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Cameron Highlands: una giornata tra le piantagioni di tè

Tra le gite da fare fuori porta a Kuala Lumpur, sicuramente non può mancare un fresca passeggiata tra le piantagioni di tè nelle Cameron Highlands. Si tratta delle piantagioni di tè verde più grandi del sud est asiatico. Risalenti al periodo coloniale britannico, furono chiamate così in onore dell’esploratore William Cameron che nel 1885 mappò la zona. Ad oggi oltre al tè potrete visitare piantagioni di fragole, lavanda e miele che si alternano a strutture turistiche. Ma fortunatamente ancora c’è molto del loro fascino naturale e della foresta.

Come organizzare un’escursione nelle Cameron Highlands

Abbiamo organizzato la nostra escursione in giornata nelle Cameron Highlands il giorno prima grazie alle ragazze del Centro Turistico malese a Kuala Lumpur. Ci hanno messo in contatto direttamente con una guida locale, con cui ci siamo poi accordati per orario e punto di incontro. Per visitare questa zona è consigliato affidarsi a tour. Impensabile girare da soli, almeno che non si pensi di affittare un’auto. Tenete presente che il viaggio comunque richiede più di 3 ore di auto. Sarebbe un vero sbattimento, almeno che non abbiate tempo a disposizione per passarci una notte, approfittarne per qualche trekking e godervi un tramonto tra le verdi terrazze.

Visto il poco anticipo nella nostra organizzazione del tour, abbiamo preferito affidarci a un driver personale che ci ha prelevato dal nostro hotel e portato in giro tutto il giorno. Tra l’altro è stata un’esperienza anche molto più intima. Abbiamo avuto la possibilità di passare un’intera giornata con un locale, preparatissimo sul suo paese, felice e orgoglioso di spiegarci ogni particolare della sua cultura e del territorio malese. è stato un vero piacere. Siamo partiti alle 7:30 dal nostro hotel di Kuala Lumpur e siamo tornati alle ore 20:00. Costo del tour in due: 740 RM, circa 150€ in due, quindi anche meno della media dei prezzi dei tour con bus.

Cameron Highlands, Malaysia

È vero che sono famose per le piantagioni di tè, ma non saranno le uniche cose che vedrete qui! Vi stupirete di quante meraviglie naturali e attrazioni turistiche ci sono in questa zona centrale della Malesia. Quindi qui di seguito tutto quello che puoi vedere alle Cameron Highlands.

Cascate di Lata Iskandar

La prima tappa del nostro tour privato è stata in queste cascate che rimangono lungo il percorso. Immerse nelle foresta sono un vero spettacolo naturale. Alcune persone stavano addirittura facendo il bagno. Tra l’altro qui ci sarebbe anche un bel trekking da fare se avete tempo. Ci sono alcune bancarelle che vendono frutta fresca raccolta nella foresta. Se alzate il naso all’insù vedrete molti alberi di Jack Fruit e mango. Una sosta piacevole per spezzare le prime ore di auto.

Cameron Valley Tea Plantation

La nostra prima piantagione di tè! Sarete subito colpiti dalla grande scritta stile Hollywood che spicca sulle verde terrazze. Ci siamo incamminati dal parcheggio seguendo il percorso che si snoda all’interno delle piantagioni. State attenti a non uscire fuori dal sentiero e non rovinare le piante al vostro passaggio. Abbiamo assaggiato una tazza di tè gustandoci la pace di questo posto. Abbiamo fatto scorta di tè per almeno tutto l’anno!

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Boh Plantation, nelle Cameron Highlands.

Molto più turistica e commerciale è anche la prima e più antica piantagione di tè del paese. Risalente ai primi anni venti ad opera dell’inglese Archibald ‘Archie’ Russell. Negli anni questo territorio è stato più volte occupato e scenario di guerre. Rimanendo l’unica piantagione inglese all’attivo anche dopo l’indipendenza della Malesia dall’Impero Britannico. Oggi qui è possibile visitare le piantagioni che si espandono per ettari in verdi e lussureggianti terrazze, assistere alla lavorazione delle foglie da te e soprattutto poterlo assaggiare ammirando tutto questo. Tra l’altro è anche un ottimo souvenir da riportare!

Cameron Lavander alle Cameron Highlands

Dobbiamo ammettere che è stata la nostra prima volta anche per il campo di lavanda. Questo grande giardino in realtà sembra più un parco divertimenti per bambini. Ma non eravamo a conoscenza delle tappe del nostro tour quindi ci siamo affidati a tutto quello che la nostra guida-driver ci proponeva. Nel complesso è stato carino. Tra l’altro potete assaggiare il gelato alla lavanda!

Prezzo di entrata 40 RM, circa 8€.

Cameron Higlands Butterfly Garden

Piccolo parco che ospita oltre alle farfalle altre piccole specie animali, come rettili, coniglietti e altri piccoli mammiferi. Si trovano anche alcune piante tipiche e autoctone della zona. Sicuramente non lo avremmo mai inserito in un itinerario strutturato da noi. Forse va bene se siete con bimbi ma altrimenti potrebbe benissimo essere una tappa da evitare. Anche perchè non molto ben tenuto e non è da noi visitare luoghi dove gli animali vivono in gabbie.

Raaju’s Hill Strawberry Farm

Abbiamo scoperto grazie a questa esperienza che la Malesia è una gran produttrice di fragole. In questa piccola coltivazione così come nelle tante altre in questa zona potete divertirvi a cogliere le vostre fragole che potrete poi acquistare al chilo. C’è un caffe con terrazza dove potrete acquistare uno dei dolci fatti da loro con le fragole e gustarvelo in tranquillità.

Queste sono state tutte le tappe del nostro tour privato. Il nome dell’agenzia di riferimento è Avin Travel. La nostra guida è stata molto carina e preparata. Quello che possiamo dirvi che sicuramente avremmo saltato alcune tappe di questo tour per dedicarci volentieri ad altro, magari spendendo qualche ora in un bel trekking nella giungla. Quindi quello che vi consigliamo è sicuramente prenotare con anticipo e organizzare in base ai vostri interessi il tour, soprattutto se privato. Noi purtroppo, dato il poco tempo per l’organizzazione dell’intero viaggio, ci siamo fidati completamente e ciecamente di quello che ci proponeva la guida. Nel complesso è stata una grande giornata ricca di novità e attività interessanti.

Una perfetta gita fuori porta per spezzare un pò l’itinerario di tre giorni nella fantastica città di Kuala Lumpur.

E voi avete mai visitato questa zona o altre piantagioni di tè in giro per il mondo? Seguiteci sui nostri social per le ultime avventure!

Dove dormire e mangiare a Kuala Lumpur: i nostri posti preferiti!

Kuala Lumpur è una città che offre innumerevoli scelte su dove mangiare, bere e dormire, spendendo poco ma rimanendo pienamente soddisfatti. Gli hotel e gli appartamenti sono degni di 5 stelle. Il cibo che sia lo street food a Jalon Alan o una bistecca nel locale più cool è sempre un’esperienza di gran soddisfazione per le papille gustative.

Così come non mancano locali alternativi dove sorseggiare un cocktail ben fatto. Ennesima conferma che questa città ha del grande potenziale turistico!

Se ancora non lo fai seguici sui nostri social per non perderti le prossime avventure!

Dove dormire a KL

Cercare la sistemazione giusta a Kuala Lumpur è stato molto più facile del previsto. Data la sua grandezza le strutture ricettive sono tantissime. E trovare quella giusta con tutti i comfort è più facile del previsto. Riccardo poi è impazzito nel vedere i prezzi di hotel a 5 stelle con piscina al trentesimo piano. E uno di questi è quello che vi consigliamo qui: Ceylonz Suites by MyKey .

vista dal nostro Hotel a KL
Vista dal nostro Hotel a KL

Siamo arrivati la sera tardi ma abbiamo trovato le chiavi del nostro appartamento alla reception che è sempre controllata da personale di servizio. La struttura è nuova e dotata di tanti comfort, tra cui una piscina con una vista spettacolare su tutta Kaula Lumpur e con la KL Tower proprio di fronte, che di notte offre momenti davvero magici. Adiacente alla piscina c’è un lounge bar- ristorante. Noi ci siamo fatti un aperitivo con dei cocktails superbi. Con questa vista poi!

L’appartamento con vetrata è dotato di cucina, grande bagno e tv, che non abbiamo mai ovviamente acceso presi dalla voglia di scoprire Kuala Lumpur. Perfetto per girare la città anche a piedi, soprattutto la sera perchè vicino ai vari punti della night life.

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Dove bere e mangiare a Kuala Lumpur

Non vedevamo l’ora di visitare l’Asia soprattutto per scoprire la sua cucina, così varia e dai sapori nuovi. I posti dove mangiare a Kuala Lumpur sono così tanti, per tutte le tasche e da tutto il mondo. In questa città si uniscono le grandi cucine cinesi, indiane e malesi.

Vista la vicinanza al nostro hotel ci siamo mossi molto in zona China Town, che offre tanti locali nuovi, alcuni nascosti ma che sono dei veri tesori.

Quindi partiamo da qui a scoprire dove mangiare e bere a Kuala Lumpur!

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Siamo a Jalan Sultan, una delle vie principali parallele a Jalan Petaling. Da qui scendiamo in giù fermandoci in un alternativo e anticonformista centro culturale in stile industry: il REX KL. Questo centro culturale offre una bellissima libreria al piano superiore, negozietti vintage, tatuatori, bar, ristoranti e la notte si trasforma in una discoteca dove la musica tecno vi farà pensare di esservi teletrasportati a Berlino. Il luogo perfetto per passare un pomeriggio per l’aperitivo o una serata a di gran divertimento.

Per un drinkbcon musica più soffusa e ottima cucina, magari un bel filetto di wagyu, spostatevi poco più avanti fino a che non sentirete il suono di un pianoforte. Siete davanti al Crane KL. Locale molto intimo e dall’atmosfera rilassata. Ottimi cocktail, piatti molto ben presentati, il conto giusto e con un buon rapporto qualità prezzo. Andando al bagno avrete anche un spot instagrammabile da non farvi scappare.

Cocktails e dove mangiare a Kuala Lumpur
Cocktails al bar segreto del Crane Kl.

Ma questo posto ha un segreto: uno speakeasy al piano superiore. Noi ci siamo arrivati solo perchè invitati dalla proprietaria. Aperta quella porta ci siamo ritrovati in una sala con dj e gente che ballava. E da sotto non si sentiva nulla! Cocktail molto particolari che rispecchiano l’atmosfera del posto.

Entrando in Jalan Petaling, non nel mercato ma andando a sinistra, inizia un susseguirsi di locali molto interessanti.

Il primo stop lo facciamo da Rust KL cafe & Bar. Accedete dalle strette scale al piano superiore e gustatevi un cocktail osservando il via vai lungo la via sotto di voi.

The Hungry Tapir vi aspetta per il secondo round tra drink colorati e piatti malesi. In alcune serate c’è anche musica live che rende ancora tutto più intimo vista anche la piccolezza del locale.

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Abbiamo provato per la prima volta il BBQ coreano! Questo ristorante ha i tavoli con la griglia del bbq al centro. Siamo da Gui Gui BBQ. Abbiamo preso della carne che abbiamo cotto noi, chiedendo più volte aiuto ai gentilissimi camerieri, e delle alette di pollo con salsa piccante, che oltre ad essere squisite erano mooolto piccanti. Ovviamente! Abbiamo assaggiato anche una birra coreana consigliata dal ragazzo che ci ha servito. Se non amate il piccante forse vi conviene saltarlo!

Avete mai mangiato un mega bao con dentro un granchio gigante? Se no, potete provarlo da Da Bao. Noi ne siamo rimasti entusiasti! Prendendo anche alcune birre locali per mandare giù il buonissimo panino.

Per un dopo cena fermatevi per un cocktail o una birra locale in uno dei tavolini all’aperto di questo localetto molto street: Pink Wah Bar. Purtroppo eravamo a stomaco pieno e non abbiamo mangiato nulla ma era tutto molto invitante. Magari ci raccontate voi come sono i suoi piatti!

Difficilmente ci fermiamo a mangiare nelle catene ma quando vediamo un Hard Rock Cafe, da bravi amanti del Rock ci fermiamo sempre almeno ad ammirare i suoi cimeli. All’Hard Rock Cafe di Kuala Lumpur invece visto il menù creato ispirandosi alla cultura malese non siamo riusciti a dire no! E abbiamo fatto bene. Abbiamo preso due hamburger del menù local, buonissimi!

Ma non dimentichiamoci di essere in Asia dove lo street food la fa da padrone! Quindi non perdetevi le prelibatezze che trovate nei mercati.

Il più famoso sicuramente Jln Alor. Qui trovate stand con BBQ che cuociono in continuazione spiedini di tutti i tipi e ristoranti dove fermarvi a riposare. Un’esperienza non solo culinaria, visto lo spettacolo di luci, musica e profumi che si sprigiona in questa via.

Tra i piatti tradizionali da mangiare non perdetevi il Roti canai, il char kway teow, il bak kwa, il nasi lamek e ovviamente il maggior numero di satay che riuscite a ingurgitare.

Non mancate di provare anche la frutta fresca! E se ci riuscite, vista la sua puzza, vi sfidiamo a mangiare il durian!

piatti tradizionali malesi
Insalate di loto in giro per China Town, KL.

Il nostro consiglio è: vivetevi e mangiatevi Kuala Lumpur! Ma dopo aver fatto una bella cura di fermenti lattici prima e durante il viaggio. Per sapere meglio come affrontare il viaggio, vi consigliamo questa lettura. Fidatevi che questa città vi lascerà senza parole.

E per sapere come bruciare tutte le calorie prese mangiando le specialità culinarie che questa città offre, non vi rimane che seguire l’itinerario di tre giorni a Kuala Lumpur!

Kuala Lumpur: cosa non perdere in 3 giorni!

Kuala Lumpur è la città che non ti aspetti. Quella che ti lascia a bocca aperta per la sua modernità e i suoi quartieri cool e alternativi. Quella che ti sorprende con viste mozzafiato e dove puoi aspettare il bus in compagnia di qualche scimmietta. La città che, a poche ore dal tuo arrivo, ti farà dire: io qui ci vivrei.

O dove apriresti un barber shop! Idea di Riccardo! Entrambi siamo arrivati senza alcun tipo di aspettativa su questa città, ma subito abbiamo capito che sarebbe entrata nella nostra top 5 delle città più belle del mondo. Almeno per quelle visitate fino ad oggi!

Ma cosa ha di così speciale? Quali sono le cose da non perdere in questa capitale asiatica, che forse troppo spesso viene sottovalutata? In questo articolo vi porteremo alla sua scoperta, tra templi induisti maestosi e stradine nascoste dove mangiare il miglior street food della Malesia.

Primo Giorno a Kuala Lumpur.

Kuala Lumpur Tower

Guardando lo skyline di Kuala Lumpur vedrete più di un grattacielo e una torre. La torre visibile da ogni punto della città è la KL Tower, la torre delle telecomunicazioni. Con i suoi 421 metri di altezza (completa di antenna), è la settima torre più alta del mondo. Avrete la possibilità di salire allo Sky Deck a 300 metri di altezza e godere della miglior vista su tutta Kuala Lumpur. Posizionata su una collina, la Bukit Nanas, garantisce un’ottima visuale a 360°. Se poi volete azzardare con un po’ di romanticismo, potrete prenotare all’Atmosphere, il ristorante girevole.

Andate la mattina presto, come abbiamo fatto noi proprio alla sua apertura alle ore 9:00. Se non soffrite di vertigini provate l’emozione di camminare nel vuoto visitando anche lo Sky Box.

Biglietto Sky Deck + Sky Box = 110 RM, circa 25€.

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interno della Kl Tower, malesia
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Kuala Lumpur Forest Eco Park

Rimarrete stupiti di come verrete totalmente scaraventati fuori dalla città in questa vera e propria foresta tropicale. Questo parco è una riserva naturale dal 1906 e si estende per ben 9 e più ettari. Potrete attraversarlo scegliendo tra vari percorsi, passando anche sulla canopy walkway, che noi abbiamo evitato dopo le vertigini alla KL Tower!

Se siete fortunati, potrete scorgere molti animali che vivono isolati dalla città in questa riserva. Altrimenti, dirigetevi a una delle fermate degli autobus, dove è più probabile incontrare le scimmiette! Ebbene sì, abbiamo avuto questa sorpresa! Vi ricordiamo di mantenervi a dovuta distanza, soprattutto se avete cibo con voi, che ovviamente non dovete dar loro.

I locali ci hanno raccontato che durante e dopo il lungo lockdown del Covid, questi animali si sono piano piano allontanati dalla foresta, cercando cibo nei secchioni, abituandosi ormai alla presenza dell’uomo e convivendo con lui anche fuori dal loro habitat. Ingresso gratuito.

scimmie in malesia

Petronas Tower

Le due Torri Gemelle della Malesia. Il primissimo consiglio che ci sentiamo calorosamente di darvi, vista la nostra triste esperienza, è quello di prenotare con larghissimo anticipo! Purtroppo, ci siamo ridotti ad organizzare l’itinerario dei nostri 3 giorni a KL troppo tardi, programmando la visita qui solo il giorno prima. E… abbiamo trovato tutto sold out! Ci siamo dovuti accontentare di vedere le torri dal basso, visitare il complesso di negozi al loro interno e i giardini. La vera attrazione delle torri è il ponte, lo Skybridge, che le collega a 170 metri di altezza.

Biglietto di ingresso: 98 RM.

Grazie a Get Your Guide puoi organizzare tour guidati della città e nei maggiori siti turistici. Scopri di più qui!


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MATIC

Siamo capitati presso il Centro del Turismo Malese un po’ per caso, scoprendo poi la gran fortuna di esserci fermati qui. In primis, siamo riusciti ad organizzare l’escursione alle Cameron Highlands. Ci siamo rivolti alle ragazze all’ingresso del centro, dopo aver visto vari coupon dei tour organizzati da loro. Inoltre, abbiamo avuto la fortuna di assistere a uno spettacolo di danza tradizionale malese, con tanto di balletto finale fatto anche da me (Stefania). Che, diciamo, non è stato proprio un gran spettacolo! Per conoscere i vari eventi e gli orari degli show, potete consultare la loro pagina ufficiale. Avrete modo di conoscere approfonditamente la storia di questa nazione e impararne la vera cultura. Inoltre il loro bellissimo giardino è perfetto per una pausa al fresco. Partecipazione agli show gratuita.

Bukit Bintang

È il quartiere dello shopping e del divertimento di KL. Una volta arrivati qui tra grattacieli, negozi di lusso e grandiosi centri commerciali vi chiederete se siete ancora a Kuala Lumpur! Tranquilli succede a tutti. Eppure si sete ancora in questa città asiatica dalle mille sfaccettature. Questa zona è una delle 3 punte della Golden Triangle. Il centro commerciale Pavilion la fa da padrone ma il nostro preferito è stato il Lot 10, al cui piano inferiore troverete tantissimi ristoranti in stile street food dove assaggiare specialità malesi. È la zona perfetta dove passare una serata tra luci e musica di artisti di strada.

Secondo Giorno a Kuala Lumpur.

Batu Caves

Iniziamo la mattinata il più presto possibile visitando questo grandissimo tempio Indù che è il più popolare al di fuori dell’India. Vi troverete davanti ad una statua di ben 43 metri, rappresentante Lord Murugan. Alla sua sinistra un arcobaleno di 272 gradini vi guiderà fin dentro le grotte. Verrete scaraventati in un luogo mistico dove tra canti di pellegrini, urla di galli e il profumo dell’incenso entrerete in un altra dimensione. È senza ombra di dubbio una delle esperienze più forti e dirette con la religione induista. Visitate tutto il complesso che racchiude altri piccoli templi. Attenti alle scimmie, evitate di portare con voi cibo.

L’ingresso è gratuito a parte alcune offerte che potrete voler donare.

Batu caves, Malaysia
Batu Caves e la sua imponente statua.

Thean Hou Temple

La Malesia è il paese in cui si uniscono tre diverse culture: Indiana- Induista, Malese- Musulmana e infine Cinese- Buddhista. E proprio in questo tempio cinese si celebra Buddha. Imponente si eregge in cima all’altura di Robson Heights. Da qui avrete una vista spettacolare di Kuala Lumpur. Questo Tempio inaugurato nel 1989, è dedicato a Thean Hou, la Madre Celeste. Abbiamo avuto la fortuna di assistere ad alcuni matrimoni.

Entrata Gratuita.

Thean Hou Temple, Kuala Lumpur
Thean Hou Temple

Little India a Kuala Lumpur

Continuando in questo viaggio culturale, ci dirigiamo nella piccola India di KL. Chiassosa e colorata come ci si aspetta l’India, avrete occasione di compare un bel sari. Io ne ho preso uno bellissimo verde e ne ho approfittato per riportare qualche braccialetto colorato e cavigliere come souvenir.

China Town

Se lo shopping non vi è bastato, in questo quartiere avrete modo di spendere gli ultimi spicci. Tra street food e bancarelle che si concentrato nella bellissima a vivace Jalan Petaling. Se riuscite ad uscire dal mercato abandonatevi alla rilassatezza e al chill out delle viette adiacenti che offrono localini cool e street art. Un pò per la vicinanza al nostro hotel, un pò perchè ci ha colpito molto, questa è stata sempre tappa serale delle nostre passeggiate. Tanto che l’ultima sera prima della partenza siamo passati a salutare un signorotto di uno stand con cui avevamo fatto amicizia.

Terzo giorno a Kuala Lumpur.

Central Market

Questo mercato coperto è molto elegante e curato. Ma anche un pò turistico. Perciò perfetto se volete riportare qualche souvenir originale. La maggior parte sono negozi di artigianato locale. Quindi acquistando qui aiuterete i locals.

Sin Szeya Temple

Piccolo ma imperdibile, questo tempio va cercato. Si tratta del tempio cinese più antico di KL, realizzato nel 1864 da Yap Ah Loy. Piccolo ma di grande impatto essendo decorato da oggetti di grande valore storico-religioso.

Merdeka Square

Questa grande piazza è il luogo in cui nel 1957 venne dichiarata l’indipendenza della Malesia. E pensare che qui durante il dominio britannico si giocava a Cricket. Su questa piazza si affacciano alcuni importanti edifici come il Sultan Abdul Samad Building e la Cattedrale di Santa Maria. Qui ogni 31 luglio si festeggia l’indipendenza della Malaysia. Guardate in alto per scorgere la grande bandiera nazionale che sventola fiera a 100 metri di altezza

Merdeka Square, Kuala Lumpur, Malaysia
Merdeka Square

Masjid Jamek

La più antica moschea della città, inaugurata nel 1909, si trova a pochi metri dalla piazza dell’Indipendenza. Vi colpirà la sua posizione centrale tra il fiume Klang River e il Gombak River. Spiccano le sue tre cupole e i due minareti. Tutto intorno dei bellissimi giardini con palme che la rendono un luogo di vera pace.

Jalan Alor

Non potete lasciare KL senza mangiare in questo mercato che non dorme mai! Qui a qualsiasi ora troverete tavoli apparecchiati e famiglie che in grande festa condividono il pasto serale. Da grigliate di pesce a fritture di ogni genere avrete l’imbarazzo della scelta.

Terminiamo qui il nostro itinerario di Kuala Lumpur. Se riuscite vi consigliamo di organizzare un’escursione in giornata alle Cameron Highlands. Per sapere dove mangiare vi aspettiamo alla prossima puntata.

Prima di partire scoprite come organizzare al meglio il vostro viaggio in Malesia! E seguici sui nostri social per le prossime avventure!

Nuotare con Nemo alle isole Perhentian: cosa fare e vedere.

Quando si pensa a isole paradisiache e piccole come le isole Perhentian si pensa solo a relax e a lunghe passeggiate sulla spiaggia.

Attenzione: alle isole Perhentian il relax sarà l’ultima delle attività! Ogni giorno sarai così impegnato in trekking e snorkeling che dovrai riposarti una volta tornato a casa. Ogni sera andrai a letto così stanco e carico di adrenalina per le esperienze vissute in giornata che dormirai come un sasso o meglio uno scoglio!

Se ancora non ci segui sui nostri social, allora devi assolutamente recuperare per non perderti tutte le prossime avventure!

Quali escursioni fare alle Isole Perhentian.

Ovviamente il mare vi colpirà subito per i suoi colori e la sua acqua così limpida da riuscire a vedere tutti i pesciolini che la popolano. Iniziare quindi con delle escursioni è l’ideale. Noi ci siamo sempre affidati al piccolo chiosco di Nia Cafe, organizzandoci di giorno in giorno. La prima esperienza che abbiamo fatto è stato il giro completo dell’isola di Palau Besar. Siamo partiti la mattina alle 9:00 dal piccolo molo lì davanti, eravamo solo noi due e una famiglia di 3 persone. Il simpatico zio di Nick ci ha portato a scoprire le spiagge più nascoste oltre che le classiche mete turistiche.

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Abbiamo nuotato a largo di Turtle Beach, buttandoci direttamente dalla barca. Abbiamo avuto la fortuna di vedere e la possibilità di nuotare accanto ad una tartaruga. Momento indimenticabile. Ma mai come quando tutta tranquilla nella barriera corallina di Fish Point mi sono ritrovata davanti un pesce Napoleone. Andate e cercare su Wikipedia le sue dimensioni e immaginate quale può essere stata la mia reazione. Vi posso assicurare che volendo si può camminare sull’acqua!

pesciolini colorati alle Isole perhentian, malesia
I coloratissimi pesci pappagallo.

Qui la barriera corallina è tra le più belle e vive che abbia mai visto. Cercate Nemo tra gli anemoni, ma mi raccomando non toccate nulla, soprattutto il corallo o le stelle marine!

Molto più tranquilla, per assurdo, è stata la nuotata fatta con i squali a Shark point. Il nostro driver ci aveva dato tutte le raccomandazioni sulle distanze da mantenere e come comportarci prima di tuffarci per ammirare questi elegantissimi esseri nuotare pacifici in queste paradisiache acque.

Da qui il nostro ultimo point sono state le cascate di Lata Air Berani. Questa sorgente di acqua dolce rifornisce tutta l’sola e potrete bere la sua fresca acqua prima di rientrare alla base. Quasi tutti i tour offrono lo stesso itinerario, potete però accordarvi per inserire anche spiagge di Palau Kecil. Noi purtroppo siamo stati abbastanza sfigati ed il mal tempo ci ha impedito di fare altre escursioni in mare al di fuori di questa. Ma ricordatevi che le isole Perhentian sono ricche di lussureggianti foreste da esplorare!

Quindi non potendo andare in mare ne abbiamo approfittato per cercare le scimmiette nella giungla! Abbiamo seguito, sull’isola di Palua Besar, insieme a una coppia di amici conosciuti lì, il percorso che dal Cozy Chalet ci ha portato fino a Turtle Beach. Mi raccomando state attenti: seguite il percorso, non disturbate gli animali, non lasciate i vostri rifiuti e usate tanto ma tanto spray anti zanzare!

Abbiamo visto tante scimmiette saltanti, pipistrelli giganti, scoiattoli e varani d’acqua asiatici! Attenti a non iniziare il percorso troppo tardi per rischiare di dover tornare al buio. Questa è stata la prima volta che siamo riusciti a vedere delle scimmie nel loro habitat.

Palau Kecil siamo riusciti a visitarla con un trekking partendo da Fishing Village e arrivando a Long Beach. Quindi l’abbiamo attraversata da sud a nord ovest. Abbiamo seguito il percorso

segnalato facendoci aiutare dai locals. Qualche giorno prima c’era stata una tempesta e c’erano alcuni alberi caduti. Il percorso è abbastanza tranquillo e facile, attenti alle radici e alle scimmie! Il consiglio datoci dai locals è stato quello di tenere in mano un bastone nel caso fossimo stati attaccati da queste simpaticissime bestioline. a differenza delle scimmie su Palau Besar, loro sono molto meno abituate alla presenza dell’uomo. Non abbiamo capito se abbiano voluto metterci paura o allarmarci davvero, comunque tutto è andato bene.

Si tratta delle scimmie Langur, piccoline e agili. Se non disturbate vivono tranquille sugli alberi. Quindi nessuna paura, l’importante è sempre mantenersi a distanza. Gli incontri non sono finiti perchè verso la fine abbiamo avuto modo di conoscere anche il Varano d’acqua asiatico, di cui forse mi preoccuperei di più. Solitamente lo trovate nei pressi dei villaggi a rovistare nella spazzatura. E anche lui se non disturbato vive tranquillo e rilassato. Alla fine di tutte queste avventure ci siamo rilassati sulla spiaggiona di Long Beach, mangiando in uno dei tanti locali sulla spiaggia. Tornando con un taxi boat a Palau Besar sotto un temporale! Temporali che ci hanno accompagnato tutte le sere per tutti e 4 i giorni! Fortunati eh?!

Cosa avere nello zaino.

Ci teniamo a consigliarvi alcune cose essenziali da avere con voi in un viaggio alle isole Perhentian.

Protezione solare e dopo sole sono le prime cose da mettere nello zaino, ma se avete intenzione di fare snorkeling vi consigliamo una magliettina da surf. Vi coprirà meglio e più a lungo dai raggi solari. Se non avete abbastanza spazio per mettere la maschera da snorkeling tranquilli perchè potrete prenderle a noleggio.

Ma una cosa che dovete avere sempre ai pedi sono le scarpette per gli scogli. Non solo per i fondali rocciosi o i resti dei coralli che potrebbero anche ferirvi ma per i pesci pietra. Sono molto più comuni di quello che potevamo pensare. Certo non sono una garanzia ma una protezione in più ve la daranno.

Portate un buon repellente per zanzare da avere soprattutto se vi addentrate nella giungla, magari abbinato ad uno stick dopo puntura.

Per fare questi percorsi l’ideale è avere delle buone scarpe da trekking. in alternativa una scarpa da ginnastica ma mai e poi mai infradito!

E buon senso informarsi con i local delle condizioni dei sentirei e chiedere sempre consigli prima di intraprendere un trekkenig, soprattutto se ci addentra da soli nella foresta.

Ma malgrado la pioggia, il vento e alcune escursioni saltate siamo felici del tempo e delle avventure vissute alle Isole Perhentian. Portiamo nel nostro cuore questo viaggio grazie alla bellezza non solo dei paesaggi ma soprattutto a quella delle fantastiche persone che abbiamo avuto modo di conoscere.

Ora che sapete cosa fare alle isole Perhentian non vi rimare che informarvi su come arrivare qui e decidere dove passare il vostro soggiorno in questo angolo di paradiso malese.

Isole Perhentian: dove dormire e mangiare.

Nell’organizzazione di un viaggio è essenziale sapere dove dormire e mangiare, soprattutto alle isole Perhentian . Organizzarci per le isole Perhentian è stato facilissimo. E lo sarà ancora di più per voi grazie ai nostri consigli!

La prima cosa da fare nel prenotare un soggiorno alle Isole Perhentian è scegliere l’isola più adatta a voi!

Palau Kecil è la più piccolina, attraversabile in pochi minuti e quella più gettonata dai giovani che vogliono un pò di vita notturna. Non aspettatevi mega discoteche, ma la sera si organizzano party sulla spiaggia ed è quella che offre maggior scelta negli alloggi con grandi resort con villette e bungalow.

Palau Besar è la più grande e selvaggia. Più tranquilla e adatta a coppie e famiglie. Pochi resort che si distribuiscono su diverse coste raggiungibili con taxi boat o sentieri nella giungla. Vita notturna inesistente a parte i pochi ristoranti in cui cenare. Noi abbiamo deciso di soggiornare qui ed è stata la scelta perfetta! Avendo fatto amicizia con i locals e con alcuni gruppi di visitatori come noi, ci siamo sempre ritrovati in compagnia e a passare lunghe serate di chiacchere guardando il mare.

Che scegliate di soggiornare su Palau Besar o Palau Kecil la scelta degli alloggi sarà abbastanza varia ed adatta ad ogni portafoglio. Potrete scegliere tra grandi resort con ogni comfort e strutture più piccole e probabilmente più caratteristiche.

Dove dormire alle isole Perhentian

Come detto in precedenza, noi abbiamo deciso di soggiornare sull’isola più grande e tranquilla per goderci un pò più di relax: Palau Besar. Trovandoci comunque sempre in grande compagnia di locals e altri viaggiatori. La scelta del pernottamento è stata in verità molto dettata dal poco anticipo della prenotazione e di conseguenza dai posti ancora disponibili. Ma questo non vuol dire che la scelta del nostro alloggio non sia stata azzeccata! Anzi!

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Abbiamo alloggiato per 4 notti al Suhaila Palace, sulla costa occidentale dell’isola. Affaccia proprio davanti Palau Kecil ed è la costa più attrezzata e ricca di strutture ricettive. A est l’isola è totalmente disabitata. Gestito da un gruppo di gentilissime ragazze, il Suhaila Palace è perfetto per godersi quest’isola. Senza troppe pretese avrete una camera spaziosa con aria condizionata, wi-fi, bagno e tutti gli essenziali. Molto spartano ma a nostro avviso perfetto per vivere ancora con più coinvolgimento la tranquillità e semplicità delle isole Perhentian. Avevamo una stanza al piano superiore con un terrazzino che affaccia proprio sul mare. Inutile dirvi l’emozione di aprire le tende la mattina. Al piano di sotto trovate un piccolo market e un baretto dove mangiare dalla colazione alla cena.

Puoi prenotare la tua struttura alle Isole Perhentian tramite Booking.com o il banner affiliato che trovi qui sotto.

suhaila palace a palau besar, malesia
Suhaila Palace, Palau Besar.

Dove mangiare a Palau Besar

Questa parte dell’isola è quella più viva ed abitata quindi la maggior parte dei ristoranti, che sono poi quasi tutti dei resort, li trovate qui. Non avrete quindi grandissima scelta su dove mangiare alle isole Perhentian ma non sarà di certo un problema trovare posti dove farlo bene. Uno dei ristoranti più gettonati, oltre che per dormire nelle sue villette affacciate sulla spiaggia o nei suoi bungalow, è il Tuna Bay. Noi ci abbiamo provato per ben due volte ma purtroppo dobbiamo dare un riscontro negativo. Posto secondo noi un pò sopravvalutato e molto caro, andate presto la sera perchè si riempie subito. Quello che ci è piaciuto tanto sono state la gentilezza e simpatia del personale.

Alla sua destra si trova il Beach Box. A conduzione familiare, per cenare qui dovete prenotare e scegliere in anticipo uno dei due menù giornalieri. Preparano anche cocktails da sorseggiare su una sdraia vista mare. Ci abbiamo fatto una squisita cena e colazione con french toast più volte. Anche qui: la cordialità del personale è indescrivibile.

Passeggiando verso il molo, alla vostra sinistra, noterete un piccolo chiosco sulla spiaggia: Nia Cafe. Ecco questo è uno dei nostri posti del cuore. Ci siamo fermati una mattina per fare colazione e da quel giorno è diventato il nostro punto di riferimento. Intanto da mangiare è tutto buonissimo!

A pranzo provate tutte le specialità locali come il kuey teow. Noi eravamo fissi lì per il mango lassi che vi obblighiamo ad assaggiare! E poi perchè ormai avevamo in nostro amico Nick, che ci ha dato sempre grandi consigli e ci ha raccontato tutto quello che sa su queste isole. Offrono anche servizi di taxi boat ed escursioni.

Abdul Chalet, poco dopo è perfetto per una cena tipica di pesce, ovviamente sempre freschissimo. Molto spartano ma caratteristico.

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Se riuscite a spostarvi verso nord fermatevi al Perhentian Island resort. Affaccia su Teluk Pauh, una bellissima spiaggia, dove siamo arrivati in seguito ad un trekking. È stato il posto perfetto per riposarsi con un gelato e della frutta fresca. Ci è sembrato uno dei posti più chic dell’isola.

Notate bene: essendo queste isole, così come tutta la Malesia, di origine islamica sarà molto difficile trovare alcolici o anche una semplice birra. Su questo lato dell’isola troverete alcolici solo da Tuna bay e da Beach Box. Tenete presente che tutti i locali sull’isola chiudono presto.

Una cosa che vi farà vivere come dei veri locals è camminare scalzi. Lasciate direttamente le vostre scarpe in resort anche perchè nella maggior parte dei locali, se non in tutti, è vietato entrare con scarpe o infradito, che dovrete lasciare fuori. Gustatevi una colazione o una cena con la sensazione di libertà che vi darà avere la sabbia sotto i piedi.

Ora che avete sapete come arrivare , dove dormire e mangiare non vi rimane che bruciare qualche caloria scoprendo cosa fare e dove nuotare alle Isole Perhentian!

E seguiteci sui nostri social per scoprire le nuove avventure!

Come arrivare nel paradiso della Malesia: isole Perhentian.

Le Isole Perhentian non sono mai state nella nostra wish list. Ad essere sinceri fino a due settimane prima della partenza non sapevamo neanche dove fossero, figuriamoci sapere come arrivare alle isole Perhentian!

Abbiamo lasciato così un pò di cose al caso decidendo di inserirle nel nostro itinerario e scoprire strada facendo come arrivare fin lì!

È un lungo viaggio che con i nostri consigli voi sicuramente riuscirete ad ottimizzare. Siamo qui proprio per evitarvi 13 ore di pullman! Si 13!

Iniziamo scoprendo dove sono queste meravigliose isolette da sogno.

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Le Isole Perhentian sono un piccolo arcipelago con due isole maggiori: Palau Besar (la grande) e Palau Kecil (la piccola). Si trovano nella regione malese di Terengganu, nella parte nord orientale della Malesia, quasi ai confini con la Thailandia. Nuoterete nel Mar Cinese meridionale, in acque cristalline e piene di vita. Forse anche troppo ma vi raccontiamo più avanti le nostre disavv- ops avventure!

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Queste isole sono così rilassanti anche perchè non possono circolare auto. Non hanno un aeroporto e l’unico modo per arrivare alle isole Perhentian è via mare. Per spostarsi all’interno delle isole o usate il taxi boat o vi avventurate nella giungla! Il vostro unico disturbo sarà il canto della moschea e le grida delle scimmiette.

Il periodo migliore per tuffarsi qui è da marzo a ottobre, noi siamo stati a luglio.

cartina per i Water taxi in malesia, come arrivare alle isole Perhentian
Le fermate dei water taxi tra le isole.

Come arrivare alle Isole Perhentian?

Ecco i primissimi consigli per non fare il nostro errore! Se avete letto i primi articoli di questa nostra saga asiatica, sapete che il nostro punto di arrivo è stata Kuala Lumpur. Ma il nostro viaggio è iniziato da Singapore. Ed è da qui che siamo partiti per raggiungere questo arcipelago paradisiaco. Per arrivare alle isole Perhentian da Singapore abbiamo preso un bus che ci ha portato a Kuala Lumpur. Da qui un secondo bus che in 8 ore, viaggio in notturna, ci avrebbe dovuto portare a Kuala Besut, il porto da cui raggiungere le isole. In teoria!

Il nostro bus ci ha messo la bellezza di 13 lunghe ore per arrivare a destinazione! Avevamo tralasciato un particolare: era sabato sera! Il che vuol dire che insieme a noi si è mossa la stragrande maggioranza dei malesi anche loro in cerca di riposo per il weekend. C’è però un modo molto più veloce di arrivare qui! Un volo interno che partendo da una delle città principali della Malesia o da Singapore vi porterà all’aeroporto di Kota Bharu.

Per i voli potete vedere le compagnie Air Asia o Malaysia Airlines, prezzo del biglietto da 40/ 50€.

Per il bus vi consigliamo di scaricare l’applicazione Easybook, avrete a disposizione tutte le compagnie di bus, costo della tratta in media è sui 15/ 18€. Il bus vi lascerà direttamente a Kuala Besut. Il viaggio in bus rimane una valida alternativa in quanto viaggiando la notte, potrete dormire e guadagnare una notte di viaggio. Valutate però bene il giorno di partenza e il periodo per evitare di incontrare grandi intoppi in autostrada.

Se siete arrivati in aereo a Kota Bharu potete prendere un bus che in circa un’ora vi porterà al porto. Altra alternativa è prenotare un Grab. Arrivati al piccolo e incasinato porto di Kuala Besut dovrete pagare il biglietto di accesso al parco Pulau Redang National Marine Park. Questo paradiso è un parco protetto, il costo del biglietto è di 30 RM, circa 6€.

Mentre il biglietto per le isole che abbiamo preso direttamente lì (non c’è bisogno di comprarlo con anticipo) ci è costato 140 RM andata e ritorno per due.

Ora preparatevi: non salirete su grandi imbarcazioni ne tanto meno su mezzi in cui al primo posto c’è la sicurezza. Avrete in alcuni momenti anche paura di non arrivare all’altra sponda . Ma tranquilli arriverete a destinazione! L’importante è indossare il giubbotto di sicurezza che vi verrà fornito, rimanere al proprio posto e tenersi stretti stretti alla corda. Non aggiungiamo altro perchè vogliamo che sia una bella sorpresa anche per voi!

L’imbarcazione, una vale l’altra una volta pagato il biglietto, vi porterà direttamente sull’isola e sulla spiaggia in cui avete il resort. Se c’è il molo bene altrimenti sarete letteralmente buttati in acqua. Se riuscite viaggiate leggeri: zaino e al massimo piccoli trolley!

Fate attenzione agli orari: le prime partenze sono alle 8:00 e le ultime alle 17:00. Oltre quell’orario non avrete modo di arrivare sulle isole e dovrete aspettare il giorno successivo. Per il rientro potrete affidarvi direttamente al vostro resort ma gli orari sono gli stessi.

ATTENZIONE: munitevi di soldi in contati prima di lasciare la terra ferma! Sulle isole, soprattutto a Plau Besar non ci sono ATM e il segnale è scarso, quindi potrete avere problemi a pagare con le carte.

spiagge paradisiache alle Perhentian Malaysia
Spiaggia a Palau Besar.

Ma fidatevi che una volta toccata terra non vorrete più lasciare queste isolette che ci hanno regalato alcuni dei ricordi più indimenticabili dei nostri tanti viaggi.

Godetevele e tranquilli se una lacrimuccia righerà il vostro viso al rientro, è quello che succede quando un posto ti ruba un pezzetto di cuore.

Ma dove mangiare e dormire? Tranquilli che trovate tutte le risposte qui! E mi raccomando scoprite le nostre nuove avventure seguendoci sui nostri social!

Singapore e Malesia: come organizzare e cosa portare con se!

La nostra prima volta in Asia è stata in due paesi che in realtà non avevamo mai seriamente preso in considerazione. O per lo meno Singapore in realtà era nella mia Wish List già da piccola. Conoscete la canzone “Singapore” dei “I nuovi Angeli?”

Singapore, vado a Singapore
Vi saluto belle signore!

Ecco tutto è partito da lì, ancora prima di scoprire dove fosse questa città. La Malesia è venuta di conseguenza.

Decisa la meta del nostro viaggio, Singapore e Malesia, ho monitorato per qualche giorno i voli, fino a quando  ho deciso che il prezzo era nella media, per il periodo e per il poco anticipo. Abbiamo prenotato la nostra partenza solo 40 giorni prima! Volo A/R operato da Qatar Airways, prenotato però con Malaysia Airlines con entrambi gli scali a Doha. Costo a persona del biglietto aereo: 730€ . Entrambi i voli per e da Kuala Lumpur.

Documenti necessari per l’entrata a Singapore e Malesia

  • Singapore

Passaporto con validità 6 mesi dalla data di scadenza, non serve visto per soggiorni turistici che non superino i 90 giorni. Per eventuali dubbi o visti diversi da quello turistico vi consigliamo sempre di aver conferma controllando sul sito della Farnesina Viaggiare Sicuri o contattare le ambasciate. Non ci sono vaccini obbligatori, noi però qualche settimana prima della partenza ci siamo rivolti al nostro Centro Vaccinazioni Internazionali dove ci hanno consigliato vaccino Epatite A, Tifo e Antitetanica, che abbiamo deciso di fare per partire tranquilli. Cosa importantissima è l’assicurazione sanitaria. Noi abbiamo come sempre stipulato un’assicurazione completa viaggio, bagaglio e sanitaria con HeyMondo. E grazie a noi potete avere uno sconto del 10%. Approfittatene e non partite mai senza assicurazione!

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Singapore by night, Singapore
Singapore by night.
  • Malesia

Passaporto valido 6 mesi dalla data di scadenza, non è necessario alcun visto per soggiorni turistici non superiori a 90 giorni. Per tutto il resto vi rimandiamo a quanto scritto su Singapore.

Itinerario e spostamenti interni tra Singapore e Malesia

Il nostro volo è stato andata e ritorno da Kuala Lumpur. Ma decidiamo di iniziare il nostro viaggio da Singapore arrivandoci in bus appena atterrati a Kuala Lumpur. In circa 5 ore di viaggio eravamo a destinazione. Tutti i bus presi in questo viaggio, sono stati prenotati tramite l’applicazione Easybook, un motore di ricerca per qualsiasi tipologia di mezzo molto utilizzato nel sud est asiatico. Ricordatevi che una volta arrivati in stazione, ci si deve recare comunque in biglietteria per farsi stampare il biglietto. Purtroppo ancora vogliono il cartaceo!

I viaggi in bus sono sempre stati abbastanza piacevoli, a parte la mancanza del bagno. Prima di arrivare a Singapore bisognerà scendere per i controlli alla dogana malesiana, risalire per pochi km e scendere per l’entrata nella città stato. Questo sali e scendi porta via un pò di tempo, soprattutto se tuo marito decide di perdere il bagaglio! Perchè si dovrete scendere con tutti i bagagli. Tranquilli lo abbiamo poi ritrovato! Il nostro soggiorno a Singapore è durato 3 giorni e 3 notti.

Da qui ci siamo spostati nuovamente in bus direzione Isole Perhentian. Quindi primo viaggio in Bus da Singapore a Kuala Lunpur 5 ore. Da Kuala Lumpur a Kuala Besut, che è il porto per le isole Perhentian, purtroppo durato un pò più del dovuto, circa 13 ore invece delle 8 programmate. Viaggiare nel weekend, nel nostro caso la notte tra venerdì e sabato, vuol dire incontrare il traffico dei locali in vacanza anche loro, più purtroppo, dei brutti incidenti lungo la strada.

isole Perhentian, Malesia
Isole Perhentian.

Per arrivare alle isole Perhentian il porto è Kuala Besut. I biglietti per i traghetti li potete acquistare direttamente lì. In circa mezz’ora di avventuroso viaggio sarete sulle isole. Noi abbiamo soggiornato per 4 notti su Palau Besar, la più grande delle 2 isole. Per spostarsi poi tra un’isola a l’altra o per le varie spiagge ci sono i water taxi. Tenete presente che gli spostamenti in barca sono soggetti alle condizioni del mare.

Dalle Perhentian siamo tornati a Kuala Lumpur con un volo interno operato da Air Asia, A/R circa 60€ in due. L’aeroporto di partenza e arrivo per le Perhentian è Kota Bharu a circa un’ora da Kuala Besut, per arrivarci abbiamo preso una navetta prenotata dal nostro hotel.

Nel nostro itinerario iniziale ci sarebbe dovuto essere un tour giornaliero al Taman Negara ma abbiamo poi cambiato programma all’ultimo. Abbiamo deciso di saltare il Taman Negara e andare alle Cameron Highlands. Avevamo purtroppo poco tempo e abbiamo deciso di fare la gita in giornata alle più grandi piantagioni di the verde del sud est asiatico. Il nostro tour è stato organizzato dalle ragazze del Centro Turistico di Kuala Lumpur, il MATIC, il giorno prima. Costo: 730 RM in due. Abbiamo avuto una guida personale che ci ha portato per i vari luoghi di interesse dalla mattina alle 7, al rientro per le ore 20. Agenzia di riferimento Avin Travel.

Piantagioni di the a Cameron Highlands, malesia
Piantagioni di the verde nelle Cameron Highlands, Malesia.

Per spostarsi dall’aeroporto di KL c’è il Klia Express, un trenino che vi porta fino al centro città in circa un’ora. Per il rientro abbiamo optato invece per un Grab.  Grab è un delle applicazioni che dovrete assolutamente scaricare: è l’equivalente di Uber asiatico. 

Connessione internet!

Una delle prime cose da fare appena atterrati è acquistare una Sim Locale, con circa 7/10€ avrete una Sim con GB illimitati. Ne dovrete acquistare una per paese. Le trovate nei negozietti di elettronica o in piccoli negozi che vendono un pò di tutto.

Moneta locale

A Singapore potrete pagare con il Dollaro di Singapore: SGD. Un dollaro sono circa 0,70€. Abbiamo quasi sempre pagato con le carte tranne nei mercati. Quindi tenete sempre qualche soldo. Noi come sempre ritiriamo direttamente agli ATM, la maggior parte delle volte direttamente in aeroporto.

In Malesia invece pagherete con il Ringgit: MYR o RM. Un RM equivale a 0,20 RM. Anche in Malaysia se andate per mercati e negozietti preparate sempre soldi in contante. Soprattutto se andate in zone un pò più remote. Alle isole Perhentian non ci sono ATM e spesso le carte danno problemi di linea.


Dove abbiamo dormito

Tutti i pernottamenti del nostro viaggio a Singapore e Malesia sono stati prenotati tramite la piattaforma Booking.com.

Sinagapore: Hotel Boss molto elegante e in una posizione strategica. Camere forse un pò troppo piccole. Area relax con palestra e piscina fantastica. 

Isole Perhentian: Suhaila Palace per noi è stato perfetto: davanti la spiaggia, camera molto spartana ma spaziosa e con personale super gentile. Aria condizionata e ventilatore. 
Kuala LumpurCeylonz Suites by MyKey è un affitta appartamenti, dotati di vista spettacolare su Kuala Lumpur, cucina, ampi spazi e una piscina con una vista mozzafiato.

vista dall'hotel di Kuala Lumpur, mlaesia
Vista dall’hotel di Kuala Lumpur.

Cosa mettere in valigia

Il clima a Singapore e in Malesia è sempre molto caldo e umido. Quindi vestiti freschi e leggeri, una felpa o giacchetta per quando si entra nei ristoranti o luoghi chiusi, in cui l’aria condizionata è purtroppo al massimo. Da avere con se anche nel caso in cui si voglia visitare qualche tempio o moschea. Scarpe super comode e scarpe da trekking nel caso in cui decidiate di esplorare la giungla. Scarpe da scoglio per il mare. 

Portate tutti medicinali di cui normalmente avete bisogno, tra cui un antidiarroico e un grande consiglio è quello di iniziare e continuare durante il viaggio una cura di fermenti lattici. Spray antizanzare e uno dopo puntura. Noi siamo abituati a mangiare piccante e speziato ma ricordate anche che l’igiene in alcuni posti, soprattutto nei mercati non è sempre al massimo. L’acqua sempre e solo in bottiglia! Cercate di godervi al massimo tutto il local food che potete ma con le dovute attenzioni!

Vista di Kuala Lumpur da KL Tower, Malesia
Vista su Kuala Lumpur dalla KL Tower.


Avevate mai preso in considerazione di visitare questi due Paesi? Trovate gli itinerari completi di Kuala Lumpur e Singapore qui.

Direi che ora siete abbastanza informati e non vi resta che prenotare e raccontarci la vostra avventura! E seguiteci sui nostri social per le nuove avventure!