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Autore: vabbeiovado@hotmail.com

Organizzare un viaggio a Dubai: cosa sapere prima della partenza.

Ora che sappiamo che Dubai è una meta un pò più accessibile, economicamente parlando, non ci rimane che organizzare al meglio il nostro viaggio negli Emirati Arabi Uniti.

Cosa sapere prima della partenza, i documenti richiesti e gli essenziali di viaggio per un viaggio a Dubai e negli Emirati Arabi Uniti!

Quando andare a Dubai?

Negli Emirati Arabi Uniti il clima è di tipo desertico, questo vuol dire che in inverno il clima è molto mite e in estate è caldissimo. Le pochissime precipitazioni si concentrano nel periodo invernale, con temperature che si aggirano tra i 15 e i 25 gradi. A febbraio noi abbiamo avuto un paio di giorni leggermente coperti con temperature medie sui 20/25 gradi. Per farvi capire meglio durante il giorno si stava benissimo in pantaloni e maglietta a maniche corte e la sera bastava un giacchetto leggero, però non abbiamo fatto il bagno ne in piscina ne al mare perchè un pò troppo ventoso e l’acqua ancora troppo fredda. Ovviamente per noi, perchè di bimbi a divertirsi in mare c’enerano tanti!

Durante l’estate il caldo afoso potrebbe seriamente creare problemi dato che si registrano temperature oltre i 40 gradi.

Il consiglio quindi è di recarsi nei mesi che vanno da Ottobre a Maggio.

Altro fattore di cui vi consigliamo di tener presente è il Ramadan. Durante questo periodo che varia ogni anno, quest’anno si tiene da circa il 23 marzo al 21 Aprile, rischiate di avere problematiche con locali ed escursioni.

Cosa portare a Dubai?

Visto il clima piacevole tutto l’anno, la presenza di molte strutture attrezzate con piscina e il bellissimo Golfo Persico il costume è tra le prime cose da inserire in valigia!

Aggiungiamo quindi una crema protettiva, un dopo sole, occhiali e un cappello da avere sempre con se soprattutto se si è programmata un’escursione nel deserto!

Abbigliamento leggero e fresco e un giacchetto da tenere per la sera. Scarpe comode e chiuse sempre in previsioni di possibili escursioni. Una domanda che mi è stata fatta da tante amiche è stata: ma come ti sei vestita tu?

Allora io sono dell’idea che il rispetto è alla base di tutto, anche in un viaggio. Sto andando in un paese musulmano, in cui l’abbigliamento della donna ha dei canoni, che non devono per forza condizionare il nostro abbigliamento da turiste, dato che il questo stato e soprattutto a Dubai c’è molta apertura, ma che devono comunque portare rispetto alla cultura del posto. Quindi io in valigia ho messo vestiti lunghi e pantaloni che coprissero almeno fino alle caviglie, magliettine anche canotte ma ho poi sempre coperto le spalle. Tra l’altro ne ho approfittato per comprare un bellissimo velo al mercato di Bur Dubai! Anche in spiaggi alcun problema con il bikini ma io ho optato per un bel costume a vita alta. Sono pensieri strettamente personali ma sono piccole attenzioni che per me dimostrano considerazione e rispetto della cultura e della religione del paese in cui faccio visita.

Ovviamente se entrate nelle moschee queste piccole “regole” devono essere obbligatoriamente rispettate: braccia e gambe coperte e velo sul capo.

Attenzione: questo vale anche per gli uomini!

Quali documenti servono per entrare negli Emirati Arabi Uniti?

Per l’entrate nel paese basta un passaporto con validità residua di almeno sei mesi dal giorno dell’entrata. Per soggiorni di non oltre 90 giorni non serve alcun visto. All’arrivo in aeroporto al momento del controllo alla dogana vi verrà messo un bel timbro sul passaporto! Non è più richiesto alcun controllo Green Pass o vaccinazioni Covid ma controllate sempre prima della partenza sul sito Viaggiare Sicuri!

Ricordatevi sempre di stipulare un’assicurazione sanitaria e viaggio! Grazie a noi con HeyMondo potete avere uno sconto del 15%! Perché non viaggiare sicuri?

Non sono richieste vaccinazioni obbligatorie ne consigliate. Quello che però possiamo raccomandarvi noi è di fare una cura di fermanti lattici pre e durante la partenza, soprattutto se come noi pensate di mangiare la qualunque! Il cibo locale è molto speziato! Evitate sempre acqua del rubinetto e portate i farmaci di uso comune. Dato il caldo torrido e afoso non ci sono neanche zanzare quindi potete evitare di appesantirvi con spray.

Come organizzarsi con i dati mobile?

All’aeroporto di Abu Dhabi appena fuori dal controllo e ritiro bagagli abbiamo trovato degli stand che vendevano Sim turistiche con vari pacchetti in base alle varie esigenze e lunghezza del viaggio. Noi abbiamo preso una Sim con 50 GB per una settimana al costo di 37€. Non proprio economica ma dovendo poi fare il viaggio fino a Dubai di sera abbiamo preferito avere subito la connessione. In città potrete trovare altre combinazioni più economy o organizzarvi con e-Sim che noi non abbiamo mai provato.

Mentre per avere un pò di cash, che secondo noi è sempre consigliato, abbiamo prelevato direttamente all’ATM dell’aeroporto pagando una piccolissima commissione.

1 AED equivale a 0,25€

Per darvi un’idea dei costi qui vi facciamo alcuni esempi: bottiglietta d’acqua 5 AED , costo di una corsa in Abra sul Dubai creek: 1 AED. Costo medio di un pasto locale 80 AED.

Vi consigliamo di avere contanti nei mercati e se andrete a fare l’escursione nel deserto.

Ora che sapete come prenotare e come organizzare anche le valigie che aspettate a partire?

Magari sfruttando una bella offerta che vi dia modo di viaggiare Low Cost negli Emirati Arabi Uniti!

Se avete altri dubi o domande, siamo qui per voi!

Domenica mattina a Roma: Porta Portese

“È domenica mattina

Si è svegliato già il mercato

In licenza son tornato e sono qua

Per comprarmi dei blue jeans…”

 

Claudio Baglioni, Porta Portese, 1972.

In una domenica mattina del 1972 anche Claudio Baglioni si reca tutto felice a fare shopping al grande mercato delle pulci di Roma: Porta Portese!

Chi conosce la canzone sa che per lui poi non è stata una gran domenica!

Per tutto noi romani la domenica mattina a Porta Portese è un’istituzione!

Una di quelle tradizioni che ogni tanto vanno rispettate. Da soli, in coppia o con tutta la famiglia al seguito, è una di quelle consuetudini che riempiono i ricordi di noi romani. Soprattutto quando la domenica, felici del nuovo giochetto o di un nuovo libro, la giornata proseguiva poi con i grandi pranzi dalle nonne, il riposino sul divano e la partita della Roma.

giornali vintage a porta portese

Ma quando nasce questo mercato e perchè Porta Portese?

Il nome deriva dall’antica porta Portuensis, che introduce per l’appunto a Via Portuense, un tempo la strada del porto che conduceva a Fiumicino. Ci troviamo in zona Trastevere.

Il mercato nasce intorno al 1945, quando i romani iniziarono a vendere le loro cose per far fronte alle difficoltà economiche dell’immediato dopo guerra. Nacque come nuova sede del mercato nero di Campo de’ Fiori e pian piano si ingrandì sempre di più, diventando così il più grande mercato di Roma o meglio il più grande mercato delle pulci di Roma. E quindi da ormai ben 78 anni tutte le domeniche dalle 6 alle 14 Porta Portese è qui!

banchi a porta portese

Ma cosa trovare e dove?

Noi solitamente iniziamo la nostra passeggiata attraversando proprio Porta Portese e iniziando quindi da Via Portuense, lì troverete tanti banchi di vestiti: nuovi e usati, scarpe e libri. Magliette da calcio e qualche banco di oggettistica e casalinghi. In questa punto trovate anche botteghe di ciclisti e accessori per auto e moto. Non mancheranno interessanti stand di prodotti biologici per il corpo o banchi dove poter comprare incenso o una statua di Buddha. Perchè Porta Portese è anche un grandissimo mercato multiculturale nonché proprio uno dei mercati più multietnico d’Europa.

Continuate finchè non incrociate Via Ippolito Nievo che fino a largo Francesco Anzani sarà un susseguirsi di banchi di antiquariato, statue e cose a volte anche assurde.

magliette calcio porta portse

Mentre per il vero vintage e le chicche storiche dovete recarvi a via Napoleone Parboni e via Angelo Bargoni, all’angolo tra le due c’è uno banco che vende e ripara orologi molto caro a noi perchè l’unico posto dove riusciamo a cambiare i cinturini dei Casio da collezione di Riccardo.

E proprio qui davanti c’è un banco dove puntualmente mi perdo. Un collezionista di cartoline, riviste, quotidiani e quaderni e qualsiasi cosa vi venga in mente risalenti anche ai primissimi anni del ‘900. Io qui ci passerei le ore, a leggere i nomi sulle tessere del partito comunista o quelli sulla tesserina Balilla. A guardare le acconciature e i vestiti delle modelle in una rivista negli anni 30 e a sentire le chiacchiere dei signorotti che si fermano lì alla ricerca di una data in articolare di quel quotidiano o semplicemente a parlare di come andrà la prossima partita della Roma.

L'oasi della birra, roma
L’oasi della birra.

Ed è questo quello che vi consiglio di fare, rubare i discorsi della gente. Soprattutto se non siete di Roma qui avrete modo di conoscere la pace e la rilassatezza di una domenica mattina per i romani. Fatta di caffè, quotidiano, chiacchiere tra i banchi e una Peroni al bar aspettando il suono del fischietto. E anche se ci sono nata e cresciuta, camminare in questo mercato ogni volta mi riempie il cuore di romanità.

Per completare al meglio la mattinata con un buon bicchiere di vino e un bel tagliere vi consigliamo una passeggiata fino a L’oasi della birra a Piazza Testaccio.

Buona passeggiata nel mercato delle pulci di Roma!

Organizzare un viaggio low cost a Dubai.

Viaggiare Low Cost a Dubai e Abu Dhabi: davvero si può?

Ebbene si! Da quando la Wizz Air ha introdotto nuove rotte per paesi extra europei come, Arabia Saudita, Egitto, L’Azerbaigian, Israele e per l’appunto Emirati Arabi Uniti la possibilità di volare extra Europa è a portata di volo!

Queste nuove rotte per Abu Dhabi saranno in partenza dalle città di: Roma, Milano, Bari e Catania.

É davvero una grande opportunità quella di raggiungere queste mete a meno della metà di un volo di una compagnia di linea.

Nel nostro caso siamo riusciti a volare da Roma ad Abu Dhabi con 90€ a persona andata e ritorno!

Quando la media di un buon prezzo per la stessa meta è di almeno 300€.

volo low cost dubai

Ma com’è affrontare un lungo viaggio con una compagnia Low Cost a Dubai?

Domanda che ci avete fatto in tantissimi calcolando le 6 ore di viaggio.

Tenendo presente anche della poca affidabilità che purtroppo questa compagnia si è guadagnata a causa di gravi ritardi e continui annullamenti di volo.

La nostra esperienza è stata molto positiva!

La prima rotta Roma Fiumicino- Abu Dhabi è stata inaugurata il 17 Febbraio noi abbiamo volato il 19. Avevamo ansie? Eccome!

Eppure malgrado la mezz’ora di ritardo in partenza siamo atterrati all’orario stabilito.

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Ora cosa aspettarsi in un volo low cost a Dubai?

Non sono inclusi pasti almeno che non li compriate a bordo.

Non c’è nessun tipo intrattenimento.

Gli aerei comprati dalla compagnia appositamente per queste tratte sono i nuovi A321 Neo. Cioè?

Strutture nuove ma di dimensioni poco più grandi del classico aeromobile con cui siamo abituati a viaggiare in Low Cost. Per farvi capire ci sono un totale di 30 posti in più, quindi l’aereo è più lungo e poco più largo ma lo spazio a disposizione nel sedile è sempre lo stesso!

Burj Khalifa dal basso

Ovviamente pagando un supplemento potrete sempre avere la possibilità di un po’ di spazio in più. Ma dimenticatevi di potervi alzare per una camminata o una sgranchita a meno che non vogliate far su e giù per tutto l’aero.

Ovviamente, come Low Cost vuole, sono a pagamento anche i posti vicini. Quindi coppie e famiglie che vorranno star vicino avranno da pagare la scelta dei posti. Noi abbiamo aspettato che l’aereo decollasse e fortuna ha voluto avessimo entrami un posto libero per poterci spostare.

Ma chiedete sempre prima agli assistenti di volo. E aspettate di essere in volo per evitare ritardi dovuti ai cambi posti. Perchè è quello che è successo proprio in questi voli!

Come organizzarsi quindi?

Allora per il cibo ci sono i cari e vecchi panini che potete portarvi anche da casa con magari anche qualche spuntino. Portate tanta acqua. E scaricate qualche bella serie o un film su Netflix da vedere sul vostro tablet o cellulare.

Io ho visto tutta “The Watcher”, straconsigliata!

Non dimenticate le cuffiette! Poi se riuscite a concentrarvi magari anche un buon libro.

Dubai dall'alto

Alla fine il lungo viaggio non è stato così tragico. Calcolando sempre che siamo andati e tornati da Abu Dhabi con 90€, non ci lamentiamo!

Secondo noi queste tratte potrebbero essere molto interessanti anche per organizzare dei scali per mete più lontane!

Quindi il nostro consiglio è: approfittate dell’offerta Wizz e partite!

E organizzate al meglio il vostro viaggio!

Ma non dimenticatevi di farci sapere come è andata!

Una passeggiata nelle Cotswolds: cosa fare e cosa non perdere!

Area of Outstanding Natural Beauty (Area di Eccezionale Bellezza Naturalistica). Così vengono definite le Cotswolds. Immaginate un immenso paesaggio nel verde della campagna inglese in cui tante pecorelle vi salutano.

Piccoli villaggi di Cottages in pietra, tea room con il camino acceso e pub che spillano cask beer.

Il silenzio interrotto solo dal canto degli uccellini o dallo svolazzare delle api, da un fiore all’altro. Il profumo del glicine riempie tutto ciò che vi circonda. Un insolito e timido sole vi accompagna nelle tranquille passeggiate tra un fiumiciattolo e l’altro.

Tutto questo e non solo sono le Cotswolds. Ispirata e invogliata da tante foto scattate in questi piccoli villaggi che sembrano usciti da un vecchio libro, ho deciso che era giunto il momento di scoprirli da sola. Poi, tornare e condividere con voi questa avventura di altri tempi e il nostro itinerario nelle Cotswolds.

Profumo di glicine alle Cotswolds
Il profumo del glicine a Swalcliffe

Dove si trovano le Cotswolds

Iniziamo con alcune informazioni sulle Cotswolds. Si tratta di una regione collinare situata a ovest di Londra, che comprende sei contee: Gloucestershire, Oxfordshire, South Warwickshire, Worcestershire, Wiltshire, Bath e il North East Somerset. Quest’area è delimitata a nord dal fiume Avon, a est da Oxford, a ovest da Cheltenham e a sud dalla sorgente del Tamigi. Per raggiungere questa zona dallondra, ci vogliono circa due ore e mezza. I tempi si accorciano invece da Bristol. Le cittadine qui si caratterizzano per le costruzioni in calcare oolitico, tipico di questo terreno, e dagli immensi campi collinari dove pascolano le pecore inglesi. Si tratta di piccole cittadine, ognuna con la propria storia e caratteristiche uniche

Per organizzare un itinerario il più personalizzato possibile, mi sono concentrata sulle caratteristiche di ciascuno. E all’improvviso, sono emersi Harry Potter e Tolkien!

Il nostro viaggio è partito da Stansted, dove abbiamo preso il bus National Express fino a Stratford, per poi proseguire con la linea DLR fino all’aeroporto di London City per il noleggio auto. Siamo arrivati qui perché era la soluzione più economica per il noleggio auto. Ora vi chiederete: ‘Ma guidare a destra?’ Beh, con una macchina con il cambio automatico sarebbe stato tutto più semplice, ma ce l’abbiamo fatta comunque. Abbiamo incluso nel noleggio una protezione completa e un conducente aggiuntivo. Una volta entrati nell’ottica di mantenere la destra, fidatevi, non è così tragico. Ce l’ho fatta io! Il noleggio auto è stato sempre tramite Discovercars.

PS: non partite MAI senza assicurazione viaggio! Noi ormai ci affidiamo a HeyMondo e grazie a noi potete avere uno sconto del 10%. Scegliete di viaggiare sempre sicuri!

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Il nostro itinerario

Castle Combe! Finalmente, dopo circa due ore e mezza di guida, la maggior parte delle quali trascorse percorrendo il raccordo di Londra, siamo giunti alla nostra prima meta nelle Cotswolds.

Forse uno dei villaggi più iconici, Castle Combe ci ha fatto subito capire cosa rende così magica e unica questa regione. Piccoli cottage in pietra, ricoperti di edera e dalle porte colorate. In questo villaggio di origine medievale, nulla è stato costruito dopo il 1600. Il ponticello che porta all’interno del villaggio è il punto più fotografato.

Un posto tranquillo dove potrete prendere un caffè o un tè e rilassarvi su una panchina. Sembra un po’ un paesino fantasma, ma forse proprio questo lo rende ancora più magico.

Da qui ripartiamo per Lacock, il villaggio più a sud del nostro itinerario. In questo piccolo borgo sono state girate alcune scene di Harry Potter. Proprio all’entrata abbiamo trovato la casa di Lumacorno. Dopo aver parcheggiato la macchina, abbiamo girato a piedi trovando anche la casa dei genitori di Harry Potter (si vede in ‘La Pietra Filosofale’). Qui, fuori dai cottage, troverete tante piccole creazioni artigianali ispirate al maghetto, che potrete acquistare lasciando i soldi nelle cassette. Una pausa birra al The George Inn e poi ci avviamo verso il pernottamento a Chippenham.

casa dei genitori di Harry Potter, Lacock, Cotswolds
Casa dei genitori di Harry Potter: Lacock!

La mattina seguente apro le tende e un fantastico sole ci attende! Guidiamo fino a Bibury, attraversando Tetbury e Cirencester. Ci godiamo una coffee cake con caffè e camminiamo lungo il sentiero che ci porta ad Arlington Row. Ci troviamo di fronte a una cartolina di dimensioni naturali: piccoli cottage acciottolati, porticine verde tiffany e fiori dai mille colori. Un piccolo ruscello porta al fiume Coln, dove un tempo si lavava la lana. Questo piccolo luogo incantato fa parte della riserva naturale della National Trust. Sembra davvero di tornare indietro nel tempo. Se siete in viaggio con bambini, alla fine del villaggio si trova un allevamento di trote all’aperto con annesso parco e panetteria.

Arlington Row, Cotswolds
Arlington Row a Birbury

Decidiamo di trattenere la fame per goderci un picnic sulla riva del fiume a Bourton-on-the-Water, la piccola Venezia delle Cotswolds. È una cittadina decisamente piena di vita e turisti rispetto ai villaggi visitati in precedenza. Ovviamente anche qui ne approfitto per un dolcetto tipico inglese: lo scone con marmellata!

Proseguendo fedelmente il nostro itinerario, la prossima fermata è Stow-on-the-Wold. Andiamo alla ricerca della porta che ispirò Tolkien per l’entrata a Durin. Questa piccola porta si trova all’interno del parco della chiesa di St. Edward ed è perfettamente incastonata tra due alberi, nascosta nella parte posteriore della chiesa tra vecchie lapidi che rendono tutto ancora più misterioso e magico. Passeggiando per Stow-on-the-Wold, si incontrano tanti negozietti di antiquariato e vintage, vecchie panetterie e librerie dove coccolare adorabili cagnolini.

Ormai sulla scia di Tolkien, riprendiamo la macchina lasciata nel parcheggio gratuito all’inizio della piccola cittadina e proseguiamo per Moreton-in-Marsh.

Una nota sui parcheggi: abbiamo sempre lasciato l’auto nei parcheggi pubblici o dove abbiamo trovato le strisce bianche, chiedendo sempre conferma della legalità del parcheggio alla gente del posto. In pratica, non abbiamo mai pagato per parcheggiare!

Parcheggiamo nel parcheggio pubblico di Moreton e poi ci rendiamo conto che la meta finale del nostro tour giornaliero era proprio dietro l’angolo: il The Bell Inn. Questo storico pub della cittadina era il luogo di relax del nostro amato scrittore, da cui prese ispirazione per creare il Puledro Impennato. Infatti, entrando sulla destra, si trova subito una grandissima mappa della Terra di Mezzo. Io, felice come non mai, festeggio con una bella cask beer!

Nelle Cotswolds, è impossibile non assaggiare una cask beer. Si tratta di birre spillate direttamente dal fusto senza l’aggiunta di anidride carbonica e spesso senza essere refrigerate. Non è la classica birra a cui siamo abituati, ma va provata almeno una pinta. La nostra giornata finisce a Swalcliffe, dove dormiamo al The Stags Head. Questo tipico pub con annesse stanze ha il classico tetto di paglia chiamato ‘thatched cottage’. Siamo accolti calorosamente dal proprietario di origini greche, che ci prepara un piattone di delizie del suo paese. Anche questa seconda giornata finisce crollando nel morbido letto di questo fantastico posto.

Booking.com

La mattina seguente, dopo una passeggiata per il villaggio, dove l’odore del glicine ci dà il buongiorno, ci incamminiamo verso Woodstock. Questa cittadina non era inclusa nel nostro itinerario iniziale, ma ci è stata consigliata la sera prima da un cliente del pub. Poiché si trova esattamente lungo la strada per Oxford, decidiamo di fermarci qui per una seconda colazione.

woodstock, cotswolds

Una cosa leggera: il Full English Breakfast! Con il pancino bello pieno, guidiamo fino ad Oxford, continuando a portare con noi un sole non molto tipico di queste zone, sentendoci così tanto fortunati e felici di vivere questa nuova avventura. Se volete continuare la vostra avventura a Londra scoprite cosa fare nella capitale inglese leggendo “cosa vedere a Londra”.

Lasciamo il racconto di Oxford al prossimo appuntamento. Seguici sui nostri social per le prossime avventure

Rocca Calascio: come arrivare e cosa vedere

“Sempre insieme, eternamente divisi. Finchè il sole sorgerà e tramonterà. Finchè ci saranno il sole e la notte.”

Ladyhawke, 1985.

Questa è la maledizione che colpì i due amanti, Elienne e Isabeau nel film “Ladyhawke” girato nel 1985 in uno dei luoghi più magici e fiabeschi di tutto l’Abruzzo, anzi di tutta l‘Italia: Rocca Calascio. Ma vediamo come arrivare e cosa fare in questa piccola meraviglia abruzzese.

Il Castello di Rocca Calascio

La breve storia di Rocca Calascio

Questa rocca a ben 1460 metri di altezza, è uno dei castelli più elevati d’Italia e d’Europa. Risalente all’epoca normanna questo castello era uno dei miglior punti di avvistamento con una vista che copre dagli Appennini al Mare Adriatico. La sua posizione strategica fece si che fosse di interesse per molti. Il suo borgo situato in posizione sud-est era un animato centro commerciale che ebbe purtroppo continui alti e bassi, fino alla sua decadenza. Visse un grande periodo di splendore e di importanza militare e commerciale tanto da essere acquistato nel 1579 dalla famiglia Medici. Ma nel 1703 un fortissimo terremoto iniziò a segnare la sua fine, fino a quando nel 1957 l’intero borgo fu totalmente disabitato.

Grazie alla fama portata, non solo dal film Ladyhawke, ma anche da altre grandi pellicole che scelsero questo scenario come set, si creò grande interesse nella ristrutturazione del borgo e del castello.

Così ad oggi è possibile poter passeggiare per le stradine del borgo medievale ed arrivare alla rocca godendosi uno dei panorami più suggestivi che l‘Abruzzo potesse mai regalarci.

Totalmente gratuito.

Rocca Calascio in Love

Ma come arrivare e come organizzare la tua passeggiata

Non è possibile raggiungere la rocca in macchina, l’accesso è consentito fin sotto il borgo ma difficilmente troverete posto. Potete lasciare la macchina in uno dei parcheggi di Calascio e percorrere un sentiero di circa mezz’ora. Noi abbiamo lasciato la macchina al fontanile e siamo saliti da lì.

Se non avete la possibilità di camminare così tanto c’è la navetta che da Calascio vi porterà al borgo, dalle 9:00 alle 18:00, controllate però gli orari perchè non opera sempre.

Se invece siete dei grandi camminatori potrete anche prende in considerazione una camminata dal vicino paesino di Santo Stefano di Sessanio, circa 4,5 km.

Il percorso è molto facile e adatto a tutti. Se avete cani con voi teneteli sempre al guinzaglio. Arrivati al borgo troverete alcuni ristoranti e un albergo diffuso, ma anche qui controllate gli orari e le aperture. Noi siamo capitati durante la settimana nel mese di febbraio ed era un vero e proprio borgo fantasma.

Nel periodo invernale potrete trovare la neve, che porterà grande fascino ma anche ghiaccio sul versante orientale, cioè proprio nella parte di sentiero che vi porterà su al castello, quindi attenzione. Superato quell’ostacolo vi troverete davanti alla piccola Chiesa di Santa Maria della Pietà che guarda verso Campo Imperatore. Risalente tra il XVI e il XVII secolo, leggenda vuole che sia stata costruita nel punto esatto in cui la popolazione, secoli prima, riuscì a sconfiggere una banda di briganti.

Chiesa di Santa Maria della Pietà

Qualche passo ancora e sarete arrivati in cima ad uno dei punti panoramici più suggestivi che vi capiterà mai di vedere.

Alle vostre spalle il castello e davanti a voi l’infinita vista sugli Appennini. Capirete perchè nella storia questo castello ha avuto una così grande importanza e perchè ha fatto da sfondo a pellicole che fortunatamente lo hanno portato nuovamente al centro dell’attenzione come uno dei posti consigliati in un tour in Abruzzo.

A Nanà la vista da qui è piaciuta tantissimo e si è goduta un caldo sole di febbraio. Vi aspetta con altre avventure Pet Friendly nella su rubrica dedicata. Speriamo riusciate anche voi a vivere la stessa bella esperienza! Seguiteci sui nostri social per scoprire le prossime avventure di viaggio!

Rocca Calascio e cane
Rocca Calascio e Nanà

Cosa vedere a Londra: guida alla prima volta nella capitale inglese!

“Mind the gap, please!” È a frase che sicuramente vi rimarrà impressa nella mente dopo qualche ora nella grigia ma raggiante capitale inglese.

In un continuo sali e scendi dall’underground più famosa del mondo, non a caso la prima metro della storia inaugurata nel 1863, macinerete tanti chilometri nel sottosuolo quanti in superficie ad ammirare le sue bellezze!

Ma da dove partire e cosa vedere in un weekend di tre giorni a Londra?

Quale sono le mete imperdibili da vedere a Londra? Scopriamole insieme! Vi lasciamo anche la mappa con tutte le tappe del nostro itinerario.

Il nostro viaggio a Londra

Big Ben

Il luogo più iconico, fotografato e che sicuramente per un po’ farà da sfondo ai vostri ricordi. Arrivarci è facile: che sia a piedi o in metro non poterete trattenere un WOW! La stazione metropolitana di riferimento è: Westminster. Usciti da lì avrete subito davanti a voi la Torre dell’orologio più famosa al mondo. Il nome Big Ben è riferito alla campana che suona ogni quarto d’ora. La torre un tempo chiamata Clock Tower dal 2012 ha cambiato nome in Elizabeth Tower in occasione del Giubileo di Diamante della Regina. L’accesso ai turisti non è consentito, vi risparmierete così una salita di 334 scalini! La torre fa parte del grande complesso del Westminster Palace meglio conosciuta come House of Parlament, sede delle due camere del parlamento inglese. A differenza del Big Ben è visitabile con tour.

Big Ben
Big Ben visto da The Queen’s Walk.

Abbazia di Westminster

Vi basterà girare l’angolo per trovarvela davanti. Patrimonio dell’ Unesco questa chiesa, tra le più famose al mondo, è stata sede di alcune tra le ricorrenze reali più importanti. Tra le ultime il funerale della regina Elisabetta II. È possibile visitarla dal lunedì al venerdì dalle 9:30 alle 15:30 ad un costo di 27£. Potete entrare gratuitamente per una preghiera durante l’orario della messa. Ricordatevi che è un luogo di culto e se decidete per questa opzione dovete comportarvi nel pieno rispetto del luogo e dei credenti. Tornando al Big Ben, attraversiamo il Westminster Bridge, e ci dirigiamo verso sinistra.

London Eye

Non si può venire a Londra e non ammirarla da una delle 32 capsule a 135 metri di altezza. Costo del biglietto 24,50£.

Continuando la passeggiata su The Queen’s Walk avrete modo di incontrare tanti artisti di strada che si esibiscono qui ogni giorno. Non avete scusa per non lasciargli qualche soldino perchè sono muniti ormai tutti di pos! 

London Eye
London Eye vista da Victoria Embankment.

Tate Modern

È una delle gallerie di arte moderna più visitata al mondo, dove io adoro perdermi tra un Kandinsky e un Dalì. Se avete fame o volete fermarvi per un pausa caffè con vista sul Millennium Bridge e San Paul’s, c’è la caffetteria- ristorante al sesto piano.

Tower Bridge

Non ci rimane che proseguire la nostra camminata ammirando il Tower Bridge avvicinarsi sempre di più. Potrete ammirarlo non solo da sotto ma anche dalla sua passerella in vetro da cui vedrete le macchine scorrere sotto i vostri piedi, ad un costo di 11,50£.

Tower of London

Giunti a questo punto della giornata se non è troppo tardi potrete visitare la Tower of London, dove al suo interno sono gelosamente custodi i gioielli della Regina. L’ultima entrata per la visita è alle 15.30 però controllate sempre gli orari sul sito ufficiale perchè in alcune giornate l’orario è prolungato. Costo del biglietto 29,90£.

Tower Bridge, Londra
Tower Bridge da Shad Thames.

Se i piedi ancora lo permettono è giunto il momento di rilassarsi! E perchè non ammirando Londra da un posto speciale?

The Sky Garden

Al The Sky Garden potrete godervi una vista su Londra gustandovi un drink o una deliziosa cena. Prenotate con largo anticipo, l’entrata è gratuita ma serve comunque un biglietto d’entrata al parco pubblico più alto della città, a ben 160 metri di altezza!

Dopo circa 6,5 chilometri di camminata ci meritiamo il dovuto riposo anche perchè domani è un nuovo giorno e ci sono ancora tantissime cose da vedere a Londra, la città che non dorme mai! Quindi preparatevi per la seconda parte del nostro itinerario su cosa vedere a Londra in tre giorni!

E seguiteci sui nostri social!


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