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stadio del Manchester United a Manchester

Manchester cosa fare in un giorno

Ho pensato di scrivere questo articolo la sera stessa della reunion degli Oasis perché mi sono chiesta: che cosa potranno fare i fortunati che tra qualche giorno saranno a Manchester, oltre ad assistere al concerto?
Lo ammetto, ho passato la serata con occhio invidioso a guardare video, stories e i primissimi reel sulla prima data del mega concerto di reunion degli Oasis a Cardiff.

Se ancora non ci seguite vi consiglio di recuperare in fretta. Non si sa mai che… in ogni caso per non perdere le prossime avventure! Poi chissà che non ci siano di mezzo gli Oasis o Cardiff…lo scoprirete solo seguendoci.

Manchester non poteva che essere nella mia wishlist delle città inglesi da visitare. Mi auguro che per molti di voi il richiamo di Madchester faccia subito pensare a Oasis, The Smiths, Stone Roses e Joy Division. Vado avanti o mi fermo qui?
La domanda che sicuramente vi starete facendo è: ok, ma cosa vedere e fare a Manchester, magari proprio nella giornata del concerto‑reunion degli Oasis? Tranquilli, qui vi elencherò cosa fare, cosa vedere e soprattutto dove bere per ripercorrere la storia rock della città.

Il mio ricordo di Manchester è fatto di storici pub, musica rock di sottofondo, mercatini di Natale (siamo partiti a inizio dicembre), stadi e museo del calcio, tra negozietti di musica e librerie storiche un po’ alla Harry Potter.
Manchester potrebbe non avere tutto quello che vi aspettate da una vacanza classica, ma è sicuramente una tappa imperdibile per gli amanti del British rock.
È anche una città profondamente devota al calcio, che porta avanti due delle grandi squadre della Premier League: il Manchester City e il Manchester United.

The National Football Museum

Iniziamo subito a scoprire cosa fare a Manchester partendo da questo museo che Riccardo non vedeva l’ora di visitare.
Devo ammetterlo: non seguo il calcio inglese (al contrario di Ricc), ma è stato comunque molto divertente e interessante, anche perché si tratta di un museo interattivo.
È stato simpatico provare a fare gol, sfidarsi alla FA Cup e vedere la Hall of Fame del calcio.
Foto con la coppa d’obbligo, alla fine abbiamo passato quasi due ore qui dentro, tra cimeli calcistici e storia del calcio inglese.

cosa fare a Manchester, Football museum

Aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 17:00
Biglietti: residenti: gratuito, adulti online: £15 / in loco: £17, bambini online: £9 / in loco: £11. (Controlla sempre il sito ufficiale per eventuali variazioni.)

The John Rylands Library

Eccoci invece in un posto decisamente più adatto a me.
Forse perché ricorda qualcosa di vagamente harrypotteriano e con quella scalinata gotica non è difficile immaginarci un giovane mago con la bacchetta in mano.
La John Rylands Library è un vero gioiello architettonico: la sua atmosfera fuori dal tempo merita la visita anche solo per respirare un po’ di magia.
Ospita collezioni rare e preziose, come una copia dei Racconti di Canterbury di Geoffrey Chaucer, ma anche manoscritti antichissimi.
Fa parte dell’Università di Manchester e sì: è visitabile gratuitamente, il che la rende ancora più imperdibile.

Orari di apertura: da mercoledì a sabato, dalle 10:00 alle 17:00.
L’ingresso è libero, ma se vuoi fare una visita guidata ti consiglio di prenotare sul sito ufficiale.

Cattedrale di Manchester

Ricordo una grigia mattinata in cui la visita a questa cattedrale ci ha dato la giusta scusa per ripararci dalla pioggia e allo stesso tempo scoprire un luogo storico e iconico nel cuore di Manchester.

La Manchester Cathedral, dedicata a St Mary, St Denys e St George, è uno degli edifici religiosi più antichi della città. Le sue origini risalgono al XV secolo, anche se la struttura ha subito diversi restauri nel corso del tempo, soprattutto dopo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale e un attacco terroristico negli anni ’90.

L’interno è intimo e ricco di dettagli gotici: vetrate colorate, stalli del coro finemente scolpiti e un’atmosfera silenziosa che invita alla riflessione. È il tipo di posto che ti fa rallentare, abbassare la voce, e magari accendere una candela per qualche pensiero personale.

Ingresso gratuito, aperta tutti i giorni, controlla però gli orari sul sito ufficiale, perché potrebbero variare in base agli eventi religiosi o culturali.

Cattedrale

Mi raccomando: dal 2 aprile, per entrare nel Regno Unito è necessario il passaporto e l’ETA.
Ti spiego bene come compilarla e richiederla in questo articolo dedicato. Inoltre, non partire mai senza assicurazione sanitaria, sì, anche se viaggi in Europa. Noi ci affidiamo da anni a HeyMondo, e grazie a noi puoi avere uno sconto del 10% sulla tua prossima copertura assicurativa di viaggio. Approfittane!

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Old Trafford

Della serie “un po’ per uno”, torniamo a parlare di calcio. E come non ritrovarsi davanti all’iconico stadio del Manchester United? Lo ammetto: anche se non sono un’appassionata di calcio, questo stadio è uno di quei luoghi che ti fanno dire “wow” appena ci arrivi davanti.

Si tratta del secondo stadio più grande del Regno Unito (dopo Wembley) e uno dei più premiati: ha ricevuto anche le famose 5 stelle UEFA. Un vero tempio per gli amanti del pallone.

Anche se quel giorno purtroppo non era possibile visitare gli spogliatoi o affacciarsi sugli spalti, la visita è stata comunque super interessante grazie al museo e allo shop dedicato. Avevo anche provato a prendere i biglietti per la partita della sera prima, ma durante la Premier League è praticamente impossibile acquistarli se non si è abbonati.

So che i Gallagher tifano per il City, ma credetemi: anche solo per l’imponenza dell’edificio e l’atmosfera, valeva assolutamente la pena visitare lo stadio del Manchester United.

Old Trafford Stadium, Sir Matt Busby Way. Tour dello stadio e ingresso al museo: da circa £28. Consiglio di prenotare online per avere più opzioni.

Se vuoi affidarti ai dei tour specializzati o prenotare in anticipo e con cancellazione gratuita le tue esperienze allora puoi scaricare l’app di Get Your Guide e fare tutto in un semplice click. Scorpi di più qui.

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Victoria Baths

Tra i luoghi che mi hanno sorpresa a Manchester ci sono sicuramente i Victoria Baths. Un tempo erano terme pubbliche in pieno stile edoardiano, oggi sono uno di quei posti un po’ decadenti ma pieni di fascino, che sembrano sospesi nel tempo. Io li ho visitati durante una delle aperture straordinarie del weekend (controllate bene il sito prima di andarci!) e mi sono ritrovata a camminare tra vecchie piastrelle colorate, vasche vuote, vetrate liberty e spogliatoi d’epoca, immaginando com’era questo posto nel suo periodo d’oro.
Se vi piacciono i luoghi un po’ insoliti, con una storia da raccontare, questo è un gioiellino nascosto da non perdere.

Victoria Baths, Hathersage Road, Manchester M13 0FE. Ingresso generale gratuito ogni martedì (8 aprile–30 settembre), dalle 11:00–15:00 (ultimo ingresso ore 14:30). Tour guidato (Discover Victoria Baths) ogni martedì alle 13:00, durata circa 1 h 15 min, £9 a persona, gratuito per under 16. Open days (seconda domenica del mese, aprile–novembre) ingresso libero, eventuali tour o eventi a biglietto separato (~£4)


Northern Quarter

Se Manchester avesse un cuore un po’ ribelle, creativo e pieno di carattere, sarebbe sicuramente il Northern Quarter. È uno di quei quartieri dove basta fare due passi per ritrovarsi circondati da murales, locali indipendenti, negozi vintage e caffetterie piene di personalità. Qui tutto profuma di creatività, dalle gallerie d’arte ai dischi in vinile che spuntano dalle vetrine di negozi minuscoli, ma pieni di tesori.

Io me ne sono innamorata quasi subito: sarà che ogni angolo sembra dire “fermati un attimo, guarda meglio”. È il quartiere perfetto per perdersi senza meta, per trovare quel pub con i divani sdruciti e le luci soffuse, o quella libreria nascosta dove ti ritrovi a sfogliare una fanzine degli anni ’90. Se sei appassionato di musica, arte, fotografia o semplicemente ami le atmosfere autentiche e un po’ alternative, il Northern Quarter è la tua tappa obbligata.

E sì, spoiler: è anche il posto dove si dice che i fratelli Gallagher venissero a bere quando erano ancora “solo” Liam e Noel.

Alcuni dei luoghi importanti da segnare:

Piccadilly Records
Un’istituzione a Manchester sin dagli anni ’70. È uno di quei negozi che ti fa venire voglia di comprare un giradischi solo per avere una scusa per riempirti casa di vinili. Hanno una selezione vastissima di generi: dal rock classico al punk, dall’indie al soul, elettronica e colonne sonore. Lo staff è super preparato e ogni disco ha una piccola recensione scritta a mano: dettagli che fanno la differenza. 53 Oldham Street. Aperto tutti i giorni (10:00–18:00 lun-sab, 11:00–17:00 domenica)

Piccadilly records, i luoghi del rock a Manchester

Vinyl Exchange
Perfetto se cerchi vinili usati, edizioni rare o anche CD e DVD musicali. Hanno due piani pieni zeppi di musica da rovistare, ed è il posto giusto per chi ama “cacciare” tra le pile e fare scoperte. Frequentato da veri nerd del vinile e anche da molti musicisti locali. 18 Oldham Street. Aperto tutti i giorni (10:00–18:00 lun-sab, 12:00–17:00 domenica)

Eastern Bloc Records
Per chi ama l’elettronica, la techno, l’ambient o i remix di qualità: questo è un tempio. È più di un negozio di dischi: è anche un caffè/bar e uno spazio eventi, con DJ set live nei weekend. È frequentatissimo dagli addetti ai lavori, e anche se non è il tuo genere, una visita ti fa capire quanto la scena musicale qui sia viva. 5A Stevenson Square. Aperto mar-sab (12:00–19:00), chiuso domenica e lunedì

Northern Quarter, tra Oldham Street, Newton Street e Lever Street
Sempre accessibile i locali, i negozi e i caffè seguono orari diversi, ma la zona vive soprattutto tra metà mattina e tarda serata. Gratuito (ma difficile uscire senza aver comprato almeno una maglietta vintage o un vinile degli Smiths)

Manchester Town Hall

Sarà anche in restauro da anni, ma la Town Hall di Manchester rimane uno degli edifici più iconici della città. Ricordo bene quando mi ci sono trovata davanti per la prima volta: la sua imponenza gotica mi ha fatto sentire in una scena di un film. Qualcuno direbbe Harry Potter, qualcun altro Il Nome della Rosa. Peccato non si possa ancora entrare del tutto (almeno fino al 2026!), ma vale comunque la pena passarci, anche solo per ammirarla da fuori, girare attorno alla statua di Albert nel mezzo della piazza e farsi un’idea dell’anima vittoriana di Manchester. E se hai fortuna, potrebbero esserci tour guidati in programma proprio durante la tua visita.

Manchester Town Hall, Albert Square, Manchester M60 2LA.
Orari attuali (area esterna e spazio pubblico): lun–sab 10:00–17:00, chiuso la domenica.
Ingresso gratuito all’edificio (solo aree accessibili). Tour guidati (quando disponibili): da circa £9–£16 – verifica online le date e prenota in anticipo.

I luoghi del brit rock a Manchester

Se sei un vero fan del brit rock, Manchester (e dintorni) ha alcuni luoghi imperdibili che ti faranno sentire dentro una copertina d’album.
Il primo è senza dubbio Afflecks Palace, il tempio dell’alternative: tra vinili, poster vintage, magliette delle band e negozietti underground, è un tuffo nel cuore pulsante della musica indipendente.
Se invece il tuo cuore batte per i Joy Division, potresti spingerti fino al cimitero di Macclesfield, dove riposa Ian Curtis. Sulla sua lapide c’è inciso “Love Will Tear Us Apart” ed è impossibile non provare un brivido di emozione.

Afflcks Palace, i luoghi del rock a Manchester


Per gli innamorati degli Smiths, tappa obbligata al leggendario Salford Lads’ Club, reso immortale dalla copertina di The Queen Is Dead. Se ti va, puoi fare anche un salto alla ferrovia “Iron Bridge” o al Southern Cemetery, entrambi luoghi citati da Morrissey in Cemetry Gates.
E se nel tuo cuore ci sono anche gli Stone Roses, allora saprai che Spike Island, a Widnes, è stato teatro di un concerto storico nel 1990, diventato un simbolo della scena Madchester.

Ma se vuoi approfondire questa parte non ti rimane che leggere l’articolo dedicato ai luoghi del Brit rock a Manchester.

Tour dei pub storici

Quando si parla di città inglesi, non si può non parlare di pub e birra. Come dice sempre Noel Gallagher, a Manchester piove sempre e le uniche cose che rimangono da fare sono scrivere canzoni e bere una pinta.
Sulla prima ci limitiamo ad ascoltarle… ma sulla seconda possiamo decisamente impegnarci un po’ di più.

Manchester è piena di pub storici, dove ancora oggi si spillano cask beer, si ascolta musica live, e si guardano partite di calcio e rugby. L’atmosfera è quella autentica, fatta di legno scuro, moquette vissuta e chiacchiere da bancone.

Ma se volete scoprire davvero dove bere e mangiare a Manchester, allora non vi resta che leggere l’articolo dedicato, dove vi svelo anche il nome del pub preferito dai fratelli Gallagher.

Lo so, Manchester non sarà mai tra le prime scelte per tutti e lo capisco.
Ma se sei arrivato fin qui a leggere, allora significa che anche tu sei un amante del brit rock, e che hai puntato questa città non solo per visitare un posto nuovo… ma per qualcosa di più.
Sei qui perché vuoi scoprire i luoghi che hanno ispirato leggende, vedere il cielo che ha fatto da tetto ai tuoi album preferiti e magari bagnarti con quella pioggerellina leggera che rende tutto un po’ più magico.

Le cose da fare a Manchester, in realtà, non sono affatto poche, e se sarai tra i fortunati che nei prossimi giorni ascolteranno gli Oasis dal vivo, ora sai anche come rendere questo viaggio ancora più iconico.
E se vuoi farmi rosicare un po’, raccontami nei commenti com’è stato sentire quell’iconico “Hello Manchester”… proprio a Manchester.

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