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  >  Regno Unito   >  Una passeggiata nelle Cotswolds: cosa fare e cosa non perdere!
castle combe

Area of Outstanding Natural Beauty (Area di Eccezionale Bellezza Naturalistica). Così vengono definite le Cotswolds. Immaginate un immenso paesaggio nel verde della campagna inglese in cui tante pecorelle vi salutano.

Piccoli villaggi di Cottages in pietra, tea room con il camino acceso e pub che spillano cask beer.

Il silenzio interrotto solo dal canto degli uccellini o dallo svolazzare delle api, da un fiore all’altro. Il profumo del glicine riempie tutto ciò che vi circonda. Un insolito e timido sole vi accompagna nelle tranquille passeggiate tra un fiumiciattolo e l’altro.

Tutto questo e non solo sono le Cotswolds. Ispirata e invogliata da tante foto scattate in questi piccoli villaggi che sembrano usciti da un vecchio libro, ho deciso che era giunto il momento di scoprirli da sola. Poi, tornare e condividere con voi questa avventura di altri tempi e il nostro itinerario nelle Cotswolds.

Profumo di glicine alle Cotswolds
Il profumo del glicine a Swalcliffe

Dove si trovano le Cotswolds

Iniziamo con alcune informazioni sulle Cotswolds. Si tratta di una regione collinare situata a ovest di Londra, che comprende sei contee: Gloucestershire, Oxfordshire, South Warwickshire, Worcestershire, Wiltshire, Bath e il North East Somerset. Quest’area è delimitata a nord dal fiume Avon, a est da Oxford, a ovest da Cheltenham e a sud dalla sorgente del Tamigi. Per raggiungere questa zona dallondra, ci vogliono circa due ore e mezza. I tempi si accorciano invece da Bristol. Le cittadine qui si caratterizzano per le costruzioni in calcare oolitico, tipico di questo terreno, e dagli immensi campi collinari dove pascolano le pecore inglesi. Si tratta di piccole cittadine, ognuna con la propria storia e caratteristiche uniche

Per organizzare un itinerario il più personalizzato possibile, mi sono concentrata sulle caratteristiche di ciascuno. E all’improvviso, sono emersi Harry Potter e Tolkien!

Il nostro viaggio è partito da Stansted, dove abbiamo preso il bus National Express fino a Stratford, per poi proseguire con la linea DLR fino all’aeroporto di London City per il noleggio auto. Siamo arrivati qui perché era la soluzione più economica per il noleggio auto. Ora vi chiederete: ‘Ma guidare a destra?’ Beh, con una macchina con il cambio automatico sarebbe stato tutto più semplice, ma ce l’abbiamo fatta comunque. Abbiamo incluso nel noleggio una protezione completa e un conducente aggiuntivo. Una volta entrati nell’ottica di mantenere la destra, fidatevi, non è così tragico. Ce l’ho fatta io! Il noleggio auto è stato sempre tramite Discovercars.

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Il nostro itinerario

Castle Combe! Finalmente, dopo circa due ore e mezza di guida, la maggior parte delle quali trascorse percorrendo il raccordo di Londra, siamo giunti alla nostra prima meta nelle Cotswolds.

Forse uno dei villaggi più iconici, Castle Combe ci ha fatto subito capire cosa rende così magica e unica questa regione. Piccoli cottage in pietra, ricoperti di edera e dalle porte colorate. In questo villaggio di origine medievale, nulla è stato costruito dopo il 1600. Il ponticello che porta all’interno del villaggio è il punto più fotografato.

Un posto tranquillo dove potrete prendere un caffè o un tè e rilassarvi su una panchina. Sembra un po’ un paesino fantasma, ma forse proprio questo lo rende ancora più magico.

Da qui ripartiamo per Lacock, il villaggio più a sud del nostro itinerario. In questo piccolo borgo sono state girate alcune scene di Harry Potter. Proprio all’entrata abbiamo trovato la casa di Lumacorno. Dopo aver parcheggiato la macchina, abbiamo girato a piedi trovando anche la casa dei genitori di Harry Potter (si vede in ‘La Pietra Filosofale’). Qui, fuori dai cottage, troverete tante piccole creazioni artigianali ispirate al maghetto, che potrete acquistare lasciando i soldi nelle cassette. Una pausa birra al The George Inn e poi ci avviamo verso il pernottamento a Chippenham.

casa dei genitori di Harry Potter, Lacock, Cotswolds
Casa dei genitori di Harry Potter: Lacock!

La mattina seguente apro le tende e un fantastico sole ci attende! Guidiamo fino a Bibury, attraversando Tetbury e Cirencester. Ci godiamo una coffee cake con caffè e camminiamo lungo il sentiero che ci porta ad Arlington Row. Ci troviamo di fronte a una cartolina di dimensioni naturali: piccoli cottage acciottolati, porticine verde tiffany e fiori dai mille colori. Un piccolo ruscello porta al fiume Coln, dove un tempo si lavava la lana. Questo piccolo luogo incantato fa parte della riserva naturale della National Trust. Sembra davvero di tornare indietro nel tempo. Se siete in viaggio con bambini, alla fine del villaggio si trova un allevamento di trote all’aperto con annesso parco e panetteria.

Arlington Row, Cotswolds
Arlington Row a Birbury

Decidiamo di trattenere la fame per goderci un picnic sulla riva del fiume a Bourton-on-the-Water, la piccola Venezia delle Cotswolds. È una cittadina decisamente piena di vita e turisti rispetto ai villaggi visitati in precedenza. Ovviamente anche qui ne approfitto per un dolcetto tipico inglese: lo scone con marmellata!

Proseguendo fedelmente il nostro itinerario, la prossima fermata è Stow-on-the-Wold. Andiamo alla ricerca della porta che ispirò Tolkien per l’entrata a Durin. Questa piccola porta si trova all’interno del parco della chiesa di St. Edward ed è perfettamente incastonata tra due alberi, nascosta nella parte posteriore della chiesa tra vecchie lapidi che rendono tutto ancora più misterioso e magico. Passeggiando per Stow-on-the-Wold, si incontrano tanti negozietti di antiquariato e vintage, vecchie panetterie e librerie dove coccolare adorabili cagnolini.

Ormai sulla scia di Tolkien, riprendiamo la macchina lasciata nel parcheggio gratuito all’inizio della piccola cittadina e proseguiamo per Moreton-in-Marsh.

Una nota sui parcheggi: abbiamo sempre lasciato l’auto nei parcheggi pubblici o dove abbiamo trovato le strisce bianche, chiedendo sempre conferma della legalità del parcheggio alla gente del posto. In pratica, non abbiamo mai pagato per parcheggiare!

Parcheggiamo nel parcheggio pubblico di Moreton e poi ci rendiamo conto che la meta finale del nostro tour giornaliero era proprio dietro l’angolo: il The Bell Inn. Questo storico pub della cittadina era il luogo di relax del nostro amato scrittore, da cui prese ispirazione per creare il Puledro Impennato. Infatti, entrando sulla destra, si trova subito una grandissima mappa della Terra di Mezzo. Io, felice come non mai, festeggio con una bella cask beer!

Nelle Cotswolds, è impossibile non assaggiare una cask beer. Si tratta di birre spillate direttamente dal fusto senza l’aggiunta di anidride carbonica e spesso senza essere refrigerate. Non è la classica birra a cui siamo abituati, ma va provata almeno una pinta. La nostra giornata finisce a Swalcliffe, dove dormiamo al The Stags Head. Questo tipico pub con annesse stanze ha il classico tetto di paglia chiamato ‘thatched cottage’. Siamo accolti calorosamente dal proprietario di origini greche, che ci prepara un piattone di delizie del suo paese. Anche questa seconda giornata finisce crollando nel morbido letto di questo fantastico posto.

Booking.com

La mattina seguente, dopo una passeggiata per il villaggio, dove l’odore del glicine ci dà il buongiorno, ci incamminiamo verso Woodstock. Questa cittadina non era inclusa nel nostro itinerario iniziale, ma ci è stata consigliata la sera prima da un cliente del pub. Poiché si trova esattamente lungo la strada per Oxford, decidiamo di fermarci qui per una seconda colazione.

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woodstock, cotswolds

Una cosa leggera: il Full English Breakfast! Con il pancino bello pieno, guidiamo fino ad Oxford, continuando a portare con noi un sole non molto tipico di queste zone, sentendoci così tanto fortunati e felici di vivere questa nuova avventura. Se volete continuare la vostra avventura a Londra scoprite cosa fare nella capitale inglese leggendo “cosa vedere a Londra”.

Lasciamo il racconto di Oxford al prossimo appuntamento. Seguici sui nostri social per le prossime avventure

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