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  >  Italia   >  Isola di Mal di Ventre: come organizzare la tua escursione
Isola di Mal di Ventre dal drone

Per anni ho osservato l’isola di Mal di Ventre dalle varie spiagge del Campidano di Oristano, chiedendomi come poterci arrivare. Da bambina, mi sembrava quasi l’isola che non c’è. A volte, a causa della foschia, spariva per poi riapparire quando il cielo limpido la mostrava in lontananza. Ci sono voluti ben 30 anni per scoprire finalmente come raggiungerla e cosa vedere su questa piccola isola della penisola del Sinis.

la mia isola meravigliosa, Sardegna

Tuffandomi nelle sue acque, ho scoperto un tesoro fatto di specie marine protette, che qui possono nuotare libere grazie alla speciale tutela che mantiene intatto questo paradiso. È un luogo che, nel corso della storia, ha visto insediamenti nuragici, romani e persino incursioni di pirati. Oggi è un’oasi di pace disabitata, dove è possibile entrare in contatto con la natura e il mare. Tra i suoi pochi abitanti ci sono i simpatici coniglietti portati qui il secolo scorso dai pastori. Se vi muovete nell’entroterra in silenzio non sarà difficile vederli correre felici sull’isola. Insomma un luogo dove, per qualche ora, potrete davvero sentirvi su un’isola deserta. Scopriamo insieme come arrivare e come organizzare la vostra escursione sull’isola di Mal di Ventre.

Dove si trova

L’isola di Mal di Ventre si trova sulla costa centro-occidentale della Sardegna, di fronte alla Penisola del Sinis. Il punto più vicino alla terraferma è Capo Mannu, situato a circa 8 km (4,5 miglia marine). L’isola è inclusa nell’area marina protetta della Penisola del Sinis. Si estende per circa 85 ettari, ha un perimetro totale di 6 km, è lunga 2,5 chilometri e larga un chilometro. Nel suo punto più alto, non supera i 20 metri di altitudine. È quindi possibile visitarla interamente in meno di una giornata.

Tuttavia, scoprirete che tra tuffi, snorkeling nelle sue acque cristalline e passeggiate tra i resti di nuraghi, il tempo dell’escursione potrebbe non essere sufficiente per apprezzare appieno tutto ciò che l’isola ha da offrire. L’isola può essere suddivisa in due versanti: quello orientale e quello occidentale. Sul lato orientale, che affaccia sulla costa della Sardegna, si trovano alcune calette, come Cala Salina e Cala Nuraghe, che offrono un tranquillo approdo e un ambiente riparato dal vento.

Nel versante occidentale, il paesaggio cambia notevolmente: il mare si scaglia violentemente contro la costa rocciosa, rendendo impossibile avvicinarsi all’acqua. Inoltre, in quest’area si trovano alcune delle zone totalmente protette, inaccessibili ai visitatori. Quest’intera area fa parte della zona A, con divieto assoluto di balneazione. Sovrastando il tutto, un faro domina l’isola, eretto sulla sua altura.

La sua storie e il suo nome: Malu Entu

Il nome “Isola di Mal di Ventre” evoca immediatamente l’idea di un gran mal di pancia. In realtà, nulla di tutto ciò si nasconde dietro il suo nome originale: Malu Entu, che significa “isola del vento cattivo”. Sembra quindi che il nome “Mal di Ventre” sia nato da un errore di traduzione.

Tuttavia, le teorie e le leggende su questo nome sono diverse. Una delle meno accreditate suggerisce addirittura che l’isola prenda il nome da un malessere che colpì una principessa in visita nel 1200. Altre teorie fanno riferimento al ventre delle navi, spesso colpito dai bassifondi marini, causando danni così gravi che intorno all’isola si trovano ben tre relitti. Uno di questi è una nave spagnola che trasportava lingotti di piombo e che si arenò tra il 90 e l’89 a.C. C’è anche il relitto della Joyce, affondata nel 1973 con il suo carico di sanitari. Insomma, da queste vicende possiamo capire perché il nome di quest’isola sia legato a qualcosa di negativo, sia esso il vento cattivo o i pericolosi fondali che colpivano il ventre delle navi.

L’isola, insieme al vicino scoglio Catalano, fa parte di un complesso granitico, e lo si capisce subito osservando la sabbia delle sue spiagge a ovest, composta da piccoli frammenti di granito provenienti dalle grandi lastre che circondano l’isola. Non a caso, le spiagge lungo la terraferma, come Mari Ermi e Is Arutas, sono caratterizzate da una sabbia formata da piccoli chicchi di quarzo. I frammenti di granito, trasportati dal mare e corrosi, sono giunti su queste coste, arricchendo queste spiagge uniche.

Le spiagge dell’isola di Mal di Ventre

Come citato precedentemente, le spiagge dove è possibile approdare, rilassarsi facendo snorkeling o leggendo un libro, si trovano lungo il versante orientale dell’isola. Arrivando in gommone, le vedrete comparire una dopo l’altra. Il vostro capitano ve le mostrerà una per una, raccontandovi la loro storia, ma se volete arrivare preparati, leggete qui.

Dritto davanti a voi, dove vi immergerete appena scesi dal gommone, si trova Cala Salina. Questa caletta è perfetta per ammirare subito la bellezza di queste acque.

Se però volete scoprire anche la storia dell’isola, dirigetevi verso ovest fino a Cala Pastori, chiamata così per i resti delle case dei pastori che fino agli anni ’60 hanno abitato questa terra. Durante i periodi invernali, qui veniva portato il bestiame a pascolare, controllato da circa due uomini che vivevano sull’isola e gestivano il gregge. Non si tratta dell’unico insediamento umano che troverete: poco più avanti, infatti, vi aspetta Cala Nuraghe, chiamata così per i resti del nuraghe che vi si trovano. Questi resti testimoniano l’importanza storica di quest’isola.

Proseguendo, incontrerete Cala Scirocco e Cala Valdaru. Questa zona è interamente classificata come zona C, quindi potete tranquillamente praticare snorkeling, ricordandovi sempre di rispettare la natura e le specie che la abitano. I fondali qui sono ricchi e colorati. Il divieto di pesca e la protezione dell’area preservano le molte specie di pesci che dovrebbero vivere in queste acque. Ho avuto la fortuna di incontrare un polpo e di vedere molte stelle marine rosse. C’è chi dice che, in giornate particolari, si possano avvistare anche i delfini.

Come raggiungere l’isola di Mal di Ventre

L’unico modo per raggiungere l’isola di Mal di Ventre è via mare, utilizzando un’imbarcazione. Potete noleggiare un gommone, se siete pratici, presso la spiaggia di Putzu Idu, oppure affidarvi, come abbiamo fatto noi, a un ente preparato e autorizzato al trasporto sull’isola. Noi ci siamo affidati a Sea Next, che parte direttamente dalla spiaggia di Mare Ermi.

Gli orari e i giorni delle escursioni variano in base alle condizioni climatiche, e riceverete sempre conferma la mattina presto. I gommoni trasportano circa 12-15 persone, e il tempo di viaggio dalla costa all’isola è di circa 15 minuti, più una sosta durante la quale il vostro skipper vi mostrerà le spiagge accessibili e vi racconterà un po’ di storia e regole del luogo. Il costo dell’escursione è di 25€ adulti, 15€ fino agli 8 anni e gratuito per i bambini fino ai 2 anni. Potete prenotare in loco se siete in zona o chiamare e prenotare, se riuscite, giorni prima.

Portate con voi tutto l’occorrente per trascorrere la giornata: crema solare, ombrellone, tanta acqua e cibo. Le spiagge sono completamente selvagge, quindi ricordate di portare anche una bustina per raccogliere tutti i vostri rifiuti. Ci tengo a informarvi che su tutta l’isola vige il divieto di fumare. Tuttavia, ho raccolto una busta di spazzatura, tra cui molte cicche di sigarette, che ho riportato a riva.

tramonto in gommone in Sardegna

Noi abbiamo scelto di visitare l’isola di Mal di Ventre partendo alle 14:30 e rientrando alle 19:30. Posso dirvi che non avremmo potuto fare scelta migliore: ci siamo goduti un fantastico pomeriggio e uno spettacolare tramonto durante il rientro. Il modo perfetto per salutare questa piccola isola incantata.

Vi aspettiamo sui nostri social per raccontarvi questa esperienza con video e foto, e vi invitiamo a seguirci per non perdervi le prossime avventure. Speriamo di ricevere presto il vostro feedback su questa meravigliosa avventura in terra sarda.

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