Mont Saint Michel è stata una delle meraviglie che abbiamo ammirato durante uno dei nostri viaggi on the road con Nanà. Situata al nord della Francia, nel cuore della Normandia, è una delle destinazioni imperdibili della vita. Questa isola fortificata, situata a circa un chilometro dalla terraferma, è famosa per la sua straordinaria bellezza e il suo fascino fiabesco. La sua posizione, che cambia magicamente con le maree, conferisce al sito un’atmosfera unica e quasi surreale. Vivere quest’esperienza con la nostra amica a quattro zampe ha reso il tutto davvero indimenticabile.
Scopriamo insieme come raggiungerla, cosa vedere e come assistere all’affascinante fenomeno delle maree di Mont Saint-Michel.
Dove si trova e come raggiungere Mont Saint-Michel
Questa isola fiabesca, che non a caso ha ispirato il castello di Rapunzel, si trova a circa un chilometro dalla costa del Mont Saint-Michel, nel dipartimento della Manica, a nord della Francia. L’isola è facilmente visibile da lontano grazie alla sua imponente abbazia gotica che svetta sopra il paesaggio circostante. Per raggiungere questo luogo magico, ci sono diverse opzioni:
In auto: Da Parigi, si può percorrere l’autostrada A13 fino a Caen e poi proseguire sulla A84 verso Avranches. Seguite le indicazioni per Mont Saint-Michel. Una volta arrivati, potrete parcheggiare nel grande parcheggio a pagamento situato a pochi chilometri dall’isola e proseguire a piedi o con una navetta. Questa è stata la nostra scelta, dato che arrivavamo con la nostra auto direttamente da Roma. Abbiamo condiviso tutto il nostro itinerario in Normandia in questo articolo, dove vi guidiamo tappa dopo tappa.
In treno: Potete prendere un treno da Parigi (stazione Gare Saint-Lazare) fino alla città di Pontorson, che è la località ferroviaria più vicina a Mont Saint-Michel. Da Pontorson, ci sono bus e navette che collegano la stazione con l’isola.
In autobus: Diverse compagnie offrono servizi di autobus diretti a Mont Saint-Michel da Parigi e altre grandi città francesi. Questi servizi spesso includono tour che permettono di esplorare la zona circostante.
In bici o a piedi: Per gli avventurosi, esistono percorsi ciclabili e pedonali che collegano i dintorni con Mont Saint-Michel, offrendo un’esperienza unica e immersiva nel paesaggio normanno.
Per il parcheggio, vi basterà inserire “Mont Saint-Michel Parking” nel vostro navigatore. Una volta parcheggiato, il pagamento si effettua al ritorno presso le apposite macchinette. Preparatevi, poiché il parcheggio giornaliero in alta stagione costa ben 25€. Rincuoratevi però che, se lo desiderate, potrete raggiungere l’isola tramite navetta, che è gratuita.
Dal parcheggio, le opzioni per arrivare all’isola sono la navetta, a piedi o tramite carrozza. Noi abbiamo trovato abbastanza obsoleto e triste che, nel 2024, si sfruttino ancora gli animali in questo modo. Abbiamo deciso, anche se un po’ forzati, di percorrere i 2,5 km a piedi. Ai nostri amici a quattro zampe non è concesso salire sulla navetta. Per noi è stata una bellissima esperienza vedere questa meraviglia avvicinarsi sempre di più passo dopo passo.
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Cosa vedere al suo interno
Percorsa la suggestiva passerella che vi porterà ai piedi dell’isola, avrete modo di scoprire i segreti dei suoi vicoli. Prima di tutto, la bellissima Abbazia, che svetta e sovrasta l’isola, è la protagonista indiscussa. L’ingresso al complesso è gratuito e sempre aperto. Costruita tra l’VIII e il XVIII secolo, l’abbazia è un capolavoro dell’architettura gotica e romanica. Essendo la principale attrazione, è consigliabile prenotare con largo anticipo. Il biglietto d’ingresso costa 13€, gratuito per i giovani sotto i 18 anni. Per orari e prenotazioni, potete consultare il sito ufficiale.
Vi perderete a passeggiare tra i vicoli medievali, salendo e scendendo dalle mura e ammirando il panorama dalle torri. Potrete rilassarvi nei giardini dell’Abbazia o in uno dei tanti ristoranti tipici situati nella grande via principale.
Ma ci teniamo ad essere onesti con voi: preparatevi a essere travolti da una marea di persone. È vero, siamo stati in agosto, e purtroppo si sa che è il mese peggiore per visitare luoghi particolarmente turistici, ma a prescindere da questo, crediamo che l’affluenza di visitatori andrebbe gestita meglio. La grande affluenza può far perdere fascino e magia a luoghi che, come questo, meriterebbero di essere vissuti in silenzio e tranquillità.
Il nostro consiglio è di godervi il viaggio. Incamminatevi a piedi per arrivare qui e osservate la fortezza diventare sempre più imponente davanti ai vostri occhi. Tenete per mano il vostro compagno di viaggio e aspettate di ammirare la marea cambiare lo scenario. Anche se l’ingresso può essere affollato, non lasciatevi scoraggiare: siete sempre in un luogo tra i più magici e unici al mondo.
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Come osservare le maree
Non c’è nulla di più suggestivo che osservare il grande fenomeno delle maree in questo contesto magico. Le maree a Mont Saint-Michel sono causate dalla gravità della Luna e del Sole. L’escursione mareale può variare fino a 14 metri, creando forti differenze tra alta e bassa marea. Durante l’alta marea, il monte è quasi completamente circondato dall’acqua, mentre durante la bassa marea l’acqua si ritira di diversi chilometri, creando ampie distese di sabbia e fango. Questo fenomeno, che trasforma Mont Saint-Michel da isola a terraferma, si manifesta due volte al giorno ma varia in base alle stagioni.
Non abbiate paura dell’alta marea: la passerella è molto rialzata e percorribile senza problemi. Sarà una delle esperienze più sorprendenti vedere come l’acqua avvolge il monte e con quale velocità. Il nostro consiglio è di studiare gli orari delle maree e visitare il sito proprio durante questo fenomeno. Al tramonto, in estate, è pura magia. Vi lasciamo ilsito ufficiale dove controllare gli orari delle maree.
Attenzione: non è possibile avventurarsi da soli nella laguna. È obbligatorio prenotare un’escursione con guida e prestare attenzione al suono dell’allarme poco prima dell’arrivo della marea.
Non dimenticherò mai il momento in cui, affacciati dalla passerella, abbiamo osservato la magia di quest’isola. Con Nanà al nostro fianco, eravamo felici di essere tutti e tre in uno dei luoghi più spettacolari e a lungo sognati di questo meraviglioso mondo.
Ora che avete tutte le informazioni necessarie per realizzare il vostro sogno, non vi resta che partire e raccontarci la vostra esperienza. Come sempre, vi aspettiamo sui nostri social, dove presto condivideremo la prossima grande avventura!
Dopo tanto tempo, finalmente riesco a condividere con voi l’itinerario del nostro viaggio in Normandia! Questa avventura ha segnato la nostra carriera di viaggiatori Pet Friendly. Il sedile posteriore della nostra auto questa volta è occupato da Nanà e dalla sua amichetta Lilo, quindi preparatevi a un viaggio a prova non solo di cane ma anche di gatto. Viaggiare con i nostri amici a quattro zampe richiede organizzazione e preparazione, non solo la nostra ma anche quella dei nostri amici prima della partenza. Abbiamo raccolto tutti i consigli su come organizzare un viaggio Pet Friendly, grazie anche proprio a questo viaggio.
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I paesaggi della Normandia vi emozioneranno da subito, con le sue lunghe spiagge dove correre al tramonto, la sua storia che prepotente ritroverete nei tanti piccoli villaggi che hanno fatto da sfondo allo sbarco degli americani nel giugno del 1944, i suoi sapori delicati delle ostriche appena pescate e il sidro di mele sorseggiato con un camembert, la campagna e le sue scogliere di creta bianca, ormai un’icona in tutto il mondo. Ma iniziamo subito a scoprire le meraviglie di questa regione a nord-ovest della Francia seguendo passo dopo passo il nostro itinerario in Normandia.
Anche questa volta siamo partiti da Roma con la nostra auto. Prima di arrivare in Normandia, le nostre due tappe intermedie di questo itinerario sono state: Torino e Les Plantes. Voi potete valutare di noleggiare un’auto a Parigi. Per il noleggio auto ci affidiamo sempre a Discover Cars che offre un’ottima assistenza e prezzi molto competitivi.
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Il nostro itinerario in Normandia
Saint-Lô
Questa piccola cittadina ci ha accolto con una bella pioggia insistente che ci ha impossibilitato la sua visita. Così ci siamo rifugiati in questo piccolo pub “Le Neptune” dove abbiamo assaggiato il nostro primo bicchiere di sidro. Le origini di Saint-Lô sono romane ma è famosa per i tristi avvenimenti durante la Seconda Guerra Mondiale quando fu sede di numerosi combattimenti. Fu quasi completamente distrutta dai bombardamenti del 1944.
Oggi è una cittadina ricca di arte e tra le cose da vedere vi segnaliamo:
La Cattedrale di Saint-Lô: Questa imponente cattedrale gotica, dedicata a Notre-Dame, è stata ricostruita dopo la Seconda Guerra Mondiale e rappresenta un simbolo di rinascita per la città. È possibile visitare l’interno per ammirare le sue caratteristiche architettoniche e opere d’arte.
Le rovine del Castello di Saint-Lô: Situate nel cuore della città, queste rovine offrono un’occasione per immergersi nella storia medievale di Saint-Lô e ammirare gli antichi resti di questo imponente castello.
Museo della Seconda Guerra Mondiale: Data la storia di Saint-Lô durante la Seconda Guerra Mondiale, questo museo offre una visione approfondita degli eventi che hanno segnato la città durante quel periodo tumultuoso. Espone documenti, uniformi, armi e altri oggetti legati al conflitto.
Caen
Caen è nota per essere stata la città natale di Guglielmo il Conquistatore, il famoso duca di Normandia che nel 1066 invase l’Inghilterra e divenne re. Il suo castello, il “Château de Caen”, è una delle principali attrazioni della città. Noi abbiamo avuto modo di visitarla al tramonto e in serata quando il castello e la cattedrale vengono illuminati da tante luci colorate.
Per avere una panoramica della città potete visitare il Castello di Caen. Questo imponente castello medievale fu costruito da Guglielmo il Conquistatore nel X secolo e divenne una delle sue residenze principali. Oggi ospita diversi musei, tra cui il Museo di Belle Arti e il Museo della Normandia, che offrono una panoramica della storia della regione. L’ Abbazia di Saint-Étienne: Questa antica abbazia, fondata nell’XI secolo, è un altro importante sito storico di Caen. Ospita la tomba di Matilde di Flandre, la moglie di Guglielmo il Conquistatore, e rappresenta un esempio superbo dell’architettura romanica normanna. Il Memoriale di Caen: Questo museo e centro culturale è dedicato alla storia del XX secolo, con un’enfasi particolare sulla Seconda Guerra Mondiale e sullo sbarco in Normandia del 1944. Offre una visione completa del conflitto e dei suoi impatti sulla regione e sul mondo.
Barfleur
Una delle cittadine più caratteristiche del nostro itinerario in Normandia, inclusa nell’associazione dei più bei villaggi della Francia. Ricordo il profumo delle colorate ortensie che decorano i giardini delle casette in pietra e il vento che soffia dal mare. Da non perdere:
Il porto: pittoresco e tranquillo, era uno dei porti più importanti della Normandia durante il medioevo. Oggi è ricco di ristoranti dove assaggiare le sue gustose cozze e negozi con vetrine eleganti e vintage. Le stradine interne nascondono casette di pietra che meritano uno scatto da cartolina.
Chiesa di San Nicola: affacciata sul mare e circondata da un piccolo cimitero, questa chiesa ricostruita nel XVII secolo sembra quasi un piccolo castello. Durante il giorno, a causa della bassa marea, è possibile camminare sui suoi scogli. Nanà si è divertita tanto a tuffarsi nelle piccole piscine naturali che si creano.
Café de France: ristorante di pesce locale posizionato proprio sul porto. Abbiamo assaggiato le ostriche della zona e altri piatti di pesce accompagnati dal sidro della casa. Ci ha attratto molto anche per il suo arredamento ricercato e in linea con la location. È inoltre Pet Friendly!
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Utah Bech e Omaha Beach
Queste sono solo due delle 5 spiagge che hanno fatto da sfondo al D-Day: Omaha Beach, Utah Beach, Sword Beach, Gold Beach e Juno Beach. Il 6 giugno 1944, queste spiagge furono il teatro dello sbarco degli americani in Normandia.
Utah Beach è la più famosa tra le spiagge dello sbarco in Normandia, nota per essere stata assegnata principalmente alle truppe americane durante l’operazione Overlord. Fu il luogo di alcune delle battaglie più difficili e costose dello sbarco, con ripide scogliere e forti difese tedesche. Il cielo grigio e il forte vento ci hanno fatto immaginare le scene di dolore e strazio accadute qui. Potrete visitare il Museo del D-Day e il Cimitero militare tedesco di La Cambe, che, sebbene non si trovi direttamente a Utah Beach, è nelle vicinanze ed è un luogo di commemorazione per i soldati tedeschi caduti durante la Seconda Guerra Mondiale. È un luogo ideale per approfondire la conoscenza della storia locale e delle esperienze dei soldati durante la battaglia. Abbiamo fatto una lunga passeggiata in silenzio, colpiti dal forte vento che ha riempito i nostri cuori di malinconia.
Omaha Beach, data la sua vicinanza alla vita cittadina, ci ha un po’ tirato su. Quando si visitano luoghi che sono stati teatro di grandi avvenimenti storici, è impossibile rimanere impassibili. In rispettoso silenzio, abbiamo osservato il mare, metabolizzando quanto l’uomo abbia purtroppo imparato sempre troppo poco dai suoi errori nella storia. Preparatevi ad affrontare il peso che questa sabbia vi trasmetterà, ma abbiate sempre fiducia in un futuro dove questa storia non si ripeterà mai più.
Qui segnaliamo: il Cimitero Americano di Omaha Beach, che ospita le tombe di oltre 9.000 soldati americani, e il Museo Omaha Beach Memorial, vicino al cimitero americano, dove sono raccolti oggetti, fotografie e testimonianze legate allo sbarco a Omaha Beach.
Andando via da questa spiaggia, potrete visitare il Bunker di Azeville, parte del sistema di difesa costiera tedesco noto come “Atlantikwall”. Il bunker è stato restaurato e aperto al pubblico, offrendo una visione del sistema difensivo tedesco lungo la costa normanna. Abbiamo inserito soltanto queste due spiagge per non appesantire troppo il nostro itinerario in Normandia; valutate bene se inserirle tutte.
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Sainte-Mere-Eglise
Se guardate in alto al campanile della chiesa di questo villaggio, potrete scorgere un soldato appeso. Si tratta di John Steele, paracadutista americano che rimase appeso per ore mentre la città era in fiamme. Fu così che riuscì a salvarsi dal fuoco, ma non dalle mani dei tedeschi. Un manichino ancora oggi commemora questo evento che, il 6 giugno 1944, segnò per sempre questo villaggio. Questo luogo oggi è molto turistico e sede ogni anno della commemorazione dello sbarco in Normandia, quando migliaia di veterani e appassionati di storia si riuniscono qui da ogni parte del mondo. Potrete visitare:
Il Museo Airborne, dedicato alla storia dei paracadutisti americani che hanno combattuto durante lo sbarco in Normandia. Espone uniformi, armi, veicoli e altri artefatti storici legati al D-Day e all’operazione Overlord. Il Memoriale del D-Day, situato nel centro della città, commemora l’importanza di Sainte-Mère-Église durante lo sbarco alleato. Ospita mostre permanenti e temporanee legate alla storia della Seconda Guerra Mondiale e all’operazione Overlord.
Nonostante la sua storia pesante, divertenti ristoranti, pub e negozi colorati rianimano questa cittadina. In sostanza, si tratta di un piccolo museo all’aperto. Tutto sommato, è stata una piacevole passeggiata.
Mont St-Michel: tappa imperdibile del tuo itinerario in Normandia
Sicuramente il pezzo forte del nostro itinerario in Normandia. Non a caso è il luogo più visitato in Francia. E purtroppo ve ne accorgerete una volta varcato il grande portone che vi darà accesso alla fortezza medievale. Purtroppo abbiamo visitato questa meraviglia in agosto, ma da quello che ci è stato raccontato è molto difficile riuscire a godersela in tranquillità, almeno che non vi reciate la mattina molto presto. Il grande consiglio è quello di prenotare con anticipo l’entrata all’Abbazia ad orari tattici per evitare troppa folla.
Quello che più abbiamo amato è stata la lunga passeggiata fatta dal parcheggio all’entrata del borgo medievale. Potrete percorrere i 2,9 chilometri in bus o a piedi. Noi siamo stati costretti, in quanto Nanà non poteva entrare nella navetta, ma è stata una bellissima camminata. Con gli occhi puntati su questa magica isoletta che si avvicinava sempre di più. Trovate maggiori informazioni nell’articolo dedicato. Intanto vi consigliamo di annotare gli orari della marea , perché assistere alla trasformazione di questa abbazia in isola è uno spettacolo da non perdere e da aggiungere al vostro itinerario in Normandia
Etretat
Purtroppo, abbiamo incontrato grandi difficoltà nel raggiungere i luoghi iconici che spesso ammiriamo nelle foto. È importante controllare l’apertura delle strade cittadine, specialmente durante il fine settimana di agosto, quando alcune strade che portano ai sentieri fuori città vengono chiuse in determinati orari. È necessario lasciare l’auto nei parcheggi situati prima del paese e proseguire a piedi. Siamo riusciti a raggiungere le famose falesie al tramonto, quando le strade sono state riaperte, offrendoci uno spettacolo unico. Ma prima di arrivare qui, abbiamo goduto di una lunga passeggiata lungo una delle numerose spiagge, che si scoprono solo con la bassa marea. Purtroppo, non abbiamo annotato la posizione esatta di questa spiaggia. Tuttavia, basterà percorrere le strette strade sterrate appena fuori dalla città per raggiungere questi luoghi meno frequentati e godere di un panorama davvero tranquillo.
Questa avventura ci ha insegnato l’importanza della flessibilità e della pianificazione durante i viaggi. Nonostante gli imprevisti lungo il percorso, siamo riusciti a catturare la bellezza e la magia della Normandia, scoprendo tesori nascosti lungo la strada. Con la mente e il cuore pieni di ricordi preziosi, lasciamo la Normandia con la promessa di tornare un giorno per esplorare ancora di più questa regione affascinante e ricca di storia.
Rouen
Abbiamo avuto modo di visitare questa cittadina con molta calma, sia di giorno che di sera. Quando si illumina delle tante luci dei suoi vivaci locali, Rouen si anima, mentre durante il giorno, tranquilla e silenziosa, offre l’opportunità di conoscere meglio la sua storia. Questa città è definita come il “tempio del gotico” grazie alla sua maestosa cattedrale e al suo celebre orologio astronomico. Tuttavia, è anche famosa per un triste evento: nel 1431, la giovane Giovanna D’Arco fu bruciata viva sulla piazza Vieux-Marché. Vediamo insieme cosa non perdere:
Cattedrale di Rouen: definita una delle più belle al mondo, la sua guglia è la più alta di Francia con i suoi 96 metri di altezza. La cattedrale è stata raffigurata più volte nei dipinti di Claude Monet, che le ha dedicato una serie di 30 opere. Anche se sopravvissuta ai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, nel 1999 una tempesta extratropicale ha provocato la caduta di una delle quattro guglie minori. Rimane ad oggi una delle più belle cattedrali del mondo. Inoltre, qui è custodito il cuore di Riccardo Cuor di Leone.
Gros-Horloge: si tratta di un orologio astronomico del XVI secolo, ed è il monumento più fotografato della città. Il suo orologio è uno dei più grandi e antichi d’Europa, costruito nel 1389. In alto potrete scorgere una sfera che rappresenta le fasi lunari.
Vieux Marché: il vecchio mercato, dove si trova la chiesa memoriale dedicata a Giovanna d’Arco, bruciata viva in questa piazza a soli 17 anni. La sua architettura è molto particolare e risalterà tra le tante case a graticcio colorate che si affacciano su questa piazza. A pochi minuti a piedi da qui, potrete visitare il Museo Giovanna d’Arco.
Aître Saint-Maclou: se siete amanti del macabro, non potete perdere una visita a questo ossario medievale. Fondato nel 1551-52 in occasione dell’epidemia di peste che colpì l’Europa, la costruzione è costituita da case a graticcio che circondano un cortile centrale. Le decorazioni in stile gotico raffigurano motivi funebri arricchiti da teschi e vere ossa umane. All’entrata, vi accoglierà un gatto mummificato!
Il nostro itinerario in Normandia si conclude qui. In realtà, abbiamo poi proseguito per Parigi, visitando anche Giverny. Ma vi lascio con la curiosità di scoprire queste meraviglie da voi stessi! Siamo curiosi di sapere se la Normandia è tra le vostre prossime mete e vi aspettiamo sui nostri social per rimanere aggiornati sulle prossime avventure!