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  >  Islanda   >  Reykjavik: cosa fare e dove mangiare.
casette con tetto di paglia in Islanda

La capitale dell’Islanda, Reykjavik, propone molte cose da fare, vedere e soprattutto mangiare! Molto spesso e anche nel nostro caso purtroppo Reykjavik è utilizzata solo come base di arrivo e partenza per visitare il resto della bellissima isola. In realtà è una città che offre molto e che meriterebbe anche due giorni di passeggiate lente tra le sue stradine arcobaleno e i suoi localetti colorati.

Uno dei grandi problemi, che purtroppo a volte ci tengono lontani dalla capitale islandese, è sicuramente la grande spesa economica che comporta la vita in città. Come già consigliatovi in questo articolo, un modo economico per organizzare un viaggio in Islanda è sicuramente quello di partire in compagnia e evitare pasti fuori. Ma abbiamo comunque una lista di cose da fare e mangiare a Reykjavik perchè almeno una serata merita di essere passata in uno dei suoi ristoranti o locali tradizionali.

Cosa vedere a Reykjavik

Reykjavik si trova sul lato occidentale dell’Islanda e affaccia sull’oceano Atlantico. Uno dei motivi perchè qui tira sempre un fortissimo vento gelido! È una città colorata e simpatica che possiamo dividere in 4 quartier per semplicità:

  • Vesturbær che letteralmente possiamo tradurre come “Città Ovest” è passata ad essere da quartiere operaio a vivace zona di locali dopo la costruzione dell’Università.
  • Miðborg il vero centro della città dove troverete tutte le sue principali attrazioni.
  • Hlemmur un quartiere rinato grazie alla riqualificazione che lo ha portato ad essere la zona dei localetti in cui gustare piatti da tutto il mondo e passeggiare nel suo grande parco: Klambratún.
  • Laugardalur quartiere conosciuto soprattutto per la sua grande piscina termale: Laugardalslaug.

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la strada arcobaleno tra e cose da fare e vedere a Reyjkavik

Hallgrímskirkja e Skólavörðustígur Street

Probabilmente il simbolo indiscusso di Reykjavik, questa chiesa con i sui 75 metri di altezza è visibile anche da fuori città. La sua architettura a primo impatto mi è sembrata un pò troppo “grigia” e anonima ma in realtà molti particolari la rendono unica. E a un occhio attento sarà facile ricollegare la sua caratteristica struttura esterna alle cascate di Svartifoss.

La costruzione di questa chiesa luterana ha impiegato ben 20 anni, inaugurata finalmente nel 1983. Il suo interno è in stile gotico con tanto di due organi a canne. È possibile salire sulla sua torre per ammirare una fantastica vista sulla città. Mentre dal basso allontanandovi verso la fine della piazza avrete una visuale chiesa e statua di Leif Erikson, un navigatore normando che secondo la leggenda è stato il primo a scoprire il continente nord americano.

Da qui potete scendere lungo la Skólavörðustígur Street, la coloratissima strada arcobaleno. Non è l’unica che troverete a Reykjavik, che sta cercando sempre di più di diventare una città inclusiva capace di integrare e abbracciare il diverso. Di recente infatti si sono tenute anche molte manifestazioni contro la disparità di genere che hanno portato in pazza molte donne. Il nome di questa strada significa “percorso dell’acqua” perchè un tempo portava alle acque termali dove si andavo a lavare i panni. Oggi è sicuramente tra le cose da fare e il luogo dove mangiare a Reykjavik. Visti proprio i suoi tanti negozietti, pub e locali alternativi dove fare shopping e fermarsi per una birra locale! E per esperienza vi possiamo dire che è il luogo perfetto dove fare una proposta di matrimonio. Seguiteci sui nostri social e avrete modo di capire di cosa stiamo parlando!

Icelandic Punk Museum

Come farci scappare il museo del Punk? Soprattutto quando si trova all’interno, di un ormai e fortunatamente, bagno pubblico in disuso? Questo piccolo museo raccoglie la storia del Punk dalla sua nascita negli anni ’70 fino allo scioglimento di uno dei grandi gruppi islandesi: the Sugar Cubes negli anni ’90. Tra i tanti che hanno visitato questo museo c’è stato anche il grande Johnny Rotten.

The Sun Voyager

Questa imbarcazione di acciaio rappresenta una drakkar, una tradizionale imbarcazione vichinga. Questa scultura fu commissionata per i 200 anni della fondazione di Reykjavik e innaugurata ufficialmente nell’agosto del 1990. È la rappresentazione di un sogno, una saluto al sole simbolo di libertà e progresso che guarda verso l’immensità dell’oceano.

Harpa Concert Hall 

Questa quasi futuristica struttura fatta di vetrate che rispecchiano la luce in mille colori è la grande sala concerti di Reykjavik. Sede della Iceland Symphony Orchestra e The Icelandic Opera è visitabile gratuitamente a meno che non siano in corso concerti. Al suo interno troverete inoltre un ristorante, un bar e una libreria.

Hið Íslenzka Reðasafn

Preparatevi a leggere la traduzione del nome di questo museo: Museo fallologico islandese. Ebbene si un museo totalmente dedicato ehm al pene! Una collezione di ben 276 peni di 92 specie animali diverse di cui anche uno umano donato da un cittadino islandese alla sua morte. Per quanto può sembrare stravagante questo museo vi darà modo di rendervi conto della grandezza di alcuni animali. Della serie: se quello è il suo pene quanto era grande questa balena? Si passa davvero all’assurdo nella sala dedicata alle ricostruzioni immaginarie dei falli di elfi, troll e altre creature folkloristiche.

Cosa mangiare a Reykjavik

Calcolando i prezzi molto oltre la media a cui siamo abituati qui in Italia, molti dei nostri pasti sono stati fatti in autonomia cucinandoci a casa. Ma non sono mancate le occasioni per assaggiare alcune prelibatezze locali e bere alcune delle loro birre.

Vi lasciamo di seguito alcuni dei locali dai noi provati e le loro specialità.

Saegreifinn

Questo locale è in realtà una vecchia casa di pescatori, tanto che al suo interno l’arredamento è rimasto quello originale e al piano superiore troverete le cuccette. Il cibo è ovviamente pesce pescato in giornata. Noi abbiamo provato un pò di tutto: dagli spiedini di gamberi e salmone arrosto, alla zuppa di aragosta per finire con il famoso Hakarl “squalo fermentato”. Per quanto sembri una cosa impossibile da mangiare in realtà è andata molto meglio delle aspettative. Lo squalo non può essere mangiato appena pescato perchè la sua pelle contiene ammoniaca. Quindi viene scuoiato ed eviscerato. Sotterrato sotto la sabbia e fatto fermentare per un periodo che può andare dai 3 ai 6 mesi, a cui segue un periodo di essiccazione.

Fidatevi che non è così tragico e che non puoi dire di essere stato in Islanda se non ne assaggi almeno un pezzetto! Qui avrete la possibilità di assaggiare anche la balena.

Lewbowski Bar

Non è un locale con cibo tradizionale! Ma è sicuramente il luogo che non possono perdere i fan dello storico e cult film del 1998: “Il Grande Lebowski”.

Quindi entra a pieno titolo tra le cose da fare e i luoghi dove mangiare a Reykjavik. Questo locale aperto da due grandi fan del film nel 2012 vi stupirà per i dettagli e i cimeli che lo arredano. Il menù è composta dai classici americani come hamburgers e milkshake, che potete mangiare accompagnati da una birra locale come la Gull. E altro suo grande punto a favore sono i prezzi: per un hamburger siamo intorno ai 15€ e se approfittate della promozione Happy Hour pagate i drink la metà. Sono specializzati nel grande cocktail tanto amato da Lebowski. Speriamo sappiate tutti quale!

Bæjarins Beztu Pylsur

Ok, ve lo diciamo subito. Questo street food, che di islandese ha poco, è tra le cose più gettonata da fare e mangiare a Reykjavik. A noi purtroppo non ha entusiasmato malgrado il suo nome significhi letteralmente: “i migliori hot dog della città”. Questo piccolo chioschetto è qui dagli anni ’60 ed è famoso perchè nel 2004 l’allora Presidente degli Stati Uniti, Bill Clinton, si fermò a mangiare proprio qui.

Non si tratta di banali hot dog, perchè la loro storia è fatta di ricercatezza e qualità del prodotto. La carne di questi wurstel non è la solita commercialata. Si tratta di un particolare macinato di carne di agnello islandese , manzo e maiale. La vera particolarità di questi hot dog è la salsa a cui potete aggiungere cetriolini e cipolla su richiesta. Una cosa veramente comoda è la rastrelliera porta hot dog! Il nostro consiglio è sicuramente quello di provarli e farci sapere la vostra!

Brauð & co.

Qui sicuramente mangerete uno dei cinnamon roll più buoni della vostra vita! Questo forno si trova al Frakkastígur 16 The colorful building. Non è difficile capire perchè il “palazzo colorato”. Le sue vetrine vi faranno venire da subito l’acquolina in bocca e una volta entrati il profumo del pane appena sfornato e del caffè di riempiranno di gioia. Oltre ad assaggiare i cinnamon rolls ci siamo fatti consigliare un dolce tipico da loro. E ci è stata servita una fetta di Hjónabandssæl: wedding cake. Una sorta di crostata con prugne e frutta secca. Vi diciamo solo che è finita in due morsi. All’interno non è possibile sedersi, potete solamente appoggiarvi per consumare. Ci sono altre filiali che trovate consultando il loro sito. Tra l’altro ho appena scoperto che c’è la ricetta per poter rifare a casa i loro cinnamon roll!s

Con il pancino pieno non rimane che organizzare il resto del viaggio andando a leggere i nostri consigli su cosa sapere prima di partire per l’Islanda! Senza perdere il sud dell’isola dove potrete fare un trekking sul ghiacciaio più grande d’Europa!

Vi aspettiamo come sempre per la prossima avventura!

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