
Ed eccoci qui rientrati da poche ore che come sempre non vedo l’ora di sedermi alla mia postazione e condividere i mie consigli di viaggio su questa nuova destinazione: la Thailandia. Questo viaggio è stato organizzato in sole tre settimane e sinceramente non era assolutamente previsto. Ma si sa: ci sono viaggi, destinazioni ed esperienze che arrivano da sole, nel momento giusto. E così è stato per la Thailandia.
Anche se con poco anticipo, partire preparati è essenziale per evitare brutte sorprese durante il viaggio. Questo itinerario non ha richiesto grandi difficoltà da gestire, ma con i nostri consigli sulla Thailandia riuscirete anche voi a vivere un’esperienza da sogno.
E se non avete tempo o praticità con il fai-da-te, ricordate che Stefania, in qualità di Travel Designer Certificata, è qui per aiutarvi a organizzare e prenotare ogni singolo aspetto del vostro viaggio. Con un itinerario su misura, studiato in base alle vostre esigenze e aspettative. Contattami per email o visita la mia pagina dedicata: PRENOTA IL TUO VIAGGIO.


Quindi, iniziamo subito a scoprire la Terra del sorriso!
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Ad oggi, 16 aprile 2025, per entrare in Thailandia è necessario essere in possesso di un passaporto con validità residua di almeno 6 mesi dalla data di partenza.
A partire dal 1° maggio 2025, sarà inoltre obbligatorio compilare online la Thailand Digital Arrival Card (TDAC). Questo nuovo modulo digitale andrà a sostituire i moduli cartacei TM.6, rendendo la procedura di controllo alla dogana molto più veloce e snella. La TDAC dovrà essere compilata entro 3 giorni dalla partenza. La procedura è semplicissima: basterà recarsi sul sito ufficiale del governo thailandese (link qui) e compilare il modulo “Arrival Card”.
Sto facendo una simulazione proprio in questo momento: una volta aperta la pagina, vi verranno richiesti i dati personali, incluso il numero di passaporto. Successivamente si passerà ai dati di viaggio, dove bisognerà inserire il numero del volo, la data di arrivo e partenza, e le informazioni relative al primo pernottamento. Una volta completata la compilazione e inviata la richiesta, in pochi minuti riceverete la schermata del vostro TDAC, che potrete salvare sul telefono o stampare. Davvero niente di complicato!
L’unica cosa importante da ricordare è che questo nuovo modulo elettronico sarà obbligatorio a partire dal 1° maggio 2025. Per tutti gli altri tipi di visto, vi invitiamo a contattare direttamente l’Ambasciata thailandese.
Assicurazione viaggio
Non smetteremo mai di dirvelo: a prescindere dalla destinazione, una delle cose che non deve mai mancare in valigia è una buona e valida assicurazione di viaggio e sanitaria.
Tra i consigli fondamentali per vivere un viaggio in totale tranquillità in Thailandia, stipulare una copertura assicurativa completa è davvero essenziale: vi proteggerà da ogni tipo di imprevisto.
La sanità in Thailandia è di buon livello, ma può essere molto costosa. Basta una semplice distorsione alla caviglia per far lievitare i costi… figuriamoci in caso di intossicazioni alimentari o cadute in motorino, magari durante un’avventura a Phuket! Con HeyMondo, potete viaggiare sereni grazie alla sua comoda app e a un servizio di assistenza 24 ore su 24 in italiano. E, last but not least, grazie a noi potete ottenere uno sconto del 10% sulla vostra prossima assicurazione! Approfittatene e partite sereni!
Quando andare
Come sempre, per nostra esperienza, non è più così prevedibile trovare il “periodo perfetto” per viaggiare in un determinato paese. Tuttavia, ci sono comunque dei momenti dell’anno che è meglio evitare. La Thailandia ha un clima tropicale monsonico, quindi è soggetta a un periodo di monsoni e piogge intense, tipico di molti paesi del Sud-Est Asiatico. Se volete aumentare le probabilità di vivere un viaggio piacevole, il periodo migliore per visitare la Thailandia va da novembre ad aprile. In questi mesi, le temperature sono un po’ più sopportabili (tra i 20 e i 30 gradi) e le piogge sono meno frequenti. I mesi ideali sono gennaio, febbraio e marzo, che coincidono ovviamente con l’alta stagione turistica.
La nostra esperienza a inizio aprile è stata un po’ borderline: abbiamo trovato temperature già molto alte, con picchi di 35 gradi durante il giorno, giornate per lo più soleggiate ma con piogge occasionali.
Soprattutto a Phuket, abbiamo avuto un’intera giornata di pioggia e acquazzoni. Da aprile a ottobre, infatti, inizia la stagione delle piogge, con un aumento delle temperature, dell’umidità e, naturalmente, delle precipitazioni.


Ovviamente, molto dipende dalla tipologia di viaggio e dalle zone che decidete di visitare, poiché la situazione tra il nord e il sud del Paese può variare leggermente.
Ma se il vostro obiettivo è una vacanza al mare, i consigli per un viaggio in Thailandia sono quelli di puntare sulla stagione secca, cioè durante il nostro inverno. Noi, tutto sommato, ci riteniamo soddisfatti della scelta del periodo: a parte il caldo, qualche pioggia occasionale ci ha persino dato un po’ di tregua e rinfrescato l’aria!
Ricordate che la Thailandia ha 6 ore di differenza con l’Italia durante l’ora solare e 5 ore durante l’ora legale.
Applicazioni da avere
Lo sappiamo: ormai viviamo con il cellulare sempre in mano, ed è diventato essenziale avere le app giuste per organizzare tutto con un semplice click. Non possono quindi mancare i nostri consigli sulle applicazioni da scaricare prima di partire per la Thailandia! Dagli spostamenti al cibo, ecco la lista delle app indispensabili da avere sul telefono per vivere al meglio il tuo viaggio.
- Grab e Bolt. Sono l’equivalente del nostro Uber, due applicazioni indispensabili per spostarsi nelle città o su distanze medio-brevi. Grab consente anche di prenotare corse in motorino a Bangkok, utilissime se il traffico rischia di farvi perdere tempo prezioso. In questo caso, però, fate sempre attenzione a indossare il casco! Proprio come Uber, Grab offre anche il servizio di food delivery: comodissimo se siete troppo stanchi per uscire dalla vostra stanza d’hotel. Bolt, invece, lo abbiamo trovato molto più economico rispetto a Grab. Il nostro consiglio? Confrontate sempre i prezzi su entrambe le app e scegliete la corsa più conveniente. Potete inoltre scegliere se pagare tramite carta direttamente dall’app, oppure in contanti al driver.
- GetYourGuide. Un’applicazione essenziale per prenotare esperienze e tour ovunque nel mondo. Grazie a GetYourGuide abbiamo organizzato facilmente l’escursione alle Phi Phi Islands da Phuket. Il tour in giornata da Bangkok ai templi di Ayutthaya. È comoda, affidabile, e permette di cancellare la prenotazione fino a 24 ore prima con rimborso completo. Qui potete trovare tantissime attività con cui completare la vostra esperienza di viaggio in Thailandia.
- AirAsia MOVE. È un po’ l’equivalente del nostro Skyscanner, ma dedicato soprattutto al Sud-Est Asiatico. Tramite l’app potete prenotare voli, hotel ed eventi. Noi, ad esempio, abbiamo prenotato qui i nostri voli interni da Bangkok a Phuket, confrontando le varie offerte per scegliere quella più adatta alle nostre esigenze.
- App della tua compagnia aerea. Non dimenticare di scaricarla e attivare le notifiche, così resterai aggiornato su: eventuali ritardi, orari consigliati per l’arrivo in aeroporto, Check-in e imbarco…e sì, anche per ricordarti del volo di rientro a casa, purtroppo.
- Tripadvisor e TheFork. Due app che non possono mancare sul tuo telefono, soprattutto quando si tratta di scegliere dove mangiare o vivere un’esperienza gastronomica autentica. Con Tripadvisor puoi trovare facilmente i migliori ristoranti, leggere le recensioni e scoprire chicche nascoste come il miglior Pad Thai o un rooftop bar perfetto per il tramonto a Bangkok. TheFork è comoda per prenotare direttamente dall’app, soprattutto se l’inglese non è il tuo forte: niente telefonate, tutto in pochi click. Attenzione però: non tutti i locali in Thailandia usano TheFork. Ma vale la pena provarci, anche perché si trovano spesso offerte e sconti esclusivi.
Spostamenti interni e in città
Arrivare in Thailandia dall’Italia è molto semplice, anche perché si trovano spesso ottime offerte sui voli.
Già a partire da 500€ si può considerare un buon prezzo per un volo intercontinentale. Noi abbiamo approfittato di un’offerta con Oman Air, prenotata solo tre settimane prima della partenza: volo Roma–Bangkok con scalo a Muscat. Una volta arrivati a destinazione, qualunque sia il vostro aeroporto di arrivo in Thailandia, sarà facilissimo spostarsi — via terra o mare — per raggiungere anche i luoghi più incontaminati del Paese.
Spostamenti interni. Per i grandi spostamenti interni, il nostro consiglio è di optare per i voli domestici.
Su AirAsia o portali come Trip.com, si trovano spesso ottime offerte. Noi, ad esempio, abbiamo volato da Bangkok a Phuket con Thai Lion Air, partendo dal secondo aeroporto di Bangkok (Don Mueang): volo puntuale, compagnia affidabile e prezzo super conveniente. In alternativa potete considerare i bus, come abbiamo fatto noi durante il nostro viaggio in Malesia (ve ne parliamo qui).
Tuttavia, viaggiare via terra non è sempre la scelta migliore. Ritardi causati da traffico o incidenti sono piuttosto comuni e rischiate di dover rivedere i vostri piani. Valutate attentamente. Una buona opzione alternativa potrebbero essere i treni, anche se noi non abbiamo esperienza diretta.


Attenzione al noleggio motorini. Per poter guidare in Thailandia — motorino compreso — è obbligatorio avere la patente internazionale. Anche se spesso la compagnia di noleggio non ve la chiederà, in caso di incidente o controllo da parte delle autorità rischiate una multa salata e non sarete coperti dall’assicurazione (né per danni fisici né materiali).
Inoltre, guidate solo se siete davvero esperti. Sull’isola di Phuket abbiamo visto molti incidenti in diretta: ragazzi inesperti, magari alla prima esperienza su due ruote, che si sono ritrovati in mezzo al caos del traffico thailandese e sono finiti a terra davanti ai nostri occhi. Perché rovinarsi la vacanza quando con pochi baht si può prendere un Grab in tutta comodità e sicurezza? Almeno questo è tra i consigli che sentiamo di darvi per il vostro viaggio in Thailandia. Pensateci bene prima di fare questa scelta. E se decidete di guidare, ricordate sempre: patente internazionale, casco e buon senso.
Pagamenti, consigli per la Thailandia
Come sempre, anche prima della partenza per la Thailandia, il nostro consiglio è quello di verificare che la vostra carta di credito o debito sia abilitata ai pagamenti internazionali. In Thailandia è generalmente possibile pagare con carte, ma non sempre vengono accettate. In molti luoghi, soprattutto nei mercati locali o nei piccoli ristoranti, troverete il classico cartello con scritto “Only Cash!”.
Per questo motivo vi suggeriamo di ritirare un po’ di contanti già all’aeroporto, così da affrontare comodamente almeno la prima parte del viaggio. Nel nostro caso, per una settimana abbiamo ritirato 10.000 Baht, circa 270,00 €, che abbiamo utilizzato per pagare nei mercati, nei chioschi street food e nei locali più semplici, dove le carte non sono accettate.


Per darvi un’idea dei costi: un Pad Thai costa in media tra i 100 e i 120 Baht. Sì, avete capito bene: abbiamo usato il Pad Thai come “unità di misura” per valutare i prezzi durante il viaggio. È stato un modo semplice e divertente per stimare le spese quotidiane! Ma come prelevare i Baht? Noi preferiamo prelevare direttamente agli ATM, piuttosto che cambiare euro in contanti: di solito il tasso è più conveniente, anche se va considerata una commissione fissa di 220 Baht per ogni prelievo (circa 5,90 €).
Per questo motivo, vi consigliamo di prelevare il più possibile in un’unica operazione e poi gestire al meglio i pagamenti tra contanti e carte.
Abbiamo inoltre notato che in alcuni luoghi è attivo il pagamento tramite Alipay, l’app che avevamo già utilizzato in Cina e che consente di pagare tramite QR code. I nostri consigli di viaggio sulla Cina sono tutti qui.
Purtroppo, avevamo disinstallato l’app e non siamo riusciti a testarla direttamente in Thailandia, ma se qualcuno di voi l’ha provata, fatecelo sapere nei commenti! Un’altra cosa da tenere a mente: purtroppo, pagando con la carta, in alcuni casi ci è stata addebitata una commissione extra del 3% o 5%.
Ci è capitato soprattutto in piccoli negozi o ristoranti locali. È una cifra contenuta, ma rappresenta comunque una spesa aggiuntiva sul totale, quindi meglio saperlo in anticipo!
La parte divertente dei pagamenti in Thailandia? Contrattare! È una regola base nei mercati e nei piccoli negozi, dove spesso i prezzi non sono fissi. Ovviamente, non ha senso contrattare dove i prezzi sono chiaramente esposti e già stabiliti. Ma ad esempio, per una corsa in taxi o tuk tuk, potete negoziare fino all’ultimo Baht!
A loro spesso diverte, e anche per voi sarà un’esperienza simpatica e tipicamente locale.
Connessione
Per questo viaggio ci siamo affidati alla eSIM di Airalo. L’avevamo già utilizzata in passato per altri viaggi con buoni risultati, quindi abbiamo deciso di sceglierla anche per la Thailandia, attivando un piano da 20 GB con validità 30 giorni. Purtroppo, questa volta non ha funzionato come speravamo: in diverse occasioni ci siamo ritrovati completamente senza connessione, tanto che in una settimana abbiamo consumato solo 5 GB. Vi consigliamo quindi di valutare attentamente se scegliere Airalo oppure Holafly che invece avevamo usato in Cina e che aveva funzionato perfettamente ovunque.
La prossima volta probabilmente opteremo anche per l’acquisto di una SIM locale, per poter testare meglio la qualità del servizio offerto direttamente dagli operatori thailandesi. In ogni caso, siamo riusciti ad anticiparvi un po’ del nostro viaggio e, seguendoci sui nostri social, potrete vedere con i vostri occhi alcune delle meraviglie di questo paese. E soprattutto… scoprire le nostre prossime avventure!
I nostri consigli sulla Thailandia
Siamo certi che rimarrete affascinati e innamorati della bellezza della Thailandia e del suo popolo.
Per vivere al meglio la vostra esperienza in Thailandia in totale tranquillità ci sono alcuni piccoli consigli da tenere a mente. La Thailandia è un paese a maggioranza buddista, quindi è importante portare rispetto, soprattutto quando si visitano i templi: mantenete il silenzio, siate discreti nel fare foto o video (solo quando è consentito), e ricordate sempre di togliervi le scarpe all’ingresso di templi, case o negozi, se richiesto. Una figura centrale per il popolo thailandese è il re: evitate qualsiasi commento offensivo o atteggiamento irrispettoso. Anche azioni apparentemente innocue, come strappare una banconota (che raffigura il volto del re) o trattare male la bandiera, possono essere considerate gravi offese.
Fate attenzione a ciò che mangiate e bevete. Come in molti altri paesi del Sud-Est Asiatico, è consigliato iniziare una cura di fermenti lattici prima e durante il viaggio, per proteggere l’intestino.
Evitate di bere acqua dal rubinetto e fate attenzione a frutta, carne e ghiaccio.
Inoltre, non fatevi tentare dagli insetti fritti venduti per strada: non fanno parte della cucina tradizionale, sono spesso solo attrazioni per turisti.


Anche se la marijuana è legale in Thailandia, ci sono regole ben precise su dove può essere consumata. È vietato fumare all’interno di locali, spiagge, luoghi religiosi e spazi pubblici non autorizzati. Vale lo stesso per le sigarette: si può fumare solo in aree designate o per strada, sempre chiedendo prima se è permesso. Infine, non alimentate il turismo legato allo sfruttamento animale. Evitate: di cavalcare elefanti, scattare foto con scimmie, indossare serpenti intorno al collo per “fare scena”. Sono pratiche che nascondono sofferenza e maltrattamenti. Vi parlerò più approfonditamente di queste tematiche in un articolo dedicato.
Siamo giunti alla fine di questo articolo dedicato ai nostri consigli pre-partenza per la Thailandia.
Adesso non vi resta che organizzare il vostro viaggio… e farci sapere se anche per voi la Thailandia è stato amore al primo Pad Thai!

