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Los Angeles insolita: cosa vedere e fare fuori dai soliti circuiti

Quando pensiamo a Los Angeles, ci vengono subito in mente immagini iconiche come Hollywood, il molo di Santa Monica e le eleganti boutique di Rodeo Drive, ma la città ha un’anima molto più alternativa e insolita. Incuriositi come sempre dalla ricerca dei luoghi iconici di questa città e delle sue leggende, abbiamo seguito un nostro insolito itinerario di Los Angeles alla scoperta soprattutto del suo lato rock.

Da sempre, pensando a Los Angeles, immaginavo le corse con le moto nel Los Angeles River, viste in tanti film e video musicali, gli skaters di Venice Beach e i concerti rock nei tanti locali di Sunset Blvd. In sottofondo, “California Dreamin'” e “Under the Bridge” ci hanno accompagnato nelle lunghe passeggiate sotto il sole californiano. Ricordo le corse in macchina da una parte all’altra della città, tra il traffico e gli immensi cartelloni pubblicitari che fanno così tanto America.

Murales famoso di Venice Beach a LA, California

Abbiamo visitato e visto molte delle attrazioni che troverete in tutte le guide turistiche, per poi perderci in una Los Angeles insolita e unica. Una città capace di emozionarvi e trasportarvi in un film. Perché in fondo Los Angeles è anche questo: la città del cinema.

Hollywood Forever Cemetery

Sì, lo sappiamo, è davvero strano e insolito inserire un cimitero tra le prime cose da visitare in una città. Ma vi possiamo assicurare che non si tratta solo di un cimitero. È un luogo di commemorazione e di incontro per la comunità, dove vengono organizzati eventi culturali, concerti e un cinema all’aperto ogni estate. Assurdo, lo sappiamo, ma il bello di Los Angeles è proprio questo: stupire.

Uno dei cimiteri più antichi di Los Angeles è stato fondato nel 1899 e, dal 1998, come unico cimitero di Hollywood, è il luogo di sepoltura di grandi nomi del cinema, della musica e dello spettacolo.

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Tra i personaggi a cui tenevamo particolarmente portare un nostro saluto ci sono stati Chris Cornell, Johnny Ramone e Dee Dee Ramone. Tra gli altri, ci sono anche Rodolfo Valentino e Judy Garland (Il mago di Oz). All’ingresso, con 5$, potete acquistare una mappa e scoprire tutti i grandi personaggi dello spettacolo che riposano in questo cimitero. Passeggerete tra opere artistiche e pavoni in un giardino che tutto sembra tranne che un cimitero.

Per noi, trovarci davanti all’iconica statua di Johnny Ramone e alla tomba di Chris Cornell ci ha inevitabilmente fatto scendere una lacrimuccia, pensando a quanti concerti avrebbero ancora potuto regalarci e a quante emozioni le loro canzoni ancora sanno trasmetterci.

Una cosa davvero insolita che potete fare nel cimitero più famoso di Los Angeles è partecipare a una serata cinema durante il periodo estivo: Cinespia. Trovate tutta la programmazione sul sito ufficiale e preparatevi, perché in serate speciali, a fine film, potete assistere anche a spettacoli pirotecnici. I biglietti vanno dai 20$ ai 35$.

Dove si trova: 6000 Santa Monica Boulevard.

Grand Central Market

Si sa, quando si parla di cibo, il discorso si fa serio. Nel cuore della Downtown di Los Angeles si trova il Grand Central Market, il più grande e antico mercato coperto della città. Situato al piano terra del Homer Laughlin Building, è aperto dal 1917. Le sue insegne luminose vi affascineranno, ma la cosa che più vi colpirà sono i suoi profumi inebrianti e invitanti. Da tacos a noodles, da hamburger vegani a dolci artigianali, qui troverete di tutto.

Oltre a essere uno dei luoghi particolari da visitare a Los Angeles, è anche uno dei posti consigliati in cui mangiare. Il Grand Central Market rappresenta un microcosmo della diversità culinaria della città, con oltre 30 venditori che offrono una vasta gamma di piatti internazionali. È il luogo perfetto per gustare sapori autentici e sperimentare nuove cucine.

Il mercato è aperto dal lunedì alla domenica dalle 08:00 alle 21:00, ma alcuni rivenditori potrebbero avere orari diversi. Controllate quindi sul sito ufficiale gli orari di ogni stand per evitare sorprese.

Dove si trova: 317 South Broadway.

Pink’s Hot Dogs

E torniamo a parlare di cibo. Questa volta, però, si tratta di una vera istituzione americana: l’hot dog. Le file chilometriche per assaggiare uno dei migliori street food della città sono la prova della sua popolarità. Nel 1939, Paul e Betty hanno iniziato a vendere hot dog con il loro piccolo stand. La fortuna è stata dalla loro parte e, nel corso degli anni, sono riusciti ad acquistare il terreno e a costruire quello che oggi è il loro celebre negozio di hot dog. La realizzazione di un sogno fatto di tanti sacrifici: alla loro apertura, un hot dog costava solo 0,10$. Il loro motto ancora oggi è: “Siamo il piccolo chiosco di hot dog che ce l’ha fatta.”

Passiamo ora alle loro infinite varietà di hot dog. Con cipolle fritte, formaggio fuso, fagioli messicani… insomma, avrete davvero l’imbarazzo della scelta. Il nostro consiglio è di studiare bene già da ora il vostro hot dog preferito dal menù online. Potete gustarlo nel piccolo atrio sul retro e scattare una foto instagrammabile, sempre se riuscite a mangiarlo senza sbrodolarvi di salse.

Il nostro consiglio è di evitare gli orari di punta a pranzo o cena. Optate per uno spuntino di metà mattinata o una merenda.

Dove si trova: 709 N La Brea Ave.

I murales di Melrose Ave

Restiamo ancora a West Hollywood per ammirare i colorati murales di Melrose Ave. Dal muro totalmente rosa creato da Paul Smith, al grande simbolo della pace fatto all’uncinetto, fino alle famose ali d’angelo dell’artista Colette Miller, questa strada è un vero e proprio museo a cielo aperto. In alcuni di questi spot troverete sicuramente una fila di persone in attesa dello scatto perfetto.

Ma Melrose Ave non è solo arte di strada. È anche una delle vie più famose per lo shopping, tanto da avere un proprio Melrose District, dove si concentrano i migliori negozi e locali di questa via iconica. Tra boutique di alta moda, negozi vintage e caffè alla moda, c’è qualcosa per tutti i gusti e stili.

Dove si trova: Melrose Avenue e N Fairfax Avenue

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Whisky a Go Go

Nei miei sogni da adolescente rockettara c’era assistere a un concerto in questo iconico locale sulla Hollywood Blvd, dove i The Doors si sono esibiti per la prima volta. Gli amanti del rock capiranno bene l’emozione di varcare la soglia di questo locale e assistere a uno dei tanti spettacoli che, dal 1964, fanno risuonare le sue casse. I nomi dei grandi artisti che si sono esibiti qui sono leggendari: Led Zeppelin (e qui vorrei troppo avere la macchina del tempo), Jimi Hendrix, Aerosmith, Oasis. Insomma, ogni nome è un tonfo al cuore. Immaginate quindi la mia emozione la prima volta che mi sono ritrovata davanti alla sua insegna luminosa e la mia delusione quando all’entrata mi è stato negato l’accesso.

Purtroppo, i biglietti dei concerti, anche quelli delle cover band che si alternano durante la settimana, vanno prenotati con largo anticipo. E indovinate chi aveva pensato di presentarsi lì e acquistarli all’entrata? Ma se ci conoscete, sapete che non ci demoralizziamo facilmente. Così, durante la nostra seconda visita a Los Angeles, sono riuscita ad acquistare, mesi prima, i biglietti per una cover band degli AC/DC e ad assistere finalmente a un concerto in questo paradiso della musica rock. Felice come non mai!

Controllate bene in largo anticipo la scaletta dei concerti e prenotate subito i vostri biglietti. Il locale è piccolo e si riempie in poco tempo. Non accettano carte, quindi ritirate in anticipo. C’è un piccolo market con ATM proprio dall’altro lato della strada. E una volta dentro, tutto Rock ‘n’ Roll! Proprio qui accanto si trova anche il Rainbow, altro tempio del rock dove potete mangiare prima di spostarvi al Whisky.

Dove si trova: 8901 Sunset Boulevard, nella Sunset Strip.

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Foto Instagrammabili a LA

Ci sono luoghi a Los Angeles che attraggono i visitatori anche solo per la possibilità di scattare la foto più instagrammabile durante il viaggio. In questo tour di una Los Angeles insolita e alternativa, non potevamo non fornire alcuni consigli sui migliori scatti da non perdere. Ecco alcuni suggerimenti:

  • Scritta di Hollywood lungo la North Beachwood Drive. Fate attenzione a non bloccare il traffico e a non correre rischi.
  • I lampioni del Lacma (Los Angeles County Museum of Art), un complesso di ben 200 lampioni provenienti da tutto il mondo. Urban Light è il nome di questa installazione che vi consigliamo di visitare di sera, quando i lampioni sono accesi.
  • Santa Monica Pier, un luogo iconico che segna il punto finale della famosa Route 66 sul suo molo. Tra le cose da vedere e fare c’è anche l’indicazione per il cartello che segna l’inizio della Route 66 a Chicago. Approfittate di una fresca serata tra i concerti sulla spiaggia e il parco divertimenti.
  • Venice Beach, che offre numerosi scatti unici tra i suoi murales e la sua iconica scritta luminosa all’incrocio tra Windward e Pacific Avenue. Esplorate le stradine secondarie e scoprirete murales di Jim Morrison, Arnold Schwarzenegger e altri che faranno impazzire la vostra macchina fotografica.
  • Infinity Mirrored Room, situata all’interno del museo The Broad, è sicuramente uno dei luoghi più instagrammabili di Los Angeles. Inoltre, l’ingresso è gratuito, ma vi consigliamo di prenotare il biglietto online per garantirvi l’accesso.
  • Non può mancare una foto davanti alla scritta di Beverly Hills. Tra le più suggestive c’è quella davanti alla fontana all’entrata del Beverly Hills Park.

Los Angeles si ama o si odia. Noi, ovviamente, abbiamo lasciato il nostro cuore tra le sue caotiche strade, i suoi murales colorati e i suoi locali dove il vero rock continua a far pulsare le casse, insieme alle tante scene assurde che è possibile vedere qui. Los Angeles è una città strana, alternativa, insolita, dove tanti giovani arrivano in massa con la speranza di realizzare i loro sogni di giovani attori, cantanti o produttori cinematografici.

Ricordo ancora quella sera in cui per puro caso ci siamo ritrovati a un mini party in strada, dove aspiranti artisti ci hanno raccontato perché Los Angeles è ancora oggi il sogno di ogni americano che aspira a lavorare nello spettacolo. Abbiamo visto la scintilla nei loro occhi e la gioia di quel seguace in più su Instagram, perché Los Angeles regala speranze e a volte successi. Chissà, magari tra qualche anno potremmo dire di aver conosciuto una nuova star di Hollywood.

Non vediamo l’ora di vedere tutti i vostri scatti colorati di LA, ma soprattutto di sentire il vostro parere su questa città così dinamica, vibrante, glamour, ma non sempre apprezzata.

Potete aggiungere questo itinerario di Los Angeles insolita a un on the road tra California e Las Vegas. Un grande consiglio che vi diamo per visitare questa città è noleggiare un’auto. La città è davvero grande e spostarsi con i mezzi non è impossibile ma molto dispendioso in termini di tempo. E poi una bella decappottabile per le strade alberate di Beverly Hills migliorerà sicuramente la vostra esperienza. Potete leggere i nostri consigli in on the road negli Stati Uniti: cosa sapere prima di partire. Vi ricordiamo di seguirci sui nostri social per non perdervi le prossime avventure.

6 esperienze da fare assolutamente a Las Vegas

La nostra prima volta a Las Vegas è stata indimenticabile grazie a qualcosa di speciale che troverete in questa guida. Siamo arrivati nella città del peccato in una calda mattina di agosto. Era così caldo che la suola delle scarpe sembrava quasi sciogliersi sull’asfalto fumante. Alla stazione del Greyhound ci siamo trovati di fronte a un predicatore che ci metteva in guardia contro le molte minacce che questa città nasconde. Noi non vedevamo l’ora di tuffarci in piscina per sfuggire al caldo e concludere la giornata al fresco.

La Strip era completamente deserta alle 10 del mattino, ma si animava e si riempiva di colori al calare della sera. Gli hotel e casinò di lusso, la torre Eiffel, la piccola New York e lo spettacolo di luci e acqua del Bellagio. La musica e i ballerini sui larghi marciapiedi e quella sensazione di essere in uno dei luoghi più stravaganti degli Stati Uniti. Ed è proprio così.

Le cose da fare a Las Vegas sono infinite, assurde ed adrenaliniche. Se volete tornare a casa con qualche soldo in più sulla carta di credito, cercheremo di aiutarvi a scegliere almeno 6 esperienze che dovete assolutamente provare a Las Vegas. Siete pronti a perdervi nella città del peccato?

Ma prima di partire, ricordatevi SEMPRE di stipulare un’assicurazione sanitaria. Vi consigliamo HeyMondo, che non solo offre un ottimo servizio tramite la sua applicazione, ma vi copre anche ovunque nel mondo. E grazie a noi, potete usufruire di uno sconto del 10%! Partite tranquilli e assicuratevi con HeyMondo!

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La strip e i suoi Casinò

Una delle cose irrinunciabili da fare a Las Vegas è passeggiare per la sua famosa Strip ed entrare e uscire dai tantissimi eleganti e a volte bizzarri hotel e casinò, dove potete dormire a costi anche abbastanza abbordabili. E se si parla di bizzarro, vi renderete subito conto di cosa parliamo. Dalla ricostruzione di New York, con tanto di montagne russe di Coney Island, a una Venezia che vi farà davvero dubitare di avere il potere del teletrasporto. Potrete passare da Parigi a Roma e dal futuro al periodo egizio, entrando in una vera piramide. Le scelte a Las Vegas su dove alloggiare sono tantissime e per tutte le tasche. I 6 chilometri e passa della Strip vi daranno modo di viaggiare nel tempo e di assaggiare prelibatezze da tutto il mondo, visitando i suoi tanti ristoranti e grandi catene di fast food che la animano.

Gli hotel dove dovete fare un salto o anche solo ammirare la loro bellissima architettura esterna sono:

  • Venetian Resort: la piccola Venezia di Las Vegas
  • New York New York: ricostruzione fedelissima della Grande Mela
  • The Bellagio: da non perdere lo spettacolo delle sue fontane
  • Luxor Hotel: qui potete immergervi nell’antico Egitto
  • Caesars Palace: avete presente “Una notte da leoni”? È stato girato qui
  • Flamingo: potete visitare gratuitamente il suo piccolo zoo
  • Excalibur: qui potrete rilassarvi e gustarvi un vero spettacolo medievale
  • Paris: si vi sembrerà davvero di essere a Parigi

Noi abbiamo avuto la fortuna di alloggiare in due resort che presto chiuderanno. Il primo è l’Hard Rock, che si sposterà nel punto in cui ora c’è il The Mirage. Proprio il The Mirage è stata la nostra scelta durante il secondo soggiorno a Las Vegas. Il 17 luglio sarà l’ultimo giorno di attività per il The Mirage, e ci dispiace molto non poter più vedere la sua facciata con i Fantastici 4: i Beatles. Al suo posto ci sarà una struttura a forma di chitarra. Non si sa ancora quando avremo modo di poter soggiornare in questo nuovo e super rock resort made by Hard Rock. Ma vi terremo aggiornati.

matrimonio a Las Vegas foto di rito
 

Sposarsi a Las Vegas

Per noi è sempre stato un sogno: dire “sì” davanti ad Elvis. Certo, non è quello vero, ovviamente, ma l’emozione di farsi accompagnare all’altare sulle note di “Can’t Help Falling in Love” è qualcosa di indimenticabile e unico da fare a Las Vegas. L’atmosfera magica e il divertimento garantito rendono questa esperienza assolutamente imperdibile. Ma sappiamo che avete molte domande, soprattutto riguardo alla validità legale del matrimonio. Per rispondere a tutte le vostre curiosità, potete leggere il nostro articolo dedicato al Matrimonio a Las Vegas, in cui raccontiamo nel dettaglio la nostra esperienza e la sorpresa organizzata per Riccardo. Scoprite come abbiamo realizzato questo sogno e tutti i dettagli pratici per vivere un matrimonio da film nella città del peccato.

High Roller

Per un’esperienza vertiginosa al tramonto, non potete perdervi un giro sulla High Roller, la seconda ruota panoramica più alta del mondo. Con i suoi 168 metri di altezza, vi offre una delle migliori viste sulla Strip e su tutta la città di Las Vegas. Le 28 cabine trasparenti della High Roller impiegano circa mezz’ora per completare un giro completo, dandovi ampio tempo per scattare foto spettacolari o concedervi un drink.

Vi consigliamo di prenotare in anticipo il vostro posto, soprattutto se intendete andare al tramonto, per godere di una vista mozzafiato sulle luci della città che si accendono. Prenotando tramite GetYourGuide, potrete beneficiare della cancellazione gratuita fino a 24 ore prima, garantendovi così flessibilità e tranquillità.

Freemont Street

Incredibile ma vero, Las Vegas ha un centro storico. Fremont Street è il luogo dove tutto ha avuto inizio, ospitando i primi casinò come il Golden Nugget, Binion’s e il Fremont Hotel & Casino. La caratteristica più spettacolare di Fremont Street è senza dubbio il Viva Vision Light Show. Questo straordinario spettacolo di luci e suoni si svolge ogni sera sotto un baldacchino lungo circa 460 metri, ricoperto da 12 milioni di luci LED. Accompagnato da musica coinvolgente, offre uno spettacolo mozzafiato.

Se volete alzare il livello di adrenalina, potete provare la SlotZilla Zip Line. Questa zip line vi permette di volare sopra Fremont Street a diverse altezze, offrendo una vista unica sulla strada sottostante e sullo spettacolo di luci. È sicuramente una delle esperienze da non perdere nella vecchia Las Vegas.

Una passeggiata qui vi permetterà di tornare indietro nel tempo e di vedere come Las Vegas si sia evoluta nel corso dei decenni, offrendo uno spaccato della storia e dell’evoluzione di questa città affascinante.

MSG Sphere

Questa enorme sfera fatta di LED è diventata rapidamente una delle attrazioni più impressionanti di Las Vegas. I lavori di costruzione sono iniziati nel 2018 e la struttura è stata ufficialmente inaugurata nel 2023 con un concerto degli U2. Questa futuristica sfera a LED vanta una tecnologia così avanzata da lasciare senza fiato. Situata accanto al Venetian Resort, è ormai parte integrante dello skyline di Las Vegas, capace di impressionare già dall’esterno e suggerire le meraviglie che riserva all’interno.

Finora abbiamo visto i grandi concerti tenuti al suo interno solo in televisione, ma non vediamo l’ora di tornare a Las Vegas e sperimentare di persona questo straordinario luogo. Se nel frattempo avete avuto la fortuna di visitarla, siamo curiosi di sapere com’è stata la vostra esperienza.

Death Valley o Grand Canyon

Passare qualche giorno di relax a Las Vegas è sicuramente tra le cose migliori che potete fare in un on the road nel paese. Le cose da fare sono molte più di quelle elencate qui, e ce ne sono davvero per tutti i gusti. Ma se il vostro scopo è quello di esplorare meglio le meraviglie naturalistiche vicine alla città del peccato, non possiamo che consigliarvi di visitare la Death Valley e l’immenso paesaggio del Grand Canyon West Rim.

Abbiamo avuto modo di scoprire l’arido e desertico territorio della Death Valley durante la nostra prima visita in città. Potete noleggiare un’auto (noi vi consigliamo di farlo in aeroporto) e dirigervi in giornata nel punto più basso del Nord America, situato a 282 piedi (86 metri) sotto il livello del mare. È uno dei luoghi più caldi, estremi e incredibili del pianeta. Ricordiamo ancora perfettamente il termometro che segnava la bellezza di 49 gradi. Assicuratevi di partire con un buon rifornimento di benzina e acqua.

Se preferite spostarvi più a est per continuare il viaggio verso la natura incontaminata dell’Arizona o del Colorado, potete prendere spunto dal nostro on the road da Los Angeles a Denver e visitare il Grand Canyon West Rim.La riserva, gestita dalla tribù degli Hualapai, vi stupirà non solo per la sua immensa natura ma anche per la vertiginosa Skywalk.

Las Vegas è una città che non smette mai di stupire. Dalle sue iconiche attrazioni sulla Strip alle gemme nascoste come Fremont Street, c’è sempre qualcosa di nuovo da scoprire e da fare. Che si tratti di un emozionante matrimonio con Elvis, di un giro sulla High Roller per ammirare il tramonto, o di un’avventura fuori città al Grand Canyon West Rim, ogni momento a Las Vegas è un’opportunità per creare ricordi indimenticabili.

Non importa se siete alla ricerca di adrenalina, relax o un tocco di stravaganza, Las Vegas ha qualcosa per tutti. La città del peccato sa come intrattenere, sorprendere e affascinare ogni visitatore. Quindi, preparatevi a lasciarvi travolgere dall’energia unica di questa città straordinaria. E se avete già visitato Las Vegas, condividete con noi le vostre esperienze e consigli nei commenti. Ci vediamo sui nostri social per le prossime avventure!

Chicago: tutto quello che devi vedere e fare

Ricordo ancora la prima volta che, alzando lo sguardo al cielo tra i grandi grattacieli, ho pensato: “Ok, Chicago mi ha già rapita!” Venivamo da un doppio soggiorno a New York, una città che ci aveva già conquistato il cuore e che era al primo posto della nostra top ten americana. Tuttavia, Chicago è riuscita più volte a scalare la vetta. Con i suoi tramonti sul lago Michigan, le passeggiate lungo la Magnificent Mile e gli aperitivi al 96° piano di un grattacielo, ha sicuramente reso questo viaggio nella Windy City indimenticabile.

Arrivare ormai è molto semplice: ci sono voli diretti da Roma e Milano con ITA, American Airlines e British Airways, solo per citarne alcune. Il suo aeroporto, il Chicago O’Hare, è uno dei più importanti e trafficati degli Stati Uniti, perfettamente collegato al centro città. Tra l’altro, tutti abbiamo visto questo aeroporto nella famosa scena di “Mamma ho perso l’aereo”.

Prima di partire per il nostro itinerario, facciamo un po’ il punto su questa città. Chicago è la terza città americana per grandezza e importanza dopo New York e Los Angeles. È una metropoli vibrante e vivace che affaccia sulle rive del lago Michigan, che vi sembrerà in realtà un mare. Il suo soprannome è Windy City perché qui il vento tira forte, soprattutto in inverno, quando le temperature possono scendere sotto i -10°C. In estate, il lago Michigan vi darà modo di rilassarvi su una delle sue tante spiagge attrezzate. Una delle più belle è certamente North Avenue Beach.

Tra le sue prelibatezze culinarie non potete perdere la Deep Dish Pizza, magari sorseggiando una birra Goose Island Brewery , meglio se davanti a una partita dei Chicago Cubs.

Le cose da fare a Chicago sono tantissime. Qui proveremo ad elencarvi quelle che più ci hanno entusiasmato e che consigliamo di non perdere nel vostro prossimo viaggio in questa meravigliosa città del Midwest.

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Cosa vedere e non perdere a Chicago

Millennium Park

Il Millennium Park è una piccola porzione del grandissimo Grant Park, il polmone verde della città, sede di grandi eventi e punto di incontro per la popolazione. Soprattutto in estate, quando si svolge il leggendario Lollapalooza Festival, che purtroppo noi abbiamo mancato per poco. È stato inaugurato nel 2004 e si estende per circa 100.000 metri quadri. In realtà, è un grande giardino pensile, il più grande del mondo, situato sopra un grande garage e alla stazione dei treni. Comprende al suo interno grandi attrazioni culturali e artistiche. Tra le più famose vi segnaliamo:

The Bean: il grande fagiolo di Chicago, un’opera che è sempre stata amata e odiata dai suoi cittadini. Si tratta di un’opera dell’artista britannico Anish Kapoor. Divertitevi a scattare simpatiche foto con l’intero skyline di Chicago alle vostre spalle.

Crown Fountain: opera dell’artista catalano Jaume Plensa, queste due fontane rappresentano due grandi torri di vetro e LED che proiettano volti intenti a “sputare” acqua. Molto spesso, in estate, c’è chi ne approfitta per rinfrescarsi.

Pritzker Pavilion: un fantastico anfiteatro all’aperto che in estate ospita concerti ed eventi. È un’opera dell’architetto di fama mondiale Frank Gehry.

Partita di Baseball

Una delle esperienze più americane e uniche che potete fare in questa città è sicuramente assistere a una partita di baseball. Questo sport attira tantissimi cittadini tifosi delle due grandi squadre della città: i Chicago Cubs e i Chicago White Sox. I primi giocano nello storico stadio Wrigley Field. Questo stadio, costruito nel 1914, in origine si chiamava Weeghman Park in quanto casa della squadra dei Chicago Whales, una lega che fallì lasciando posto ai Chicago Cubs. Acquistato poi nel 1926 dalla famiglia Wrigley, prese il loro nome. Ad oggi è l’unico stadio ad avere ancora in uso un tabellone dei punti manuale. Questo stadio è circondato da locali e pub in cui scendere poi a festeggiare, in una zona tranquillamente raggiungibile con i mezzi anche di sera.

I Chicago White Sox giocano invece al Guaranteed Rate Field. In origine, le prime partite si tenevano al Comiskey Park, fino al 1991, anno di costruzione del vicino e moderno New Comiskey Park, oggi Guaranteed Rate Field. Si trova ad Armour Square, nella zona sud di Chicago, servito anch’esso da ottimi collegamenti pubblici.

Per acquistare i biglietti per le partite delle due squadre potete scegliere tra: acquistarli sul sito ufficiale della MLB ( noi li abbiamo sempre acquistati qui) iscrivendovi alla newsletter, tramite agenzie esterne, direttamente al botteghino o semplicemente dalla vostra app di GetYourGuide.

Il costo dei biglietti varia in base al posto scelto: solitamente si parte dai 15€ in su. Una partita di baseball può durare anche più di 4 ore, quindi prendetevela comoda e organizzate il vostro itinerario tenendo conto della durata massima di una partita. Se poi, come noi, scegliete di salutare i giocatori dopo 3 ore, direi che è più che comprensibile. Io, ad oggi, dopo aver visto giocare anche i Boston Red Sox, fatico molto a capire le regole di questo sport. Ma il bello sta nell’esperienza tipicamente americana che vivrete assistendo a questo evento.

Obbligatori: berretto, birra e hot dog!

Art Institute of Chicago

Questo museo è tra i più belli e visitati degli Stati Uniti. Noi ci abbiamo passato ore ad ammirare la sua preziosa collezione, soffermandoci a lungo sul nostro quadro preferito, il capolavoro dell’arte americana per eccellenza: “Nighthawks” di Edward Hopper. Questo museo ha una superficie di ben sto s92.000 mq, quindi preparatevi a passarci qualche ora anche voi. Vi perderete tra le opere impressioniste e surrealiste di artisti quali Georges Seurat, Vincent Van Gogh, Claude Monet, Joan Miró e Pablo Picasso.

L’entrata principale del museo si trova al 111 di South Michigan Avenue, non troppo lontano dal Millennium Park. Infatti, noi ci siamo arrivati a piedi. Il museo è aperto tutti i giorni dalle 11:00 alle 17:00, ma gli orari possono variare in base agli eventi. Controllate sul sito ufficiale e prenotate in anticipo il vostro biglietto. Il costo del biglietto per adulti è di 32$.

Valutate se sia il caso di acquistare un pass, come il Chicago City Pass, per risparmiare sulle entrate di ben 5 diverse attrazioni.

Deep Dish Pizza

Mettiamo subito in chiaro che no, non si tratta di una pizza tradizionale. Se partiamo con questa idea, ci sarà molto più facile gustarci questa torta salata ripiena di qualsiasi cosa vi possa venire in mente. L’impasto ricorda molto di più quello del pane che della pizza. Il bordo è molto alto, tanto da arrivare al bordo della teglia in cui viene cotta. È riempita con pomodoro, mozzarella e salsiccia nella sua forma più semplice. Questa pizza, ovviamente, ha origini italiane e si attribuisce la sua creazione alla Pizzeria Uno, che la sfornò per la prima volta nel 1943.

Potete assaggiare le migliori della città proprio da: Pizzeria Uno, Giordano’s Pizza e Pequod’s Pizza. Vi consigliamo di prenotare con largo anticipo, perché questi locali, malgrado abbiano anche delle succursali sparse per la città, sono sempre pieni.

lo skyline di Chicago, casa fare e vedere in questa città

Navy Pier

Aperto nel 1916, questo molo è oggi uno dei principali luoghi di incontro e intrattenimento della città. Imperdibile è un tramonto sul lungolago, soprattutto in estate, quando si possono godere spettacoli presso la Skyline Stage e gustare un aperitivo in uno dei tanti locali che lo animano. Per i più coraggiosi, non può mancare una corsa sulla sua ruota panoramica, alta 45 metri. Per un’esperienza ancora più romantica, è possibile prenotare una crociera con cena sul lago Michigan.

The Magnificent Mile

Conosciuta anche come “Mag Mile” è l’iconica via dello shopping di lusso. Si sviluppa dal Chicago River, il fiume che attraversa la città dividendola tra “North Side” e la “South Side”, e North Michigan Avenue per u totale di 1 ì, chilometri. Tra le tante vetrine che illuminano questa via ci sono i grandi marchi come Louis Vuitton, Gucci, Tiffany & Co. dove potrete certamente svuotare i vostri portafogli. Noi invece abbiamo tirato dritto fino ad arrivare in uno dei punti migliori dove osservare la città dall’alto: John Hancock Center (ora chiamato 875 North Michigan Avenue).

Viste spettacolari: Willis Tower e John Hancock Centre

La vista su Chicago dalla Willis Tower è qualcosa di spettacolare. L’orizzonte si estende all’infinito verso il lago Michigan. È stato il più alto edificio degli Stati Uniti dal 1973, anno della sua inaugurazione, fino a quando è stato superato dal One World Trade Center di New York. Con i suoi 108 piani e un’altezza totale di 442 metri, il suo design esterno è facilmente riconoscibile nello skyline di Chicago. Il suo skydeck è il più gettonato della città, grazie alla possibilità di camminare nel vuoto con The Ledge, una serie di balconi in vetro che sporgono dalle mura del grattacielo.

Il costo del biglietto a persona è di 35$ ed è consigliabile prenotarlo con anticipo.

Un’alternativa a questa vista vertiginosa è offerta dal John Hancock Center (360 Chicago), che propone un’esperienza forse ancora più adrenalinica con il famoso “TILT”. Anche qui, un balcone che si inclina verso l’esterno vi darà la sensazione di cadere verso il basso.

Noi non abbiamo avuto il coraggio di provare nessuna delle due, ma ci siamo goduti un cocktail al tramonto al The Signature presso la Willis Tower, che purtroppo ha chiuso mesi fa. Tuttavia, controllate perché si parla di una possibile riapertura. Sicuramente potete prenotare un tavolo al Bar 94 del John Hancock Center.

Route 66 Begin

All’incrocio tra Adams Street e Michigan Avenue, vicino al Millennium Park, si trova l’iconico cartello che segna l’inizio della Mother Road. È stata una delle nostre prime tappe, piccoli ed emozionati davanti a questo semplice cartello, dopo aver avuto modo di visitare il punto finale a Los Angeles. La Route 66 infatti parte da Chicago, si snoda per ben 2.448 miglia (3.940 km) e termina sul molo di Santa Monica. Se un giorno sognate di intraprendere l’on the road americano per eccellenza, non potrete che partire da qui e percorrere tutta la mitica e iconica Route 66, solo dopo aver letto tutti i nostri consigli riguardo a un viaggio on the road negli Stati Uniti.

Le cose da vedere a Chicago sono ancora tantissime. Potete visitare il suo zoo, fare un tour guidato a caccia delle bellezze architettoniche di questa città, compresi i capolavori di Frank Lloyd Wright, e vivere le sue note in uno dei locali dove ancora si suona il grande blues. Quello che è certo è che questa città vi farà innamorare e ricredere sulle bellezze americane con il suo grande fascino e la sua eleganza.

Siamo curiosi di sapere se anche a voi ha rapito il cuore. Seguiteci sui nostri social per scoprire le prossime avventure.

Four Corners Monument: con un piede in quattro Stati

Se avete visto “Come ti rovino le vacanze”, allora già conoscete il Four Corners Monument. Dalla regia mi dicono di menzionare anche “Breaking Bad” e i “Simpson”. Insomma, si tratta dell’unico punto in cui si incontrano quattro dei 50 Stati Federali degli Stati Uniti: Arizona, Colorado, Utah e New Mexico. Visto proprio nel simpatico film con Ed Helms, che vi consiglio assolutamente di guardare, è stata una delle tappe imperdibili del nostro on the road da Los Angeles a Denver. Ovviamente, non fatevi venire in mente la stessa idea dei personaggi del film! Ma come nasce questo luogo, che è molto di più di un semplice punto sulla mappa?

Four Corners Monument, in 4 stati nello stesso tempo

Storia del Four Corners Monument

Guardando la mappa degli Stati Uniti, possiamo vedere che il punto in cui si trova il Four Corners Monument è esattamente l’angolo dei quattro stati, i cui confini sono palesemente tracciati dalla mano dell’uomo. Il punto in cui oggi si trova l’unione dei quattro stati è stato deciso dalla Corte Suprema nel 1868. Nel 1912 è stato creato il primo monumento che segna la divisione tra gli stati e nel 1992 è stata inserita la placca di metallo che troviamo ancora oggi. Il territorio degli stati di Arizona, Utah e New Mexico fa parte della tribù di nativi americani dei Navajo, mentre il territorio del Colorado è degli Ute.

Il monumento di per sé è una placca di bronzo che, curiosità, attualmente non è collocata nell’esatto punto di incontro dei 4 stati, che sembrerebbe essere spostato di 600 metri a est. Entrati all’interno dell’area del Four Corners Monument, vi troverete in una grande piazza dove sventolano le bandiere dei rispettivi stati, ognuna sul proprio spicchio. Molto spesso troverete membri della tribù Navajo che vendono oggetti fatti a mano. Dopo aver scattato qualche foto e potendo affermare di essere stati in quattro stati nello stesso tempo, la vostra visita si può considerare conclusa qui. Anche perché ci troviamo nel deserto più arido di questa zona. È molto probabile che non abbiate neanche segnale qui, quindi andate con il serbatoio pieno. Si tratta di un vero e proprio punto turistico, ma che rimane comunque un luogo unico negli Stati Uniti.

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Dove si trova e come raggiungerlo

Noi siamo arrivati al Four Corners Monument partendo dalla Monument Valley e percorrendo la U.S. Highway 191 per poi continuare il nostro viaggio fino a Grand Junction. Inserire una visita qui partendo dalla Monument Valley è sicuramente una buona idea: in circa 1 ora e mezza siete qui. Potete unirlo a una visita al Canyon de Chelly o all’Antelope Canyon, entrambe mete che dobbiamo recuperare presto.

Il monumento dei quattro angoli si trova sulla Four Corners Road, una piccola deviazione dalla U.S. 160E.

La visita al Four Corners Monument ha un costo di 8$ a persona, da pagare solo con carta di credito. Non è compreso in nessun pass per i parchi perché si tratta di una zona completamente gestita dalla tribù Navajo. Il sito è aperto tutti i giorni tranne durante le chiusure per festività, e gli orari cambiano in base alla stagione, dalle 08:00 alle 18:45. Potete controllare gli orari sul sito ufficiale.

Gli Stati Uniti, si sa, sono caratterizzati da tanti luoghi iconici e a volte assurdi. Sicuramente questo è tra i più unici del paese e vi consigliamo una visita durante un on the road sulla costa ovest dello stato. Aspettiamo di vedere le vostre foto con mani e piedi divisi su ogni stato e vi ricordiamo di seguirci sui nostri social per non perdervi le prossime avventure.

Tour tra i film di New York

New York, una città che suscita emozioni contrastanti: o la si ama o la si odia! Nel nostro caso, eravamo innamorati di essa ancor prima di mettere piede sulla sua terra. I suoi luoghi iconici, protagonisti di tanti film, menzionati in molte canzoni e sognati per anni, finalmente si sono materializzati davanti ai nostri occhi nel lontano 2013, durante il nostro primo viaggio nella Grande Mela. Eravamo due giovani entusiasti, pronti ad esplorare New York con un tour straripante di luoghi da non perdere, armati di una cartina con il percorso segnato e della nostra affidabile Lonely Planet sempre a portata di mano.

Il modo di viaggiare è notevolmente cambiato nel corso degli anni, con Internet e le molteplici applicazioni che rendono l’organizzazione e l’esperienza di viaggio più accessibili e semplici. Grazie a strumenti come Google Maps, non è più necessario cercare manualmente il punto esatto sulla mappa: basta seguire le indicazioni digitali!

Tuttavia, ciò che rimane imprescindibile per ogni viaggiatore è l’ispirazione e il supporto. Ed eccoci qui, pronti ad aiutarvi a creare il tour perfetto per il vostro prossimo viaggio a New York!

In questo articolo, vi condurremo alla scoperta di alcuni dei luoghi iconici che hanno segnato la storia del cinema, senza dimenticare le tappe fondamentali per i fan dei grandi telefilm, come “Friends”, solo per citarne uno. Il nostro primo luogo visitato durante il nostro primo viaggio a New York è stato un piccolo appartamento a Greenwich. Forse qualcuna di voi già lo avrà intuito!

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Il nostro tour cinematografico di New York

Casa di Carrie Bradshaw

L’iconico appartamento di Greenwich che ha fatto sognare tutte noi donne Millennial. Il povero Riccardo si è dovuto mettere in fila per potermi fare la foto qui davanti! L’appartamento è abitato da persone comuni che si trovano spesso file di fan della serie a fare lo scatto perfetto davanti casa. Non varcate la corda e mantenete il silenzio. Si trova al 66 di Perry Street, New York.

Magnolia Bakery

La piccola pasticceria ormai famosissima in tutta New York, dove le quattro amiche si recavano per i loro “sgarri”. Qui ho comprato un libro di ricette come souvenir e per ricreare qualche dolcetto a casa. Si trova al 401 di Bleecker Street, New York.

Casa di “Friends”

Ci siamo ritrovati davanti a questa tipica abitazione newyorkese per puro caso. Purtroppo, non essendo, all’epoca, ancora grandi amanti della serie, non abbiamo subito capito il motivo per cui così tante persone stavano scattando foto qui davanti. L’edificio esterno è stato utilizzato solo per le riprese esterne, mentre gli interni dello show sono stati girati in studio. Si trova al 90 di Bedford Street, West Village.

Se siete grandi appassionati del telefilm, potete recarvi alla Friends Experience, un’esperienza che offre l’opportunità di scattare tante foto divertenti tra l’appartamento di Monica e Rachel e il Central Perk. Si trova al 30 di East 23rd Street, New York.

Caserma di Ghostbusters

E già parte la musichina di sottofondo! “Ghostbusters” è stato girato nel vero quartier generale dei vigili del fuoco di New York, noto come “Hook & Ladder 8”. Qualcuno dice di essere anche riuscito ad entrare. Verificate voi stessi se è vero. Noi ci siamo limitati a scattare qualche foto fuori. Non si sa mai se Slimer fosse lì ad aspettarci per qualche scherzo. Si trova al 14 di N Moore St.

Katz’s Delicatessen

Famosissimo per i suoi mega panini con pastrami, questo locale è in realtà stato la scenografia di una delle scene più epiche del cinema americano: la scena del film “Harry ti presento Sally”. La protagonista Sally, interpretata da Meg Ryan, finge un orgasmo in modo esagerato durante il pranzo con Harry, interpretato da Billy Crystal, per dimostrare che le donne possono simulare un orgasmo in modo convincente. Sul tavolo dove è stata girata la scena, c’è anche una targa commemorativa che ricorda l’evento. Un consiglio: se non avete molta fame, dividete il panino in due perché le porzioni, e il prezzo, sono esagerati. Si trova al 205 di East Houston Street.

American Museum of Natural History

“Hey, scemo, scemo, dammi la gomma, gomma!” È una frase che ha segnato uno dei film comici che amo di più. “Una notte al museo” è stato girato all’interno di questo immenso museo, che vi consigliamo vivamente di visitare. Vi darà modo di conoscere il famoso Moai e vi farà ridere ripensando a questa scena del film. Si trova a Central Park West & 79th St.

McGee’s Pub

Questo pub ha ispirato il luogo in cui Ted, Marshall, Lily, Robin e Barney si incontrano per raccontare le proprie vicende. Se siete fan della serie “How I met your mother” non può mancare una birra qui nel vostro tour cinematografico di New York. Si trova al 240 di West 55th Street.

Grand Central Terminal

Questa stazione non è una stazione qualunque. La sua bellissima e maestosa sala principale, con il soffitto ornato di costellazioni, chiamata Vanderbilt Hall, è un’icona architettonica e rappresenta uno dei simboli più riconoscibili della stazione. Avrete avuto modo di riconoscerla in molti film, da “Men in Black” a “I am Legend” fino a “The Avengers”. Per molte di voi, la scena più iconica che meglio ricorderete è quella in cui Serena van der Woodsen torna finalmente a New York. Si trova al 89 di East 42nd Street.

Trump Tower

Questo grattacielo di spicco sulla Fifth Avenue è stato sfondo a film quali “The Wolf of Wall Street” e “Home Alone 2: Lost in New York”, in cui Kevin si trova proprio faccia a faccia con l’ex Presidente Donald Trump. Noi abbiamo approfittato più che mai dei bagni. Purtroppo, le nostre tasche non sono adatte allo shopping qui. Si trova al 725 di Fifth Avenue, New York.

Central Park

Tappa imperdibile in qualsiasi tour di New York, il polmone verde della città è anche il luogo perfetto per un picnic fuori dal caos ed è stato la scenografia di alcuni film tra cui “L’Uomo Ragno”, “Enchanted – Il mondo incantato”, “Il diavolo veste Prada” e nuovamente “Home Alone 2: Lost in New York”. Famosa e indimenticabile è la scena della Dama dei Piccioni, che credo abbia messo un po’ di paura a tutti noi. Molte scene di “Sex and the City” si sono svolte all’interno di Central Park, rendendo iconici alcuni punti del parco, tra cui Bethesda Terrace and Fountain, Bow Bridge e il Conservatory Water, indimenticabile scena in cui Carrie cade in acqua. Si trova a Central Park South (59th Street) e 5th Avenue, ovviamente con varie entrate, ma lasciamo solo questa per comodità.

Rock Feller Centre

Tappa imperdibile del nostro tour di New York è il luogo dove rilassarsi, soprattutto a Natale, con il suo albero illuminato, lo stesso scatto di Kevin McCallister in “Home Alone 2”. Qui si trovano anche gli NBC Studios, dove viene girato il programma di Jimmy Fallon, il “Late Night Show”, programma che adoriamo ma a cui non siamo riusciti a partecipare. Una volta qui, è d’obbligo salire al Top of the Rock e ammirare la Grande Mela dall’alto. Si trova al 45 di Rockefeller Plaza, New York.

Empire State Building

Numerosi film iconici sono stati girati qui, approfittando della sua fama e della vista panoramica mozzafiato. Ecco alcuni dei più noti: “King Kong” (1933), “Elf”, “Independence Day”, “The Amazing Spider-Man 1 e 2”. Anche in “The Secret Life of Pets”, Empire State Building viene immortalato in una scena. Anche qui è consigliata una visita al suo osservatorio. Fateci sapere se preferite la vista su New York da qui o dal Top of the Rock.

vista di New York dal Top of the Rock

DUMBO (Down Under the Manhattan Bridge Overpass)

In questa stradina è possibile scattare forse una delle foto ricordo più belle del vostro tour a New York. Il punto migliore per fotografare a DUMBO, Brooklyn, è l’intersezione tra Washington Street e Water Street. Da questo punto, si può ammirare una vista spettacolare del Manhattan Bridge incorniciato tra gli edifici, con l’Empire State Building visibile attraverso l’arco del ponte. Questo luogo è diventato uno dei punti fotografici più iconici e popolari di New York City. Ecco alcuni dei film più noti girati in questa area: “C’era una volta in America”, “The Amazing Spider-Man 2” e “Vanilla Sky”, solo per nominarne alcuni. Noi siamo riusciti a portare a casa lo scatto perfetto che abbiamo attaccato in salotto per ricordarci sempre dei bellissimi momenti vissuti durante quel viaggio.

Spesso quando scrivo un articolo mi emoziono così tanto a rivivere quei momenti che spesso una lacrima scende. In questo caso, molte hanno rigato il mio viso mentre realizzavo questo tour di New York. Così come per l‘itinerario musicale tra le note di New York. Vi auguriamo presto di visitare questa elettrizzante città e se già ci siete stati siamo curiosi di sapere cosa vi ha trasmesso. Vi consigliamo di seguirci sui nostri social per non perdere le prossime avventure.

Itinerario tra le note di New York

New York, si sa, è la città che non dorme mai e con un itinerario come quello che stiamo per condividere, probabilmente non dormirete nemmeno voi!

Ricca di locali dove poter ascoltare qualsiasi genere, New York vanta una storia musicale straordinaria, soprattutto nel mondo del punk e del rock. Questo è uno dei motivi per cui New York è sempre stata tra le nostre mete più ambite. Dai video dei Ramones girati per le strade del Lower East Side di Manhattan ai locali più alternativi di Brooklyn, dove è possibile trovare vecchi e rarissimi vinili nei mercatini, la città ha una storia ricca e variegata legata alla musica.

Vista dell'Empire State Building dal Top of the Rock, NY

Nella storia del Rock, New York ha segnato l’inizio di molti gruppi emergenti, diventando la culla di storici gruppi rock. La nascita del Jazz e del Punk americano ha contribuito a plasmare l’identità musicale della città. Dai video musicali che ci hanno fatto sognare sulle note hip hop dei Beastie Boys e alle loro corse per le strade di Brooklyn, New York ha sempre ispirato e stimolato la creatività artistica.

Eccoci qui a rincorrere la storia sulle note di un itinerario rock punk nella nostra ormai città del cuore: New York. In questo articolo vi porteremo alla scoperta di alcuni dei luoghi iconici che hanno segnato la storia musicale di New York, dai luoghi di festa ai malinconici memoriali, dove ancora oggi si spera in un mondo di pace.

Esploriamo insieme le tappe del nostro itinerario musicale a New York.

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Itinerario sulle note di New York

Chelsea Hotel

Leggendario albergo che ha ospitato molti artisti rock nel corso degli anni, tra cui Bob Dylan, Jimi Hendrix e Janis Joplin. La morte di Nancy Spungen, fidanzata del bassista dei Sex Pistols Sid Vicius, avvenne all’interno dell’hotel il 12 ottobre 1978. Il corpo di Nancy fu trovato nella stanza 100 del Chelsea Hotel e Sid Vicious fu arrestato con l’accusa di omicidio ma morì prima del processo nel febbraio 1979 e il caso rimase irrisolto. Inquietante? Assolutamente sì, ma io e Riccardo non potevamo perdere questo luogo proprio alla nostra prima visita in città. Si trova: Chelsea Hotel 222 West 23rd Street New York.

Bowery Electric

Locale rock rinomato per i suoi spettacoli dal vivo. Qui potrai immergerti nella vibrante scena musicale di New York City e scoprire nuove band emergenti o assistere a esibizioni di musicisti già affermati. Non perderti l’opportunità di vivere l’energia e l’atmosfera uniche di questo locale storico. Si trova: 327 Bowery, New York, NY 10003.

Apollo Theater

Situato ad Harlem, l’Apollo Theater è una leggendaria sala da concerto che ha ospitato alcune delle più grandi star della musica, in particolare nel campo del jazz, del soul e del R&B. Si trova: 253 West 125th Street, New York.

The Dakota Building

Questo palazzo è stato il luogo in cui John Lennon e Yoko Ono hanno vissuto insieme e dove John è stato tragicamente assassinato l’8 dicembre 1980. The Dakota è diventato un luogo di pellegrinaggio per i fan di Lennon da tutto il mondo. È stato triste ed emozionante allo stesso tempo essere davanti a quel portone e pensare a quanta pace John avrebbe portato in questo mondo. Si trova: 1 West 72nd Street, New York.

Strawberry Fields Memorial

Proprio davanti al Dakota Building all’interno di Central Park c’è un mosaico con la scritta Imagine. Donato alla città di New York dal comune di Napoli nel 1985, è ormai un simbolo di pace newyorkese, dove ogni giorno fan del gruppo e pacifisti portano in dono un fiore. Strawberry Fields Memorial si trova all’interno di questo piccolo spazio all’interno del grande Central Park ed ha una forma a goccia. Per noi è stata una tappa imperdibile del nostro itinerario a New York. Si trova: Central Park West, New York.

Rough Trade NYC

A Williamsburg, è un negozio di dischi che ospita spesso concerti intimi e sessioni di ascolto. Correzione: questo famoso negozio, dove abbiamo trascorso ore dal 1 giugno, si sposterà a Manhattan. Da quella data, lo troverete al Rockefeller Center (30 Rockefeller Plaza, Avenue of the Americas tra le strade 49-50), poco distante dall’iconico Radio City Music Hall. Potete avere aggiornamenti dal loro sito ufficiale. Si trova: 30 Rockefeller Plaza, Avenue of the Americas, New York.

Café Wha?

Un locale storico aperto nel 1959, punto di riferimento per molti artisti emergenti ormai famosi, come Bob Dylan, Bruce Springsteen e Lenny Bruce. Prenotate un tavolo con largo anticipo. Si trova: 115 Macdougal Street, New York.

Electric Lady Studios

È uno studio di registrazione fondato da Jimi Hendrix nel quartiere di Greenwich. Una tappa essenziale per noi dato che qui è stato registrato “Houses of the Holy” dei Led Zeppelin nel 1973. Si trova: 52 West 8th Street, New York.

CBGB

Il CBGB era un locale punk rock e new wave che ha svolto un ruolo fondamentale nella storia della musica a New York negli anni ’70 e ’80. Anche se il locale originale è stato chiuso nel 2006, è ancora possibile visitare il sito originale al 315 di Bowery Street, dove ora c’è un negozio di abbigliamento. All’interno c’è ancora il bagno originale con i muri tappezzati di scritte e adesivi dove potete tranquillamente entrare e dare un’occhiata. Si trova: 315 Bowery, New York.

Joey Ramone Place

Usciti dal CBGB, vi basterà alzare lo sguardo all’incrocio con la 2nd Street e la Bowery. Questa strada è stata rinominata così nel 2003 dopo la morte cantante. Se siete fan del gruppo, non potete non inserire questa tappa nel vostro itinerario a New York. Si trova: East 2nd Street e Bowery, New York.

Village Vanguard

Situato nel Greenwich Village, il Village Vanguard è uno dei club jazz più iconici di New York. Ha una lunga storia e ha ospitato molte leggende del jazz. È conosciuto per le sue esibizioni dal vivo di alta qualità e la sua atmosfera intima. Prima di recarvi qui, così come negli altri locali, controllate sempre gli eventi della serata, eventuali dress code e orari di apertura. Si trova: 178 7th Avenue South, New York.

Blue Note Jazz Club

Un altro luogo di spicco nel Greenwich Village, il Blue Note è rinomato per le sue esibizioni di jazz dal vivo. Ha ospitato molti dei più grandi nomi del jazz e continua ad essere un punto di riferimento per gli amanti del genere. Si trova: 131 West 3rd Street, New York

Duff’s Brooklyn

È stato proprio l’ultimo locale in cui abbiamo bevuto l’ultima sera dell’ultima volta che siamo stati a New York. A parte il gioco infinito di parole, si tratta di uno dei locali metal-rock più importanti di Brooklyn. Quella sera c’era il batterista di un gruppo metal con cui tutti scattavano foto che noi non abbiamo riconosciuto. Il bar offre una vasta selezione di birre e liquori, insieme a un’atmosfera vivace e accogliente. Duff’s Brooklyn ospita spesso eventi musicali dal vivo, feste a tema e serate speciali, quindi controllate la programmazione degli eventi prima di partire.

Hard Rock Cafe

Impossibile non includere una tappa in ogni Hard Rock Cafe per noi. Quello di New York, situato in Broadway, è un vero e proprio tempio del rock che non potete perdervi. Oltre alla deliziosa cucina, il locale offre anche spettacoli dal vivo e concerti che renderanno la vostra serata indimenticabile. Date un’occhiata agli eventi in programma sul sito ufficiale e prenotate il vostro tavolo con anticipo per garantirvi un posto in questa iconica location del rock.

Ora che sapete dove andare per scatenarvi, ascoltare un po’ di jazz o cercare il fantasma di qualche cantante, non vi resta che esplorare anche l’itinerario tra i film e i telefilm di New York. La Grande Mela è una città che non dorme mai e offre un’infinità di opportunità per immergersi nella cultura cinematografica e televisiva.

Non vediamo l’ora di tornare in questa città che ci ha rapito il cuore. Siamo qui per rispondere alle vostre domande e leggere le vostre esperienze. Seguiteci sui nostri social per non perdervi tutte le prossime avventure!

Da Los Angeles a Denver: itinerario tra le meraviglie americane

Siamo stati fortunati ad aver intrapreso numerosi viaggi on the road, ma quello che ci apprestiamo a raccontare negli Stati Uniti è senza dubbio uno dei più emozionanti. Il nostro viaggio è iniziato da Los Angeles, la vibrante città della California, con l’obiettivo di raggiungere le maestose Rocky Mountains e scoprire la perla nascosta di Denver, nel cuore del Colorado. Lungo il percorso, abbiamo attraversato oltre 1400 miglia di paesaggi mozzafiato, dal deserto arido alle verdi foreste del Grand Canyon. Nonostante la fatica accumulata e le sfide affrontate, questo è uno di quei viaggi che rifaremmo altre mille volte.

Welcome to Colorado

Sentire il calore del sole sul viso e lasciare che il vento sfiori la tua mano fuori dal finestrino, mentre la melodia di “Scar Tissue” dei Red Hot Chili Peppers accompagna lo sguardo all’orizzonte, è un’esperienza che sembra uscita direttamente da un film. È la sensazione di libertà che solo le strade desolate, malinconiche e infinite sanno trasmettere. Un viaggio on the road negli Stati Uniti è un’esperienza che ogni persona dovrebbe fare almeno una volta nella vita. Non è solo un viaggio, ma uno stile di vita che cambierà per sempre la tua concezione di avventura. In nessun altro posto al mondo il concetto di infinito diventa così tangibile come negli Stati Uniti.

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In questo articolo, condivideremo il nostro itinerario dettagliato da Los Angeles a Denver, passando per le terre selvagge dell’Ovest americano. Scopri i luoghi di pernottamento che abbiamo utilizzato lungo il cammino e lasciati ispirare per il tuo prossimo viaggio on the road. Ma prima di immergerci nei dettagli, ecco alcuni consigli pratici per prepararsi a un’esperienza unica attraverso il deserto e le montagne degli USA.

Il nostro itinerario on the road da Los Angeles a Denver

Noi abbiamo percorso questo itinerario in 10 giorni. Vi sconsigliamo di farlo in meno tempo. Ovviamente alcune tappe hanno richiesto una sosta maggiore. Di seguito vi indicheremo anche i giorni di permanenza.

  • Los Angeles è una tappa imprescindibile del tuo viaggio on the road negli Stati Uniti. Ti consigliamo di dedicare almeno 3 giorni per esplorare questa città cosmopolita e ricca di attrazioni.
  • Las Vegas è sinonimo di divertimento e lusso. Non puoi perderti l’opportunità di trascorrere un giorno a bordo piscina, sorseggiando un cocktail e godendoti il sole del deserto.
  • Grand Canyon West è parte della riserva indiana della tribù degli Hualapai. Partendo da Las Vegas al mattino, avrai l’opportunità di visitare questa meraviglia naturale in giornata.
  • Kingman è una piccola cittadina sulla mitica Route 66. Utilizzala come base per cena e pernottamento, e approfitta della mattina seguente per esplorarla brevemente prima di ripartire.
  • Williams è un’altra tappa sulla storica Route 66, nota anche per il suo museo dedicato. Fai una breve sosta per un caffè e rifornirti di carburante, e non dimenticare di scattare una foto ricordo sulla Mother Road.
  • Grand Canyon South Rim è la parte più turistica e attrezzata del parco. Se hai la possibilità, trascorci almeno 2 giorni qui, magari optando per il pernottamento in uno dei bungalow o nelle aree per il campeggio per vivere un’esperienza più immersiva nella natura.
  • Kayenta è il luogo ideale per passare la notte prima di raggiungere la Monument Valley. Assicurati di prenotare in anticipo il tuo pernottamento per evitare inconvenienti come quello che abbiamo incontrato noi.
  • Monument Valley se hai la fortuna di pernottare a Kayenta, parti presto per goderti una delle albe più spettacolari della tua vita nella Monument Valley. Per ulteriori informazioni su questo luogo magico, ti consigliamo di leggere la nostra guida dedicata: Monument Valley: come visitarla.
  • Four Corners è un luogo unico dove convergono quattro stati: Arizona, New Mexico, Utah e Colorado. Anche se poco conosciuto, merita sicuramente una visita durante il tuo viaggio.
  • Moab è famosa per il suo iconico arco Delicate Arch. Se hai l’opportunità, fai una breve sosta qui e non te ne pentirai.
  • Grand Junction ti farà sentire come se fossi protagonista di una puntata di un telefilm americano come “The Ranch”. Approfitta di questa cittadina per goderti una notte di riposo e assaporare i deliziosi pancake del Pufferbelly Restaurant.
  • Denver è la tappa finale del nostro epico on the road negli States. Questa città, famosa per la sua scena della birra artigianale, ti offrirà lunghe passeggiate, bar accoglienti e meravigliose case vittoriane dove potrai riposare dopo il tuo avventuroso viaggio.

Di seguito vi lasciamo La mappa con tutte le tappe di questo on the road.

Questo itinerario ovviamente è strutturato per essere fatto con un proprio mezzo. Questo vuol dire che dovrete noleggiare un’auto.

Questa scelta vi offrirà la flessibilità e l’autonomia necessarie per esplorare a vostro piacimento, senza essere vincolati agli orari dei mezzi pubblici o dei tour organizzati. Potrete fermarvi nei luoghi più suggestivi, fare delle pause improvvisate lungo il percorso e godervi appieno l’esperienza di viaggio on the road. Inoltre, il noleggio auto vi permetterà di raggiungere facilmente le varie tappe del vostro itinerario e di esplorare anche luoghi al di fuori delle zone turistiche più frequentate. Noi noleggiamo sempre la nostra auto con Discover Cars che offre un’efficiente assistenza e prezzi molto competitivi.

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Quindi, non esitate a prenotare il vostro veicolo in anticipo per assicurarvi di avere la scelta migliore e di ottenere tariffe convenienti. Con un’auto a disposizione, potrete vivere il vostro viaggio nel modo più autentico e memorabile possibile. Se avete dubbi il modo migliore per avere risposta alle vostre domande è leggendo: on the road negli Stati Uniti.

Denver tappa finale del nostro viaggio da Los Angeles

Che aspettate? Preparatevi per un’avventura indimenticabile e partite alla scoperta di Los Angeles e Denver! E se vi manchiamo potete seguirci sui nostri social per rimanere sempre connessi. Vi aspettiamo!

On the road negli Stati Uniti: cosa sapere prima di partire

Un on the road negli Stati Uniti è molto più di quello che potete immaginare. È un viaggio alla ricerca della libertà, del proprio io, dei paesaggi idilliaci che spesso abbiamo visto solo nei film. Non è un semplice modo di viaggiare ma è un vero e proprio stile di vita. Il contatto diretto con la strada, con quel lungo rettilineo dove l’orizzonte si avvicina sempre di più.

Un viaggio fatto di sensazioni e suoni, di playlist dove la musica giusta crea una simbiosi perfetta tra noi e lo scenario. Sentirsi un pò come Iggy Pop in “The passenger” e attraversare le stesse strade desertiche nel video “Scar tissue” dei Red Hot Chili Peppers. Perlomeno questo da sempre è stato il mio concetto di on the road negli Stati Uniti. Nel mio immaginario fatto di racconti di Kerouak, di film e di video musicali. Un immaginario che è diventato realtà guidando per chilometri e chilometri lungo le famose, immense e infinite strade americane. Con una mano fuori dal finestrino pronti ad acchiappare il vento.

Le strade immense con la Monument Valley

Ora che vi abbiamo raccontato la bellissima sensazione di guidare lungo le iconiche strade americane, ci sono alcune accortezze da dover sapere. Per organizzare un viaggio del genere ovviamente avremmo bisogno di un’auto a noleggio. Vediamo insieme quindi i requisiti base per noleggiare la tua auto negli USA.

Di cosa hai bisogno per il noleggio auto negli USA

  • Patente di guida italiana attualmente valida
  • Età minima 21 anni, tenendo presente che vi verrà applicata una maggiorazione assicurativa per “young driver” fino ai 25 anni
  • Passaporto in corso di validità con durata residua di 6 mesi e ESTA
  • Carta di credito intestata al primo guidatore e contraente del noleggio auto
  • Patente internazionale negli stati in cui è richiesta

E proprio su quest’ultimo punto ci soffermeremo un pò di più. Molti danno per scontato che se in California non è richiesta lo sia nel resto di tutti gli USA. Purtroppo non è così. Ognuno dei 50 Stati Federali ha una propria legislatura e legge. Quindi in alcuni stati come New Messico la nostra patente italiana deve essere accompagnata da quella internazionale o da traduzione certificata in lingua inglese. Vi consigliamo sempre di controllare gli stati in cui è richiesta prima della partenza dopo aver strutturato il vostro itinerario. Abbiamo fatto questo errore alle Hawaii e abbiamo rischiato multa e fermo dell’auto. Trovate la lista completa degli stati con i vari requisiti su Viaggiare Sicuri.

Per tutte le altre specifiche sul noleggio auto potete consultare “noleggio auto: tutto quello che devi sapere”. Le regole della strada sono quelle italiane ma su alcune cose dovrete stare davvero attenti. Prime tra tutte il tasso alcolemico e il trasporto in auto di alcolici che è severamente vietato. Rispettate i limiti di velocità e mettete sempre la cintura di sicurezza. Al momento della prenotazione del noleggio auto calcolate bene l’importo del drop off, cioè la riconsegna dell’auto in un’altra città o in un altro stato. Molto spesso questa tassa può superare l’intero noleggio. Ma per un on the road negli Stati Uniti, almeno che non facciate un percorso ad anello, sarà sicuramente una delle spese da calcolare. Nel nostro on the road da Los Angeles a Denver abbiamo speso circa 450$ di drop off.

Per il noleggio auto noi ci affidiamo sempre a Discover Cars che ha un’ ottima assistenza e prezzi davvero competitivi. Vi consigliamo di dare un’occhiata qui!

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Le strade americane

Quando si parla di strade americane non può che venire subito in mente l’iconica Route 66. Ad oggi purtroppo percorribile solo in parte. Molte delle strade in cui guiderete, soprattutto sulla costa ovest, richiamano molto a questo immaginario. Lunghe strade isolate dove per chilometri e chilometri difficilmente incontrerete anima viva. Ma state sempre attenti a non farvi prendere troppo il piede. I limiti di velocità sono segnati in miglia e vanno sempre rispettati se non volete avere un bel souvenir al rientro.

Vi ricordiamo di stipulare SEMPRE un assicurazione sanitaria quando viaggiate negli Stati Uniti. Noi ci fidiamo da sempre di HeyMondo e grazie a noi potete avere uno sconto del 10% sulla prossima assicurazione viaggio!

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Le strade sono tutte in ottimo stato e quasi sempre senza pedaggio. Per essere più sicuri presentate sempre l’itinerario che percorrerete agli assistenti della compagnia di noleggio. Saranno sicuramente disposti a darvi chiarimenti e aiutarvi. Se avete intenzione di fare lunghi percorsi valutate bene le tempistiche e cercare di avere un cambio alla guida. Questo comporterà l’aggiunta del guidatore aggiuntivo ma una maggior sicurezza alla guida e un viaggio più leggero. Le lunghe strade americane sono un sogno ma anche molto stancanti in quanto molto spesso per moltissimi chilometri il paesaggio sarà monotono. Fate sempre attenzione all’attraversamento di animali come: coyote, volpi, bisonti, cavalli, cervi e in alcuni stati anche degli orsi.

E soprattutto fate sempre rifornimento quando ne avete modo. Mantenete sempre pieno il vostro serbatoio. Soprattutto quando intendete attraversare aree desertiche nelle stagioni calde controllate il limite di acqua, olio e liquido del radiatore. Non utilizzate mai l’aria condizionata al massimo per evitare sovraccarico energetico per l’auto e sbalzi di temperatura per voi.

Creare un itinerario per un on the road negli Stati Uniti

Essenziale è avere un’itinerario dettagliato e ben studiato del vostro on the road negli Stati Uniti. Le distanze sono inimmaginabili. Percorrerete così tanti chilometri prima di arrivare a destinazione che dovrete per forza valutare anticipatamente i vostri spostamenti. Valutate bene anche i periodi evitando il pieno inverno in cui il ghiaccio e le poche ore di luce potrebbero condizionarvi molto.

Noi di solito strutturiamo percorsi con massimo 6 ore di guida giornaliere per non appesantire troppo la giornata e non arrivare troppo stanchi. Soprattutto cerchiamo di darci il cambio dopo massimo 3 ore di guida. Nei luoghi in cui decidete di fermarvi per eventuali attrazioni valutate bene le ore che vi serviranno per la visita inserendo sempre un’ora per eventuali imprevisti e ritardi dovuti anche al traffico.

In base agli stati che visiterete controllate la tipologia di animali che ci vivono. In Oregon ad esempio non è raro incontrare gli orsi. Quindi è bene sapere come comportarsi. In Colorado molto spesso abbiamo incontrato cervi reali, alcuni purtroppo investiti. Guidate sempre al massimo della concentrazione ecco perchè vi consigliamo di strutturare un itinerario non troppo lungo o di avere sempre un guidatore aggiuntivo.

Oggi siamo ormai molto facilitati nella gestione di un itinerario grazie alle tante applicazioni, anche off line, con cui poter strutturare il vostro viaggio. Alcune di queste le trovate indicate in “Le applicazioni da avere per un viaggio on the road”. Pensate che nel nostro primo viaggio in California nel 2016 avevamo ancora la classica cartina di carta. Che tempi!

Ora che avete tutte le informazioni per organizzare il vostro sogno americano non vi rimane che prendere il primo volo per Los Angeles e raccontarci la vostra avventura al rientro. Sarete voi a farci sognare. Vi ricordiamo di seguirci sui nostro social per non perdervi i prossimi viaggi. Vi aspettiamo!

Grand Canyon: come visitare una delle meraviglie americane

L’emozione travolgente di trovarsi davanti all’infinità del Grand Canyon è difficile da descrivere con le parole. L’unica cosa che posso consigliarti è di viverla di persona. Ricordo quando sono arrivata al primo punto panoramico e sono rimasta letteralmente a bocca aperta. Sapevo di essere pronta a vivere qualcosa di unico, ma non mi sarei mai aspettata tanta meraviglia. La natura, nella sua grandezza, si stagliava davanti ai miei occhi. E, come sempre, una lacrimuccia scese perché la vita è fatta di emozioni e quelle così forti devono esprimersi anche con un pianto di gioia.

Siamo arrivati al Grand Canyon dopo quasi tre settimane di un lungo viaggio dalle Hawaii a questo on the road che da Los Angeles ci ha guidati fino a Denver.

Il Grand Canyon era una tappa che non potevamo saltare.

Paesaggi mozzafiato negli USA

Ma come organizzare al meglio una visita in questo grande, immenso parco degli Stati Uniti?

Il Grand Canyon si trova nello stato dell’Arizona ed è il risultato di millenni di erosione da parte del fiume Colorado, che ancora oggi attraversa i canyon. Il suo orizzonte si allunga per ben 450 km, con una larghezza che supera anche i 30 km e una profondità che in alcuni punti arriva a 1850 metri, tanto da mostrare alcuni strati del Proterozoico e del Paleozoico. Come disse il grande studioso statunitense John Wesley Powell: “le rocce del Grand Canyon sono come le pagine di un grande libro”.

Ma non è facile scegliere dove andare perché le diverse zone da visitare sono ben 3, così grandi e distanti tra loro da non poterne vedere più di una nell’arco di una giornata. Quindi vediamo come organizzare al meglio la nostra visita.

Grand Canyon West Rim

Il West Rim fa parte della riserva indiana degli Hualapai ed è facilmente raggiungibile da Las Vegas in circa due ore e mezza di auto. Potete anche prendere in considerazione di fare una gita in giornata proprio dalla città del peccato. Noi siamo partiti in tutta tranquillità, in tarda mattinata, arrivando alle ore 15:00, per poter prendere la navetta che vi porta nei due grandi punti panoramici. Il West Rim non è visitabile con la propria auto perché gestito completamente dalla popolazione Hualapai.

Dovrete quindi recarvi in questo punto e lasciare l’auto: 5001 Diamond Bar Rd, Peach Springs, AZ 86434. Vi consigliamo di controllare anche le indicazioni sul sito ufficiale. Da qui la navetta, compresa nel biglietto d’entrata, vi porterà al primo punto panoramico: Eagle Point. Qui potrete oltre che ammirare un paesaggio mozzafiato, camminare sullo Skywalk. Questa pedana a strapiombo sul canyon è sconsigliata a chi soffre di vertigini perché è trasparente! Questo ponte a ferro di cavallo si trova a ben 1200 metri di altezza sul canyon. Qui non potrete scattare foto ma solo usufruire del servizio di un fotografo professionale, che ovviamente non è compreso nel biglietto d’entrata.

Noi abbiamo rinunciato a questa esperienza in quanto non compresa nel biglietto d’entrata. Ma vi possiamo assicurare che la vista è unica anche dai vari punti laterali.

Oltre allo Skywalk potete visitare il villaggio nativo americano della comunità locale dove nel weekend si svolgono anche degli spettacoli. E nell’Hualapai Ranch potrete ricaricarvi con un pasto, aperto dalle 9:00 alle 16:15. Altro grande punto panoramico è il Guano Point che è indubbiamente il punto migliore dove ammirare la suggestiva potenza di questo luogo. Mi raccomando, state sempre molto attenti: in questi posti non ci sono staccionate e purtroppo molto spesso per fare la foto più instagrammabile accadono gravi incidenti.

Le attività da svolgere qui sono tante altre: dal volo in elicottero, rafting nel fiume Colorado, alla zipline. Inoltre potrete soggiornare presso una delle cabine del Hualapai Lodge.

Il Grand Canyon West Rim è aperto dalle 8:00 alle 17:00 da ottobre a marzo, dalle 7:00 alle 17:00 da aprile a settembre. Calcolate circa 3 ore per l’intera visita.

Il costo dei biglietti varia dall’attività scelta:

  • Grand Package: che include general admission e Skywalk va dai 64$ ai 72$
  • Grander Package: che include general admission, Skywalk e il pasto va dagli 85$ ai 93$.

Se volete provare l’esperienza del giro in elicottero, voliamo a ben 289$.

Ci sono molto tour organizzati che partono da Las Vegas.

Vi consigliamo la vista qui? Assolutamente sì! Molto spesso è poco affollata e quindi si vive un’esperienza tranquilla. Noi abbiamo avuto modo di goderci anche uno splendido tramonto

North Rim

Si tratta della porzione di territorio più incontaminata e meno turistica dove vivere un’esperienza quasi in solitaria. North e South fanno parte del Parco Nazionale del Gran Canyon.

Noi abbiamo saltato questa zona perché non avremmo avuto tempo di visitarla a dovere e perché poco preparati ad intraprendere trekking nella natura selvaggia.

Non è possibile visitare il North e South in una sola giornata perché distano circa 354 km da percorrere in auto. In alternativa potrete percorrere un sentiero di circa 34 km a piedi, ma è consigliato solo ad esperti. La città più grande da cui partire è sempre Las Vegas ma potrete prendere in considerazione Page in modo da poter essere più vicini per una partenza in mattinata.

Qui non ci sono mezzi alternativi alla vostra macchina che vi ci possano portare.

Una cosa a cui dovete prestare grande attenzione, sono tutte le indicazioni rilasciate giornalmente dai ranger sul sito ufficiale del parco.

In inverno la zona è quasi del tutto chiusa a causa delle condizioni meteorologiche. Da novembre tutte le strutture, compresi gli alloggi e il campeggio sono chiusi, quindi potrete fare escursioni e visite ai 3 maggiori punti panoramici solo in giornata. Uno dei più accessibili e suggestivi è il Bright Angel Point. Controllate attentamente gli aggiornamenti prima di recarvi qui durante la stagione invernale.

Facendo parte del Grand Canyon National Park potete utilizzare la tessera Parchi Nazionali a 80$ (valida un anno) o pagare il biglietto per il singolo parco di 35$, che vi darà accesso anche al South Rim.

South Rim

Ok, ve lo diciamo subito. È il punto più turistico dei tre. Quello più attrezzato e popolare, grazie anche ai migliori punti panoramici da cui ammirare i canyon.

Sicuramente, a meno che non andiate la mattina presto, troverete file ai punti panoramici. Noi siamo stati alla fine di settembre, arrivando in tarda mattinata, e spesso ci siamo ritrovati a dover aspettare per fare uno scatto al panorama. È vero anche che potete intraprendere uno dei tanti trekking e ritrovarvi soli, poiché la maggior parte dei turisti e dei tour organizzati opta solo per la visita dei punti panoramici.

Il modo migliore per visitare il South Rim è parcheggiare l’auto in uno dei parcheggi disponibili, consultabili sulla mappa sul sito ufficiale, e utilizzare la navetta gratuita. Questo vi permette di raggiungere anche i punti non accessibili con l’auto, compresi gli alloggi. Le navette operano dalle 7:00 alle 19:30 e ci sono 4 diverse linee che normalmente passano ogni 15-20 minuti. Tuttavia, è consigliabile consultare sempre il sito ufficiale prima della visita. In alternativa, potete visitare il parco con la vostra auto seguendo la scenografica Desert View Drive.

Il Visitor Centre si trova al 20 South Entrance Road, Grand Canyon, AZ 86023, ed è aperto dalle 10:00 alle 16:00.

I migliori punti panoramici da non perdere includono: Mather Point, Desert View, Grandview Point. Assicuratevi di prendere una mappa al Visitor Centre e di non perdere nessuno di questi punti. Da ognuno di essi partono numerosi sentieri di diverse difficoltà e lunghezze. Valutate attentamente quello più adatto a voi e partite provvisti di acqua e cibo.

Ci sono ovviamente tour organizzati e gestiti dai ranger, come ad esempio il percorso che vi porta giù al Colorado River, ma che richiede un pernottamento obbligatorio.

Qui è valida la tessera dei parchi e il biglietto già pagato al North Rim.

Se decidete di pernottare all’interno del parco, prenotate il prima possibile e per il campeggio recatevi alla piazzola in tempo per montare la tenda e occupare lo spazio disponibile.

Ricordate sempre di rispettare l’ambiente: non date cibo agli animali, non li disturbate e non lasciate rifiuti. Se siete bravi, potreste anche raccogliere i rifiuti che trovate in giro. La natura vi ringrazierà.

Quando visitare il Grand Canyon

Che decidiate di visitare il West, il North o il South Rim, il consiglio è quello di evitare sia i periodi estivi, caldi e affollati, sia quelli invernali. In inverno, le temperature sono molto rigide e la neve rende impossibile l’accesso ai sentieri, oltre al fatto che strade, strutture e campeggi sono chiusi. Noi siamo stati alla fine di settembre e indossavamo ancora canottiere e pantaloncini durante il giorno, ma la sera le temperature scendevano notevolmente, tanto che dovevamo cambiare completamente abbigliamento.

In estate, è necessario indossare un cappello e protezione solare. Portate sempre con voi acqua e cibo nutriente, soprattutto se intraprendete lunghi sentieri. Durante le escursioni, è fondamentale avere scarpe da trekking adeguate e non lasciare mai i sentieri. Inoltre, evitate di tuffarvi nel fiume Colorado!

ATTENZIONE: non partite mai senza assicurazione sanitaria! Anche un piccolo incidente come una storta può avere costi elevati qui. Meglio non correre rischi! Noi ci affidiamo sempre a Heymondo e partiamo sempre sereni e tranquilli in ogni situazione. Inoltre, avete l’opportunità di ottenere uno sconto del 10% come nostri lettori!

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Avendo saltato la notte organizzata nel campeggio del Desert View, abbiamo proseguito il nostro viaggio in notturna fino a Kayenta. Evitate di commettere lo stesso errore e raggiungete le piazzole camping in tempo per montare la vostra tenda! Gli on the road sono meravigliosi, ma è importante organizzare gli alloggi per tempo per evitare di finire la notte in macchina, come è successo a noi. L’unico motivo per cui ne è valsa la pena è stato poter ammirare la Monument Valley all’alba, di cui vi raccontiamo l’avventura qui.

Il Grand Canyon rimarrà sempre nei nostri cuori, come l’avventura più entusiasmante vissuta fino ad ora negli Stati Uniti.

Speriamo di sentire presto i vostri racconti e non esitate a contattarci per ulteriori informazioni o aiuti! E se vi manchiamo, seguiteci giornalmente sui nostri social!

Thanksgiving a New York: come partecipare alla parata

La nostra ultima gita a New York è stata proprio in occasione del Thanksgiving! Questa festa tutta americana, qui a New York è celebrata con una grande parata, a cui segue il pranzo di famiglia, quello con il tacchino gigante! Inutile parlarvi della grande emozione di essere lì, assistere a questo evento e condividere un’indimenticabile cena con nuovi amici.

È una delle festività americane più sentite, forse anche più del 4 luglio. Riunisce le famiglie che molto spesso vivono in diversi stati. E proclama l’inizio del periodo natalizio, tanto che il giorno dopo si parte con gli addobbi di Natale!

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È sicuramente, oltre ad Halloween, la festa che più conosciamo grazie ai film e telefilm che spesso ci raccontano come ci si prepari a questa grande cena. E vivere l’emozione del Thanksgiving a New York vi darà davvero la sensazione di essere in una puntata di Friends.

Ma quali sono le origini di questa festività?

Il Thanksgiving è per la prima volta festeggiato nel 1921 a Plymouth. Nasce come festa di ringraziamento verso i nativi americani che aiutarono i Padri Pellegrini nel coltivare e organizzare raccolti e bestiame in questa nuova terra.

Arrivati dal vecchio continente non sapevano purtroppo gestire la terra e il suo clima. Così i nativi corsero in aiuto con i prodotti locali che ormai loro sapevano ben lavorare. Tra i più comuni la zucca che diventò poi uno dei grandi piatti di questa festa insieme al tacchino. Nel 1863 Abramo Lincoln ufficializza la festa al quarto giovedì di Novembre.

Tradizione a cui poi, nei secoli successivi, si è aggiunto il Black Friday. Dal 1952 al giorno del Ringraziamento segue il Balck Friday, la giornata che da il via allo shopping natalizio. Si dice che il suo nome sia nato a Philadelphia a causa del grande traffico che bloccava la città per via degli sconti. Così, dopo il giorno del Ringraziamento, si passa non solo agli addobbi ma anche alla stagione delle grandi compere di Natale e dei saldi.

Ora che abbiamo una visuale completa su questa festività, capiamo come poter vivere al meglio l’atmosfera del Thanksgiving a New York.

New York è la città che non dorme mai, e se vuoi viverla al meglio ti conviene prenotare in anticipo le tue esperienze nella City. Con GetYourGuide puoi scoprire le migliori attività e attrazioni, con cancellazione gratuita fino a 24 ore prima. E se scarichi l’app da QUI e usi il nostro codice VABBEIOVADO5, hai anche un 5% di sconto sul tuo prossimo acquisto.

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Come assistere alla Parata del Thanksgiving a New York

La parata del Thanksgiving a New York viene organizzata per la prima volta nel 1924 dai dipendenti del grande magazzino Macy’s. Infatti questa parata prende il nome di Macy’s Thanksgiving Day Parade e termina proprio davanti allo store.

Il punto di partenza è West 77th Street & Central Park West alle 8:30. Da qui il cordone di carri con palloni giganti, ballerini, cheerleaders e grandi dello spettacolo si snoda fino a Columbus Circle, prosegue poi lungo la 6th Avenue arrivando fino a Macy’s Herald Square. Il percorso è di 4 chilometri.

Ovviamente non potete seguirla tutta! Ma vi facciamo scoprire alcuni punti strategici dove poter vedere meglio i tanti personaggi che animano questa festa! Tenete presente che la parata inizia alle 8:30 dal quartiere Upper East Side per terminare a Midtown, in circa 3 ore e mezza, quindi calcolate che se contate di aspettarla al punto finale dovrete essere lì almeno alle 10:00.

Noi eravamo a Brooklyn e siamo usciti alle 8:00 arrivando con la metro a Rockfeller. Ci siamo intrufolati lungo la 6th Avenue all’incrocio con la 39th. Siamo arrivati alle 9:30. La situazione in realtà è sempre molto tranquilla e controllata da polizia e servizi organizzativi. Non si è mai creata troppa folla o ressa, ne siamo mai stati schiacciati. C’erano anche tanti bimbi, quindi lo spazio tra le transenne viene ben monitorato in base all’affluenza. Ovviamente non pensate di allontanarvi per andare al bagno!

Rockfeller center a New York

E questo è uno dei luoghi consigliati per avere una buona visuale della parata. Potrete valutare gli altri sul sito di Macy’s in cui trovate anche la mappa con tutte le tappe.

Vivere il Thanksgivinig a New York era una di quelle cose segnata nelle Wish List da un po’ ed è andata oltre le aspettative! Ci siamo goduti in tutta tranquillità il passaggio dei carri: Snoopy, Spongebob, il Tacchino gigante e Jimmy Fallon! È sicuramente una di quelle esperienze da fare e vivere in compagnia della propria famiglia o degli amici prima del meritato pasto. Tutto termina verso le 12:30. Le strade vengono pian pian svuotate, si smonta tutto e la gente si avvia verso casa per terminare il pranzo.

Aspettate se potete un pò prima di avviarvi verso le varie stazioni metro. Potete controllare gli orari dei mezzi qui, tecnicamente rispettano gli orari festivi con alcune deviazioni per il passaggio della parata.

Assistere alla gonfiatura dei palloni

Se purtroppo non avete modo di partecipare alla parata, potrete in alternativa assistere alla cerimonia della gonfiatura dei grandi palloni. L’evento si svolge nel punto di inizio della parata quindi nel quartiere Upper East Side, precisamente tra la West 77th & West 81st Streets. Davanti proprio al Museum of Natural History, a cui potrete con la scusa far visita. Orario di inizio ore 18:00.

Preparati al viaggio: leggi qui quali sono tutti i documenti richieste per entrare negli Stati Uniti.

Terminata tutta la cerimonia abbiamo aspettato con calma che le strade si liberassero per poi dirigerci a Bryant Park, dove ogni anno viene allestita una pista di pattinaggio e un piccolo villaggio di Natale con stand di cibo e prodotti artigianali. Per poi tornare nel nostro appartamento a Brooklyn dove abbiamo condiviso un’indimenticabile cena del Thanksgiving con gli altri ragazzi dell’ostello. Ovviamente con il tacchino gigante che indovinate un po’ chi lo ha disossato? Ogni riferimento a Stefania è puramente casuale.

Ma la cosa più bella è stata aver creato l’atmosfera di una famiglia malgrado le differenze culturali, nazionali e religiose di ognuno di noi. Un tavolo fatto di americani, italiani e sud coreani che in quella serata hanno condiviso la bellezza che le esperienze di viaggio sanno donarci. E mai come in quell’occasione ci siamo sentiti grati di quello che abbiamo.

Trovate molti locali e ristoranti che servono una quasi tradizionale cena del Ringraziamento. In questo articolo vengono elencati alcuni ristoranti in svariate zone di New York, dove assaggiare il tacchino. Avete mai preso in considerazione la possibilità di visitare New York proprio durante il Thanksgiving? Raccontateci le vostre esperienze e se avete bisogno di altri consigli di viaggio vi aspettiamo qui o sui nostri social.