasta sfoglia o brisée, ripieno di carne di manzo, patate, cipolle e rapa (swede), chiuso a mezzaluna con una tipica piega laterale.

Cornish Pasties da provare in Regno Unito

Nato come pasto da portare al lavoro per i minatori cornici, è diventato un vero simbolo della cucina locale. E appena arrivati nel paesino di Tintagel, abbiamo scoperto che questo luogo non è famoso solo per il suo castello, ma anche per due dei più rinomati forni di pasties della zona.
Uno è proprio Pengenna. Da anni sforna pasties che potete prendere e gustare sulle scogliere, guardando le rovine del vecchio castello, oppure nella spiaggetta davanti alla grotta di Mago Merlino.
Deliziosi: ne abbiamo presi un paio in più da mangiare la sera e vi possiamo assicurare che, anche freddi, erano ancora croccanti fuori e saporiti all’interno.

Proprio di fronte a Pengenna si trova The Cornish Bakery: difficile dire quale sia il migliore… nel dubbio, assaggiateli entrambi anche voi!

Controlla orari e chiusure qui: Pengenna Pasties Traditional Pasty Shops, The Cornish Bakery.

The Golden Lion

Se dovessi scegliere un posto dove trascorrere la vecchiaia, sicuramente sarebbe Port Isaac. E questo pub, il mio porto tranquillo da cui osservare il mare.
Attraversate questo villaggio di pescatori fino a trovarvi, sulla destra, la piccola entrata di questo storico pub. Entrate salendo qualche scalino, ordinate una pinta di birra al bancone dal simpatico oste e poi uscite sulla piccola terrazza con vista. Ora ditemi se non è uno dei posti più belli del mondo.

Ho adorato questo luogo e ancora adesso mi si illuminano gli occhi al ricordo: uno di quei momenti che porto nel cuore.
La tranquillità del villaggio, i cani che giocavano spensierati con i loro padroni, la cornice del piccolo porto su cui si affacciano il pub e la chiesetta…
Una birretta al tramonto qui è semplicemente obbligatoria. E cosa carinissima: c’è anche un menu per i cani!

Controlla orari e chiusure qui: The Golden Lion.

Walkabout, Newquay

Vi sembrerà strano, ma la Cornovaglia è famosa per il surf, e la cittadina di Newquay è la meta preferita di ogni surfista del Regno Unito. Simpatica e colorata, affaccia su una bellissima spiaggia da cui si può ammirare anche il suggestivo isolotto Island on Towan Beach. Proprio su questa spiaggia si trova il Blue Reef Aquarium, e risalendo un po’ vi imbatterete in un grande locale con vista panoramica.

In pieno stile surfista californiano, questo posto organizza anche eventi di musica live e trasmette le partite. Noi ci siamo concessi un piatto dei loro nachos con mac & cheese e una birretta da gustare sulla terrazza, con una vista spettacolare sulla spiaggia. questo posticino promette benissimo anche con i suoi hamburger!

Controlla orari e chiusure qui: Walkabout, Newquay.

Ship Inn, Mousehole

Avevo segnato questo storico pubbetto in un piccolissimo villaggio di pescatori perché è il più famoso per assaggiare lo Stargazy Pie, una delle specialità da mangiare in Cornovaglia. Si tratta di una torta salata di pesce, tipica proprio del villaggio di Mousehole. La sua particolarità? Le teste di sardine (o altri pesci) sporgono dal bordo della torta, rivolte verso l’alto, come se stessero “guardando le stelle” da qui il nome Stargazy, cioè “che guarda le stelle”.

Il piatto nasce da una leggenda legata a Tom Bawcock, un pescatore che, secondo la tradizione, salvò il villaggio da una carestia, sfidando il mare in tempesta e tornando con un carico pieno di pesci. Per celebrarlo, ogni 23 dicembre si tiene ancora oggi il Tom Bawcock’s Eve, durante il quale viene cucinato questo piatto così particolare… e ahimè, solo ed esclusivamente in quella data!

pub storici del Regno Unito

Mi sono consolata con un freschissimo fish & chips e una birra locale. L’atmosfera qui è davvero autentica e accogliente, e anche gli amici a quattro zampe sono i benvenuti: all’ingresso trovate ciotole a disposizione e persino un piccolo menu dedicato ai cani.

Eh sì, la Cornovaglia è un vero paradiso pet-friendly. A dire la verità, tutto il Regno Unito è molto attento e affezionato ai suoi amici pelosi. Chissà che la prossima volta non torneremo con la nostra Nanà

Controlla orari e chiusure qui: Ship Inn, Mousehole.

Conclusione di dove mangiare in Cornovaglia

Sicuramente tra le cose da mangiare in Cornovaglia vi abbiamo segnalato le più irresistibili anche grazie ai posticini unici che vi abbiamo raccontato.
Questo viaggio per noi ha confermato ancora una volta che il Regno Unito è uno dei nostri paesi preferiti, e non è un caso se da anni cerchiamo di tornarci almeno una volta l’anno, esplorando una regione dopo l’altra.
E attenzione… ne manca ancora una, chissà che non la recuperiamo a breve!

Quindi non vi resta che seguirci e farci sapere se siete riusciti a mangiare lo Stargazy Pie il 23 dicembre. Dai, che parte la sfida!

Manchester cosa fare in un giorno

Ho pensato di scrivere questo articolo la sera stessa della reunion degli Oasis perché mi sono chiesta: che cosa potranno fare i fortunati che tra qualche giorno saranno a Manchester, oltre ad assistere al concerto?
Lo ammetto, ho passato la serata con occhio invidioso a guardare video, stories e i primissimi reel sulla prima data del mega concerto di reunion degli Oasis a Cardiff.

Se ancora non ci seguite vi consiglio di recuperare in fretta. Non si sa mai che… in ogni caso per non perdere le prossime avventure! Poi chissà che non ci siano di mezzo gli Oasis o Cardiff…lo scoprirete solo seguendoci.

Manchester non poteva che essere nella mia wishlist delle città inglesi da visitare. Mi auguro che per molti di voi il richiamo di Madchester faccia subito pensare a Oasis, The Smiths, Stone Roses e Joy Division. Vado avanti o mi fermo qui?
La domanda che sicuramente vi starete facendo è: ok, ma cosa vedere e fare a Manchester, magari proprio nella giornata del concerto‑reunion degli Oasis? Tranquilli, qui vi elencherò cosa fare, cosa vedere e soprattutto dove bere per ripercorrere la storia rock della città.

Il mio ricordo di Manchester è fatto di storici pub, musica rock di sottofondo, mercatini di Natale (siamo partiti a inizio dicembre), stadi e museo del calcio, tra negozietti di musica e librerie storiche un po’ alla Harry Potter.
Manchester potrebbe non avere tutto quello che vi aspettate da una vacanza classica, ma è sicuramente una tappa imperdibile per gli amanti del British rock.
È anche una città profondamente devota al calcio, che porta avanti due delle grandi squadre della Premier League: il Manchester City e il Manchester United.

The National Football Museum

Iniziamo subito a scoprire cosa fare a Manchester partendo da questo museo che Riccardo non vedeva l’ora di visitare.
Devo ammetterlo: non seguo il calcio inglese (al contrario di Ricc), ma è stato comunque molto divertente e interessante, anche perché si tratta di un museo interattivo.
È stato simpatico provare a fare gol, sfidarsi alla FA Cup e vedere la Hall of Fame del calcio.
Foto con la coppa d’obbligo, alla fine abbiamo passato quasi due ore qui dentro, tra cimeli calcistici e storia del calcio inglese.

cosa fare a Manchester, Football museum

Aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 17:00
Biglietti: residenti: gratuito, adulti online: £15 / in loco: £17, bambini online: £9 / in loco: £11. (Controlla sempre il sito ufficiale per eventuali variazioni.)

The John Rylands Library

Eccoci invece in un posto decisamente più adatto a me.
Forse perché ricorda qualcosa di vagamente harrypotteriano e con quella scalinata gotica non è difficile immaginarci un giovane mago con la bacchetta in mano.
La John Rylands Library è un vero gioiello architettonico: la sua atmosfera fuori dal tempo merita la visita anche solo per respirare un po’ di magia.
Ospita collezioni rare e preziose, come una copia dei Racconti di Canterbury di Geoffrey Chaucer, ma anche manoscritti antichissimi.
Fa parte dell’Università di Manchester e sì: è visitabile gratuitamente, il che la rende ancora più imperdibile.

Orari di apertura: da mercoledì a sabato, dalle 10:00 alle 17:00.
L’ingresso è libero, ma se vuoi fare una visita guidata ti consiglio di prenotare sul sito ufficiale.

Cattedrale di Manchester

Ricordo una grigia mattinata in cui la visita a questa cattedrale ci ha dato la giusta scusa per ripararci dalla pioggia e allo stesso tempo scoprire un luogo storico e iconico nel cuore di Manchester.

La Manchester Cathedral, dedicata a St Mary, St Denys e St George, è uno degli edifici religiosi più antichi della città. Le sue origini risalgono al XV secolo, anche se la struttura ha subito diversi restauri nel corso del tempo, soprattutto dopo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale e un attacco terroristico negli anni ’90.

L’interno è intimo e ricco di dettagli gotici: vetrate colorate, stalli del coro finemente scolpiti e un’atmosfera silenziosa che invita alla riflessione. È il tipo di posto che ti fa rallentare, abbassare la voce, e magari accendere una candela per qualche pensiero personale.

Ingresso gratuito, aperta tutti i giorni, controlla però gli orari sul sito ufficiale, perché potrebbero variare in base agli eventi religiosi o culturali.

Cattedrale

Mi raccomando: dal 2 aprile, per entrare nel Regno Unito è necessario il passaporto e l’ETA.
Ti spiego bene come compilarla e richiederla in questo articolo dedicato. Inoltre, non partire mai senza assicurazione sanitaria, sì, anche se viaggi in Europa. Noi ci affidiamo da anni a HeyMondo, e grazie a noi puoi avere uno sconto del 10% sulla tua prossima copertura assicurativa di viaggio. Approfittane!

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Old Trafford

Della serie “un po’ per uno”, torniamo a parlare di calcio. E come non ritrovarsi davanti all’iconico stadio del Manchester United? Lo ammetto: anche se non sono un’appassionata di calcio, questo stadio è uno di quei luoghi che ti fanno dire “wow” appena ci arrivi davanti.

Si tratta del secondo stadio più grande del Regno Unito (dopo Wembley) e uno dei più premiati: ha ricevuto anche le famose 5 stelle UEFA. Un vero tempio per gli amanti del pallone.

Anche se quel giorno purtroppo non era possibile visitare gli spogliatoi o affacciarsi sugli spalti, la visita è stata comunque super interessante grazie al museo e allo shop dedicato. Avevo anche provato a prendere i biglietti per la partita della sera prima, ma durante la Premier League è praticamente impossibile acquistarli se non si è abbonati.

So che i Gallagher tifano per il City, ma credetemi: anche solo per l’imponenza dell’edificio e l’atmosfera, valeva assolutamente la pena visitare lo stadio del Manchester United.

Old Trafford Stadium, Sir Matt Busby Way. Tour dello stadio e ingresso al museo: da circa £28. Consiglio di prenotare online per avere più opzioni.

Se vuoi prenotare in anticipo attrazioni, esperienze o tour a Manchester, ti consiglio GetYourGuide, l’app comoda da avere sempre con te. Grazie al nostro codice sconto VABBEIOVADO5 puoi ottenere il 5% di sconto sul tuo prossimo acquisto. Basta cliccare qui e scaricare l’app in pochi passaggi!

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Victoria Baths

Tra i luoghi che mi hanno sorpresa a Manchester ci sono sicuramente i Victoria Baths. Un tempo erano terme pubbliche in pieno stile edoardiano, oggi sono uno di quei posti un po’ decadenti ma pieni di fascino, che sembrano sospesi nel tempo. Io li ho visitati durante una delle aperture straordinarie del weekend (controllate bene il sito prima di andarci!) e mi sono ritrovata a camminare tra vecchie piastrelle colorate, vasche vuote, vetrate liberty e spogliatoi d’epoca, immaginando com’era questo posto nel suo periodo d’oro.
Se vi piacciono i luoghi un po’ insoliti, con una storia da raccontare, questo è un gioiellino nascosto da non perdere.

Victoria Baths, Hathersage Road, Manchester M13 0FE. Ingresso generale gratuito ogni martedì (8 aprile–30 settembre), dalle 11:00–15:00 (ultimo ingresso ore 14:30). Tour guidato (Discover Victoria Baths) ogni martedì alle 13:00, durata circa 1 h 15 min, £9 a persona, gratuito per under 16. Open days (seconda domenica del mese, aprile–novembre) ingresso libero, eventuali tour o eventi a biglietto separato (~£4)


Northern Quarter

Se Manchester avesse un cuore un po’ ribelle, creativo e pieno di carattere, sarebbe sicuramente il Northern Quarter. È uno di quei quartieri dove basta fare due passi per ritrovarsi circondati da murales, locali indipendenti, negozi vintage e caffetterie piene di personalità. Qui tutto profuma di creatività, dalle gallerie d’arte ai dischi in vinile che spuntano dalle vetrine di negozi minuscoli, ma pieni di tesori.

Io me ne sono innamorata quasi subito: sarà che ogni angolo sembra dire “fermati un attimo, guarda meglio”. È il quartiere perfetto per perdersi senza meta, per trovare quel pub con i divani sdruciti e le luci soffuse, o quella libreria nascosta dove ti ritrovi a sfogliare una fanzine degli anni ’90. Se sei appassionato di musica, arte, fotografia o semplicemente ami le atmosfere autentiche e un po’ alternative, il Northern Quarter è la tua tappa obbligata.

E sì, spoiler: è anche il posto dove si dice che i fratelli Gallagher venissero a bere quando erano ancora “solo” Liam e Noel.

Alcuni dei luoghi importanti da segnare:

Piccadilly Records
Un’istituzione a Manchester sin dagli anni ’70. È uno di quei negozi che ti fa venire voglia di comprare un giradischi solo per avere una scusa per riempirti casa di vinili. Hanno una selezione vastissima di generi: dal rock classico al punk, dall’indie al soul, elettronica e colonne sonore. Lo staff è super preparato e ogni disco ha una piccola recensione scritta a mano: dettagli che fanno la differenza. 53 Oldham Street. Aperto tutti i giorni (10:00–18:00 lun-sab, 11:00–17:00 domenica)

Piccadilly records, i luoghi del rock a Manchester

Vinyl Exchange
Perfetto se cerchi vinili usati, edizioni rare o anche CD e DVD musicali. Hanno due piani pieni zeppi di musica da rovistare, ed è il posto giusto per chi ama “cacciare” tra le pile e fare scoperte. Frequentato da veri nerd del vinile e anche da molti musicisti locali. 18 Oldham Street. Aperto tutti i giorni (10:00–18:00 lun-sab, 12:00–17:00 domenica)

Eastern Bloc Records
Per chi ama l’elettronica, la techno, l’ambient o i remix di qualità: questo è un tempio. È più di un negozio di dischi: è anche un caffè/bar e uno spazio eventi, con DJ set live nei weekend. È frequentatissimo dagli addetti ai lavori, e anche se non è il tuo genere, una visita ti fa capire quanto la scena musicale qui sia viva. 5A Stevenson Square. Aperto mar-sab (12:00–19:00), chiuso domenica e lunedì

Northern Quarter, tra Oldham Street, Newton Street e Lever Street
Sempre accessibile i locali, i negozi e i caffè seguono orari diversi, ma la zona vive soprattutto tra metà mattina e tarda serata. Gratuito (ma difficile uscire senza aver comprato almeno una maglietta vintage o un vinile degli Smiths)

Manchester Town Hall

Sarà anche in restauro da anni, ma la Town Hall di Manchester rimane uno degli edifici più iconici della città. Ricordo bene quando mi ci sono trovata davanti per la prima volta: la sua imponenza gotica mi ha fatto sentire in una scena di un film. Qualcuno direbbe Harry Potter, qualcun altro Il Nome della Rosa. Peccato non si possa ancora entrare del tutto (almeno fino al 2026!), ma vale comunque la pena passarci, anche solo per ammirarla da fuori, girare attorno alla statua di Albert nel mezzo della piazza e farsi un’idea dell’anima vittoriana di Manchester. E se hai fortuna, potrebbero esserci tour guidati in programma proprio durante la tua visita.

Manchester Town Hall, Albert Square, Manchester M60 2LA.
Orari attuali (area esterna e spazio pubblico): lun–sab 10:00–17:00, chiuso la domenica.
Ingresso gratuito all’edificio (solo aree accessibili). Tour guidati (quando disponibili): da circa £9–£16 – verifica online le date e prenota in anticipo.

I luoghi del brit rock a Manchester

Se sei un vero fan del brit rock, Manchester (e dintorni) ha alcuni luoghi imperdibili che ti faranno sentire dentro una copertina d’album.
Il primo è senza dubbio Afflecks Palace, il tempio dell’alternative: tra vinili, poster vintage, magliette delle band e negozietti underground, è un tuffo nel cuore pulsante della musica indipendente.
Se invece il tuo cuore batte per i Joy Division, potresti spingerti fino al cimitero di Macclesfield, dove riposa Ian Curtis. Sulla sua lapide c’è inciso “Love Will Tear Us Apart” ed è impossibile non provare un brivido di emozione.

Afflcks Palace, i luoghi del rock a Manchester


Per gli innamorati degli Smiths, tappa obbligata al leggendario Salford Lads’ Club, reso immortale dalla copertina di The Queen Is Dead. Se ti va, puoi fare anche un salto alla ferrovia “Iron Bridge” o al Southern Cemetery, entrambi luoghi citati da Morrissey in Cemetry Gates.
E se nel tuo cuore ci sono anche gli Stone Roses, allora saprai che Spike Island, a Widnes, è stato teatro di un concerto storico nel 1990, diventato un simbolo della scena Madchester.

Ma se vuoi approfondire questa parte non ti rimane che leggere l’articolo dedicato ai luoghi del Brit rock a Manchester.

Tour dei pub storici

Quando si parla di città inglesi, non si può non parlare di pub e birra. Come dice sempre Noel Gallagher, a Manchester piove sempre e le uniche cose che rimangono da fare sono scrivere canzoni e bere una pinta.
Sulla prima ci limitiamo ad ascoltarle… ma sulla seconda possiamo decisamente impegnarci un po’ di più.

Manchester è piena di pub storici, dove ancora oggi si spillano cask beer, si ascolta musica live, e si guardano partite di calcio e rugby. L’atmosfera è quella autentica, fatta di legno scuro, moquette vissuta e chiacchiere da bancone.

Ma se volete scoprire davvero dove bere e mangiare a Manchester, allora non vi resta che leggere l’articolo dedicato, dove vi svelo anche il nome del pub preferito dai fratelli Gallagher.

Lo so, Manchester non sarà mai tra le prime scelte per tutti e lo capisco.
Ma se sei arrivato fin qui a leggere, allora significa che anche tu sei un amante del brit rock, e che hai puntato questa città non solo per visitare un posto nuovo… ma per qualcosa di più.
Sei qui perché vuoi scoprire i luoghi che hanno ispirato leggende, vedere il cielo che ha fatto da tetto ai tuoi album preferiti e magari bagnarti con quella pioggerellina leggera che rende tutto un po’ più magico.

Le cose da fare a Manchester, in realtà, non sono affatto poche, e se sarai tra i fortunati che nei prossimi giorni ascolteranno gli Oasis dal vivo, ora sai anche come rendere questo viaggio ancora più iconico.
E se vuoi farmi rosicare un po’, raccontami nei commenti com’è stato sentire quell’iconico “Hello Manchester”… proprio a Manchester.

5 cose da fare a Edimburgo

Quando penso a Edimburgo, inevitabilmente mi parte la canzoncina di Harry Potter in testa! Eh sì, Edimburgo è proprio così: magica, malinconica e ti rimane nel cuore, legandosi ai ricordi più belli che hai di quei giorni passati lì. E, nonostante le sue giornate grigie, ci sarà sempre qualcosa di colorato ad arricchire i tuoi ricordi.

Siamo arrivati a Edimburgo in un pomeriggio di pioggia (come volevasi dimostrare) e abbiamo subito iniziato la nostra visita, passeggiando per le sue strette stradine medievali e rifugiandoci nei suoi pub infestati, a scoprire le storie misteriose che avvolgono le loro mura. Il Castello di Edimburgo svetta in alto su tutta la città, con una vista che spazia fino alla costa, lasciando intravedere il mare nelle belle giornate.

Le cose da fare in città sono tantissime e ci sono tante esperienze particolari che possono rendere unica la visita. Come ad esempio il tour dei sotterranei della città, un ghost tour che, purtroppo, non ho avuto il coraggio di fare, ma che spero un giorno di avere la forza di recuperare.

Edimburgo ha concluso il nostro viaggio in Scozia ed è stata proprio la tappa finale del nostro on the road, iniziato qualche giorno prima con tappa iniziale a Inverness. Ma trovate l’itinerario completo nel nostro articolo dedicato. Siamo riusciti a visitare i luoghi più iconici di Edimburgo in 3 giorni e a rilassarci nei suoi pub.

Vi lasciamo qui i luoghi che, secondo noi, sono imperdibili e le cose da fare se siete a Edimburgo.

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Castello di Edimburgo

È impossibile visitare Edimburgo senza fermarsi ad ammirarla dall’alto delle mura di uno dei suoi simboli più imponenti e suggestivi: il Castello di Edimburgo.

La sua storia ha inizio nel VII secolo, mentre le costruzioni che possiamo visitare oggi risalgono principalmente al XVI secolo. Questo lo rende l’edificio più antico e meglio conservato di Edimburgo, oltre a essere una delle strutture più antiche di tutto il Regno Unito.

Vi accorgerete subito della sua posizione dominante rispetto al resto della città, percorrendo Castle Hill fino a raggiungere il grande piazzale del castello, l’Esplanade. Da qui, la vista su Edimburgo è semplicemente mozzafiato.

Entrando nel castello, avrete modo di scoprire tutto ciò che si cela dietro le sue alte mura di protezione. Tra le prime cose, potrete camminare sull’ultimo ponte levatoio costruito in Scozia e, se vi trovate qui alle 13:00, assistere allo sparo del celebre One O’Clock Gun, uno dei tanti cannoni visibili nella Mill’s Mount Battery.

All’interno del castello potrete visitare:

  • Il Museo Nazionale della Guerra
  • La St. Margaret’s Chapel
  • La Piazza della Corona
  • Il Palazzo Reale
  • Le prigioni e il carcere

Da non perdere la Camera della Corona, dove sono custoditi i Gioielli della Corona Scozzese e la leggendaria Stone of Destiny.

Un consiglio: visitate il castello all’orario di apertura per evitare la folla. Alcuni spazi sono più piccoli di quanto ci si aspetti, come ad esempio le prigioni. Considerate almeno 2-3 ore per la visita e prenotate i biglietti online per evitare lunghe attese in biglietteria, dove comunque vi verrà chiesto di acquistarli tramite il sito. Non sappiamo se si trattasse di un problema momentaneo, ma per sicurezza vi consigliamo di assicurarvi il biglietto d’ingresso direttamente dal sito ufficiale.

Costo del biglietto standard:

  • 19,50£ adulti
  • 11,40£ bambini
  • Gratuito sotto i 7 anni

Potete anche valutare l’acquisto dell’Explorer Pass Visit, che offre sconti su pub e altri luoghi di interesse.

Orari di apertura: variano a seconda della stagione, generalmente tra le 09:30/11:00 e la chiusura alle 17:00/18:00.

Victoria Street

Continuando a canticchiare la melodia di John Williams, ci dirigiamo verso uno dei luoghi imperdibili di Edimburgo. Perché, diciamocelo: come si può visitare questa città senza passeggiare lungo Victoria Street?

Immaginate di camminare per Diagon Alley, alla ricerca della bacchetta giusta, o di ritrovarvi nel negozio di scherzi dei gemelli Weasley. Beh, non è proprio un sogno, ma le vetrine piene di oggetti curiosi e le facciate colorate riescono davvero a farvelo vivere!

All’inizio della strada, una targa racconta il legame tra il mondo magico e quello dei babbani e, ovviamente, non mancano i negozi a tema. Attenzione: sarà impossibile resistere al richiamo dei souvenir!

Il negozio da non perdere? Museum Context UK! Fate attenzione, perché qui si nasconde… la Camera dei Segreti! Ricco di cimeli e oggetti unici, vi farà letteralmente saltare il portafoglio!

Passeggiare per questa strada vi farà dimenticare di essere in un mondo di babbani. E il bello è che, arrivati alla fine, vi ritroverete in Grassmarket: l’antica piazza del mercato dove, un tempo, avvenivano le esecuzioni capitali. Oggi, invece, è il luogo perfetto per sorseggiare una pinta di birra scozzese in uno dei suoi storici pub.

Molti di questi locali custodiscono racconti di fantasmi e anime che ancora oggi si dice vaghino tra i vicoli della città. Se volete mettervi alla prova, fermatevi al Maggie Dickson’s e fateci sapere se almeno voi siete riusciti a vedere il fantasma della sua antica proprietaria… ma senza esagerare con birra o whisky!

Vi ricordiamo che potete seguire tutte le nostre avventure anche sulle nostre pagine social, per rimanere aggiornati sulle prossime tappe!

Dean Village

La magia a Edimburgo non finisce mai, neanche quando non c’entra nulla Harry Potter! Esiste un piccolo villaggio incantato che vi farà fare un viaggio nel tempo di qualche secolo. Situato fuori dal centro città, questo borgo è stato per circa 800 anni un vivace crocevia di commercio e vita quotidiana.

Come spesso accade, ha vissuto periodi di abbandono e deterioramento, tanto da rischiare di essere dimenticato. Fortunatamente, gli abitanti di Edimburgo hanno preso in mano la situazione, riqualificando la zona e trasformandola in una perla nascosta, ancora poco conosciuta dai turisti. Qui il fiume Leith scorre placidamente tra le case affacciate sulle sue sponde. Un piccolo ponte collega le due rive, proprio come un tempo fungeva da crocevia per chi entrava in città. Oggi, questo angolo pittoresco è diventato uno dei punti più fotogenici e “instagrammabili” di Edimburgo.

Noi lo abbiamo raggiunto dopo la visita al Castello di Edimburgo, passeggiando a piedi. Al ritorno, abbiamo costeggiato il fiume, godendoci la tranquillità di questo luogo nascosto, rilassandoci e realizzando quanto questa città, poco a poco, ci abbia rapito il cuore.

Greyfriars Kirkyard Cemetery

Ormai lo sapete: ho una grande passione per i cimiteri, soprattutto quando custodiscono storie affascinanti tutte da scoprire.

Il Greyfriars Kirkyard ha una storia che risale addirittura al 1550, quando ancora la chiesa non esisteva. Fu fondato dai Frati Grigi (da cui il nome Greyfriars) ed è oggi il cimitero più antico della città.

Entrare qui è come varcare la soglia di un’altra dimensione. I suoni della città si affievoliscono, lasciando spazio a un silenzio suggestivo. Le lapidi ricoperte di muschio e edera sembrano raccontare come, oltre la morte, la vita continui in qualche modo. Ci si sente avvolti da un’aura di mistero e magia…

Forse la stessa sensazione provata da J.K. Rowling mentre passeggiava tra queste tombe, trovando ispirazione per i nomi di alcuni personaggi del maghetto più famoso del mondo.

Ma prima di parlare del legame di questo cimitero con il famoso maghetto, non possiamo non citare la storia di amicizia che ha legato per sempre Greyfriars Bobby al suo padrone, John Gray.

Per ben 14 anni, il piccolo Bobby, uno Skye Terrier, è rimasto accanto alla tomba del suo amato amico umano, diventando il simbolo di questo luogo. Oggi, all’ingresso del cimitero, proprio davanti al pub Greyfriars Bobby (ovviamente pet-friendly), troverete una statua in suo onore. Un posto perfetto dove sorseggiare una pinta in compagnia del vostro amico a quattro zampe.

Entrando nel cimitero, troverete anche la tomba di Bobby, purtroppo distante da quella di John Gray. Mi chiedo perché non siano stati sepolti vicini… Ma la cosa più bella di questa storia è che Bobby è ancora vivo nel cuore di Edimburgo. Ogni anno, il 14 gennaio, la città celebra il Greyfriars Bobby Day, una giornata dedicata alla sua memoria e alla sua grande devozione e fedeltà.

Se vuoi partecipare a tour guidati e tematici nella misteriosa città di Edimburgo, ti consigliamo di scegliere uno dei tour proposti da GetYourGuide. Con cancellazione gratuita fino a 24 ore prima, è il modo migliore per organizzare le tue esperienze di viaggio.

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Tantissime altre storie e leggende di fantasmi echeggiano tra queste lapidi. Ma tornando al legame con il maghetto più famoso del mondo, non vi resta che addentrarvi nel cimitero alla ricerca di nomi che suonano familiari…

  • Thomas Riddell ricorda fin troppo Tom Riddle Orvoloson – “Tu-sai-chi”. Sì, anche io evito di pronunciare il suo vero nome!
  • La lapide di Mrs. Elizabeth Moodie ci riporta alla mente un certo Alastor “Malocchio” Moody.
  • William McGonagall, noto come uno dei peggiori poeti scozzesi, ha ispirato J.K. Rowling nella scelta del nome per Minerva McGonagall, che invece nei romanzi è una potente strega.

Passeggiando tra queste tombe, capirete perché la Rowling abbia trovato qui tanta ispirazione per creare quello che, per molti Potterhead, non è solo una saga, ma una realtà parallela… in attesa che arrivi la lettera per Hogwarts!

L’accesso al cimitero è gratuito e aperto 24 ore su 24, tutti i giorni. Si organizzano visite guidate e, con 5£, potete noleggiare un’audioguida. Inoltre, durante l’anno si svolgono eventi a tema: vi consiglio di consultare il sito ufficiale per maggiori informazioni e per approfondire la storia del luogo prima della visita.

Cocktail magico al Department of Magic

Sempre perché non esiste Edimburgo senza Harry Potter e viceversa, non potevo esimermi dall’inserire nel nostro itinerario una lezione di pozioni. Tra le cose da fare a Edimburgo, questa è sicuramente da segnare subito!

Ci troviamo in un piccolo locale sotterraneo nel cuore di questa misteriosa città. Un luogo all’apparenza qualunque, ma in realtà una escape room con annesso cocktail bar, perfetto per rilassarsi dopo aver risolto enigmi e lanciato incantesimi. Il Department of Magic è gestito da un gruppo di giovani appassionati, che vi accoglieranno facendovi sentire tutt’altro che babbani.

Che vogliate partecipare a una delle due escape room, gustare una merenda pomeridiana con il tè delle cinque o sorseggiare una Pozione Polisucco, è fondamentale prenotare in anticipo, il prima possibile! Noi ci siamo recati qui dopo cena per un cocktail magico. Ho preparato un bel filtro Amortentia per Riccardo, mentre lui era alle prese con la sua pozione. Meno male che non c’era Piton a darci i voti!

Avrete la possibilità di scegliere la vostra pozione e realizzarla da soli, seguendo le istruzioni del vostro folletto e utilizzando con attenzione gli ingredienti indicati sulla pergamena degli appunti. Ogni creazione è altamente scenografica e disponibile anche in varianti analcoliche.

Ci siamo divertiti e rilassati dopo tanto camminare nella piovosa Edimburgo. L’esperienza dura circa 75 minuti. I costi variano: 25£ per l’escape room e 18£ per i cocktail. Un’alternativa valida e meno costosa rispetto al più famoso The Cauldron.

Che dire? Siamo arrivati alla fine di questo articolo su cosa vedere a Edimburgo, sperando che, come sempre, possa esservi di ispirazione e aiuto per la vostra prossima avventura.

Se avete bisogno di qualcuno che si occupi della realizzazione di un itinerario su misura o dell’organizzazione del vostro viaggio, ricordate che io, Stefania, in qualità di Travel Designer Certificata, posso trasformare il vostro sogno in realtà!

Contattami via email, sulla mia pagina Instagram dedicata o compilando il modulo apposito. Potrai avere anche tu una guida personalizzata per accompagnarti nelle tue avventure! A presto!

Londra dall’alto gratis: Sky Garden vs The Garden at 120

Londra è una città bellissima, da qualsiasi prospettiva la si guardi, ma dà il suo meglio vista dall’alto. E tra i suoi punti panoramici ce ne sono molti gratuiti. Quale modo migliore, quindi, di vedere Londra dall’alto e addirittura gratis? Tra i punti panoramici gratuiti, i più gettonati sono sicuramente lo Sky Garden e il The Garden at 120. Iniziamo subito a mettere a confronto questi due punti panoramici che ho avuto modo di visitare durante i miei ultimi due viaggi nella capitale inglese.

NB: Dal 5 marzo, per entrare nel Regno Unito, oltre al passaporto sarà necessaria anche l’autorizzazione elettronica ETA. Trovi tutte le informazioni in questo articolo dedicato.

Se ancora non lo fai ti invitiamo a seguirci sui nostri social per non perderti le prossime avventure!

Londra dall’alto e gratis

Sky Garden

Si tratta del giardino pubblico più alto di Londra, a ben 160 metri di altezza, ed è situato all’ultimo piano del grattacielo chiamato Walkie Talkie. L’idea con cui nasce questo roof garden è proprio quella di poter ammirare non solo Londra dall’alto, ma anche di vivere un’esperienza immersi nella natura, in un contesto cittadino. Da qui avrete una vista a 360 gradi su tutta la zona circostante della City, fino ad arrivare alla Tower of London, al Tower Bridge e ammirare, dall’alto, il The Shard lungo il Tamigi.


Purtroppo, come sempre, ho portato con me la mia nuvoletta di Fantozzi e ho scelto proprio la giornata più nuvolosa per ammirare Londra dallo Sky Garden. Risultato: le nubi coprivano tutto, tanto da non far vedere nemmeno la punta del The Shard. E forse è proprio questo che non mi ha permesso di essere del tutto entusiasta di questo punto panoramico e del suo roof garden. Nel complesso, trattandosi anche di un’entrata gratuita, consiglio vivamente di visitarlo.

Se vuoi prenotare in anticipo attrazioni, esperienze o tour a Londra, ti consiglio GetYourGuide, l’app comoda da avere sempre con te. Grazie al nostro codice sconto VABBEIOVADO5 puoi ottenere il 5% di sconto sul tuo prossimo acquisto. Basta cliccare qui e scaricare l’app in pochi passaggi!

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Per accedere allo Sky Garden, dovrete prenotare un biglietto gratuito online sul sito ufficiale, da esibire all’ingresso. Vi consiglio di prenotare con largo anticipo, vista l’affluenza. Se non trovate posto, potete optare per prenotare un tavolo in uno dei suoi ristoranti.
L’indirizzo per lo Sky Garden è il 20 di Fenchurch Street e la metro più vicina è Monument. Vedrete la fila già all’angolo della strada, quindi non sarà difficile individuare l’ingresso giusto. L’ascensore in pochi secondi vi porterà al trentesimo piano. Oltre alla grande terrazza giardino, sono presenti lo Sky Garden Bar e due ristoranti che danno accesso al roof garden anche a prenotazione completa: il Darwin Brasserie, il Fenchurch Restaurant e il Larch Restaurant.

Ti ricordiamo di partire sempre con un’assicurazione viaggio che renda la tua avventura senza pensieri. Grazie a noi, puoi avere uno sconto del 15% sulla tua prossima copertura viaggio Heymondo. Approfittane!

The Garden at 120

Premessa: ho visitato il The Garden at 120 in una soleggiata e mite mattina di gennaio. Il sole, leggero ma caldo, ci ha accompagnato durante tutto il tempo trascorso su questa terrazza. Questo per dirvi che l’esperienza è stata sicuramente più esaltante rispetto a quella allo Sky Garden.


Il The Garden at 120 si trova poco distante dallo Sky Garden, al 120 di Fenchurch Street, che è ben visibile proprio da qui. La metro più vicina, anche in questo caso, è Monument o Bank.
Quello che ho apprezzato di questo roof garden è che, pur non essendo molto alto (siamo a 135 metri), ha una vista bellissima. Questo giardino pensile è davvero un’oasi di verde, attraversata da alcune piscine che ricoprono parte del percorso. Inoltre, è interamente aperto, il che lo rende perfetto in estate. È vero, un po’ meno in inverno o nelle giornate di pioggia. Non so, forse è stato proprio l’insolito sole londinese a entusiasmarmi molto di più per la visita al The Garden at 120.

Londra vista dall'alto: The Garden at 120


L’accesso è ovviamente gratuito e non è necessaria alcuna prenotazione online, ma potrebbe voler dire trovare un po’ di fila nelle ore o nei giorni di punta, come al tramonto in estate. Per me, rimane la vista gratuita più suggestiva di Londra.

Tenete presente che in entrambi i punti panoramici, all’ingresso dovrete passare attraverso i controlli con metal detector e non è possibile portare con voi zaini di grandi dimensioni o trolley/valigie.

Vi elenco qui altri punti panoramici da cui vedere Londra dall’alto che purtroppo non sono riuscita a visitare perché li ho trovati con le prenotazioni al completo. Fatemi sapere se siete riusciti voi a visitarli!

  • Horizon 22
  • The Lookout
  • One New Change
  • The Post Building

Mi chiedete sempre dove poter soggiornare a Londra. È una domanda difficile, perché trovare un buon hotel in questa città non è facile. Nel mio ultimo viaggio ho soggiornato all’Hotel DC, situato a Stratford. Ero lì per la WTM London e mi è sembrato un buon compromesso, sia per la vicinanza alla fiera che per la possibilità di visitare il resto della città. Lo consiglio soprattutto per la pulizia, la colazione inclusa e la comodità di spostarsi con i mezzi pubblici. Puoi prenotare qui il tuo prossimo soggiorno.

Se invece avete bisogno di aiuto per prenotare il vostro viaggio senza stress e per la realizzazione del vostro itinerario, ricordatevi che sono qui anche per questo. In qualità di Travel Designer, posso occuparmi della pianificazione e prenotazione del viaggio dei vostri sogni. Clicca qui per scoprire i miei servizi e come prenotare con me il tuo prossimo viaggio. PS: sempre incluso il diario di viaggio e la guida.

 
La mia guida di viaggio su Londra

Ora che vi ho lasciato con questa grande e sconvolgente notizia sul tanto osannato Sky Garden, sono curiosa di scoprire la vostra opinione. Come sempre, vi consiglio di seguirci sui nostri social per non perdervi le prossime avventure. E chissà, forse presto saremo di nuovo a Londra ad osservarla dall’alto di un nuovo roof garden.