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Prepararsi per il Portogallo: consigli e informazioni utili

Il Portogallo è stato uno di quei paesi che ci ha affascinato e meravigliato da subito, e non vediamo l’ora di darti i giusti consigli per realizzare il tuo viaggio perfetto. Ricordo ancora il momento in cui abbiamo varcato il confine con la Spagna. Tutti e tre nella nostra macchina, felici di vedere quella bandierina verde e rossa sventolare davanti a noi.

Sì, siamo entrati in Portogallo con la nostra auto, dopo un lungo viaggio direttamente da Roma, in compagnia di Nanà! È stato uno dei viaggi più belli fatti con la nostra amica a quattro zampe. Un itinerario che da Faro ci ha portato a scoprire l’Algarve fino alla sua punta estrema: Cabo de São Vicente. Trovi tutte le tappe nel nostro itinerario da Faro a Cabo de São Vicente nell’articolo dedicato.

Siamo arrivati alla fine del Portogallo

Arrivare finalmente davanti al cartellone che dà il benvenuto in Algarve è stato un vero e proprio traguardo. Il primo bagno tutti e tre nell’oceano, i pasteis de nata appena sfornati e gli aperitivi con la musica Fado di sottofondo hanno reso questo viaggio uno dei più belli di sempre. Ma non sempre tutto va come ci aspettiamo. Ecco perché siamo qui a darti alcuni preziosi consigli per evitare alcune problematiche nel tuo viaggio in Portogallo.

Documenti

Per entrare in Portogallo avrete semplicemente bisogno di un documento di riconoscimento valido, come la Carta d’Identità o il passaporto in corso di validità. Consigliamo di portare sempre con voi anche la tessera sanitaria e di aggiungere un’assicurazione sanitaria e di viaggio nel vostro zaino. È importante viaggiare sicuri e protetti, anche quando ci troviamo in Europa.

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Gli aeroporti

I maggiori aeroporti del Portogallo sono:

  • Lisbona – Portela (LIS): È il più grande del paese, utilizzato dalle grandi compagnie per scali internazionali. Si trova poco distante dalla capitale, rendendolo ideale per chi vuole esplorare Lisbona e i dintorni.
  • Porto-Francisco Sá Carneiro (OPO): Situato vicino alla città di Porto, è perfetto per un viaggio nel nord del paese. Offre numerosi collegamenti con altre città europee e internazionali.
  • Aeroporto di Faro (FAO): È l’aeroporto principale della regione sud del Portogallo, perfetto per chi vuole esplorare l’Algarve. Durante l’estate, è particolarmente trafficato grazie ai numerosi voli charter e di linea che collegano Faro a molte destinazioni europee.
  • Aeroporto di Madeira (FNC): Situato sull’isola di Madeira, vicino a Funchal, è un’importante porta d’accesso per i turisti che visitano questa popolare destinazione. È noto anche per la sua spettacolare pista di atterraggio che offre viste mozzafiato sull’oceano.
  • Aeroporto di Ponta Delgada (PDL): Situato sull’isola di São Miguel nelle Azzorre, è il punto di partenza per esplorare queste isole meravigliose. L’aeroporto serve voli nazionali e internazionali, collegando le Azzorre con il continente portoghese e altre destinazioni.

Valutate attentamente l’aeroporto di arrivo in base alla regione che volete esplorare, per ottimizzare il vostro itinerario e sfruttare al meglio il tempo a disposizione.

Consigli per il noleggio auto in Portogallo

Per il noleggio auto in Portogallo valgono tutte le regole comuni al resto d’Europa. Ecco cosa c’è da sapere:

  • Patente di Guida: È necessario avere una patente di guida valida da almeno un anno.
  • Età: Per alcune compagnie, è essenziale avere almeno 21 anni. Potrebbe essere applicato un supplemento sull’assicurazione per i conducenti di età inferiore ai 25 anni. Il limite massimo è generalmente di 75 anni.
  • Documenti: Non dimenticate di portare con voi una Carta d’Identità o un passaporto.
  • Carta di Credito: È necessaria una carta di credito intestata alla persona che ha effettuato la prenotazione e che sarà il primo conducente.

Nel nostro articolo “Noleggio Auto: tutto quello che devi sapere”, vi spieghiamo meglio tutti i requisiti necessari per noleggiare un’auto, sia in Europa che nel mondo. Ma vi segnaliamo comunque alcune delle accortezze e regole da rispettare. Ecco alcuni consigli pratici:

  • Limiti di Velocità: Rispettare i limiti di velocità, generalmente fissati a 120 km/h sulle autostrade.
  • Cinture di Sicurezza: Indossare sempre la cintura di sicurezza.
  • Seggiolini per Bambini: Utilizzare un seggiolino adatto per i bambini.
  • Guida in Stato di Ebrezza: Non guidare mai in stato di ebbrezza.
  • Uso del Telefono: Evitare di utilizzare il telefono durante la guida.

Seguendo questi consigli, potrete godervi il vostro viaggio in Portogallo in tutta sicurezza e tranquillità.

Autostrade

Sapere come funzionano le strade per un viaggio on the road in Portogallo è fondamentale. Le strade sono tutte in buono stato e offrono paesaggi spettacolari. Tuttavia, è essenziale conoscere bene come muoversi sulle autostrade a pedaggio. Potete riconoscere queste strade perché sono indicate con una “A” seguita da un numero. Ci sono due tipologie di pagamento delle autostrade: il classico casello, che accetta pagamenti in contanti o con carte, e i pagamenti elettronici. Nel primo caso, sarà tutto molto più semplice e in linea con le nostre abitudini.

Sul sito www.portugaltolls.com troverete descritte le modalità di pagamento riservate esclusivamente ai pedaggi elettronici. In questo caso, passerete davanti ad apparecchiature poste all’inizio dell’autostrada che scannerizzeranno la vostra targa. Le modalità di pagamento sono indicate di seguito:


  • Easytoll: è il metodo di pagamento che abbiamo utilizzato, considerato il più semplice. Sul sito, associate la carta di credito o debito alla targa del veicolo. Una volta entrati in autostrada o ogni volta che passerete sotto l’arco di telecamere che scannerizzano la vostra targa, il pagamento verrà effettuato automaticamente e i costi del pedaggio elettronico verranno addebitati direttamente sulla carta di debito o credito associata alla targa del vostro veicolo. Vedrete l’addebito sulla vostra carta dopo circa 3-4 giorni. Easytoll è valido per 30 giorni.

  • La TollCard: è una carta prepagata che può essere acquistata online o nei punti vendita autorizzati, ed è valida per un anno. Può essere ricaricata con importi di 5, 10, 20 o 40 euro, che verranno scalati ad ogni utilizzo.

  • Carta Virtuale 3 Giorni: questa carta ha un costo fisso ed è valida per 3 giorni con viaggi illimitati. È disponibile solo per veicoli di classe 1 (comprese le motociclette) e classe 2.
  • Carta Multiviaggio Virtuale: la carta multiviaggio virtuale ha un costo fisso ed è valida solo su percorsi predefiniti in partenza o in arrivo negli aeroporti di Porto e Faro.
  • Via Verde: è un dispositivo installato nel veicolo che addebita automaticamente i pedaggi sul conto associato. È acquistabile in appositi punti vendita ed è simile al Telepass italiano.

Noi abbiamo utilizzato Easytoll, che rimane tra i consigli che ci sentiamo di darvi per l’organizzazione di un viaggio on the road in Portogallo.

 

Consigli sul Portogallo: il periodo migliore

La nostra esperienza in Algarve si è purtroppo svolta durante uno dei mesi peggiori per visitare il Portogallo: agosto. Purtroppo, sappiamo che molto spesso le ferie ci lasciano poca scelta sui periodi migliori in cui partire, quindi ci siamo adeguati. Certo, è vero che l’acqua delle bellissime spiagge che bagnano le coste portoghesi è più mite in agosto. Insomma, ci sono come sempre i suoi pro e contro.

Sicuramente, la primavera rimane il periodo più consigliato per un viaggio in Portogallo. Le temperature sono miti e la vegetazione rigogliosa e colorata. Anche l’autunno è una buona alternativa, perfetto per chi vuole intraprendere i tanti percorsi di trekking, soprattutto in Algarve. In questo periodo, si può godere di un minor afflusso di turisti e di prezzi più bassi rispetto all’estate.

Quindi, in generale, i mesi consigliati per un viaggio in Portogallo sono maggio, giugno, settembre e ottobre.

Consigli il Portogallo come meta Pet Friendly?

Purtroppo, a questa domanda dobbiamo rispondere no. Il Portogallo, diversamente da quanto ci aspettavamo basandoci su altre esperienze, non è il paese adatto per intraprendere un viaggio con i vostri amici a quattro zampe. Ci sentiamo purtroppo di consigliarvi una meta diversa dal Portogallo se intendete viaggiare con un cane durante la stagione estiva.

Essendo in Algarve, una delle attività su cui puntavamo era trascorrere un po’ di tempo in spiaggia con Nanà. Purtroppo, il sito ufficiale da cui prendevamo informazioni sulle spiagge Pet Friendly è stato inspiegabilmente chiuso il giorno dopo il nostro arrivo. Neanche la popolazione locale sapeva più darci informazioni. L’unica spiaggia che abbiamo la sicurezza sia sempre Dog Friendly è un tratto di Praia Grande de Pêra.

Quindi, il nostro consiglio per un viaggio con amici a quattro zampe in Portogallo è quello di evitare la stagione balneare che va da giugno a metà settembre, poiché su nessuna spiaggia, a parte quelle designate, avrete modo di passeggiare con i vostri cagnolini. Per quanto riguarda l’accesso ai luoghi pubblici, purtroppo vale lo stesso: l’accesso è negato in ristoranti e locali a meno che non ci si sieda all’esterno, ma non sempre i ristoranti dispongono di spazi all’aperto. Insomma, non è stato tra i viaggi più belli per Nanà, date le grandi limitazioni. C’è ancora molto da lavorare sul Pet Friendly in questo paese.

Come sempre, i nostri consigli sul Portogallo sono frutto delle nostre esperienze, e in questo caso anche di quelle di Nanà. Speriamo presto di riuscire a recuperare anche il nostro rapporto con questo splendido paese, magari facendo nuovamente tappa a Lisbona per recuperare alcune delle cose perse nel nostro precedente viaggio, questa volta lasciando Nanà con i nonni.

Vi aspettiamo sui nostri social e siamo curiosi di sapere qual è stata la vostra impressione su questo paese.

Cosa non perdere a Lisbona in ordine sparso

Lisbona è una città dalle facciate decorate con azulejos e dalle inspiegabili case abbandonate, dalle vivaci stradine colorate alle eleganti e austere cattedrali. Dai deliziosi dolcetti di crema alle crocchette di formaggio filante. Dalla sua architettura al suo cibo, con il sottofondo della musica Fado, la vostra visita a questa città rimarrà una delle più singolari.

Se avete seguito le nostre precedenti avventure, sapete che siamo arrivati fino a Lisbona con la nostra macchina, partendo da Roma!

Sì, avete capito bene! Abbiamo percorso più di 2.850 chilometri per venirci a gustare l’originale Pastel de Belém nella sua città di origine. Ah, e sempre in compagnia della nostra dolce Nanà! La nostra visita, però, è stata molto breve. In soli due giorni abbiamo dovuto fare un giro veloce delle attrazioni imperdibili di Lisbona! Nella puntata precedente eravamo in Algarve, la nostra prima tappa portoghese! Non avevamo un piano ben preciso: questa volta nessun itinerario super dettagliato da seguire. Ci siamo goduti questa città così come veniva.

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Cosa non perdere a Lisbona in ordine sparso!

Pastéis de Nata

Se, come noi, volete iniziare la mattinata in dolcezza, partite da questo quartiere che profuma di dolcetti appena sfornati. Belém, il quartiere dei Pastéis de Nata. Posizionatevi dalle 8:00 al numero 84 di Rua de Belém, aspettate che le porte della storica pasticceria Pastéis de Belém aprano e gustatevi l’originale tortino ripieno di crema appena sfornato, magari con una spruzzatina di cannella.

Questa pasticceria ha origine in una vecchia raffineria di canna da zucchero del 1837, dove si iniziò a sfornare questi dolcetti seguendo la segreta ricetta del monastero di Mosteiro dos Jerónimos, che fu chiuso qualche anno prima.

La ricetta è così segreta che queste tortine di crema sono le uniche a potersi chiamare «Pastéis de Belém» perché prodotte all’interno di questa pasticceria. Tutte le altre sono semplicemente Pastéis de Nata. Qui, cannella e zucchero a velo vi vengono dati a parte. Il nostro consiglio è di gustarne uno senza nulla e poi passare al secondo con un leggero velo di cannella. Preparatevi a fare un po’ di fila!

Se da qui vi incamminate lungo Rua de Belem, a solo 170 metri ma al lato opposto, il vostro olfatto sarà attirato da profumo cannelloso dei Pastel de nata di Manteigaria – Fábrica de Pastéis de Nata. Questa è una delle tante sedi che trovate qui a Lisbona e a Porto. La crema qui è molto più saporita e l’impasto della sfoglia più fino. Forse, forse ci è piaciuto di più!

Quello che è certo che sono in assoluto le cose da non perdere a Lisbona! Ma aspettiamo un vostro riscontro!

Torre di Belem e Padrão dos Descobrimentos

A stomaco pieno, non ci resta che metterci in cammino e dirigerci verso i due luoghi iconici di questo quartiere occidentale di Lisbona, che affaccia sul fiume Tago.

Iniziamo dalla Torre di Belém o Torre di São Vicente. Questa torre fortificata, terminata nel 1521, è un sito del Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco grazie all’importante ruolo avuto durante il periodo delle scoperte come porto sicuro per tutti i navigatori portoghesi.

È possibile accedervi e godere di una vista stupenda dalla sua terrazza. Orari di apertura: tutti i giorni dalle 09:30 alle 18:00. Il costo del biglietto è di 8€. Consigliamo di prenotare online con il salta fila, a meno che non pensiate di andare molto presto la mattina. Possiamo assicurarvi che la fila alle 11:00 del mattino era piuttosto lunga. Da qui, proseguite costeggiando il lungo fiume; la vostra prossima meta è ben visibile.

Il Monumento alle Scoperte, Padrão dos Descobrimentos, è un elogio a tutti i grandi navigatori portoghesi, primo fra tutti Enrico il Navigatore. Fu dedicato a lui in occasione del cinquecentesimo anniversario della sua morte. Realizzato nel 1960 sulle rovine del precedente monumento del 1940, che fu demolito perché costruito con materiali scadenti, il monumento raffigura Enrico il Navigatore che tiene in mano una caravella, seguito da altri grandi eroi portoghesi. Potete accedere all’interno del Monumento alle Scoperte e salire sulla terrazza per ammirare il panorama su tutto il quartiere e su Lisbona a ben 54 metri di altezza. L’accesso alla terrazza è servito da un ascensore.

Al piano inferiore, potete visitare il Centro Culturale delle Scoperte. È aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 19:00. Il costo del biglietto è di 10€. Alle spalle del monumento si trova la grande Rosa dei Venti, di 50 metri di diametro, che traccia le rotte dei grandi navigatori. Realizzata dall’architetto Luís Cristino da Silva, è un mosaico in marmo rosa e nero, regalo del Sudafrica.

Per ammirarla interamente, non vi resta che salire sul Monumento alle Scoperte. Queste due tappe sono sicuramente tra le cose da non perdere a Lisbona.

Monastero di san Gerolamo,, portogallo

Monastero dos Jerónimos.

In pochi passi potrete raggiungere un altro iconico luogo di questo quartiere che celebra il ritorno del grande Vasco da Gama dopo la scoperta della rotta per l’India: Monastero dos Jerónimos.

La sua costruzione fu iniziata nel 1502 e terminata cento anni dopo. In stile manuelito si unisce perfettamente con il tardo gotico e il rinascimento. È quindi uno spettacolo che non può essere perso anche solo se ammirato da fuori. Realizzato dall’architetto Diogo Boytac e dedicato al santo protettore dei marinai: San Geronimo. Nel 1983 fu dichiarato patrimonio dell’Unesco.

Il suo interno, rimane per noi una delle tappe da recuperare nella nostra prossima visita a Lisbona. Vi lasciamo comunque le info indispensabili.

Visitabile dal martedì alla domenica dalle 10:00 alle 17:00 orario invernale alle 18:00 orario estivo, costo del biglietto 12€.

 

LX Factory, il quartiere da non perdere a Lisbona

Proprio perché qui è tutto in ordine sparso, saltiamo all’alternativa e colorata zona di LX Factory. Si tratta di un’ex zona industriale, facilmente riconoscibile dai suoi grandi capannoni. Abbandonata per decenni, nel 2008 è stata rivalutata e riconvertita in uno spazio creativo e sociale.

Ora potete passeggiare nella sua verde area tra negozietti vintage, tatuatori, librerie e tanti locali con una vasta scelta culinaria. L’impronta industriale è stata trasformata dai colori sgargianti della street art, che ha portato nuova vita a questi grigi muri. Tra le cose da non perdere, un libro ricordo/souvenir nell’ormai instagrammabile Livraria Ler Devagar.

Avrete l’imbarazzo della scelta su dove fermarvi a caricare le batterie con un buon piatto. La scelta è vastissima e include opzioni vegane. Dovete solo scegliere il localino che vi ispira di più.

Noi ci siamo concessi un Pastel de Bacalhau da Casa Portuguesa do Pastel de Bacalhau. Si tratta di tipiche crocchette di baccalà e patate con un cuore di formaggio filante. Imperdibili, peccato solo che qui costano 5€ l’una. In giro per la città trovate tante altre opzioni più economiche, anche se questi sono davvero spettacolari!

Il centro è aperto in media dalla mattina dalle 08:00 fino alle 02:00, ma ogni singolo negozio e locale ha il proprio orario. Per noi è il luogo perfetto per un aperitivo e un po’ di shopping di seconda mano in totale relax.

Il quartiere di Alfama e Barrio Alto

Tra le cose da non perdere a Lisbona sicuramente una passeggiata tre le viette che fanno su e giù nello storico quartiere di Alfama. Qui il  Castello di Sao Jorge si erge su tutta la città come punto panoramico più alto. Le stradine e le facciate delle costruzioni decorate dagli azulejos lo rendono uno dei quartiere più caratteristici dove potersi fermare per un tramonto super in uno dei suoi mirador: Miradouro de Santa Luzia e il Miradouro das Portas do Sol. Per scendere potrete fare un giro sul famoso Tram 28.

Tornati giù gustatevi un drink vista Tago da uno dei chioschi a Praca do Comercio. Quiosque Ribeira das Naus vi da la possibilità di rilassarvi su una sdraia e osservare le imbarcazione illuminate nella notte che navigano il fiume in tranquillità.

Da questo quartiere ci siamo diretti verso il Bairro Alto. Tra i tanti locali di questa zona vivace, ci siamo fermati da Tasca Da Tia Mancheta, attirati dalla musica Fado. Inaspettatamente, siamo riusciti a gustarci una cena tradizionale e a vivere l’emozione che questi canti popolari sanno trasmettere.

Solitamente, per partecipare a uno spettacolo di Fado bisogna prenotare in qualche locale specializzato, con prezzi che si aggirano tra i 20€ e i 50€, cena inclusa. Qui, invece, abbiamo avuto modo di godercelo al costo di due portate e un bicchiere di vino. Inoltre, è stato importante per noi poterci sedere con Nanà, la nostra cagnolina, in quanto il locale ha tavolini all’esterno posizionati esattamente davanti alla porta dove gli artisti si esibiscono. Davvero un’esperienza d non perdere a Lisbona!

Purtroppo, non possiamo definire Lisbona come una città Dog Friendly. Nei locali, i cani non possono accedere a meno che non ci siano tavolini all’aperto. Possono salire sui mezzi pubblici solo se in un trasportino e non possono entrare in nessun negozio. Ovviamente, è normale che non possano accedere ai luoghi di culto o monumenti.

Questo ci ha limitato molto. Abbiamo sempre dovuto optare per usare la nostra auto per i grandi spostamenti o camminare, rinunciando anche a un giro sul famoso Tram 28. Abbiamo riscontrato questa problematica in tutto il Portogallo che abbiamo visitato in questo viaggio. Motivo per cui, la prossima volta Nanà rimarrà a casa con i nonni e noi ci godremo Lisbona in tranquillità!

Lisbona ha tanto altro da scoprire e gustare. Purtroppo, il nostro tempo era scarso. Ma abbiamo comunque voluto condividere con voi le cose da non perdere a Lisbona anche se con pochissimo tempo. Aspettiamo con ansia di tornare e se volete, nel frattempo, raccontarci la vostra esperienza o consigliarci altro, saremo lieti di leggervi. Vi ricordiamo che trovate tutte le nostre avventure aggiornate sui nostri social! Al prossimo Pastel de nata!

Cabo de São Vicente: uno sguardo alla fine del Mondo.

Essere arrivati da Roma con la nostra macchina fino a Cabo de São Vicente è stata una vittoria che non scorderemo mai. Percorrere 2.630 chilometri e ritrovarsi in quello che, secoli fa, era considerato il punto più estremo del mondo conosciuto ci ha fatto comprendere quanto questo viaggio ci abbia portato alla scoperta di luoghi magici.

Cabo de São Vicente è stato per secoli l’ultimo lembo di terra che i marinai salutavano prima di salpare verso l’ignoto. Immaginate di intraprendere un viaggio verso qualcosa di completamente sconosciuto, senza sapere cosa riserva l’orizzonte, ignari se ci sia una terra in cui approdare. Queste domande mi sono sorte davanti all’infinità dell’oceano Atlantico, e forse è per questo che questo luogo è così profondamente ancorato nel mio cuore.

Il vento qui soffia forte e sembra davvero spingerti a partire. Ti sussurra nelle orecchie: “Vai, c’è un mondo che ti aspetta”. E io credo che anche i marinai che lasciavano queste coste abbiano ascoltato questa voce. Credo nella forza della natura e nella voglia di scoperta che da sempre accompagna l’uomo.

Ma sentimentalismi a parte, arriviamo al dunque.

Fortaleza do Beliche, algarve
Fortaleza do Beliche

Dove si trova e come raggiungere Cabo de São Vicente?

Il punto più a sud-ovest del Portogallo si trova a circa 5 chilometri dalla cittadina di Sagres. Da sempre, questo luogo è stato di grande importanza per i navigatori, tanto da essere chiamato Promontorium Sacrum dai romani. Le sue imponenti scogliere, alte 75 metri, sono dominate dal rosso faro, costruito nel 1846 e sede del Museu dos Faróis.

Il nome del luogo è legato alla triste storia di San Vincenzo di Saragozza. La leggenda narra che, nel 304, il santo, sottoposto a terribili torture dai romani, fu gettato in mare all’interno di un sacco. Il suo corpo fu ritrovato proprio qui. Tuttavia, esistono diverse versioni di questa storia, e molte città e paesi rivendicano il ritrovamento delle sue spoglie. Alcune reliquie si trovano anche in Italia, mentre il corpo del santo è ufficialmente sepolto nella Cattedrale di Lisbona.

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La forza di questo luogo è percepibile ovunque. Il vento soffia con tale intensità che è consigliabile non sporgersi troppo verso lo strapiombo. Una targa commemorativa ricorda la morte di un giovane che purtroppo ha perso la vita qui, quindi fate molta attenzione. Inoltre, state attenti quando aprite la portiera dell’auto: ci siamo trovati in una giornata di vento forte, che ha strattonato lo sportello e urtato l’auto parcheggiata accanto.

Il grande parcheggio è gratuito e ci sono due o tre bancarelle con un food truck. Purtroppo, il faro era chiuso al nostro arrivo.

Arrivare qui non è facile: non ci sono mezzi pubblici. La soluzione più comoda per esplorare tutta l’Algarve è noleggiare un’auto. In questo modo avrete la libertà di girare in autonomia e raggiungere luoghi come questo, fuori dai sentieri battuti.

Partendo da qui, fermatevi alla Fortaleza do Beliche, che sfortunatamente era chiusa anche al nostro arrivo. All’interno si trova un ristorante che sembra non essere più in uso. La fortezza si erge sulla scogliera a 86 metri di altezza. La sua storia non è del tutto chiara, ma pare che esista fin dal XVI secolo. Da qui, tramite un sentiero, è possibile scendere fino al livello del mare.

Proseguendo in auto, la prossima tappa è Praia do Beliche. Questa spiaggia è un punto di riferimento per i surfisti che sfidano le forti onde dell’oceano Atlantico, ma è anche perfetta per rilassarsi al sole.

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Dirigetevi poi verso Sagres, fermandovi alla Fortaleza de Sagres. Questa fortezza, o ciò che ne resta, risale al XVIII secolo ed è stata gravemente danneggiata dal terremoto del 1755. Potrete ammirare la grande rosa dei venti e i bastioni rimasti. Da vedere anche la chiesa di Nossa Senhora da Graça.

Se avete tempo a disposizione, non perdetevi la Camera Sonora – Voz do Mar. Non vi anticipiamo nulla poiché, sfortunatamente, non siamo riusciti ad entrarci. Sarà sicuramente un motivo per tornare!

Nel frattempo, ci siamo concessi un po’ di relax con un aperitivo nella piccola cittadina di pescatori e surfisti di Sagres. Abbiamo visitato il mercato e poi ci siamo fermati a godere del panorama su Praia de Mareta, concludendo la giornata con una birra in uno storico birrificio: Dromedario.

Terminiamo così questa mattinata al punto più estremo del sud del Portogallo. Ma questa è solo una piccola tappa del nostro itinerario in Algarve. Vi invitiamo a scoprire il resto del nostro viaggio e a non perdere le prossime tappe!

Fateci sapere se riuscite a scoprire cosa nasconde la Camera Sonora – Voz do Mar. Seguiteci sui nostri social per non perdere le prossime avventure!

Viaggio in Algarve: itinerario da Faro a Cabo de São Vicente.

Il nostro viaggio on the road in Algarve è iniziato dalla decadente e fascinosa Faro per proseguire fino alla sua punta estrema: Cabo de São Vicente. Quella che una volta era l’ultima fascia di terra conosciuta. Nel mezzo ci è stato un susseguirsi di bellissime spiagge, scogliere a strapiombo sull’oceano e piccoli paesini medievali ricchi di storia. Ma cosa non perdere assolutamente in un viaggio in Algarve?

Premessa: abbiamo effettuato questo viaggio ad agosto 2023, che non è tra i periodi sicuramente consigliati ma purtroppo quando si hanno le ferie obbligate ci si deve accontentare.

Eravamo con la nostra auto perchè siamo partiti una settimana prima da Roma. Abbiamo affittato un appartamento a Silver, che è stata una meta a metà, perfetta per visitare tutto. Eravamo in compagnia della nostra Nanà e molto spesso abbiamo avuto problemi a trovare spiagge Dog Friendly, tenetelo bene in considerazione. Avendo un appartamento con giardino non abbiamo avuto problemi durante il giorno a lasciarla al fresco.

La maggior parte delle spiagge sono libere e non attrezzate, raramente trovate chioschi e noleggio attrezzatura.

Detto questo ecco qui le tappe imperdibili per un viaggio in Algarve!

Faro

Questa piccola cittadina, una volta villaggio di pescatori, ora è una decadente città che unisce il barocco delle chiese alle facciate decorate di azulejos delle case tradizionali. Tra chiese che raccontano storie a volte anche un pò tetre agli allegri e giovani locali in cui sorseggiare un drink. La maggior parte delle volte viene utilizzata solo come punto di arrivo per il suo aeroporto, ma noi vi consigliamo di passare almeno un giorno qui e esplorarla seguendo il nostro mini itinerario di un giorno.

Faro, capitale dell'algarve

Albufeira

Parlando di cittadine, non può non essere menzionata questa vivace e animata meta, gettonata soprattutto dai più giovani. Essendo la più grande cittadina dell’Algarve a livello turistico è super preparata ad accogliervi. Offre tantissime attività sportive e tour in barca. Ha tantissimi ristoranti, locali e non mancano le discoteche dove ballare tutta la notte.

Ma non trascurate le sue stradine acciottolate e la sua vecchia anima di villaggio di pescatori. La sua grande spiaggia è perfetta per rilassarsi al sole: Praia dos Pescatores.

Tra i locali consigliati, concedetevi una cena tipica da: Tres Coroas. Squisito il baccalà e il pollo Piri-Piri.

Praia dos Arrifes

Siamo arrivati in questa piccola spiaggetta la mattina abbastanza presto. Incastonata tra le scogliere ha anche un bar ristorante che affaccia proprio sulla spiaggia. Con parcheggio gratuito ma piccolissimo. La mattina con l’alta marea purtroppo la spiaggia si ristringe ancora di più.

Praia dos Paradinha

Questa è stata in assoluto la nostra spiaggia preferita! Arriverete nel parcheggio, dove se avrete fortunata troverete posto e da lì potete scendere lungo la passerella a sinistra. Dove troverete anche un ristorante con la grande spiaggia. Ma noi impavidi e su consiglio dei local, siamo scesi per il percorso a destra. Arrivando proprio tra le insenature di questa caletta. Essendo così appartati abbiamo portato anche Nanà trovando infatti altri local con i loro cani. Ma attenzione perchè non è segnalato come spiaggia Dog Friendly!

Praia Grande de Pera

Questa è stata la nostra spiaggia di relax tutte le sere. È l’unica spiaggia che abbiamo trovato ufficialmente Dog Friendly dove abbiamo potuto portare in tutta tranquillità Nanà. Si tratta di un grande spiaggione. Per arrivarci bisogna attraversare una lunga passerella che parte dal grande parcheggio gratuito.

Silves

È una piccola ma allegra cittadina, che una volta era la capitale dell’Algarve. È stato un importante punto di controllo durante il periodo dei Mori, grazie al suo Castelo de Silves e le sue mura di protezione. Se riuscite dedicate qualche ora a passeggiando nelle sue stradine e a visitare oltre al castello la Cattedrale.

Spiaggia di Marinha.

Definita una delle 10 spiagge più belle dell’Europa, ovviamente è una delle più affollate. Se riuscite a trovare un posto nel grande parcheggio, continuate la passerella fino ad arrivare alla spiaggia.

Da qui parte il suggestivo Percorso delle Valli Sospese. Questo trekking si snoda lungo le scogliere e offre vertiginosi paesaggi sull’oceano. In questi 6 km di percorso potrete osservare la romantica grotta a forma di cuore che fa da sfondo alla spiaggia di Praia do Buraco. Passerete anche per la grotta di Benagil arrivando poi alla fine del percorso alla spiaggia di Centeanes .

Grotta di Benagil

Si tratta di una vera e propria opera d’arte della natura. Uno dei luoghi più suggestivi dell’Algarve. Questa grotta è molto particolare grazie alla grande apertura circolare che è stata creata dall’azione erosiva dell’acqua. È possibile raggiungere questa grotta, che si trova a 150 metri dalla spiaggia, via mare o osservare la sua cupola aperta dall’alto. Potete noleggiare un kayak o fare un’escursione con una delle tante, troppe imbarcazioni che effettuano il servizio. Mentre in pochi metri di percorso potrete osservare il suo particolare buco dall’alto e ammirare le bellissime scogliere intorno. Una tappa da non perdere in un viaggio in Algarve.

Praia do Camilo

Qui purtroppo abbiamo avuto uno dei più grandi shock Instagram vs Reality. Premessa: siamo stati ad agosto e purtroppo è stata una delle tappe finali del rientro da Cabo Sao Vicente, quindi siamo arrivati qui nel primo pomeriggio.

Purtroppo la mole di gente era veramente tanta. In più a quell’ora la marea è alta e la spiaggia si dimezza. E a completare tutto il mare era nero di alghe. I paesaggi sono stupendi ma almeno che non arriviate la mattina prestissimo andando via a metà mattinata vi ritroverete ammassati su questa piccolissima spiaggia, che a nostro avviso dovrebbe essere tutelata con entrare limitate. Tenete presente che dovete percorrere una passerella e una scalinata per arrivare giù. Sicuramente all’alba e al tramonto lo spettacolo è molto suggestivo e la situazione più tranquilla. Dato che siete qui fate una passeggiata fino a Ponta da Piedade

Praia do Martinhal

Questa bellissima spiaggia dalle acque cristalline è stata una vera scoperta. Ci siamo intrufolati per un strada sterrata seguendo le indicazioni di Google ovviamente sbagliate. In ogni caso siamo arrivati a destinazione percorrendo qualche metro in più. C’è anche un piccolo stabilimento più in giù per poter prendere un ombrellone. Perfetta per rilassarsi e tuffarsi nelle fresche acque di questo splendido mare.

Sagres

Abbiamo adorato questa piccola cittadina di surfisti e pescatori. Le tavole da surf poggiate sui muri, le tute ad asciugare e la brezza dell’oceano ci hanno riportato alle Hawaii.

Ma poi le piccole casette colorate e ci hanno ricordato di essere nella piccola cittadina tanto amata dal grande Enrico il Navigatore. Ci siamo fatti una passeggiata nel suo mercato e ci siamo concessi una fresca birra Sagres, che malgrado il nome non è di qui, nello storico birrificio Dromedario. Se volete ancora un pò di mare qui davanti avete la bellissima spiaggia di Praia da Mareta. Per scoprire un pò di più sulla sua storia potete visitare la Fortaleza, eretta su antichi resti romani a controllo della cittadina. Di interesse se avete tempo c’è anche la ‘Camera Sonora – Voz do Mar‘. Scoprite da voi di cosa si tratta!

Praia do Beliche

Qui la potenza delle onde attira impavidi surfisti. Noi ci siamo limitati ad osservarli cavalcare le alte e arrabbiate onde. C’è un grande parcheggio dove lasciare l’auto e un percorso per scendere fino a giù. Preparatevi perchè il vento qui inizia ad essere così forte da averci strattonato lo sportello della nostra auto che purtroppo ha preso l’auto accanto!

Cabo de São Vicente

Siamo arrivati non solo alla fine del nostro percorso ma alla fine del Mondo! Un tempo, prima della scoperta dell’America, gli esploratori che partivano verso l’ignoto salutavano questa terra come l’ultimo lembo conosciuto. Con attenzione affacciatevi ad osservare la potenza delle onde che quasi con cattiveria si scagliano contro le falesie.

Qui si avverte tutta la forza e la potenza della natura. Il vento fortissimo che vi strattonerà e la brezza dell’oceano che malgrado l’altezza delle scogliere vi bacerà il volto. Il paesaggio è tra i più belli visti nei nostri viaggi per il Mondo. Il faro rosso che fa da sentinella su questa scogliera ospita al suo interno il Museo dos Faròis.

Cabo de São Vicente.

Poco prima di arrivare qui potrete fermarvi alla Fortaleza do Beliche dove ammirare uno scorcio fantastico.

Questo è il posto perfetto per godersi un tramonto spettacolare e salutare con un arrivederci questi incredibili paesaggi, mentre il vento ci scompiglia i capelli e ci accarezza ricordandoci quanto la natura può emozionarci. Il luogo che più ci ha rapito il cuore di questo nostro viaggio in Algarve.

spiaggia di Praia dos Paradinha.

Quando fare un viaggio in Algarve.

Noi siamo purtroppo per forza maggiore, andati ad agosto. Questo vuol dire tanta gente ovunque. La soluzione migliore in questo periodo è uscire presto la mattina, rientrare magari in tarda mattinata e riuscire nel tardo pomeriggio per godersi un tramonto da favola in qualsiasi spiaggia che ormai saranno più accessibili. Quindi optate magari per una struttura munita di piscina per rilassarvi quando siete a casa. Le temperature in questo periodo sono più alte ma mai eccessive.

Il vento e le correnti dell’oceano mitigano molto le temperature. Alcune sere potreste aver bisogno di un giacchetto. Mentre il sole batterà sempre molto forte. Quindi attenti quando organizzate le escursione a tenere presente di equipaggiarvi con cappelli e protezione solare e magari evitare le ore di punta. Il periodo migliore ovviamente rimane tra la primavera e l’autunno. Avrete modo di vivervi quasi in solitari questi posti. Magari in van o in camper. Esperienza che speriamo di poter fare quando torneremo.

Perchè quello che è certo è che non abbiamo detto addio a questo splendido paese ma solo un arrivederci e a presto. E seguiteci sui social per non perdervi le prossime avventure!

Faro: il nostro primo giorno in Portogallo.

La nostra avventura portoghese inizia dalla decadente e fascinosa città di Faro, capitale dell’Algarve. Superato da pochi chilometri il confine Spagna\Portogallo, questa cittadina portuale è la nostra prima tappa di questo matto on the road.

Da subito capiamo che le sue vibes così rilassate e chill out, rendono questa città adatta ad una lunga serata di relax tra bianche stradine e un bicchiere di vino fresco, da sorseggiare ammirando il tramonto e il via vai di aerei che letteralmente ti sfiorano la testa.

L’aeroporto di Faro è a soli 4 chilometri dal centro città. Quindi tranquilli quando sentirete dei forti boati e un aereo a sbucarvi alle spalle.

Arrivati con la nostra auto siamo riusciti a trovare uno dei tanti parcheggi liberi in centro. Il più grande è quello di Largo de São Francisco, molto vicino al nostro ostello, così da poterci poi muovere tranquillamente per i 202 kmq della città di Faro a piedi.

La sua storia racconta di insediamenti romani, conquiste arabe e continue dispute con la vicina Spagna, fino alla sua tragica distruzione, a causa di un terremoto, nel 1755. Ma oggi si è lasciata alle spalle tutto questo, mantenendo viva la sua anima cattolica e la sua natura di villaggio di pescatori. E ve ne accorgerete dalle bellissime chiese barocche e dal suo animato porto.

i nidi delle cicogne a Faro, Portogallo
I nidi delle cicogne sull’Arco da Vila.

Cosa vedere a Faro.

Ed è proprio da qui che iniziamo la nostra passeggiata serale. La scritta Faro a cui fanno da sfondo le barchette, vi darà il benvenuto, mentre la musica dei locali vi inviterà a vivervi il momento. Soprattutto all’ora del tramonto, non potrete dire no ad un fresco calice di rosato portoghese.

Il grande giardino di Piazza di Francisco Gomez vi condurrà verso le antiche mura arabe. Ma fermatevi prima ad ammirare la bellissima architettura moresca del Banco de Portugal.

Questa struttura vi attirerà per la sua bellissima porta ad arco e le azulejos che decorano la sua facciata. Proprio accanto alla banca, entrate per ammirare la bellissima chiesa Igreja da Misericórdia. Il silenzio sarà interrotto dallo scricchiolare del parquet che crea un’atmosfera ancora più suggestiva in questo luogo sacro. Biglietto di entrata 2€.

Proseguendo fino alla fine del parco vi troverete davanti l’entrata alle mura antiche della città di Faro. L’Arco da Vila vi apre l’ingresso nel cuore antico della città, quello delle mura arabe. Guardando l’imponente porta, mi sono accorta di qualcosa di strano su entrambi i lati. Due grandi nidi di cicogna che ormai sono diventati le mascotte della città.

capella dos ossos, Faro, Portogallo
I teschi all’interno della Capela Dos Ossos.

Passato l’arco sarà come entrare in un’altra dimensione, un viaggio nel tempo. Le bianche stradine acciottolate e silenziose vi porteranno fino a Largo da Sé e alla sua cattedrale. Il campanile di questa chiesa, costruito nel 1251, è ancora incompleto e l’intera struttura, ha subito così tanti danni e ricostruzioni, da essere un mix di architettura gotica, barocca e rinascimentale. Entrate ed ammirate subito il grande rosso organo che la caratterizza e le decorazioni dell’altare. Se riuscite salite sulla torre.

Poco distante si trova il Museu Municipal de Faro, interessante per conoscere meglio la storia di Faro.

Un luogo che non potevo assolutamente perdere qui a Faro è la , forse un pò macabra, Igreja do Carmo e con la sua Capela dos Ossos de Faro. Quindi attraversando la città in direzione nord, scattando foto qua e là di vecchi e abbandonati edifici ricoperti di azulejos, sono arrivata a destinazione. La grande piazza regala una vista completa sulla facciata principale della chiesa Igreja do Carmo, in stile barocco, caratterizzata dalle due torri campanili.

Entrate dalla porta sinistra, ammirate le sue bellissime decorazioni in oro, il grande altare e la freccia sulla destra che indica la Capela dos Ossos de Faro.

Lo so, adoro le cose macabre e spettrali ma per me questo era un must di Faro. Attraverserete una sala in cui ammirare alcuni affreschi dei passati vescovi, uscendo da una porticina, vi ritroverete in un piccolo giardino interno. Alla destra alcune lapidi, un piccolo altare e a sinistra la Cappella delle Ossa. Teschi e ossa ricoprono le intere pareti di questa cappella. Per l’esattezza 1275 teschi, alcuni ormai rovinati dal tempo. Appartenevano ai monaci carmelitani di questa chiesa. Nel 1816 furono riesumati dal cimitero di Faro, quello davanti, e posizionati con grande maestria architettonica qui.

A completare l’allegro quadro, la frase che troverete all’entrata della cappella: “Noi ossa che qui stiamo, le vostre aspettiamo.” Ma che carini!

Lasciamo il centro di Faro per dirigerci verso la sua riserva naturale: Parque de Ria Formosa. Qui potrete prendere un traghetto e girare la zona avvistando tanti dei suoi abitanti. Dai fenicotteri alle cicogne. Noi abbiamo avuto la fortuna lungo la strada di incontrare un camaleonte. Sono protetti e in via d’estinzione, quindi se ne avvistate uno potete segnalare la sua presenza all’associazione Vita Nativa che provvederà a tenere monitorata poi la zona per capire meglio i loro spostamenti.

Dove dormire.

Abbiamo dormito per questa unica notte a Faro in un giovanile e colorato ostello in pieno centro: Ria Terrace. Hanno un parcheggio momentaneo, per il tempo necessario di fare il check-in e scaricare i bagagli. Andate poi nel parcheggio menzionato sopra. Ha camere matrimoniali e una bellissima terrazza con bar, dove poter fare anche la colazione da se, in quanto munita di cucina. Perfetta per un pò di relax o per godersi, come ho fatto io, l’alba. Si trova nei pressi di Rua do Prior, la zona della night life. La sera potrebbe esserci un pò di casino dovuto ai tanti locali. Noi abbiamo dormito come sassi! Nanà compresa. Ah si, particolare: la struttura è Pet Friendly!

 
serate portoghesi

Dove mangiare a Faro.

Per l’aperitivo e il dopo cena vi consigliamo la vivace zona di Rua do Prior.

Abbiamo testato per voi: Grains 864 Brewpub. Un piccolo birrificio con tavolini all’aperto e una buona lista di birre anche locali. Proprio di fronte c’è il Se7e Pedras. Un bar wine e restaurant in cui abbiamo preso alcuni cocktails ben preparati. Non abbiamo mangiato ma i piatti che ci passavano accanto erano molto invitanti ed é molto caratteristico perchè al suo interno c’è anche una biblioteca.

Per la cena, dopo una non troppo lunga attesa, abbiamo mangiato da Old Tavern, nella città vecchia. Ambiente molto rilassato e casareccio, una vera taverna! Con tovaglie a quadratini e personale allegro e gentile, è arrivata anche la ciotolina per Nanà!

Cen tipica a faro, Portogallo

Termina così questa nostra passeggiata in questa piccola ma ricca città che ci ha dato il benvenuto in Portogallo nei migliori dei modi.

Continuiamo il nostro on the road con la nostra macchinetta e voi rimanete sintonizzati per conoscere la prossima tappa!