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Autore: vabbeiovado@hotmail.com

Mercatini di Natale a Bruges: cosa vedere

Il Belgio è senza dubbio uno dei nostri paesi preferiti, che ci ha sorpreso ancora una volta sotto Natale con i suoi meravigliosi mercatini di Bruges. Abbiamo avuto la fortuna di visitarlo più volte, grazie anche alla presenza di numerosi voli low cost che partono frequentemente da Roma. La prima volta che siamo stati a Bruxelles è stato amore a prima vista… e, ovviamente, a prima birra! Sì, perché il Belgio è la patria mondiale della birra! Che lo vogliate o meno, vi ritroverete in un pub belga a sorseggiare una tripel dopo una lunga giornata, probabilmente trascorsa a passeggiare sotto la pioggia. Nel nostro ultimo soggiorno, abbiamo scelto di visitare la ‘piccola Venezia del nord’, Bruges, per immergerci nella magia dei mercatini di Natale!

Il romanticismo di Bruges è unico, soprattutto con la pioggia che rende ancora più magica questa piccola perla belga. Certo, con il sole è tutta un’altra passeggiata, ma è cosa da veri fortunati!

Canali di Bruges

Cosa fare a Bruges e i suoi mercatini di Natale

Le cose da fare e vedere a Bruges sono tante, nonostante i suoi soli 138 km². Vi proponiamo alcune delle principali attrazioni da cui iniziare a scoprire la “piccola Venezia del nord” prima di scoprire i mercatini di Natale di Bruges.

Iniziate la vostra visita dal Minnewaterpark, un grazioso parco dove i numerosi cigni nuotano tranquilli nelle acque di un romantico laghetto. Non a caso, il suo nome significa proprio “lago dell’amore”.

Proseguite verso il Beghinaggio, una piccola oasi di pace religiosa che un tempo ospitava le beghine (suore laiche). Oggi, queste circa 30 casette bianche e la sua chiesa sono dimora delle suore benedettine. Questo luogo, patrimonio dell’Unesco, è un angolo di serenità nel cuore di Bruges.

Da qui, iniziate a passeggiare tra le strette stradine della città, attraversando i suoi numerosi ponticelli. Vi imbatterete nella Chiesa di Nostra Signora, famosa per il suo campanile in mattoni, il più alto del mondo. All’interno della chiesa si trova una delle opere più celebri di Michelangelo: la Madonna con il Bambino.

Proseguendo pochi passi più avanti, arriverete in uno dei luoghi più fotografati di Bruges: la Torre Civica, situata in un angolo del canale che offre una vista incantevole sulla Rozenhoedkaai. Da qui, perché non concludere la vostra passeggiata con un giro in battello lungo i canali, per ammirare la città da una prospettiva unica?

Piazza del Burg, con la sua maestosa architettura, è dominata dal Municipio, risalente al XIV secolo, e dalla Basilica del Sacro Cuore. A pochi passi di distanza si trova la piazza principale di Bruges, la Marktplatz, caratterizzata dalle sue coloratissime casette. In questa piazza, dall’ultima settimana di novembre alla prima di gennaio, si tiene uno dei mercatini di Natale più belli della città.

Durante il periodo natalizio, camminando per Bruges, troverete mercatini e stand che offrono vin brulé e altre specialità tipiche, creando un’atmosfera magica e accogliente.

I mercatini di Natale di Bruges 2024 sono aperti dal 22 novembre al 5 gennaio, dal martedì alla domenica, dalle 10:00 alle 22:00, e nel weekend, venerdì e sabato, dalle 10:30 alle 23:00.

Gli stand sono sparsi per tutta la città, ma il più grande mercato si trova proprio a Markt. Per rimanere aggiornati sugli orari e sulle aperture di musei e mercatini, vi consigliamo di consultare il sito ufficiale di Visit Bruges.

Uno degli scorci più suggestivi di Bruges è il ponte Bonifacio. Incorniciato tra le piccole casette di mattoni con tetti a gradini e i canali dove l’acqua scorre lentamente, questo angolo vi regalerà la sensazione di tornare indietro nel tempo e vivere la vera essenza di questo luogo magico. Se avete tempo, una delle attrazioni che purtroppo non siamo riusciti a visitare sono gli ultimi quattro mulini a vento di Bruges, che si trovano lungo il canale est.

Come arrivare a Bruges

Bruges non ha un suo aeroporto, quindi il modo più semplice ed economico per raggiungerla è arrivare a Bruxelles in treno. La capitale belga è servita da due aeroporti principali. Il primo è Zaventem, l’aeroporto principale, che dista solo 11 km da Bruxelles ed è ben collegato con la città tramite una rete ferroviaria che vi permetterà di raggiungere il centro in soli 25 minuti, con un costo di circa 5€.

Il secondo aeroporto è Charleroi, utilizzato principalmente dalle compagnie low cost. Dista 61 km da Bruxelles, il che implica un tempo di percorrenza maggiore e un costo superiore per il trasferimento. Il modo migliore per arrivare a Bruxelles è prendere la navetta, che ha un costo di 15€ a tratta per persona. Il nostro consiglio è di valutare se il risparmio sul biglietto aereo valga la pena, considerando la spesa aggiuntiva per la navetta. Naturalmente, esiste sempre l’opzione taxi, ma la consigliamo soprattutto per i viaggi di gruppo.

Una volta arrivati a Bruxelles, da entrambi gli aeroporti, raggiungerete la stazione di Bruxelles Midi, punto centrale per i collegamenti ferroviari. Se desiderate visitare altre città, da qui potete facilmente prendere un treno per destinazioni come Amsterdam. Vi consigliamo di acquistare sempre il biglietto Standard, che vi consente di viaggiare senza un orario specifico, rendendo il viaggio più flessibile. Se avete tempo, un ottimo modo per sfruttare questa opzione è partire da Bruxelles, fermarvi a Gand per una visita e poi proseguire per Bruges, poiché queste città sono sulla stessa tratta ferroviaria e il biglietto permette di continuare il viaggio senza problemi. Se decidete di dedicare qualche giorno a Bruxelles, ecco alcune idee su cosa non perdere e dove mangiare nella capitale belga.

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Dove dormire a Bruges

I prezzi per il pernottamento nel centro di Bruges sono ovviamente più alti, ma potete tranquillamente optare per sistemazioni poco fuori dal centro e raggiungere la città con il bus cittadino. Vi consigliamo di controllare sempre gli orari delle corse gratuite, soprattutto nel weekend, poiché durante determinati periodi, come i weekend di dicembre, alcune corse sono gratuite. Se invece siete amanti delle passeggiate, i pochi chilometri da percorrere non vi faranno paura!

Noi ci siamo trovati benissimo in un piccolo B&B a circa due km dal centro: Ambrosius. È un posto pulito, accogliente e offre la colazione anche in camera. Un’ottima scelta per risparmiare senza rinunciare ai comfort necessari. Durante il nostro soggiorno, ci siamo mossi sempre a piedi da e per il centro, prendendo solo la sera il bus per tornare.

 
i vicoli addobbati per natale in Belgio

Dove mangiare e bere a Bruges durante i mercatini di Natale

Passiamo ora a una delle nostre parti preferite: i consigli su cibo e locali! Bruges è uno dei paesi simbolo della birra, quindi iniziamo con un birrificio:

Bourgogne des Flandes: oltre alla visita al birrificio, vale la pena fermarsi sulla terrazza che affaccia sul canale, ma anche gli interni caldi e accoglienti sono un ottimo rifugio.

Se siete appassionati di birre belghe, avrete sicuramente riconosciuto il giullare della Brugse Zot Blond. Parliamo del birrificio Brouwerij De Halve Maan, un’istituzione in città per gli amanti della birra.

Un altro angolo speciale è De Garre, nascosto in una vietta sotto un arco coperto di edera. Questo piccolissimo locale, su due piani, è il rifugio perfetto dal freddo e dalla pioggia, dove potrete sorseggiare una birra della casa, la Tripel van De Garre.

Se fino a questo momento siete stati indecisi su quale birra scegliere, una visita al ‘T Brugs Beertje vi farà impazzire: questo locale caratteristico offre una selezione di oltre 300 birre tra cui scegliere!

Per una cena tipica, vi consigliamo di andare da Bierbasserie Cambrinus. Il nome del locale, ispirato al re della birra, riflette perfettamente la sua proposta gastronomica. All’interno del menù potrete leggere la storia di questo re della birra. È uno dei posti più raccomandati! Qui ho avuto il piacere di assaporare piatti deliziosi accompagnati da ottime birre. Se dopo tanta birra desiderate assaporare un cocktail ben fatto davanti a un caldo camino, allora Cafe Rose Red è il posto che fa per voi. Mentre sorseggiate la vostra bevanda, potrete anche scoprire guardando il soffitto il motivo del nome di questo affascinante cocktail bar.

Se siete in vena di un pasto veloce, magari un hamburger ben fatto, vi consigliamo un posticino molto particolare: Bohemian Burger. Provate a indovinare a chi è ispirato il nome e l’ambientazione del locale!

Essendo in Belgio, oltre alla birra non può mancare la cioccolata! Avete mai mangiato un kebab di cioccolato? Bene, qui potete farlo, da Art of Chocolate Bar, un luogo perfetto per gli amanti della dolcezza.

Per godervi con calma Bruges e visitare tutti i suoi angoli, vi consigliamo di pianificare un soggiorno di almeno due giorni interi. Noi, purtroppo, tra la pioggia che non ci ha dato tregua il primo giorno e il poco tempo del secondo, non abbiamo potuto esplorare a fondo questa incantevole città medievale. Ma siamo sicuri che Bruges ci rivedrà presto! Seguiteci sui nostri social per non perdere le prossime avventure e fateci sapere se anche voi avete amato l’atmosfera di Natale a Bruges.

Mercatini di Natale Arezzo 2024: date e orari

Abbiamo vissuto la magia dei mercatini di Natale di Arezzo per ben due anni consecutivi. Quest’anno, purtroppo, ancora non siamo riusciti ad andarci, ma abbiamo tempo fino al 6 gennaio per recuperare e vivere la magia del Natale in questa città, che in questo periodo si trasforma in un angolo incantato, dove luci, stelle e il profumo di strudel appena sfornato riempiono l’aria.

Nel cuore della Toscana, ogni anno, da nove anni, si tengono i mercatini di Natale di Arezzo, tra i più caratteristici d’Italia. E per noi raggiungerli da Roma, in macchina o in treno, è facile e comodo. Tanto che anche Nanà è sempre al nostro fianco, tra baite di montagna e stelle cadenti. Dall’artigianato locale alle prelibatezze tirolesi e austriache, non mancano le specialità del territorio e i ristoranti storici della città, che si vestono a tema natalizio. Vediamo insieme quale è il calendario dei mercatini di Natale di Arezzo 2024.

Villaggio Tirolese ai mercatini di Natale di Arezzo

Situato in Piazza Grande, il Villaggio Tirolese è il centro della festa. Quest’anno ha aperto il 16 novembre e chiuderà domenica 29 dicembre. Due grandi alberi di Natale arricchiscono la piazza e, ogni ora, dalle 17:00 alle 21:00, lo spettacolo di luci Big Lights Show, realizzato dalla Fondazione Arezzo Intour, illumina e colora la piazza accompagnato da musica di sottofondo. Gli spettacoli si tengono dal giovedì alla domenica, e potete visualizzare orari e giorni sul sito ufficiale. Ovviamente, l’ingresso è libero e gratuito. Le casette del buon gusto ospitano squisitezze tirolesi come strudel di mele, canederli, stinco di maiale e birre. E tra un assaggio e l’altro, potrete dedicarvi a un po’ di shopping tra le baite che vendono prodotti di artigianato, un’idea perfetta per un souvenir o un regalo di Natale. Il Villaggio Tirolese è aperto dal giovedì alla domenica, dalle 10:00 alle 21:00.

Casa di Babbo Natale

Passeggiando tra le vie illuminate e decorate di Arezzo, potrete salire fino alla Fortezza Medicea per incontrare Babbo Natale e i suoi amici Elfi. Un’esperienza perfetta per i più piccoli. All’interno della fortificazione medievale si terranno giochi, installazioni e persino un planetario. Potrete scrivere la vostra letterina e consegnarla personalmente a Babbo Natale, che sarà qui dal 16 novembre 2024 al 24 dicembre. Ovviamente, dopo dovrà correre a portare i regali in tutto il mondo. Fino al 6 gennaio, potrete partecipare a tutti gli altri eventi in programma nel Villaggio di Natale. Gli orari della Casa di Babbo Natale sono dalle 11:00 alle 20:00 il giovedì e dalle 14:00 alle 20:00 venerdì, sabato e domenica. L’ingresso prevede un biglietto di 10€. Per quest’anno è obbligatoria la prenotazione online.

Altro da non perdere ai mercatini di Natale di Arezzo

Al parco Prato delle Meraviglie, una grande ruota panoramica domina la piazza, circondata dalle luci del bosco illuminato e dalle tante baite del gusto e dell’artigianato. E per non farci mancare nulla, la pista di pattinaggio vi darà modo di bruciare qualche caloria. Da lunedì a giovedì e domenica, l’orario è dalle 15:00 alle 24:00, mentre venerdì e sabato dalle 10:00 all’1:00, con un biglietto di 9€ per mezz’ora. Sempre qui troverete la Piazzetta del Vischio, dove poter lasciare il vostro messaggio o desiderio di Natale. Anche in questo caso, le aperture vanno da giovedì alla domenica, con orario variabile dalle 10:00 alle 21:00, dal 16 novembre al 6 gennaio. Inoltre, per i più piccoli, c’è la giostra dei cavalli, che con il suo stile vintage contribuisce a rendere questo luogo un vero villaggio di Natale.

Se siete appassionati di Lego, non potete perdere il Lego Brick House, che quest’anno si troverà al Palazzo della Fraternita dei Laici, in Piazza Grande. Un’esposizione di oltre 40 opere provenienti da tutta Italia, che raffigurano opere d’arte e monumenti iconici di tutto il mondo. Aperto dal giovedì alla domenica fino alle 18:00, con biglietto d’ingresso di 8€ per adulti e bambini a partire dai 3 anni.

 
mercatini di Natale ad Arezzo, Toscana

Dove parcheggiare

Lo scorso anno abbiamo scelto di visitare i mercatini di Natale di Arezzo partendo in treno da Roma. L’anno precedente, avendo più tempo a disposizione per un weekend lungo, siamo arrivati in macchina. Le opzioni per i parcheggi sono diverse, tutti a circa 15-20 minuti a piedi da Piazza Grande. Eccoli qui: Parcheggio Pietri, Tarlati, Mecenate. Vi basterà impostare uno di questi su Google Maps. Speriamo di riuscire anche quest’anno a vivere la magia dei mercatini di Natale di Arezzo. Se invece volete fare un viaggetto fuori Italia, vi consigliamo sicuramente di visitare Praga, che in questo periodo dà il meglio di sé.

Seguiteci sui nostri social per scoprire le prossime avventure e Buon Natale e tanti mercatini!

Carrick-a-Rede: il ponte di corda sull’oceano

Carrick-a-Rede: un ponte a 30 metri di altezza sull’oceano. Così semplicemente vi spieghiamo cosa abbiamo combinato in questi ultimi giorni on the road lungo una delle strade scenografiche più belle dell’Irlanda del Nord. Ma soprattutto perché ci siamo meritati una bella Guinness dopo questa esperienza. Vogliamo sapere se anche voi avreste avuto lo stesso coraggio.

Ma partiamo dall’inizio: in Irlanda del Nord, a circa un’ora e mezza da Belfast, si trova questo ponte di corda che vi farà vivere pochi ma intensi momenti di adrenalina. Intorno a voi, uno dei paesaggi naturalistici più belli e suggestivi del mondo, dove dominano antiche leggende di giganti e folletti. E se guardate bene davanti a voi, potete scorgere le coste della Scozia. E sì, proprio di fronte a voi, quelle coste laggiù sono quelle della Scozia, che dista solo 60 km.

Nel prossimo articolo su un’altra delle meraviglie di questa terra, il Giant’s Causeway, vi racconteremo meglio la sua storia. Per il momento, scopriamo insieme come arrivare su questo isolotto, sconfiggendo la paura dell’altezza.

La storia di questo ponte

Questo ponte di corda è qui da circa 250 anni, dal 1755, quando un gruppo di pescatori costruì il primo ponte per facilitare il loro lavoro di pesca al salmone. Questo punto, infatti, era ricco di pesce e soprattutto di salmoni, perché proprio qui passavano per risalire i corsi dei fiumi Bann e Bush. La sua prima costruzione, addirittura, prevedeva una sola corda a cui aggrapparsi per attraversarlo. Immaginate di doverlo percorrere più volte al giorno. Il ponte, però, era in uso soltanto durante il periodo estivo, quello della pesca. Le acque qui intorno sono così limpide che era il luogo di avvistamento migliore per i banchi di pesci, tra cui appunto i salmoni. Durante l’inverno veniva ritirato. Il ponte che attraversiamo oggi, in totale sicurezza, è stato costruito nel 2008 e, ancora oggi, durante il periodo invernale e nelle giornate di forte vento, viene chiuso.

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Una volta passato il ponte, alla vostra destra troverete il vecchio cottage dei pescatori, che è visitabile nelle belle giornate. Ormai in disuso, poiché la pesca in questo punto, diventato luogo naturalistico, è fermata dal 2002. Quello che ancora non vi abbiamo detto è che questo ponte non vi collega a un semplice isolotto. State per mettere piede sulla bocca di un vecchio vulcano. Infatti, guardandovi intorno, scoprirete le scure rocce di basalto che caratterizzano queste scogliere. La lava che creò, circa 60 milioni di anni fa, l’isolotto di Carrick, oggi ormai il famoso Carrick-a-Rede.

Come arrivare a Carrick-a-Rede

Per arrivare a Carrick-a-Rede avrete sicuramente bisogno di una macchina che potete noleggiare all’aeroporto di Belfast o a quello di Dublino, come nel nostro caso. Da Belfast sono circa un’ora e mezza di auto, qualcosa in più se decidete di percorrere la scenografica Causeway Coastal Route. La cittadina di riferimento è Ballycastle, a pochissimi chilometri di distanza. Se non avete coraggio di guidare a destra, vi spieghiamo meglio come noleggiare un’auto e a chi affidarvi nel nostro articolo dedicato. In alternativa, potete optare per uno dei bus. Per il noleggio auto puoi affidarti a Discover Cars, ottimi prezzi e assistenza sempre molto efficiente.

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Tra le linee che arrivano qui ci sono: Ulsterbus 172 da Coleraine, Ulsterbus 252 e 256 da Belfast, e il Servizio 402 Causeway Rambler. Visitate il sito web di Translink, la compagnia di bus locali, per informazioni dettagliate. Durante la bella stagione, potete percorrere uno dei trekking lungo la costa, come ad esempio quello che parte da Giant’s Causeway sulla North Antrim Coastal Path.

Se non avete intenzione di stare troppo tempo e, per particolari esigenze, avete bisogno di una sistemazione più comoda, potete valutare uno dei tour giornalieri che partono da Belfast e prenotare tramite la comoda applicazione di Get Your Guide.

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la casa dei pescatori sotto il ponte Carrick-a-Rede

Biglietti e orari

Come riportato sopra, in particolari condizioni climatiche che non garantiscono la totale sicurezza di questo luogo, il ponte viene chiuso. Controllate sempre le date di chiusura ed eventuali aggiornamenti sul sito ufficiale. Vi consigliamo anche di prenotare in anticipo il vostro biglietto, soprattutto se intendete visitare questo luogo durante il periodo di alta stagione: primavera e estate. Abbiamo sentito parlare anche di un’ora di attesa per attraversare il ponte Carrick-a-Rede, perché è accessibile a sole 8 persone per volta. Nel caso in cui non ve la sentiate di attraversarlo, potete tranquillamente percorrere i sentieri che vi porteranno a scoprire i panorami mozzafiato di queste scogliere. Quello che vi possiamo dire che è molto più tranquillo di quello che ci aspettavamo e anche Riccardo che soffre di vertigini è riuscito a passarlo in totale tranquillità. Poi ogni tanto nei viaggi ci sta sempre bene una piccola dose di adrenalina.

Carrick-a-Rede meraviglia nell'Irlanda del Nord

Nel caso in cui non acquistiate il biglietto per il ponte, dovrete pagare il parcheggio (10£ a macchina), mentre l’accesso a tutto il percorso è gratuito. Il biglietto per il ponte costa 14£ a persona e comprende il parcheggio. Al Visitor Centre trovate un piccolo bar con servizi igienici. Potete visitare questo luogo anche con il vostro amico a 4 zampe al guinzaglio, ma sappiate che non può attraversare il ponte. Tra l’altro, abbiamo scoperto che la National Trust ha creato un passaporto dove collezionare tutti i luoghi da visitare con il proprio cane, il Pooch Passport. Chissà che non ci torni utile per Nanà prossimamente.

Questa è solo la prima avventura che vi raccontiamo di questa verde e vivace terra: l’Irlanda. Seguiteci sui nostri social per non perdervi tutte le prossime avventure.

Presto vi porteremo a scoprire i luoghi che più abbiamo amato dell’Irlanda del Nord. Per il momento vi possiamo solo consigliare di visitare questi territori spettacolari, soprattutto se siete fan della serie Game of Thrones, perché ancora non ve l’abbiamo detto, ma molti di questi luoghi suggestivi sono stati proprio sfondo di questa serie. Chissà se riusciremo a scoprirli tutti. Ma intanto la domanda è: chi è così coraggioso da attraversare il Carrick-a-Rede Bridge?

Colosseo e Foro Romano: visita alle bellezze di Roma

Dedicare il giusto tempo alla nostra città non è mai semplice; molto spesso ci dimentichiamo di avere a portata di mano una delle meraviglie del mondo moderno: il Colosseo e il Foro Romano. Ma, da quando è nato questo blog, ci siamo ripromessi di usare l’occasione di raccontarvi la nostra città per viverla un po’ di più anche noi. Roma, si sa, per noi romani è un continuo “odi et amo”. E non a caso, la mattina in cui abbiamo deciso di visitare il Colosseo e il Foro Romano grazie a una partnership con Get Your Guide, siamo rimasti impantanati nel traffico per ore. La bellezza del Colosseo e la meraviglia negli occhi di chi, accanto a noi, ammirava il Foro Romano, ci hanno fatto un po’ dimenticare l’arrabbiatura.

Colosseo e Foro Romano a Roma, Italia

E ora vi dobbiamo confidare un segreto: nonostante ci passiamo davanti abbastanza spesso, era dai tempi delle elementari che non entravamo all’interno del Colosseo, tanto meno nel Foro Romano. Ebbene sì! E sono sicura che non siamo gli unici romani a poterlo affermare. Lo abbiamo già detto: non è sempre facile dedicare il giusto tempo a Roma, ma l’importante è recuperarlo. In questo articolo vedremo insieme come organizzare e prenotare la vostra visita guidata all’interno del Colosseo e del Foro Romano. E prima che ce ne dimentichiamo, seguiteci sui nostri social per non perdervi le nostre prossime avventure!

Visita al Colosseo e al Foro Romano

Le opzioni per visitare questa meraviglia del mondo moderno sono tante. Ah, dimenticavo! Ovviamente, il Colosseo è anche Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Dall’area archeologica del Colosseo, che include il Foro Romano e il Palatino, alla visita esclusiva del suo interno, fino alla possibilità di esplorare i sotterranei. Quello che sicuramente dovrete avere con voi è una guida esperta che vi sappia raccontare tutto sulla storia di questo iconico luogo e dell’antica Roma. Insomma, programmate un tour guidato perché è una delle cose essenziali da fare a Roma.

Ad esempio, sapevi che dove oggi si trova il Colosseo, un tempo c’era un grande lago navigabile? E che c’erano 80 entrate per accedere all’anfiteatro? Inoltre, gli spettacoli che si tenevano lì erano gratuiti. Scoprirete come venivano organizzati i combattimenti tra gladiatori e come venivano trasportati gli animali. Vi posso assicurare che molte delle cose che ho ascoltato dalla mia guida mi hanno lasciato senza parole. Tra tutte, forse la più sorprendente è che nei bagni comuni si conversava tranquillamente mentre si facevano i propri bisogni, pulendosi con delle spugne da mare. E questa è solo una delle tante sorprese che vi aspettano!

Cosa vedere all’interno del Colosseo

Una volta scoperta la storia della costruzione di questo grande anfiteatro, conosciuto anche come Anfiteatro Flavio, iniziato nel 72 d.C. e terminato nel 80 d.C., vi addentrerete al suo interno passando sotto uno dei grandi archi, un tempo ricoperto di marmo. Se cercate con attenzione tra le grate, troverete delle porticine con delle zampette. Sono le “gattaiole” per i tanti gatti che vivono nella comunità felina del Colosseo.

Qui inizia il percorso al piano terra che vi porterà all’accesso per il piano superiore, dove avrete davanti a voi l’intera arena, che vi mostrerà tutti i sotterranei. Ma prima di questo, avrete la possibilità, grazie a una mostra interattiva, di vedere con i vostri occhi com’era il Colosseo 2000 anni fa. Salendo al piano superiore, avrete una vista migliore dell’interno e di ciò che lo circonda, come ad esempio l’Arco di Costantino. Godetevi la vista e seguite la vostra guida per scoprire il Foro Romano e il Palatino.

Se avete incluso i sotterranei nel vostro biglietto, sarà la vostra guida a guidarvi nel percorso. Questa volta noi li abbiamo saltati, ma presto recupereremo anche la visita ai sotterranei, che, attenzione, necessitano di un biglietto a parte e sono visitabili solo ed esclusivamente in fasce orarie prestabilite.

Per scoprire le altre meraviglie di Roma puoi leggere i nostri articoli con tanto di itinerari.

Visitare il Foro Romano

Se avete scelto il biglietto combinato, la vostra guida vi porterà all’interno del Foro Romano. Proprio uscendo dal Colosseo, imboccherete il grande stradone di marmo bianco, trovando l’Arco di Costantino alla vostra sinistra. Qui, come all’ingresso del Colosseo, dovrete effettuare il controllo dei biglietti e passare attraverso il metal detector. Varcherete l’Arco di Tito e sarete all’interno dell’area archeologica più bella di Roma. Immaginate il via vai di persone durante il suo periodo di splendore. La vostra guida vi aiuterà a far lavorare la fantasia e a tornare indietro nel tempo. Tra le meraviglie che vedrete ci sono la Basilica di Massenzio, il Tempio di Vesta e la Chiesa di San Lorenzo in Miranda. Iconico rimane su tutti l’Ara di Cesare, il tempio dedicato dopo la morte di Cesare, dove si dice ci siano le sue ceneri.

Come prenotare la tua visita

Il modo più comodo per prenotare la tua visita guidata in anticipo, con cancellazione gratuita entro le 24 ore, è farlo tramite la comoda applicazione di Get Your Guide. In questo modo, dovrete presentarvi solo con il vostro telefono, con il biglietto elettronico scaricato dall’app, e il vostro documento. Come potete vedere, qui ci sono tantissime opzioni per i tour del Colosseo e del Foro Romano. Avrete la possibilità di scegliere quello più adatto a voi e, se programmate la vostra visita di giovedì, potrete partecipare anche a un tour serale. Magia!

Una volta scelto il vostro tour, in base alla compagnia selezionata, vi verrà indicato il punto d’incontro dove aspettare la guida e ricevere le cuffiette per ascoltare tutte le informazioni durante la visita.

I biglietti variano dai 40€ ai 120€ per i tour completi. Se avete acquistato una card, come il Roma Pass, controllate cosa è incluso.

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Orari e come arrivare

Il Colosseo e l’area del Foro Romano sono aperti tutti i giorni della settimana: il Colosseo dalle 08:30, il Foro Romano dalle 09:00, entrambe le attrazioni fino alle 16:30, con ultima entrata alle ore 15:30. Ricordate che l’ingresso è gratuito la prima domenica del mese. Per maggiori informazioni e dettagli, potete consultare il sito ufficiale.

Per arrivare al Colosseo, vi consigliamo di utilizzare la metro B e scendere alla fermata “Colosseo”. In alternativa, potete arrivare dal centro di Roma. Ovunque voi siate, se avete voglia di camminare, potete anche arrivare a piedi da San Pietro. Con un buon paio di scarpe, il miglior modo per visitare Roma è proprio a piedi. Magari dopo aver visto la città svegliarsi dalla grande Cupola di San Pietro, scoprite qui come salire.

Speriamo che riusciate presto a visitare questa meraviglia del mondo moderno e a vivere le emozioni che solo la nostra Roma sa regalare.

Londra dal Tamigi: giro in battello con Uber Boat

Ormai sapete che adoro tornare dai miei viaggi e raccontarvi subito le mie esperienze, quindi eccomi qui a condividere il modo originale in cui ho scoperto Londra: l’Uber Boat. Partiamo dall’inizio: sono stata a Londra per 3 giorni per la WTM, che si tiene da anni a Excel. Il mio lavoro di Travel Designer (se non sapete cosa faccio, potete leggere qui) mi ha portato a questa grande fiera del turismo. Ma fortunatamente sono riuscita a ritagliarmi un po’ di tempo per esplorare la città e scoprire alcuni angoli nascosti che, stranamente, non avevo ancora visitato.

Seguici sui nostri social per non perderti le prossime avventure e consigli di viaggio.

Qualche giorno prima di partire, mi è capitato di vedere un video sui social e non potevo non provare anch’io l‘Uber Boat per navigare il Tamigi. In questo articolo vi spiego come e da dove prendere il battello di Uber Boat, quali tappe fare e cosa vedere anche solo dalle rive del fiume londinese. Vi anticipo che, se decidete di farlo al tramonto o di sera, sarà sicuramente una delle esperienze più romantiche che possiate fare a Londra, il tutto a soli 10£. Per maggiori dettagli, troverete tutto nei miei due itinerari di Londra.

Dove prendere Uber Boat a Londra

I moli da cui parte l’Uber Boat di Londra sono più di 20. Partendo da est, il primo molo è quello di Banking Riverside, situato nella zona periferica di Londra. Il capolinea a ovest è invece quello di Putney. Quindi, prima di salire a bordo, ricordate di controllare la direzione del traghetto. Tutti i moli sono accessibili con carrozzine e passeggini, tranne quelli di Cadogan, London Bridge City e Wandsworth Riverside Quarter. Potete salire a bordo anche con la vostra bicicletta. Tra l’altro, l’intera linea è pet-friendly, ma si ricorda di tenere il cane al guinzaglio.

Mi raccomando: non partite mai senza un’assicurazione viaggio!
Anche in Europa è fondamentale avere una copertura sanitaria adeguata, oltre a una polizza per l’annullamento del viaggio. Noi da anni ci affidiamo a HeyMondo e abbiamo un regalo per voi: cliccate sul banner qui sotto per scoprirlo!

Non tutte le linee e i moli sono aperti tutti i giorni, quindi vi consigliamo sempre di controllare la vostra tratta e gli orari sul sito ufficiale. Gli orari di partenza sono dalle 05:00 e terminano verso le 23:00.

Una delle cose più importanti da tenere a mente — e che potrebbe salvare la vita! — è che i battelli Uber Boat non sono soggetti agli scioperi dei mezzi di trasporto. Questo significa che rimangono un valido e sicuro mezzo di trasporto, anche nelle giornate di sciopero, che potrebbero creare disagi, soprattutto durante i viaggi.

Tutti i battelli sono dotati di posti al chiuso e all’aperto, ma solo nella parte posteriore. A bordo troverete anche i bagni e un piccolo servizio bar.

Dove acquistare i biglietti

Per prendere l’Uber Boat di Londra, potete acquistare il biglietto direttamente alle macchinette poste ai moli, ma la tariffa in questo caso sarà di circa due sterline più alta. In alternativa, potete utilizzare la vostra tessera Oyster, proprio come fate in metropolitana, passandola sia in entrata che in uscita (ovviamente solo se è provvista di saldo). Lo stesso vale per il pagamento Contactless con la vostra carta di debito o credito, come accade sui mezzi pubblici di Londra.

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Il modo più veloce e pratico, almeno secondo la mia esperienza, è scaricare l’applicazione Uber Boat Thames Clippers e acquistare il biglietto direttamente dall’app. Scegliete la tratta e pagate: il biglietto sarà valido solo nel momento in cui lo attivate, quindi vi consiglio di farlo quando siete arrivati al molo e pronti a salire sul battello. È vero che questo servizio non ha grandi problematiche, ma la nostra corsa ha subito un ritardo di quasi mezz’ora (preciso che si trattava di una corsa notturna alle 20:00). Noi siamo partite da North Greenwich, la fermata a noi più vicina, e siamo scese a Westminster. Abbiamo speso solo 10£ per vivere uno spettacolo unico su una Londra illuminata.

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In alternativa, potete acquistare un biglietto Hop-on Hop-off giornaliero al prezzo di 22£ per adulto. Con questo tipo di biglietto, potete spostarvi liberamente tra le principali stazioni del Tamigi. Mentre potrete spostarvi da una sponda all’altra del Tamigi tramite queste stazioni:

  • Barking Riverside Pier ↔ Woolwich (Royal Arsenal) Pier
  • Greenland (Surrey Quays) Pier ↔ Canary Wharf Pier
  • Doubletree Docklands Pier ↔ Canary Wharf Pier

Il costo per ogni singola tratta è di .

Un dettaglio importante da tenere a mente è che la prenotazione del biglietto è soggetta alla disponibilità di posti a bordo. Vi consiglio quindi di arrivare qualche minuto in anticipo per essere tra i primi in fila.

La mia esperienza

Convincere la mia compagna di viaggio a prendere il traghetto per raggiungere il centro di Londra è stato molto più facile di quanto mi aspettassi. I tanti video virali che girano sul web hanno sicuramente contribuito a rendere questa esperienza ancora più eccitante e curiosa.

Se vuoi prenotare in anticipo attrazioni, esperienze o tour a Londra, ti consiglio GetYourGuide, l’app comoda da avere sempre con te. Grazie al nostro codice sconto VABBEIOVADO5 puoi ottenere il 5% di sconto sul tuo prossimo acquisto. Basta cliccare qui e scaricare l’app in pochi passaggi!

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Anche se i battelli sono attivi sul Tamigi dal 1999, grazie al servizio Uber negli ultimi anni hanno raggiunto un livello di efficienza tale da essere diventati un mezzo di trasporto valido e molto comodo in città.

Siamo passate sotto il Tower Bridge, salutato la corona della regina, visto la grande cupola di St. Paul’s Cathedral e il Millennium Bridge illuminare le acque del Tamigi. Ci siamo divertite, anche se il freddo ci scombussolava i capelli e alle 20:30 di una notte di novembre, il gelo si è fatto sentire. Ma per lo spettacolo di luci che ci ha accolte appena arrivate davanti alla London Eye, ne è valsa davvero la pena. E sulla destra è apparso il Big Ben. In 45 minuti ci siamo godute uno spettacolo unico, vedendo Londra da una prospettiva tutta nuova. Se volete fare una sorpresa low-budget al vostro cuore, non vi resta che portarlo a fare un giro sull’Uber Boat di Londra.

Le novità su Londra non sono finite, quindi vi consiglio, come sempre, di seguirci sui nostri social per non perdere le prossime avventure!

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Parata del Thanksgiving a New York 2025

La nostra ultima gita a New York è stata in occasione del Thanksgiving e anche quest’anno, nel 2025, avrete l’opportunità di assistere alla famosa parata. Questa festa tutta americana, qui a New York, è celebrata con una grande parata, seguita dal pranzo in famiglia, quello con il tacchino gigante! Inutile dire quanto sia stata emozionante l’esperienza di essere lì, assistere a questo evento e condividere una cena indimenticabile con nuovi amici.

Il Thanksgiving è una delle festività americane più sentite, forse anche più del 4 luglio. Riunisce le famiglie, che molto spesso vivono in stati diversi, e segna l’inizio del periodo natalizio, tanto che il giorno dopo si cominciano gli addobbi di Natale! È sicuramente, insieme ad Halloween, la festa che più conosciamo grazie ai film e alle serie TV, che spesso ci raccontano come ci si prepari a questa grande cena. Vivere l’emozione del Thanksgiving a New York vi darà davvero la sensazione di essere in una puntata di Friends.

Se già non lo fai seguici sui social per non perderti le prossime avventure. Fidati che ci saranno grandi news da non perdere. Magari proprio su New York…

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Rockfeller center a New York

Le origini del Thanksgiving

Il Thanksgiving fu celebrato per la prima volta nel 1621 a Plymouth. Inizialmente, nacque come una festa di ringraziamento verso i nativi americani che aiutarono i Padri Pellegrini a coltivare la terra e a organizzare i raccolti e l’allevamento del bestiame in quella che per loro era una nuova terra.

Arrivati dal Vecchio Continente, i coloni non sapevano purtroppo come gestire il terreno e il suo clima. Così, i nativi corsero in aiuto, fornendo loro prodotti locali che ormai conoscevano bene e sapevano lavorare. Tra i più comuni, la zucca, che divenne uno dei piatti principali della festa insieme al tacchino. Nel 1863, il presidente Abramo Lincoln ufficializzò la festività, stabilendo che fosse celebrata il quarto giovedì di novembre.

Nel corso dei secoli, a questa tradizione si è aggiunto il Black Friday. Dal 1952, il giorno dopo il Thanksgiving è dedicato a Black Friday, la giornata che segna l’inizio dello shopping natalizio. Si dice che il nome sia nato a Philadelphia a causa del traffico intenso che paralizzava la città, causato dalle enormi folle di acquirenti alla ricerca di sconti. Così, dopo il Thanksgiving, non solo si iniziano gli addobbi natalizi, ma prende il via anche la stagione delle grandi compere di Natale e dei saldi.

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Ora che abbiamo una panoramica completa su questa festività, possiamo scoprire come vivere al meglio l’atmosfera del Thanksgiving a New York nel 2025.

Come assistere alla Parata del Thanksgiving a New York 2025

Quest’anno, il giorno del Thanksgiving si celebra giovedì 27 novembre. La parata del Thanksgiving a New York è stata organizzata per la prima volta nel 1924 dai dipendenti del grande magazzino Macy’s. Questa parata, infatti, prende il nome di Macy’s Thanksgiving Day Parade e termina proprio davanti allo store.

Il punto di partenza è West 77th Street & Central Park West alle 8:30. Da qui, il corteo di carri con palloni giganti, ballerini, cheerleader e grandi ospiti dello spettacolo si snoda fino a Columbus Circle, prosegue lungo la 6th Avenue e arriva fino a Macy’s Herald Square. Il percorso si estende per circa 4 chilometri. Ovviamente, non potrete seguirla tutta, ma vi suggeriamo alcuni punti strategici dove potrete vedere meglio i tanti personaggi che animano questa festa! Tenete presente che la parata inizia alle 8:30 dal quartiere Upper West Side e termina a Midtown, impiegando circa 3 ore e mezza. Se volete assistere alla fine del percorso, dovrete essere lì almeno alle 10:00.

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Noi eravamo a Brooklyn e siamo usciti alle 8:00, arrivando con la metro a Rockefeller Center. Ci siamo poi infilati lungo la 6th Avenue, all’incrocio con la 39th Street, arrivando alle 9:30. La situazione, in realtà, è sempre molto tranquilla, con il controllo della polizia e dei servizi di sicurezza. Non c’è mai troppa folla o ressa, e non ci siamo mai sentiti schiacciati. C’erano anche molti bambini, quindi lo spazio tra le transenne è ben monitorato in base all’affluenza. Ovviamente, non pensate di allontanarvi troppo, soprattutto se avete bisogno di andare al bagno! Questo è uno dei luoghi consigliati per avere una buona visuale della parata. Potrete scoprire gli altri punti strategici sul sito di Macy’s, dove troverete anche la mappa con tutte le tappe.

Vivere il Thanksgiving a New York era una di quelle esperienze segnate nella mia wish list da un po’ e ha superato le aspettative! Ci siamo goduti in tutta tranquillità il passaggio dei carri: Snoopy, Spongebob, il tacchino gigante e Jimmy Fallon! È sicuramente una di quelle esperienze da fare e vivere in compagnia della propria famiglia o degli amici, prima del meritato pranzo.

Tutto termina verso le 12:30. Le strade si svuotano lentamente, si smontano i carri e la gente si avvia verso casa per concludere il pranzo. Se potete, aspettate un po’ prima di dirigervi verso le stazioni della metro. Potete controllare gli orari dei mezzi qui: tecnicamente rispettano gli orari festivi, con alcune deviazioni per il passaggio della parata.

Assistere alla gonfiatura dei palloni

Se purtroppo non avete modo di partecipare alla parata, potrete in alternativa assistere alla cerimonia della gonfiatura dei grandi palloni. L’evento si svolge nel punto di inizio della parata quindi nel quartiere Upper East Side, precisamente tra la West 77th & West 81st Streets. Davanti proprio al Museum of Natural History, a cui potrete con la scusa far visita. Orario di inizio ore 18:00. Se non riuscite a partecipare alla parata, sicuramente questa è una valida alternativa.

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Cosa fare dopo la parata del Thanksgiving a New York 2025

Terminata tutta la cerimonia, abbiamo aspettato con calma che le strade si liberassero per poi dirigerci a Bryant Park, dove ogni anno viene allestita una pista di pattinaggio e un piccolo villaggio di Natale con stand di cibo e prodotti artigianali. Dopo una passeggiata, siamo tornati nel nostro appartamento a Brooklyn, dove abbiamo condiviso un’indimenticabile cena del Thanksgiving con gli altri ragazzi dell’ostello. Ovviamente, non poteva mancare il tacchino gigante… e indovinate un po’ chi lo ha disossato? Ogni riferimento a Stefania è puramente casuale.

Ma la cosa più bella è stata aver creato l’atmosfera di una famiglia, nonostante le differenze culturali, nazionali e religiose di ognuno di noi. Un tavolo composto da americani, italiani e sudcoreani che, in quella serata, hanno condiviso la bellezza che solo le esperienze di viaggio sanno regalarci. E mai come in quell’occasione ci siamo sentiti grati per ciò che abbiamo.

Trovate molti locali e ristoranti che servono una cena quasi tradizionale del Thanksgiving. In questo articolo vi suggeriamo alcuni ristoranti situati in varie zone di New York dove poter assaporare il famoso tacchino. Mentre per scoprire cosa vedere e fare a New York potete leggere qui.

Avete mai preso in considerazione la possibilità di visitare New York proprio durante il Thanksgiving? Vi ricordiamo di seguirci sui nostri social per non perdervi le prossime avventure in giro per il mondo.

Roma: alla scoperta del Rione Prati

Il Rione Prati a Roma è sicuramente uno dei nostri quartieri preferiti. La presenza di Castel Sant’Angelo e la vicinanza al Vaticano lo rendono un quartiere ideale per un soggiorno romano. È ricco di ristoranti, pub e locali dove trascorrere serate divertenti senza il caos del traffico romano, perché rimane una zona ancora piuttosto tranquilla.

Tra Via Ottaviano e Via Cola di Rienzo, potrete fare shopping nelle boutique delle migliori marche. E poi, in una delle piazze di questo rione, sono nata io! Più precisamente nella clinica Santa Famiglia, che affaccia su Piazza dei Quiriti. Fin dalla mia nascita, quindi, sono sempre stata legata alle vie di Rione Prati. Vista la vicinanza con la zona in cui vivo, è sempre stato, e lo è ancora, il quartiere dove preferisco passeggiare in compagnia di Nanà.

In questo articolo vi porterò a scoprire i miei negozi preferiti, i suoi pub storici e le curiosità che caratterizzano il Rione Prati di Roma.

il piccolo Duomo di Roma, Rione Prati

Dove si trova Rione Prati e la sua storia

Il Rione Prati, indicato con la dicitura R. XXII, fa parte del I Municipio ed è l’ultimo dei 22 rioni di Roma ad essere stato creato. Lo possiamo delimitare tra:

  • a nord, Viale delle Milizie,
  • a est, Lungotevere Michelangelo, Mellini e Prati,
  • a sud, Castel Sant’Angelo e Borgo Pio,
  • a ovest, Vaticano e Via Leone IV.

Il nome “Prati” deriva dai vasti “Prati di Castello”, dove, sin dai tempi dei romani, si coltivavano anche viti e dove i romani trascorrevano il loro tempo libero, facendo scampagnate e passeggiate. Solo dopo la proclamazione di Roma a Capitale, la zona iniziò un intenso sviluppo architettonico e urbanistico, che la trasformò nel quartiere in stile umbertino e liberty che conosciamo oggi.

Tra chiese e grandi piazze, il rione è animato dalle vie principali come Via Ottaviano e Via Cola di Rienzo, perfette per fare shopping. La sera, i numerosi locali e pub rendono questa zona ideale per una passeggiata rilassante o per fermarsi a bere un drink. Io direi quindi di iniziare proprio con l’elencarvi i miei luoghi preferiti. Partiamo dai luoghi di importanza storica e architettonica per poi fermarci a rilassarci nei suoi locali.

NB: Questo articolo verrà aggiornato ogni volta che avrò modo di scoprire e provare nuovi locali. Stay tuned!

Io e Nanà passeggiata a Roma

Le vie dello shopping: Via Ottaviano e Via Cola di Rienzo

Uno dei modi migliori per arrivare e scoprire il Rione Prati è sicuramente prendere la metro A e scendere alla fermata Ottaviano. Da qui vi troverete all’incrocio con Viale Giulio Cesare, che vi porta verso il Lungotevere, mentre Via Ottaviano è da sempre la via dello shopping. Lungo questa strada si alternano vecchie boutique e marchi più giovanili, come Bershka.

Ma a circa metà del viale, sulla vostra sinistra, dirigendovi verso Piazza del Risorgimento, vi aspetta un antico cavaliere…

Storia e Magia e Profondo Rosso Store

Una tappa imperdibile per i nerd appassionati di magia è Storia e Magia, un negozio specializzato in pezzi da collezione e gadget che spaziano da Harry Potter a Game of Thrones. Da sempre uno dei miei negozi preferiti. Se amate le chicche e siete alla ricerca di qualcosa di davvero unico, girate in Via dei Gracchi e al numero 260 vi ritroverete davanti a Profondo Rosso. Vi basterà sapere che questo storico store è opera di Dario Argento e Luigi Cozzi per iniziare a sentirvi un po’ di paura. A maggior ragione se, entrando, deciderete di visitare il Museo degli Orrori. Ma per non spaventarvi troppo, ora vi rimando all’articolo dedicato al Profondo Rosso Store.

Da qui, potete decidere di tornare indietro passando per Piazza del Risorgimento, oppure dirigervi verso Via Cola di Rienzo per proseguire con lo shopping. Ma prima, fermatevi a Piazza dei Quiriti per osservare la cupola stellata della Chiesa di San Gioacchino in Prati. Le sue stelle in cristallo creano una luce bellissima all’interno.

Tornati su Via Cola di Rienzo, potete fermarvi per un tiramisù da Pompi o per il prossimo libro da viaggio nella grande libreria Mondadori. Un souvenir perfetto? Un pacco di caffè da Castroni. Sono sicura che per molti romani il profumo della miscela Castroni appena macinata ricorderà i nonni. Trovate un’altra filiale anche in Via Ottaviano.

Piazza Cavour

Passando per Via Cicerone e continuando a esplorare il Rione Prati, arriviamo a Piazza Cavour. Questa piazza è famosa per essere la “piazza palmata” di Roma. Di fronte a voi si erge la grande Corte Suprema di Cassazione, meglio conosciuta tra noi romani come il Palazzaccio. Oltre a riposarvi su una delle panchine, potete decidere di vedere uno degli ultimi film al Teatro Adriano.

Il teatro nasce nel 1989 come teatro lirico, per poi essere trasformato in cinema nel secondo dopoguerra. Se siete appassionati di musica e, soprattutto, fan dei grandi Beatles, non potete mancare di entrare e fotografare la targa che commemora il loro concerto tenutosi proprio qui nel 1965.

Tempio Valdese

Usciti dal teatro, sulla sinistra noterete una chiesa molto particolare: si tratta del Tempio Valdese. Costruito tra il 1911 e il 1923, è un luogo di culto cristiano evangelico e sede della Facoltà Valdese di Teologia. Questo tempio ha un’architettura ispirata alle basiliche paleocristiane, con influenze liberty derivanti dal periodo in cui fu costruito.

Il suo interno è arricchito da bellissime vetrate e da un grande organo. Ho avuto la fortuna di assistere alle prove del gruppo musicale, che hanno reso ancora più suggestiva la visita.

Piccolo Duomo del Rione Prati

Tra le cose da menzionare nel quartiere Prati non può mancare il Piccolo Duomo. Sul Lungotevere Prati, poco distante dal Palazzaccio, la Chiesa del Sacro Cuore del Suffraggio spicca tra le facciate. In stile neogotico, ricorda perfettamente la sorella maggiore che si trova a Milano e che fu completata nel 1917.

Qui si trova anche il Museo delle Anime del Purgatorio, che raccoglie alcuni oggetti che sembrano, in un modo o nell’altro, ricondurre alle anime del purgatorio, che chiedevano preghiere di perdono. Tra questi cimeli, c’è anche il famoso volto che rimase impresso sulla parete a causa di un incendio. Sicuramente una delle cose da non perdere durante una passeggiata nel Rione Prati.

I nostri pub preferiti a Rione Prati

  • Saxophone Live Pub: Da sempre il nostro pub preferito per le serate in centro. Ottime birre estere alla spina, è il luogo perfetto per una cena tra amici. Passano sempre le partite e, in alcune sere, ci sono spettacoli live e eventi, come anteprime di libri. Si trova in Via Germanico 26.
  • Morrison’s: Pub in stile irlandese, perfetto per una fresca Guinness. Se capitate per una partita, vi conviene prenotare un tavolo, mentre è tranquillo durante gli altri giorni. Ha una nuova succursale in Piazza Risorgimento. Si trova in Via Ennio Quirino Visconti 88.
  • Gerbillo Furioso: Da sempre una tappa per gli amici nerd e gli amanti di Game of Thrones… capirete poi il perché! Si trova sotto il livello della strada, quindi arrivate in Via Germanico 103 e scendete giù.
  • Four Green Fields: Un altro pub irlandese tra i nostri preferiti. Anche qui è perfetto per vedere una partita o ascoltare un po’ di musica, sorseggiando una birra alla spina. Si trova in Via Silvio Pellico.
  • Il Piccolo Diavolo: Questo è il posto perfetto per un aperitivo dopo lo shopping o per passare il resto della serata. In estate è ideale perché ha anche posti all’aperto. Si trova in Piazza Cola di Rienzo 33/35.

Ora che avete l’itinerario completo di questa splendida zona di Roma, non vi resta che farci sapere cosa ne pensate e seguirci sui nostri social per non perdervi le prossime avventure a Roma e in giro per il mondo.

Escursione da Dublino: una passeggiata ad Howth

L’Irlanda, e in particolare Dublino, sono ormai da ben 14 anni il luogo del nostro cuore. Durante la nostra ultima visita, abbiamo deciso di fare una passeggiata in un posto lontano dal tempo: Howth, un piccolo villaggio di pescatori a nord-est di Dublino, a circa 13 chilometri dalla città. Il nostro primo incontro con Dublino risale a 14 anni fa. Ricordo un gran ritardo alla partenza e un volo pieno di turbolenze, ma ci tenevamo forte la mano e la paura passò. Quella notte, infreddoliti e alla ricerca del nostro hotel, trovammo comunque il tempo di scherzare. Decidemmo la data del nostro matrimonio: 6 settembre 2017. In realtà, prendemmo la cosa molto sul serio; ci siamo sposati il 6 settembre 2018. Abbiamo rimandato di un anno, perché la vita non è perfetta, ma quel viaggio sì.

Siamo tornati a Dublino dopo un bel po’ di anni e abbiamo deciso di arricchire questa nuova visita con alcune escursioni fuori città, tra cui Howth, pochi giorni prima di una delle più grandi feste: Halloween. In questo articolo vi parleremo di Howth e della visita che abbiamo fatto al vicino Castello di Malahide. Prendete appunti e seguiteci sui nostri social, perché chissà che prossimamente non ci saranno aggiornamenti sull’Irlanda. Ops, piccolo spoiler!

Castello di Malahide

Iniziamo a raccontarvi questa avventura, appena arrivati all’aeroporto di Dublino. Dall’aeroporto, abbiamo noleggiato un’auto e ci siamo diretti per la notte al campus dell’Università di Maynooth.

Prenotiamo sempre l’auto per i nostri viaggi on the road sul nostro sito di fiducia: Discover Cars, che offre prezzi vantaggiosi e un’assistenza efficiente, testata purtroppo più volte. Trovi tutte le informazioni necessarie per il noleggio auto nel nostro articolo dedicato.

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Maynooth è un vero e proprio campus universitario in stile gotico, dove viene offerta la possibilità di dormire in stanze condivise o matrimoniali, come nel nostro caso. Maynooth non è sempre stata un’università; nel 1975, infatti, nacque come seminario e divenne parte dell’Università Nazionale Irlandese solo nel 1997.

La mattina dopo, abbiamo avuto la possibilità di visitare l’intera struttura e vedere saltare per l’immenso parco tanti coniglietti! Non distante c’è anche il Castello di Maynooth. Ma il tempo stringe e la nostra auto ci porta al Castello di Malahide, a 17 chilometri a nord di Dublino.

Residenza della famiglia Talbot per 791 anni, ora proprietà dello Stato irlandese, Malahide Castle è uno dei castelli più antichi di Irlanda. Come ogni castello che si rispetti, ha le sue storie di fantasmi e passaggi segreti che la guida vi racconterà durante la visita delle stanze e delle segrete. Sono disponibili anche audioguide in italiano. Circondato da un orto botanico, l’immensa tenuta ospita anche un campo di cricket. Insomma, il verde non manca. Tempo di visita: 2/3 ore. Costo: 12€, prenotate anticipatamente sul sito.

Terminato il giro dell’intera tenuta, consigliamo una passeggiata per la piccola ma molto caratteristica cittadina di Malahide. Noi ci siamo fermati per il pranzo e una pinta da Duffy’s, un pub sportivo dove, con la scusa, ci siamo visti una partita di rugby. Ma dopo un po’ di riposo, ci siamo rimessi in macchina.

Escursione fuori Dublino: Howth

Siamo arrivati al promontorio di Howth giusto in tempo per goderci il tramonto dal Baily Lighthouse. L’accesso al faro, però, non è consentito, ma poco importa, perché la vista a picco sul mare è semplicemente spettacolare. Se avete tempo, il percorso consigliato sarebbe dalla cittadina fino al faro, costeggiando tutta la scogliera. Noi, avendo poco tempo, siamo scesi dal The Summit, dove abbiamo lasciato l’auto.

Beh, una volta calato il sole, l’unica cosa da fare è scaldarsi in uno dei tanti pub che questo meraviglioso paesino di pescatori offre. Abbiamo cenato con un buon fish and chips e un salmone delizioso all‘Abbey Tavern. Essendo la sera prima di Halloween, ovviamente il locale era decorato a dovere, con addobbi fantastici e paurosi, così come tutto il resto della cittadina e di Dublino. Pinta chiama pinta e quindi ci siamo spostati al Tophouse O’Neills, dove, come vuole la tradizione irlandese, c’era musica live, il modo perfetto per concludere la serata!

 
Tramonto romantico a Howth
Tramonti romantici a Howth

Abbiamo pernottato al Gleann-na-Smol, un B&B gestito da due allegri signori che offrono un’abbondante colazione continentale o irlandese, accompagnata dai loro racconti su Howth e sulle origini del nome gallico del B&B. A pochi passi si può ammirare l’intero porto di Howth. Quella mattina c’era un mare così calmo che abbiamo stentato a credere fosse reale. Anche Howth ha il suo castello, ma essendo una residenza privata, si può ammirare solo dall’esterno.

A Howth, se si ha fortuna, è molto comune avvistare le foche, soprattutto al molo, che aspettano di rimediare qualcosa dai pescatori che rientrano. Ma la fortuna, a noi, gira al largo, così come le foche! E quindi ce ne torniamo a Dublino per trascorrere una spaventosa notte di Halloween tra pinte di sangue! Tranquilli, presto vi racconteremo anche di Dublino, ma aspettiamo di sapere come è andata la vostra passeggiata a Howth.

5 luoghi misteriosi di Roma

L’autunno, per me, richiama sempre quel periodo dell’anno in cui vago per Roma alla ricerca di luoghi misteriosi da scoprire e in cui rifugiarmi. Il mese di ottobre lo associo inevitabilmente a una delle feste che più adoro: Halloween. Anche quest’anno, tra ragnatele e zucche intagliate, ho deciso di uscire alla scoperta di 5 luoghi misteriosi di Roma che probabilmente non conosci.

Tra porte inquietanti, quartieri esoterici e negozi terrificanti, esploreremo alcune particolarità di Roma che nascondono storie antiche e che, per molti, hanno segnato l’adolescenza. I fan di Dario Argento ne sanno qualcosa! Quindi, se non siete troppo paurosi, preparatevi a prendere appunti e a scoprire con me 5 luoghi misteriosi (e un po’ terrificanti) di Roma.

Porta di Palazzo Zuccari

Nascosta all’ombra di Piazza di Spagna, c’è una porta mostruosa, letteralmente. Un portale magico e misterioso che dà accesso a una delle biblioteche più belle di Roma: la Bibliotheca Hertziana. Palazzo Zuccari, fin dalla sua costruzione, ha visto passare e vivere qui molti nomi illustri dell’arte. Il creatore del grande portone d’entrata è Federico Zuccari, che costruì e abitò questo palazzo dalla fine del 1500. Voleva creare qualcosa che rispecchiasse la sua personalità, e così il grande portone e le finestre laterali che affacciano su Via Gregoriana 30 hanno fatto sì che l’appellativo di questo palazzo diventasse “casa dei mostri”.

Oggi, dopo vari cambiamenti architettonici tra la facciata esterna e quella interna del palazzo, possiamo ancora ammirare la mostruosa porta e varcarla solo nei giorni in cui si ha accesso alla biblioteca Hertziana. È consigliabile consultare orari e date sul sito ufficiale. Sicuramente è uno dei luoghi più paurosi e misteriosi dove fare lo scatto perfetto a Roma.

Cripta dei Frati Cappuccini

Sono stata qui per ben due volte e in entrambe le occasioni sono rimasta sconvolta, ma al tempo stesso ammirata da ciò che l’ingegno umano può creare. Il museo dei Frati Minori Cappuccini nasce per permettere a tutti di capire ed esplorare lo stile di vita di quest’ordine religioso. Nelle otto sale del museo farete un viaggio nella storia di coloro che hanno donato tutto per vivere una vita semplice e sobria, dedicandosi all’amore di Dio.

Tra opere di artisti del calibro di Caravaggio, scoprirete come si viveva all’interno del monastero, come si utilizzavano le erbe medicinali e come la vita religiosa sia cambiata in età moderna, insieme ai personaggi che l’hanno segnata. Alla fine del percorso vi aspetta la Cripta, dove, a partire dal 1631, furono trasportati i resti dei religiosi defunti nel convento di S. Bonaventura, vicino alla Fontana di Trevi. Il lavoro di ornamento della cripta iniziò nel 1732 e raccoglie i resti di circa 3700 defunti, ma l’artista che ideò quest’opera è ancora ignoto.

Per quanto possa sembrare macabro, e sicuramente lo è, l’intento di questa cripta è di donare vita eterna ai resti mortali dell’uomo. Attraversando questo corridoio costituito da sei cripte, si può intraprendere un cammino spirituale, riflettendo sulla precarietà della nostra vita e sull’eternità delle nostre ceneri. Non a caso, la frase “Quello che voi siete noi eravamo, quello che noi siamo voi sarete” risuona in questo luogo. È molto suggestivo e potrebbe non essere adatto a tutti; valutate bene se intraprendere questo percorso. È uno dei luoghi più misteriosi e affascinanti di Roma, e mi ha riportato alla Cappella delle Ossa di Faro, di cui vi ho raccontato durante il nostro viaggio in Portogallo.

Non mancate di visitare anche la adiacente Chiesa. Biglietto d’entrata al museo: 10€. La metro più vicina è Barberini.

Cimitero Acattolico di Roma

Se mi seguite da un po’ e avete avuto modo di utilizzare alcuni dei miei itinerari di viaggio, avrete notato che quasi sempre c’è una passeggiata in un cimitero monumentale. Adoro la calma e la pace di questi luoghi, che non a caso sono di riposo. Sinceramente, a Roma non avevo mai avuto modo di scoprire questo luogo, che rimane un po’ nascosto dalla bellezza della Piramide Cestia. A Roma è forse meglio conosciuto come il cimitero degli inglesi, degli artisti e dei poeti, e a breve capirete il perché.

La storia di questo cimitero è abbastanza recente; siamo nel 1671 quando viene concessa l’autorizzazione a utilizzare questa parte dei “prati del popolo romano” per la sepoltura dei non credenti. Nei secoli passati, non era concessa la sepoltura nei cimiteri cattolici di atei, professanti di altre religioni e attori. Sì, gli attori non avevano, dopo la loro morte, alcun diritto di sepoltura, e molti furono sepolti fuori porta Pinciana. Si sentì la necessità di creare un luogo di riposo per chi, in vita, non aveva affidato la propria fede a Dio o a un culto diverso dal cristianesimo. E dato che la maggior parte dei primi a essere sepolti qui furono artisti e poeti inglesi, ecco spiegato il perché del suo primo nome. Ad oggi, è ufficialmente un cimitero acattolico.

Qui si trovano le lapidi di Percy Bysshe Shelley, John Keats e di personaggi di spicco più recenti come Antonio Gramsci, Giorgio Napolitano e Andrea Camilleri. Entrando dalla porta principale, recatevi verso il centro informazioni e varcate la porta che vi darà accesso alla parte più antica del cimitero. Un giardino che affaccia sulla Piramide Cestia vi regalerà una vista unica.

Camminando tra le lapidi, vi verranno incontro i tanti gatti che vivono qui e potrete osservare vere opere d’arte, come la famosa statua “L’Angelo del Dolore”, opera di William Wetmore Story, realizzata per la moglie. Malgrado abbia passato troppo poco tempo qui, è entrato a far parte dei miei luoghi preferiti di Roma. Vi consiglio vivamente di venire qui anche solo per sedervi su quella panchina davanti alla Piramide Cestia e prendervi un po’ di tempo per voi.

Entrata: offerta minima di 5€. Controllate gli orari aggiornati sul sito. La metro più vicina è Piramide.

Quartiere Coppedè

Uno dei luoghi più misteriosi ed esoterici di Roma, che non a caso ha fatto da sfondo ad alcune scene del film “Inferno” di Dario Argento, è un complesso di edifici in stile Liberty nel quartiere Trieste. Si tratta essenzialmente di un nucleo di palazzi che affacciano su Piazza Mincio. Io ricollego sempre la sua posizione a quella dello storico locale Piper, in via Tagliamento.

Proprio da qui potete accedere superando il grande arco (alzate la testa per osservare il grande lampadario) che dà accesso al complesso e che vi porterà dritto alla Fontana delle Rane. Questa fontana, costruita nel 1924, è famosa in zona per il bagno che vi si fecero i Beatles alla fine di un loro concerto al Piper nel 1965.

Subito vi colpirà la bellezza quasi magica del Villino delle Fate, proprio davanti a voi. Sulla destra, invece, riconoscerete grazie al grande ragno la Palazzina del Ragno. A sinistra si trova la bellissima scalinata che dà accesso al Palazzo degli Ambasciatori.

Gli amanti del genere horror riconosceranno tra queste strade le ambientazioni di film come “Inferno”, “L’uccello dalle piume di cristallo” di Dario Argento o “Il Presagio” di Richard Donner. È interessante partecipare a una delle visite guidate per scoprirne meglio ogni segreto e particolare architettonico di questo complesso, che comprende 26 palazzine e 17 villini, iniziati da Gino Coppedè e portati a termine da Paolo Emilio Andrè nel 1927. Divertitevi a scoprire i faccioni mostruosi che decorano il Palazzo del Ragno e gli edifici vicini.

Profondo Rosso Store

Avendo nominato Dario Argento, grande maestro del genere horror, non possiamo che fare una passeggiata nel quartiere Prati e andare a recuperare un film e una visita al Museo dell’Orrore. Questo luogo ha sempre fatto parte della mia infanzia e adolescenza, e infatti vi ho dedicato un intero articolo, grazie anche alla visita fatta di recente al loro museo sotterraneo. Da piccola mi divertivo a venire qui in cerca della maschera più paurosa da sfoggiare alla festa di Halloween. Oggi è il luogo dove inevitabilmente finisco quando sono in zona, per acquistare un libro o un vecchio film.

È da sempre un punto di incontro per gli appassionati del genere e, se siete fortunati, potrete riuscire a incontrare i due grandi maestri del cinema horror che hanno creato e gestiscono lo store: Dario Argento e Luigi Cozzi. Io, ancora, non ho avuto la fortuna di ottenere un loro autografo. Mi sono così rifugiata nei sotterranei del Museo dell’Orrore, dove non è detto che ne usciate vivi. La visita vi darà modo di rivivere alcuni momenti dei loro film più iconici e di caricarvi di adrenalina e terrore. Il biglietto di ingresso è di 5€. Controllate sempre gli orari di apertura aggiornati sul sito.

Bene, ora che sapete perfettamente dove e come passare Halloween tra i luoghi più misteriosi di Roma, sono curiosa di sapere se ne conoscete altri. E vi ricordo, come sempre, di seguirci sui nostri social per non perdervi le prossime avventure!

Cosa vedere a Pechino: le attrazioni imperdibili

Ormai saprete che la Cina ci ha letteralmente rapito il cuore, e una città come Pechino, con tutte le sue cose da fare e vedere, ci ha accolto nel migliore dei modi. Appena arrivati, siamo stati colpiti dai colori, profumi e suoni che caratterizzano la capitale cinese. Passeggiare tra gli hutong la mattina presto, per poi perdersi tra la folla che anima questi piccoli vicoli la sera, è stata un’esperienza unica. Trascorrere un momento di tranquillità in un parco e ritrovarsi a giocare a jianzi con un gruppo di allegri signori è un ricordo che portiamo nel cuore. E sorseggiare due litri di tè, scoprendo che, nonostante la frenesia e il baccano che regnano per strada, questa bevanda riesce ancora a regalare qualche ora di relax in case abitate da dolci gatti.

Tra le tante cose da fare e vedere a Pechino, abbiamo selezionato alcune attività che non potete assolutamente perdere e che, per noi, sono dei veri “must” per chi visita la città per la prima volta. Se state organizzando questo viaggio in autonomia, troverete tanti consigli nel nostro articolo dedicato. Se invece preferite affidarvi a me, potete scrivermi o visitare la pagina “Prenota il tuo viaggio”: sarò felicissima di aiutarvi a realizzare il viaggio dei vostri sogni.

Ma ora torniamo a tutte le strabilianti cose da fare e vedere a Pechino, partendo da uno dei nostri parchi preferiti.

Cosa vedere a Pechino: Tiantan Park

Si tratta di un grandissimo complesso di 273 ettari situato nella parte sud-est del centro di Pechino, a circa 3 km a sud della Città Proibita e di Piazza Tiananmen, che noi abbiamo raggiunto a piedi con una piacevole passeggiata. Appena entrati, si percepisce subito l’aria rilassata di questo luogo: anziani che praticano tai chi, che cantano e ballano, e gruppetti che giocano a jianzi. Fate attenzione, perché in pochissimo tempo vi ritroverete anche voi in mezzo alla pista! Se capitate, come noi, di domenica, non sarà difficile ammirare tante ragazze che passeggiano indossando abiti tradizionali. La domenica dona un’atmosfera ancora più rilassata a questo parco, ma porta anche molti più visitatori.

La cosa più importante da vedere in questo parco di Pechino è senza ombra di dubbio il Tempio del Cielo. Questo tempio fu costruito tra il 1406 e il 1420 durante la dinastia Ming, sotto l’imperatore Yongle, lo stesso sovrano che fece costruire la Città Proibita. Il complesso templare era il luogo in cui gli imperatori delle dinastie Ming e Qing si recavano ogni anno per celebrare cerimonie religiose volte a garantire un buon raccolto. Pregavano il Cielo, considerato la divinità suprema, per la prosperità e il benessere del regno.

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Il complesso è composto da diverse sale: Sala delle Preghiere per un Buon Raccolto: L’edificio più iconico e riconoscibile, famoso per la sua cupola rotonda con un tetto a tripla balaustra blu. Altare Circolare (Huanqiu) e la Volta Imperiale del Cielo.

L’intero complesso è stato progettato seguendo rigorosi principi di geomanzia e simbolismo confuciano. Gli edifici principali sono rotondi (simbolo del Cielo) e le piattaforme quadrate (simbolo della Terra), riflettendo l’antica visione cosmologica cinese. È uno dei luoghi da visitare assolutamente a Pechino e, non a caso, dal 1998 è stato inserito nella lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO per il suo valore storico, architettonico e culturale.

Come arrivare: La stazione più vicina è Tiantandongmen (天坛东门), sulla Linea 5 della metropolitana di Pechino. Dalla stazione, è solo una breve passeggiata fino all’ingresso orientale del parco.
Costo del biglietto: 3 Yuan per il parco, 35 Yuan per il Tempio, acquistabili in loco o tramite WeChat.

Città Proibita

Sicuramente è il luogo più iconico di Pechino, quello visto e rivisto in tanti libri e film. Ricordo perfettamente una scena del cartone Mulan, il mio preferito, in cui la giovane guerriera arriva durante i festeggiamenti per la sconfitta degli Unni. Non ho resistito a scattare una foto per unire queste due immagini. Scusate, ma dovevo!

La Città Proibita è un vasto complesso di palazzi imperiali che fu la residenza degli imperatori cinesi delle dinastie Ming e Qing per quasi 500 anni. Si trova nel cuore di Pechino ed è oggi un museo, oltre ad essere uno dei siti storici più visitati al mondo. Occupa una superficie di 72 ettari, interamente circondata da un fossato largo 52 metri e da mura alte 10 metri. Ha una forma rettangolare ed è divisa in due sezioni:

  • Corte Esterna (Zona Meridionale): la parte pubblica e cerimoniale, dove si svolgevano le funzioni ufficiali e i rituali di Stato. Qui si trovano i palazzi più imponenti e maestosi, utilizzati per le cerimonie e le udienze imperiali. Tra i più importanti ci sono: la Sala della Suprema Armonia (Taihedian), la Sala dell’Armonia Centrale (Zhonghedian) e la Sala della Preservazione dell’Armonia (Baohedian).
  • Corte Interna (Zona Settentrionale): comprende i Giardini Imperiali. Sul retro della Corte Interna c’è un giardino decorativo utilizzato dall’imperatore per rilassarsi, con padiglioni, rocce ornamentali e una vegetazione curata. Questa è la zona più privata, riservata alla vita quotidiana dell’imperatore e della famiglia imperiale. Contiene gli appartamenti imperiali e le residenze delle concubine. Gli edifici più importanti della Corte Interna includono: il Palazzo della Purezza Celeste (Qianqinggong), il Palazzo dell’Unione e della Pace (Jiaotaidian) e il Palazzo della Tranquillità Terrestre (Kunninggong).

Essendo il luogo più visitato di Pechino, non manca un certo numero di persone che giornalmente lo affollano. Il nostro grande consiglio è di uscire la mattina molto presto e visitarlo all’apertura. Molti degli edifici non sono visitabili all’interno, quindi in circa 3 ore potrete completare la visita. Attenzione: il lunedì è chiusa.

Come arrivare: Impostate sul vostro navigatore Meridian Gate.
Costo biglietto: 60 Yuan, acquistabile in loco o sul sito ufficiale una settimana prima.

Piazza Tienanmen

Ok, vi informiamo subito del fatto che per visitare questa piazza dovrete pazientare parecchio. Dalla Città Proibita, per accedere a questa maestosa piazza, abbiamo dovuto superare ben tre metal detector e controlli passaporti. Assurdo? Sì, ma non potete perdervi la visita a questa storica piazza di Pechino, che ha segnato l’intera storia del paese.

Edificata nel 1949, dopo la proclamazione della Repubblica Popolare Cinese, è tristemente famosa per la tragedia del 1989. È per questo che oggi è un luogo altamente sorvegliato. Prende il nome dalla porta omonima, Tiananmen, riconoscibile per il grande ritratto di Mao Zedong. Tra le altre cose da vedere in questa enorme piazza ci sono:

  • Monumento agli Eroi del Popolo: Un obelisco di granito al centro della piazza, eretto in memoria di coloro che hanno sacrificato la loro vita per la rivoluzione e l’indipendenza della Cina.
  • Mausoleo di Mao Zedong: Il mausoleo che ospita il corpo imbalsamato di Mao Zedong, il leader della rivoluzione comunista cinese.
  • Grande Sala del Popolo: Sede del Parlamento cinese, utilizzata per importanti eventi politici e congressi del Partito Comunista Cinese.
  • Museo Nazionale della Cina: Situato sul lato orientale della piazza, è uno dei più grandi musei del mondo e racconta la storia e la cultura cinese, con particolare attenzione alla storia moderna e alla rivoluzione.

Per accedere alla piazza, oltre ai controlli e all’esibizione del passaporto, dovrete prenotare la visita gratuita tramite WeChat. Fatevi aiutare dal personale del vostro albergo oppure, più semplicemente, potete utilizzare il biglietto per la Città Proibita nella stessa giornata. Noi abbiamo visitato la Città Proibita in mattinata e ci siamo poi recati subito in Piazza Tiananmen, semplificando così l’itinerario di viaggio, dato che sono adiacenti. Metro di riferimento: Qianmen, linea 2.

Beihai Park

Tra le cose imperdibili da vedere a Pechino c’è sicuramente una passeggiata al tramonto al Beihai Park. Tra le fronde dei salici piangenti e le paperelle, avrete modo di osservare i cittadini di Pechino rilassarsi mentre navigano nelle acque del lago Beihai con le loro barchette. Il parco offre diverse attività e luoghi di interesse dove poter trascorrere diverse ore. Noi ci siamo recati poco prima del tramonto e abbiamo raggiunto la Pagoda Bianca, da cui si gode una vista spettacolare su tutto il lago e parte della Città Proibita. La Pagoda si trova su un’isoletta del lago, raggiungibile attraversando un ponte e proseguendo il percorso in salita.

Questo parco era in realtà il giardino imperiale che un tempo faceva parte della Città Proibita. All’interno si trovano altri templi buddisti, come il Tempio Yong’an e il Tempio Chanfu. Oltre a poter noleggiare una barchetta e ammirare il sole che cala, vedrete la città illuminarsi con le colorate lanterne. Poco distante si trova il Lago di Houhai, perfetto per passare la serata tra i tanti locali di street food. Un grande dragone vi darà il benvenuto all’intera area con entrata libera, mentre per il parco Beihai è previsto un biglietto d’ingresso di 10 yuan. Potete valutare di visitarlo in concomitanza con la Città Proibita o la Collina del Carbone.

Hutong da vedere a Pechino

Passeggiare tra gli hutong la mattina presto è l’esperienza che più ha rispecchiato le mie aspettative su questa città. Le piccole botteghe che si preparano ad aprire, le persone che camminano in bici o con i risciò, e il caos e la baldoria che si scatenano dopo qualche ora rendono queste stradine uniche.

Gli hutong sono l’insieme dei vicoli che caratterizzano le antiche abitazioni di Pechino. Si tratta di piccoli condomini al cui centro si trova un giardino, dove vengono condivisi momenti di vita quotidiana. Molti di questi, ancora oggi, non hanno bagni privati, ecco perché troverete tanti bagni pubblici, sempre aperti, gratuiti e ben tenuti. Molte di queste abitazioni tipiche sono state demolite per far posto a moderne strutture, ma è ancora possibile assaporare l’autenticità di questi vicoli. Tra i nostri consigliati ci sono:

  • Nanluogu Xiang: abbiamo esplorato molto bene questi vicoli, dato che abbiamo deciso di soggiornare qui presso il Peking Youth Hostel, che offre camere matrimoniali con bagno privato, aree comuni e una terrazza dove rilassarsi. Uno degli alloggi che vi consigliamo vivamente per il vostro viaggio a Pechino.
  • Guozijian: sono i vicoli che nascondono il Tempio dei Lama e il Tempio di Confucio. Noi li abbiamo percorsi alla ricerca della sala da tè dove abbiamo preso parte alla cerimonia del tè. Proprio dietro al Tempio di Confucio si trova Yi Cheng Cha She, un angolo di pace dove potrete fare una degustazione di tè, coccolando la gattina Liu e assaggiando dolci tipici. Vi consigliamo di passare prima per la prenotazione, costo a persona 200 yuan.
  • Dongxijiaomin Xiang: forse i vicoli più turistici, e quelli che ci hanno colpito meno, ma vi consigliamo comunque di passarci per assaggiare qualche prelibatezza della cucina cinese.
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hutong di Pechino la sera

Palazzo d’Estate

Si sa, in quasi tutti i viaggi c’è sempre qualcosa che non va per il verso giusto. Nel nostro viaggio a Pechino, purtroppo, tra tutte le cose da vedere, il Palazzo d’Estate è stata l’attrazione a cui ho dovuto rinunciare. Era una calda giornata di agosto e, complice la stanchezza e l’arrivo del ciclo, non ero in forze. Ho deciso comunque di raggiungere il Palazzo d’Estate, che dista circa un’ora dal centro di Pechino. Il complesso è molto grande e si estende per chilometri tra templi, foreste e percorsi intorno al grande Lago Kunming.

Mettete inoltre in conto di trovare file sia all’ingresso che all’interno, come spesso accade. Dopo circa mezz’ora dall’entrata, mi sono resa conto di non poter proseguire la visita e ho deciso di tornare in hotel. È qui che vi ricordiamo l’importanza di completare il vostro viaggio con una buona assistenza sanitaria e assicurazione di viaggio, che possa coprire qualsiasi tipo di imprevisto. Noi, da anni, ci affidiamo a HeyMondo. Per incentivarvi a viaggiare sereni, vi lasciamo il nostro sconto del 10% sul vostro prossimo acquisto.

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Come sempre, ero partita con un fitto itinerario che comprendeva le meraviglie architettoniche, i giardini e i templi di questo rifugio imperiale, un “piccolo” giardino di soli 290 ettari. Tra cui la scalinata che vi porterà alla Torre della Fragranza di Buddha. Per arrivare qui, vi consigliamo di utilizzare la metro. Il biglietto per l’ingresso generale: 30 yuan.

Le cose da vedere a Pechino sono ancora tante. Ci siamo concentrati su ciò che non può assolutamente mancare nel vostro itinerario, ricordandovi che, se desiderate affidarvi a una Travel Designer per l’organizzazione, la prenotazione o anche solo per avere il vostro itinerario personalizzato con diario di viaggio, potete contattarmi o scrivermi qui. Sarò lieta di realizzare il viaggio dei vostri sogni.

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