Anche se una visita a Valencia in pochissime ore potrebbe sembrare una pazzia, ecco le cose da non perdere in poco tempo nella città della Paella!
Ovviamente Valencia è molto più che una Paella, ma se ci conoscete bene, ormai saprete che non potevamo passare per la Spagna senza mangiarne una! Abbiamo avuto modo di visitare questa vivace e giovanile città del sud della Spagna diversi anni fa. Così da poter dedicare una visita veloce e un ripasso delle cose da non perdere a Valencia anche se solo in pochissime ore!
Essendo arrivati con la nostra auto abbiamo dovuto cercare un parcheggio. Grazie all’applicazione Parkimeter, abbiamo potuto parcheggiare la nostra auto in un parcheggio privato a soli 5€ per tutta la giornata! Lasciata la nostra auto abbiamo continuato fino in centro a piedi.
Valencia è una città tranquillamente visitabile a piedi, con mezzi ma anche con gli economici taxi. L’itinerario che segue è stato fatto tutto a piedi. Tranne lo spostamento alla Ciutat de les Arts i les Ciències.
Le 5 cose da non perdere a Valencia.
- Barrio del Carmen e il centro Històrico
- Mercato centrale
- Bere un Horchata da Santa Catalina
- Mangiare la Paella
- Ciutat de les Arts i les Ciències
Mini itinerario di Valencia!
Iniziando dal centro Historico, che comprende il Barrio del Carmen, partiamo proprio da nord. Da Plaza del Carmen dove potrete ammirare la seicentesca barocca Iglesia del Carmen. Da qui vi incamminatevi per le medievali stradine di questo quartiere che di notte si trasforma in uno dei più vivi della città.
Se avete voglia e tempo di musei qui non potete perdervi l‘Istituto Valenciano di Arte Moderna (IVAM), uno dei più importanti della Spagna. Proseguendo verso il centro Historico dirigetevi a Plaza de la Virgen. Qui troverete: La Basilica della Virgen de Los Desamparados dietro cui si trova la Cattedrale de Santa Maria de Valencia. Costruita nel 1238 dove un tempo sorgeva la moschea della città è un tripudio di architettura barocca, gotica e romanico.
Siamo nel cuore di Valencia, nel suo animo più antico risalente addirittura ai romani. Arrivati a Plaza della Reina, una delle piazze principale di questa città, puntiamo verso La Lonja, dichiarato Patrimonio dell’Unesco nel 1996, è l’antico mercato della seta, centro del commercio valenciano dell’epoca. Oggi ospita l’Accademia Culturale di Valencia.
Abbiamo camminato abbastanza per concederci la prima pausa culinaria: il Mercado Central, proprio di fronte alla Lonja. Questo mercato ha l’appellativo di mercato coperto più grande d’Europa. Inaugurato nel 1928, vanta circa 900 banchi di frutta, verdura, carne, pesce di produzione locale. Tappa che per noi è davvero imperdibile tra le cose da non perdere a Valencia.
Incamminandoci verso sud ci troveremo nella grandissima Plaza del Ayuntamiento dove non potrete non notare la bellissima struttura neoclassica del Municipio che ospita il Museo Historico Municipal. Altra meraviglia architettonica da ammirare è la Posta Centrale, visitabile al suo interno. Attenti ai due leoni da cui potrete mandare un cartolina imbucandola direttamente in bocca.
Qui potrete darvi allo shopping tra i tanti negozietti e i grandi marchi all’interno del centro commerciale El Corte Ingles. Ai limiti del quartiere storico possiamo dirigerci alla Estacion de Norte, non per prendere un treno ma per ammirare la sua architettura valenciana, non perdendovi anche il suo interno. Noi anni fa ci stavamo per perdere il treno per Barcellona!
Dietro la stazione si trova Plaza de Toros dove si trova l’arena delle corride, costruita tra il 1850 e il 1860. Se siete interessati alle corride potete visitare l’adiacente Museo Taurino. Altrimenti continuando verso sinistra potrete gustarvi una tapas al Mercado de Colon, finendo così la nostra passeggiata nel quartiere storico di Valencia.
Ma tra le cose da non perdere assolutamente a Valencia, anche se con pochissimo tempo, c’è il futuristico megacomplesso: Ciutat de les Arts i les Ciències.
Per arrivarci vi consigliamo un taxi, con pochi euro sarete qui, visto il poco tempo a disposizione.
Premessa: per visitare tutta La Città della Scienza, opera del grande architetto Santiago Calatrava, non basta un giorno. Figuriamoci in poche ore! Ma vale la pena anche se visitato solo esternamente.
Questo complesso comprende: Oceanografico, Hemisferic, il Museo della Scienza, Palazzo delle Arti, Umbracle e il Palazzo delle Esposizioni. Ci sembra quindi abbastanza evidente che nella nostra piccola passeggiata in giornata potremmo solo osservare da fuori questi capolavori di architettura organica. Tutto il complesso si trova dove un tempo scorreva il fiume Turia.
Cosa mangiare a Valencia.
Ok il poco tempo, ma dopo questa bella camminata, che ci ha impegnato almeno 4 ore abbiamo bisogno di ricaricarci. E Valencia offre alcune delle prelibatezze culinarie della Spagna che non vanno assolutamente perse! Uhm da dove iniziare?
Alla mattina è obbligatorio fare colazione con Horchata e fartons. L’Horchata non è l’orzata! Si tratta di una bevanda valenciana ottenuta dalla chufa, che cresce proprio in questa zona, oltre che in Sicilia ed Africa. Viene sempre accompagnata da questi dolci lunghi che dovete inzuppare nell’Horchata, come fanno i veri valenciani. E dove bere la migliore?
Horchateria de Santa Catalina: già la sua entrata catturerà la vostra attenzione con delle bellissime decorazioni in piastrelle di ceramica e l’antica insegna. Oltre all’horchata potrete gustare una cioccolata calda accompagnata dai Churros, ma magari in inverno! Noi l’abbiamo presa da asporto perchè Nanà non poteva entrare ma gustarla in questo locale di altri tempi e rilassarsi un pò come fanno i locals è sicuramente tra le cose da non perdere a Valencia. Se come noi andate un pò di fretta e volete gustarvela passeggiando, troverete tanti piccoli carretti con signore che la vendono per la città.
Esiste Valencia senza una bella Paella? Direi di no! La nostra veloce tappa in realtà era proprio per mangiare una delle migliori Paelle di Valencia. Siamo fortunatamente riusciti a trovare un posto da Los Gomez Taberna. Questo caratteristico e giovanile locale ci ha accolto con grande gentilezza dello staff. Abbiamo ordinato la loro Paella originale. Sappiate che se è davvero un paella cotta al momento avrete almeno un’attesa di mezz’ora dall’ordine. Così noi abbiamo ingannato l’attesa con una birra fresca e le loro deliziose crocchette di baccalà e quelle di salame iberico. La nostra paella è arrivata insieme alle istruzioni su come mangiarla come un vero local. E rispettandole tutte, dal mangiarla direttamente dalla padella a dividerla in parte uguali per i commensali, non abbiamo lasciato neanche un chicco di riso!
Purtroppo è giunta l’ora di lasciare Valencia! Ma almeno lo facciamo con la pancia piena! E soddisfatti di essere riusciti, anche se in poche ore, a fare un giro di questa briosa città riuscendo nell’intento di completare almeno queste 5 cose da non perdere a Valencia.
La strada verso la meta finale è ancora lunga. Saltiamo in auto e mettiamo su la nostra playlist di viaggio. E voi seguiteci nella prossima tappa!