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Tag: singapore

Singapore dove mangiare e come muoversi.

Singapore è una città dalle mille opzioni, soprattutto sul mangiare. Dai ristoranti lussuosi allo street food stellato. Dagli aperitivi con vista su tutto lo skyline a locali alternativi in quartieri tradizionalistici.

Singapore è dove puoi mangiare spendendo pochissimi euro o concederti in anteprima la carne sintetica! Puoi muoverti con taxi ma anche con l’efficiente rete di mezzi pubblici. E dormire in qualsiasi quartiere perchè avrai sempre modo di arrivare ovunque. Di seguito vi elenchiamo alcuni dei posticini che abbiamo provato durante la nostra visita nella città del leone e alcuni consigli che potrebbero facilitarvi l’esperienza in questa sorprendente città asiatica.

Dove mangiare e bere a Singapore.

Singapore è una città multietnica dove si uniscono la cultura malesiana, cinese e indiana. Questo legame si trova, non solo nella perfetta convivenza religiosa tra le diverse culture ma soprattutto a tavola.

Partiamo da China Town dove non avrete problemi ad assaggiare degli ottimi ravioli cinesi o qualsiasi cosa troviate per i vari locali e bancarelle di questo quartiere. Noi ci siamo seduti ad uno dei tavoli di Ba Dao Guan dove sorseggiando una Tiger, birra locale di Singapore, avendo una vista sulla trafficata Pagoda Street. Un posto che purtroppo ci siamo persi in questo quartiere è Hawker Chan, famoso perchè si tratta di un locale di street food ma stellato! Ve lo menzioniamo sperando riusciate ad andarci voi!

dove mangiare a Singapore, China Town
Pranzo a China Town.

Spostandoci verso Little India abbiamo trovato uno spartano ma favoloso ristorante bordo strada: Raj Wines. Qui abbiamo mangiato una delle migliori Chana Masala mai assaggiate. Si tratta di una zuppa piccante di ceci. E dato che c’eravamo abbiamo anche provato il piatto speciale della casa: zuppa di montone. Tra l’altro a colazione avevamo mangiato solo un “leggero” prata con miele e banana accompagnato da una fumante tazza di Milo. Qui ne vanno pazzi. Si tratta semplicemente dell’equivalente del nostro Nesquik. Eravamo al Syed Cafe, proprio di fronte al Mustafa Centre.

Spostandoci invece nel quartiere arabo di Kampong Glam, dove non faticherete a trovare un locale trendy e colorato dove fermarvi, vi consigliamo per la cena un’ottimo piattone di noodles in questo piccolissimo locale: Eat 3 Bowls.

Ci concediamo un bel cocktails a pochissimi passi di distanza in uno stravagante e stroboscopico locale che fa molto contrasto con la tranquillità della vicina moschea. Blu Jaz Cafe, qui potrete ordinare qualsiasi cocktails con stuzzichini o anche cenare, il tutto con musica sparata al massimo volume!

Se volete fare un aperitivo con vista sulla Marina Bay, assistendo allo spettacolo di uci del Marina bay Sands con un dj set allora vi potete accomodare al Bayside Drinks and Eats.

Ma se cercate qualcosa di più tranquillo, romantico e particolare allora salite al sesto piano della National Gallery. Al Smoke & Mirrors potrete sorseggiare un Singapore Sling con una vista unica sullo skyline di Singapore.

Tra le zone più cool di Singapore non possiamo non menzionare Clarke Quay. Questa vivace e giovanissima zona si affaccia sulle rive del Singapore River e avrete solo che l’imbarazzo della scelta tra i tantissimi locali che propongono piatti da tutto il mondo e megaclub dove passare la nottata. Noi ci siamo limitati a una passeggiata esplorativa. Forse siamo già troppo vecchi per tutta questa vitalità notturna!

Quello che è chiaro che avrete un grande imbarazzo della scelta su dove mangiare e bere a Singapore!

Dove dormire a Singapore.

La nostra esperienza all’Hotel Boss è stata più che positiva. Nella zona tra Kampong Glam e Little India che è molto tranquilla e ricca di locali e ristoranti. Alcuni proprio sotto la bellissima struttura. È dotato di molti comfort quali piscina, lavanderia, palestra e una vista spettacola sulla città. Dalla terrazza con piscina si vede la Singapore Flyer! La nostra camera forse era un pò piccolina ma con tutto l’essenziale e una vetrata con vista. Riuscivamo a vedere Marina Bay. In pratica un ottimo rapporto qualità prezzo. Da quello che abbiamo potuto vedere girando molto a piedi non ci sono zone particolari da evitare. Singapore è molto controllata quindi è sicurissima. Tutto sta al vostro portafoglio e al tipo di viaggio che volete fare. Visto il caldo una struttura con piscina dove recuperare un pò le forze ve la consigliamo!

Come muoversi a Singapore.

Avendo l’hotel in una posizione abbastanza strategica e vicina alle maggiori attrazioni ci siamo quasi sempre mossi a piedi. Compresa la sera anche rientrando ma Marina Bay. In alternativa abbiamo usato molto Grab. Si tratta dell’equivalente asiatico di Uber, scaricate l’applicazione create il vostro account collegando una carta e chiedete la corsa. Ovviamente serve connessione ma come consigliato anche qui prendete subito una sim locale che costa pochissimo e vi garantisce copertura in qualsiasi momento. Abbiamo utilizzato anche i mezzi, pagando singolarmente le corse direttamente sul bus o in metro con il contactless dal telefono a da carta, circa 0,80 SGD. Ovviamente organizzatevi meglio se avete intenzione di arrivare un pò fuori dall’isola come ad esempio a Sentosa Island.

street art di China town, Singapore
Street Art a China Town.

Ora che avete l’itinerario completo per due giorni e che sapete dove poter mangiare e bere a Singapore non vi rimane che prenotare e dirci la vostra su questa città che ha scavalcato ogni aspettativa stupendoci e rendendo questo viaggio indimenticabile!

Due giorni a Singapore: cosa vedere nella città del leone.

Situata all’estremità meridionale della penisola malese, la città-Stato insulare di Singapore è una delle gemme del sud-est asiatico, rinomata sia dal punto di vista economico che architettonico.

Conosciuta come la “Città del Leone”, in realtà qui i leoni non hanno mai vissuto. È probabile che la leggendaria creatura menzionata fosse in realtà una tigre, ma ci piace comunque immaginarla come la città del Merlion.

Siamo arrivati a Singapore via terra dalla Malesia, il che purtroppo significa che non abbiamo avuto l’opportunità di visitare uno degli aeroporti più belli al mondo: Singapore Changi. In compenso, abbiamo sperimentato l’emozione di perdere il bagaglio alla dogana con la Malesia! Ma sorvoliamo su questo, che è meglio!

Non appena arrivati a Singapore, ciò che vi colpirà – oltre al caldo – è l’ordine e l’organizzazione di questa futuristica città-Stato. Siamo partiti con grandi aspettative, tutte ampiamente superate. Dallo skyline alla street art, dal cibo indiano al famoso Singapore Sling, nulla in questa città ha deluso le nostre aspettative.

statua di Merlion, Singapore
Merlion con vista su tutta la Marina Bay.

Il nostro primo giorno a Singapore

Seguiamo passo passo il nostro itinerario, partendo dalle zone circostanti il nostro hotel. Ci troviamo tra Little India e Kampong Glam, a nord di Singapore. Arrivati in tarda serata, abbiamo avuto giusto il tempo di acquistare una SIM locale e gustare un bel ramen prima di andare direttamente a nanna. Svegliati carichi dal canto proveniente dalla vicina Sultan Mosque, ci incamminiamo verso il coloratissimo quartiere arabo di Kampong Glam. Qui, ad ogni angolo, scoprirete opere di street art perfette per essere immortalate con la fotocamera.

La visita alla Sultan Mosque, la moschea più grande di Singapore, per noi rappresenta il ricordo della nostra prima esperienza a contatto con l’Islam. L’ingresso è gratuito, ma bisogna avere spalle e gambe coperte; in alternativa, è possibile indossare una delle tuniche fornite all’ingresso. Delle informative raccontano non solo la storia di questa moschea, ma anche le origini dell’Islam.

Dopo essere passati per Arab Street, ci siamo persi tra Haji Lane e Bali Lane, tra murales, boutique e caffè che meritano una visita non solo di giorno, per apprezzare al meglio i loro colori, ma anche di sera, per un aperitivo in questo quartiere che unisce storia, religione e innovazione culturale.

Murales nel quartiere arabo di Singapore
I murale del quartiere arabo: Kampong Glam.

Proseguendo per Beach Road, dove si comincia a scoprire il lato più commerciale di Singapore, ci siamo fermati davanti alla Fountain of Wealth. Questa piazza è dominata da un’enorme fontana che, nel 1998, ha ottenuto il Guinness dei Primati come la fontana più grande del mondo. Tutto intorno ci sono centri commerciali, ed era inevitabile non fare una capatina!

Abbiamo attraversato a piedi il Benjamin Sheares Bridge, da cui si può ammirare l’intera Marina Bay, il Singapore Flyer, l’Art Science Museum e il famosissimo Marina Bay Sands. È evidente che questa città ha investito moltissimo in un’architettura moderna di grande impatto visivo, che si apprezza soprattutto di sera, quando il tutto viene amplificato da giochi di luci e acqua. Uno skyline che vi rimarrà impresso nella memoria.

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Finalmente, dopo circa 7 km, arriviamo alla meta finale: i Gardens by the Bay. Questo giardino di 101 ettari vi farà comprendere come Singapore sia una città proiettata verso un futuro sostenibile, capace di dare importanza agli spazi verdi in modo innovativo.

Abbiamo iniziato dall‘OCBC Skyway, un ponte sospeso a 22 metri che collega alcuni dei 18 Super Trees di questo giardino. La vista è vertiginosa, soprattutto quando, camminando, sentirete il ponte oscillare leggermente. Ci siamo poi rinfrescati all’interno della Cloud Forest, dove una cascata di 35 metri vi accoglie insieme alla riproduzione di numerosi ecosistemi, tra cui la foresta pluviale. Il biglietto cumulativo comprende anche l’ingresso alla Flower Dome, la più grande serra di fiori del mondo. Il giardino offre molte altre attrazioni, alcune gratuite, e alcune pensate soprattutto per i più piccoli, come il parco acquatico. Un po’ caro forse, se si desidera visitare tutto; per darvi un’idea, il biglietto cumulativo per Cloud Forest e Flower Dome costa 28$.

vista dei Gardens by the Bay
Gardens by the Bay.

È comunque un posto perfetto dove trascorrere la giornata con tutta la famiglia, spendendo o meno soldi. Ovviamente, è da ammirare anche di sera, quando tutto si illumina, e lo spettacolo di luci vi darà ancor più la sensazione di essere proiettati nel futuro. Camminando lungo la passerella che costeggia la baia, godrete di una vista meravigliosa che, da sola, vale la visita a questo parco.

Siamo poi tornati in hotel prendendo un Grab, per rilassarci un po’ in piscina prima di ripartire alla scoperta di uno dei quartieri della nightlife: Clarke Quay. Questo quartiere, tra i più gettonati per mangiare e bere un drink, si sviluppa lungo il fiume Singapore. Qui è stato fatto un grande lavoro di recupero a partire dai primi del Novecento. Tra luci colorate e musica dal vivo ad alto volume, avrete davvero l’imbarazzo della scelta. Se cercate un po’ di tranquillità, vi consigliamo di fermarvi lungo il fiume ad ammirare la città che lentamente si addormenta, mentre voi, carichi dei ricordi della giornata, realizzate di essere davvero a Singapore!


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Il nostro secondo giorno

Il nostro secondo giorno inizia con il profumo di curry e incenso. Decidiamo di esplorare Little India. E, da veri amanti del cibo quali siamo, quale modo migliore di conoscere una cultura se non attraverso la sua cucina? Così, alle 9 del mattino, ci ritroviamo davanti a un piatto di roti canai con banane e miele, accompagnato da un bel Milo caldo! Qui vanno pazzi per il Milo, che non è altro che l’equivalente del nostro Nesquik.

Little India si trova a nord di Singapore. Anche qui, naturalmente, i colori non mancano. Dalle case in stile neovittoriano, tutte variopinte, ai mille stand di frutta e fiori, offerti nei templi. Ed è proprio attraverso i templi induisti che scoprirete la vera essenza di questo quartiere. Imponenti e coloratissimi, vi troverete di fronte a tutte le divinità di questa religione in un solo colpo d’occhio. Iniziamo la nostra prima visita a un tempio induista dal Sri Veeramakaliamman Temple. Una volta lasciate le scarpe all’ingresso, i vostri piedi toccheranno il marmo ricoperto di petali, l’odore di incenso vi avvolgerà e i canti dei guru e dei pellegrini in preghiera vi rimarranno nelle orecchie per sempre.

I colori sgargianti degli abiti delle donne richiamano quelli delle statue delle divinità, che vengono elogiate e ringraziate con offerte di fiori, frutta e latte intorno al tempio. Abbiamo osservato in silenzio, pieni di curiosità, lo svolgersi di questi rituali, quando un ragazzo ci ha invitato a recarci in un tempio più grande, a qualche chilometro di distanza.

Il Sri Srinivasa Perumal Temple. Qui, appena entrati, i nostri occhi e orecchie si sono riempiti di meraviglia: stavamo per assistere a un matrimonio induista! È stata una delle esperienze più emozionanti di questo viaggio, vedere una cerimonia così diversa da quella a cui siamo abituati, a partire dai colori degli abiti degli sposi: lei in rosso e arancione, lui in bianco! Canti, tamburi, scambi di corone di fiori e incenso. Un momento talmente toccante che ci ha strappato anche qualche lacrima.

Lasciato il tempio, ci siamo diretti di nuovo nel cuore delle vie di questa piccola India, fino al Mustafa Centre, un centro commerciale indiano, perfetto se si vuole acquistare specialità indiane e spezie. Usciti da lì, la fame ha iniziato a farsi sentire, così ci siamo fermati in uno dei tanti ristoranti lungo la strada principale del quartiere, Serangoon Rd. Abbiamo gustato il miglior Chana Masala mai mangiato, una zuppa speziata a base di ceci e pomodoro. Abbiamo poi provato una zuppa di montone e altre specialità, tutte spazzolate in un attimo. Dovevamo pur mettere alla prova i fermenti lattici, no?! Vista la calura, abbiamo deciso di tornare in hotel per un po’ di riposo. Un tuffo in piscina e poi, di nuovo a piedi, verso Marina Bay.

La prima tappa è stata per salutare l’icona della città: il Merlion! Si tratta di una statua che raffigura un leone con il corpo di un pesce. Il leone simboleggia il nome originale di Singapore in sanscrito: “Città del Leone”, mentre il pesce richiama le sue origini come villaggio di pescatori. Rimarrete incantati dal suo getto d’acqua e dal contesto in cui si trova: Marina Bay, con sullo sfondo il famoso Marina Bay Sands.

Singapore vista dello skyline
Marina Bay Sands.

Passeggiate attraverso il parco, circondati dall’avveniristico skyline di questa città. Qui avrete l’imbarazzo della scelta per quanto riguarda ristoranti e cocktail bar di lusso e alla moda. Se avete intenzione di concedervi un’esperienza al Marina Bay Sands, sappiate che dovrete prenotare con largo anticipo, anche solo per l’aperitivo, a meno che non siate già ospiti dell’hotel e possiate usufruire di una delle piscine più celebri al mondo. Noi ci siamo incamminati fino al Marina Bay Sands per ammirare il gioco notturno di luci dei Gardens by the Bay, concludendo così questa fantastica giornata.

Le ultime ore a Singapore

Prima della partenza, abbiamo ancora a disposizione qualche ora da dedicare a Chinatown. Nascosto dietro i grattacieli del Central Business District (CBD), questo storico quartiere riserva grandi sorprese. Perdetevi tra le sue viette piene di street art che raccontano la vita quotidiana della gente del posto. Facciamo un po’ di shopping al Tiong Bahru Market & Food Centre. Visitate poi il tempio buddhista del Buddha Tooth Relic Temple, che custodisce quello che si dice essere il dente del Buddha. Qui regna la pace, finché non inizia la preghiera dei monaci. È uno spettacolo che vi consigliamo di vivere in rispettoso silenzio, se ne avrete l’opportunità. Ci siamo poi fatti un giro per le stradine circostanti, gustandoci un piatto di ravioli cinesi. Infine, con un po’ di tristezza, ci siamo diretti verso la stazione dei bus davanti al Golden Mile Complex.

murales a china town, Singapore
Ops: Durian! Murales nella coloratissima China Town.

Si concludono così questi due giorni e poco più trascorsi alla scoperta di nuove culture in una città che, tra il moderno e il tradizionale, è riuscita a superare ogni aspettativa.

Torneremo? Certo, dobbiamo visitare il suo aeroporto! Nel frattempo, aspettiamo con curiosità le vostre esperienze e pensieri su questa incredibile città. Se avete ancora dubbi su come organizzare il vostro viaggio, qui avrete modo di chiarirvi un po’ le idee. Seguiteci sui nostri social per non perdervi le prossime avventure!

Singapore e Malesia: come organizzare e cosa portare con se!

La nostra prima volta in Asia è stata in due paesi che in realtà non avevamo mai seriamente preso in considerazione. O per lo meno Singapore in realtà era nella mia Wish List già da piccola. Conoscete la canzone “Singapore” dei “I nuovi Angeli?”

Singapore, vado a Singapore
Vi saluto belle signore!

Ecco tutto è partito da lì, ancora prima di scoprire dove fosse questa città. La Malesia è venuta di conseguenza.

Decisa la meta del nostro viaggio, Singapore e Malesia, ho monitorato per qualche giorno i voli, fino a quando  ho deciso che il prezzo era nella media, per il periodo e per il poco anticipo. Abbiamo prenotato la nostra partenza solo 40 giorni prima! Volo A/R operato da Qatar Airways, prenotato però con Malaysia Airlines con entrambi gli scali a Doha. Costo a persona del biglietto aereo: 730€ . Entrambi i voli per e da Kuala Lumpur.

Documenti necessari per l’entrata a Singapore e Malesia

  • Singapore

Passaporto con validità 6 mesi dalla data di scadenza, non serve visto per soggiorni turistici che non superino i 90 giorni. Per eventuali dubbi o visti diversi da quello turistico vi consigliamo sempre di aver conferma controllando sul sito della Farnesina Viaggiare Sicuri o contattare le ambasciate. Non ci sono vaccini obbligatori, noi però qualche settimana prima della partenza ci siamo rivolti al nostro Centro Vaccinazioni Internazionali dove ci hanno consigliato vaccino Epatite A, Tifo e Antitetanica, che abbiamo deciso di fare per partire tranquilli. Cosa importantissima è l’assicurazione sanitaria. Noi abbiamo come sempre stipulato un’assicurazione completa viaggio, bagaglio e sanitaria con HeyMondo. E grazie a noi potete avere uno sconto del 10%. Approfittatene e non partite mai senza assicurazione!

Sconto Heymondo 10%
Singapore by night, Singapore
Singapore by night.
  • Malesia

Passaporto valido 6 mesi dalla data di scadenza, non è necessario alcun visto per soggiorni turistici non superiori a 90 giorni. Per tutto il resto vi rimandiamo a quanto scritto su Singapore.

Itinerario e spostamenti interni tra Singapore e Malesia

Il nostro volo è stato andata e ritorno da Kuala Lumpur. Ma decidiamo di iniziare il nostro viaggio da Singapore arrivandoci in bus appena atterrati a Kuala Lumpur. In circa 5 ore di viaggio eravamo a destinazione. Tutti i bus presi in questo viaggio, sono stati prenotati tramite l’applicazione Easybook, un motore di ricerca per qualsiasi tipologia di mezzo molto utilizzato nel sud est asiatico. Ricordatevi che una volta arrivati in stazione, ci si deve recare comunque in biglietteria per farsi stampare il biglietto. Purtroppo ancora vogliono il cartaceo!

I viaggi in bus sono sempre stati abbastanza piacevoli, a parte la mancanza del bagno. Prima di arrivare a Singapore bisognerà scendere per i controlli alla dogana malesiana, risalire per pochi km e scendere per l’entrata nella città stato. Questo sali e scendi porta via un pò di tempo, soprattutto se tuo marito decide di perdere il bagaglio! Perchè si dovrete scendere con tutti i bagagli. Tranquilli lo abbiamo poi ritrovato! Il nostro soggiorno a Singapore è durato 3 giorni e 3 notti.

Da qui ci siamo spostati nuovamente in bus direzione Isole Perhentian. Quindi primo viaggio in Bus da Singapore a Kuala Lunpur 5 ore. Da Kuala Lumpur a Kuala Besut, che è il porto per le isole Perhentian, purtroppo durato un pò più del dovuto, circa 13 ore invece delle 8 programmate. Viaggiare nel weekend, nel nostro caso la notte tra venerdì e sabato, vuol dire incontrare il traffico dei locali in vacanza anche loro, più purtroppo, dei brutti incidenti lungo la strada.

isole Perhentian, Malesia
Isole Perhentian.

Per arrivare alle isole Perhentian il porto è Kuala Besut. I biglietti per i traghetti li potete acquistare direttamente lì. In circa mezz’ora di avventuroso viaggio sarete sulle isole. Noi abbiamo soggiornato per 4 notti su Palau Besar, la più grande delle 2 isole. Per spostarsi poi tra un’isola a l’altra o per le varie spiagge ci sono i water taxi. Tenete presente che gli spostamenti in barca sono soggetti alle condizioni del mare.

Dalle Perhentian siamo tornati a Kuala Lumpur con un volo interno operato da Air Asia, A/R circa 60€ in due. L’aeroporto di partenza e arrivo per le Perhentian è Kota Bharu a circa un’ora da Kuala Besut, per arrivarci abbiamo preso una navetta prenotata dal nostro hotel.

Nel nostro itinerario iniziale ci sarebbe dovuto essere un tour giornaliero al Taman Negara ma abbiamo poi cambiato programma all’ultimo. Abbiamo deciso di saltare il Taman Negara e andare alle Cameron Highlands. Avevamo purtroppo poco tempo e abbiamo deciso di fare la gita in giornata alle più grandi piantagioni di the verde del sud est asiatico. Il nostro tour è stato organizzato dalle ragazze del Centro Turistico di Kuala Lumpur, il MATIC, il giorno prima. Costo: 730 RM in due. Abbiamo avuto una guida personale che ci ha portato per i vari luoghi di interesse dalla mattina alle 7, al rientro per le ore 20. Agenzia di riferimento Avin Travel.

Piantagioni di the a Cameron Highlands, malesia
Piantagioni di the verde nelle Cameron Highlands, Malesia.

Per spostarsi dall’aeroporto di KL c’è il Klia Express, un trenino che vi porta fino al centro città in circa un’ora. Per il rientro abbiamo optato invece per un Grab.  Grab è un delle applicazioni che dovrete assolutamente scaricare: è l’equivalente di Uber asiatico. 

Connessione internet!

Una delle prime cose da fare appena atterrati è acquistare una Sim Locale, con circa 7/10€ avrete una Sim con GB illimitati. Ne dovrete acquistare una per paese. Le trovate nei negozietti di elettronica o in piccoli negozi che vendono un pò di tutto.

Moneta locale

A Singapore potrete pagare con il Dollaro di Singapore: SGD. Un dollaro sono circa 0,70€. Abbiamo quasi sempre pagato con le carte tranne nei mercati. Quindi tenete sempre qualche soldo. Noi come sempre ritiriamo direttamente agli ATM, la maggior parte delle volte direttamente in aeroporto.

In Malesia invece pagherete con il Ringgit: MYR o RM. Un RM equivale a 0,20 RM. Anche in Malaysia se andate per mercati e negozietti preparate sempre soldi in contante. Soprattutto se andate in zone un pò più remote. Alle isole Perhentian non ci sono ATM e spesso le carte danno problemi di linea.


Dove abbiamo dormito

Tutti i pernottamenti del nostro viaggio a Singapore e Malesia sono stati prenotati tramite la piattaforma Booking.com.

 

Sinagapore: Hotel Boss molto elegante e in una posizione strategica. Camere forse un pò troppo piccole. Area relax con palestra e piscina fantastica. 

Isole Perhentian: Suhaila Palace per noi è stato perfetto: davanti la spiaggia, camera molto spartana ma spaziosa e con personale super gentile. Aria condizionata e ventilatore. 
Kuala LumpurCeylonz Suites by MyKey è un affitta appartamenti, dotati di vista spettacolare su Kuala Lumpur, cucina, ampi spazi e una piscina con una vista mozzafiato.

vista dall'hotel di Kuala Lumpur, mlaesia
Vista dall’hotel di Kuala Lumpur.

Cosa mettere in valigia

Il clima a Singapore e in Malesia è sempre molto caldo e umido. Quindi vestiti freschi e leggeri, una felpa o giacchetta per quando si entra nei ristoranti o luoghi chiusi, in cui l’aria condizionata è purtroppo al massimo. Da avere con se anche nel caso in cui si voglia visitare qualche tempio o moschea. Scarpe super comode e scarpe da trekking nel caso in cui decidiate di esplorare la giungla. Scarpe da scoglio per il mare. 

Portate tutti medicinali di cui normalmente avete bisogno, tra cui un antidiarroico e un grande consiglio è quello di iniziare e continuare durante il viaggio una cura di fermenti lattici. Spray antizanzare e uno dopo puntura. Noi siamo abituati a mangiare piccante e speziato ma ricordate anche che l’igiene in alcuni posti, soprattutto nei mercati non è sempre al massimo. L’acqua sempre e solo in bottiglia! Cercate di godervi al massimo tutto il local food che potete ma con le dovute attenzioni!

Vista di Kuala Lumpur da KL Tower, Malesia
Vista su Kuala Lumpur dalla KL Tower.


Avevate mai preso in considerazione di visitare questi due Paesi? Trovate gli itinerari completi di Kuala Lumpur e Singapore qui.

Direi che ora siete abbastanza informati e non vi resta che prenotare e raccontarci la vostra avventura! E seguiteci sui nostri social per le nuove avventure!